sta diventando troppo assoluta
io ho scritto assoluta.
non si possono fare i vostri esempi.
io non mirirò di fame, compro quello che compravo prima, ma c'è chi morirà di fame. si muore di bombe come si muore di fame, sempre morte è.
i primi giorni, quindi l'ambasciata ucraina condivideva un link per fare donazioni, anche io, nel mio piccolo ho invitato ad aiutare, adesso (e solo ora) la guerra è palesemente persa e, se la russia attacca anche al di fuori di quelle regioni indipendentiste, va combattuta ad oltranza (o se se si vuole prendere tutta la costa fino alla Moldavia), ma quelle regioni, per i motivi scritti nel post precedente, avranno pure il loro diritto a separarsi a sto punto.
so benissimo poi che putin lo fa per tornaconto proprio e non tanto per compassione.
Barbero (e non Orsini), in qualche apparizione ha spiegato che i confini, quando si è disgregata l'urss, sono stati tracciati senza tener conto delle differenze della popolazione, un po' come gli Stati africani. A un certo punto bisogna indagare i problemi a monte e non basarsi solo su principi (che, ricordiamoci, anche l'Occidente persegue per tornaconto proprio in parte).
i principi stanno facendo morire un sacco di gente. certo non si può accettare che chiunque invada chiunque, sennò torniamo nel caos, ma se qui si indagano bene le cause, forse una spiegazione e soluzione si trova.
si trovano anche altri scenari in cui, il principio di minimizzare le vittime è accettato (seppur per ragioni diverse che non serve mi spiegate): il giappone (che era in torto) non si è fatto sganciare altre 10 atomiche; in casi di catastrofi, il triage medico impone di non sprecare tutte le risorse in chi non ce la farà mai, ma di salvarne il più possibile con le risorse che si hanno; ecc ecc