Vi dico solo che è cresciuta l'erba, sebbene ci sia l'attrezzatura pronta fanno lamentele in comune affinché venga qualcuno a risolvere. Con 2 uomini che si grattano tutto il giorno.
Beh bisogna anche vedere qual'è lo stato dei luoghi...e comunque non so come funziona in Romania ma in Italia non sono tenuti a tagliare l'erba, anzi io avrei qualche remora a prendere dei profughi senza contratto a fare dei lavoretti perchè è una forma di lavoro in nero per quanto si possa essere in buona fede.
In Italia poi c'è una legge ( quella contro il caporalato 603-bis Codice Penale ) che punisce con la reclusione da uno a sei anni che chi
approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori tra le altre cose «utilizza, assume o impiega manodopera» sottoponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento anche,
ma non necessariamente, avvalendosi di attività di intermediazione (quindi il datore di lavoro).
Ora se sussistano o no le condizioni di sfruttamento lo decide il giudice in base alla difformità del salario corrisposto, delle ore lavorative, la violazione delle norme di sicurezza ( hai fornito i scarponcini antinfortunistici? Le cuffie? l'attrezzo è a norma?), condizioni di lavoro e di alloggio etc... anche forse poco probabile ma hai visto mai che al giudice giri male?...
Insomma per far lavorare un profugo si deve sottostare a tutta la normativa previdenziale e fiscale che vige per gli altri lavoratori.
Poi certo si può dire "chissenefrega tanto tutti lavorano in nero" ma si rischia anche di più visto che c'è il rischio di vedersi riconosciuto la condizione di sfruttamento.
Piccola nota... Stanno succedendo cose simili pure negli hotel dove sebbene presi dalla guerra e ospitati a gratis (a spese dello stato) pretendono pulizia ogni giorno, fanno lamentele e creano problemi. Purtroppo c'è gente e gente, difficile distinguere.
Bisogna vedere quanto siano delle proteste fondate.
Non sarebbe la prima volta che ci sono organizzazioni che accolgono profughi che poi li tengono male per lucrare. In Italia di casi simili tra terremotati e profugati ne abbiamo avuti in abbondanza. Non è che perchè sono dei profughi debbano ringraziare solo perchè gli danno un tetto sulla testa, vanno mantenuti dei minimi criteri di igiene e decoro. Chiaro che le proteste se ci sono devono essere fondate.