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È un bel problema, avendo la casa in Romania eredità da bis nonni l'ho lasciata lì e data ai profughi. Può sembrare strano ma arrivano lamentele. Praticamente lo stato rumeno paga "uno stipendio" a loro e oltre a questo fornisce scorte di cibo e vestiario. La casa la do io a gratis così...

A me stanno arrivando lamentele e problemi ai quali non ho tempo da dedicare.

Non va fatto di tutta fascia un erba però quando la gente ha tutto pronto e inizia a fare richiamo.... Per me va lasciata lì... Anzi va espatriata al loro paese e che se la vedano con la Russia.

Stai scappando da una guerra e porgi lamentele ? Per me vanno rispediti indietro. Assomigliano al capo di stato che sembra un cartone animato alla ricerca della terza guerra mondiale.

Non potete capire... Provare a dare riparo per capire.

Mi hanno chiesto un rinovo del cortile, del giardino e del recinto... Loro che per fortuna non sono finiti in mezzo alle bombe.

A questo punto possono chiederlo a Putin un rinnovo. Io me ne libero.
Quando si dice "gli dai la mano ed esigono il braccio"
 
ma di tua iniziativa o sei stato obbligato? è una curiosità, non cambia certo la giustificazione delle tue lamentele, ci mancherebbe
francamente a me suonano strane: sono stato a Kiev, ho conosciuto diversi ucraini e non posso che dirne bene: grandissimi lavoratori, persone modestissime e corrette e questo in tempo di pace.
Figuriamoci come profughi in tempo di guerra con le case bombardate.
Molti di loro stanno tentando di tornare a casa nonostante le bombe, perchè sono angosciati del destino dei loro cari, ti sembra plausibile che si lamentino delle condizioni del cortile o del giardino di chi li ospita temporaneamente?
D'altro canto non posso far a meno di notare che quell'utente segue (insistentemente anche dopo che stato chiuso un 3d relativo) una certa "narrativa" sull'Ucraina per la quale denigrare i profughi ucraini sarebbe perfettamente in linea con essa.

E ha proposito:

In un discorso alla Duma, la governatrice della Banca centrale russa Elvira Nabiullina secondo cui "il periodo in cui l'economia possa vivere sulle scorte è limitato". Alla faccia di chi dice ( sempre per quella narrativa) che le sanzioni non servono a niente:

 
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ma di tua iniziativa o sei stato obbligato? è una curiosità, non cambia certo la giustificazione delle tue lamentele, ci mancherebbe

La storia è lunga, ho dei parenti che hanno ospitato.

Puoi ospitare in base allo spazio. Se hai una stanza puoi prendere una persona, se hai una casa o comunque abbastanza spazio libero una familia.

Ho qualche amico in comune che mi ha chiesto se potevo pure io visto che abito al estero. Mi ha spiegato che si occupa il comune delle spese, bollette e cibo.

Capisco che adottare un bambino sia impegnativo ma dare le chiavi come se affittassi la casa no. Cosi tra parenti e amici in comune mi sono lasciato trascinare.

Vi dico solo che è cresciuta l'erba, sebbene ci sia l'attrezzatura pronta fanno lamentele in comune affinché venga qualcuno a risolvere. Con 2 uomini che si grattano tutto il giorno.

Purtroppo penso che dipenda da che persone ospiti, di certo ci sono persone bisognose ma non queste. Il comune gli ha buttati fuori, dovrebbero arrivare due donne con bambini visto che gli uomini restano in Ucraina.

No non sono stato obbligato ma ho avuto amici scappati dalla guerra. Se si può dare una mano va fatto. Come la storia del mandare pacchetti con viveri e giocattoli, andiamo coi soldi di un videogioco aiuto famiglie..

Piccola nota... Stanno succedendo cose simili pure negli hotel dove sebbene presi dalla guerra e ospitati a gratis (a spese dello stato) pretendono pulizia ogni giorno, fanno lamentele e creano problemi. Purtroppo c'è gente e gente, difficile distinguere.
 
Piccola nota... Stanno succedendo cose simili pure negli hotel dove sebbene presi dalla guerra e ospitati a gratis (a spese dello stato) pretendono pulizia ogni giorno, fanno lamentele e creano problemi. Purtroppo c'è gente e gente, difficile distinguere.
Si ma l'Ucraina e gli ucraini non c'entrano niente in questo caso, qua il discorso è che la mamma degli imbecilli è sempre incinta e non ha nazionalità?
 
mi faccio regalare uno smartphone vecchio, lineageos + 5€ di cover + 1€ di vetro... voilà, problema risolto... saluti a mario ed al suo pil inflazionistico
 
a pasqua è risorto qualcosa.

la mia corsa 1000 3 cilindri a benzina del 1999 bianchissima .

avevo demolito quella macchina nel lontano 2008 per prendere una corsa nuova e da allora chi ci pensava più alla mia povera mozzarella ?

bhè, è tornata in vita ed è sfrecciata davanti ad un autovelox di un paesino in provincia di napoli a 185 km/h.

ho fatto i peggio complotti anche perchè la multa era ingente.. e ne sono arrivate altre!

poi ho visto le foto, qualche capra ha sbagliato a leggere la targa e non si è posto il problema di come una corsa 1000 passasse a 185 km/h in una zona a limite 50

ho presentato il certificato di demolizione ai vigili che hanno letto bene la targa finalmente e si sono accorti che in foto c'è una stupenda serie 5 bianca .

quasi quasi pago le multe e dico che è mia , mi conviene !
 
Vi dico solo che è cresciuta l'erba, sebbene ci sia l'attrezzatura pronta fanno lamentele in comune affinché venga qualcuno a risolvere. Con 2 uomini che si grattano tutto il giorno.

Beh bisogna anche vedere qual'è lo stato dei luoghi...e comunque non so come funziona in Romania ma in Italia non sono tenuti a tagliare l'erba, anzi io avrei qualche remora a prendere dei profughi senza contratto a fare dei lavoretti perchè è una forma di lavoro in nero per quanto si possa essere in buona fede.
In Italia poi c'è una legge ( quella contro il caporalato 603-bis Codice Penale ) che punisce con la reclusione da uno a sei anni che chi approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori tra le altre cose «utilizza, assume o impiega manodopera» sottoponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento anche, ma non necessariamente, avvalendosi di attività di intermediazione (quindi il datore di lavoro).
Ora se sussistano o no le condizioni di sfruttamento lo decide il giudice in base alla difformità del salario corrisposto, delle ore lavorative, la violazione delle norme di sicurezza ( hai fornito i scarponcini antinfortunistici? Le cuffie? l'attrezzo è a norma?), condizioni di lavoro e di alloggio etc... anche forse poco probabile ma hai visto mai che al giudice giri male?...

Insomma per far lavorare un profugo si deve sottostare a tutta la normativa previdenziale e fiscale che vige per gli altri lavoratori.
Poi certo si può dire "chissenefrega tanto tutti lavorano in nero" ma si rischia anche di più visto che c'è il rischio di vedersi riconosciuto la condizione di sfruttamento.


Piccola nota... Stanno succedendo cose simili pure negli hotel dove sebbene presi dalla guerra e ospitati a gratis (a spese dello stato) pretendono pulizia ogni giorno, fanno lamentele e creano problemi. Purtroppo c'è gente e gente, difficile distinguere.
Bisogna vedere quanto siano delle proteste fondate.
Non sarebbe la prima volta che ci sono organizzazioni che accolgono profughi che poi li tengono male per lucrare. In Italia di casi simili tra terremotati e profugati ne abbiamo avuti in abbondanza. Non è che perchè sono dei profughi debbano ringraziare solo perchè gli danno un tetto sulla testa, vanno mantenuti dei minimi criteri di igiene e decoro. Chiaro che le proteste se ci sono devono essere fondate.
 
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Beh bisogna anche vedere qual'è lo stato dei luoghi...e comunque non so come funziona in Romania ma in Italia non sono tenuti a tagliare l'erba, anzi io avrei qualche remora a prendere dei profughi senza contratto a fare dei lavoretti perchè è una forma di lavoro in nero per quanto si possa essere in buona fede.
In Italia poi c'è una legge ( quella contro il caporalato 603-bis Codice Penale ) che punisce con la reclusione da uno a sei anni che chi approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori tra le altre cose «utilizza, assume o impiega manodopera» sottoponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento anche, ma non necessariamente, avvalendosi di attività di intermediazione (quindi il datore di lavoro).
Ora se sussistano o no le condizioni di sfruttamento lo decide il giudice in base alla difformità del salario corrisposto, delle ore lavorative, la violazione delle norme di sicurezza ( hai fornito i scarponcini antinfortunistici? Le cuffie? l'attrezzo è a norma?), condizioni di lavoro e di alloggio etc... anche forse poco probabile ma hai visto mai che al giudice giri male?...

Insomma per far lavorare un profugo si deve sottostare a tutta la normativa previdenziale e fiscale che vige per gli altri lavoratori.
Poi certo si può dire "chissenefrega tanto tutti lavorano in nero" ma si rischia anche di più visto che c'è il rischio di vedersi riconosciuto la condizione di sfruttamento.



Bisogna vedere quanto siano delle proteste fondate.
Non sarebbe la prima volta che ci sono organizzazioni che accolgono profughi che poi li tengono male per lucrare. In Italia di casi simili tra terremotati e profugati ne abbiamo avuti in abbondanza. Non è che perchè sono dei profughi debbano ringraziare solo perchè gli danno un tetto sulla testa, vanno mantenuti dei minimi criteri di igiene e decoro. Chiaro che le proteste se ci sono devono essere fondate.
Tu mi stai dicendo che do alloggio, lo stato viveri e io dovrei andare a tagliare l'erba a loro? Altrimenti è sfruttamento?

Di qualle salario parliamo? Hanno casa con giardino da 2500m quadrati e dietro vigneto mio. Per il vigneto pago gente ... Però se permetti davanti casa già che vivono a "scrocco" possono tagliare l'erba invece di pretendere un operaio, come lo hanno chiesto per pulizie perché erano porci.

Ti ricordo che in Ucraina vivono in un certo modo, se vogliono un uomo pagato per l'erba per me possono tornare in Ucraina a chiedere ai soldati russi se hanno voglia di pensare al giardino.

Perché non provi a ospitare invece di cercare leggi... Salti fuori come se io volessi sfruttare personale... Quando al contrario offro una casa con giardino.
 
Tu mi stai dicendo che do alloggio, lo stato viveri e io dovrei andare a tagliare l'erba a loro? Altrimenti è sfruttamento?

Di qualle salario parliamo? Hanno casa con giardino da 2500m quadrati e dietro vigneto mio. Per il vigneto pago gente ... Però se permetti davanti casa già che vivono a "scrocco" possono tagliare l'erba invece di pretendere un operaio, come lo hanno chiesto per pulizie perché erano porci.

Ti ricordo che in Ucraina vivono in un certo modo, se vogliono un uomo pagato per l'erba per me possono tornare in Ucraina a chiedere ai soldati russi se hanno voglia di pensare al giardino.

Perché non provi a ospitare invece di cercare leggi... Salti fuori come se io volessi sfruttare personale... Quando al contrario offro una casa con giardino.

Io non mi sto riferendo al tuo caso ti sto dicendo come funziona in Italia e mi stavo riferendo specificamente ai miei dubbi in ambito legale, ripeto in Italia, nel far lavorare il profugo come forma di partecipazione alla sua accoglienza.
Vale non solo per gli Ucraini...ma per chiunque.
Anche perchè da noi chi ospita i profughi da quanto so riceve un compenso dallo stato che dovrebbe in teoria coprire anche le spese di manutenzione...quindi non puoi chiedere al profugo di lavorare gratis per partecipare ai costi della tua ospitalità perchè è già lo Stato a farlo. Poi c'è comunque il problema che se si fa male in Italia il proprietario di casa è responsabile.
Non credo che ci sia un inquadramento legale coerente della questione a tutela dl profugo e di chi lo ospita...ma servirebbe anche perchè il confine tra accoglienza e sfruttamento e lavoro nero puo' essere labile.
Non mi riferisco a te ma ci possono essere persone che prendono dei profughi per avere della servitù a costo zero, in nero e magari guadagnandoci sopra.
Io non dico che non debbano lavorare ma queste posizioni dovrebbero essere inquadrate legalmente.


Riguardo agli alberghi e alle strutture che prendono soldi dallo stato questi devono rispondere alle condizioni di servizio che sono state concordate e che dovrebbero essere rese note anche ai profughi.
E' chiaro che se questo non sono rispettate è giusto che questi protestino.
 
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Io non mi sto riferendo al tuo caso ti sto dicendo come funziona in Italia e mi stavo riferendo specificamente ai miei dubbi in ambito legale, ripeto in Italia, nel far lavorare il profugo come forma di partecipazione alla sua accoglienza.
Vale non solo per gli Ucraini...ma per chiunque.
Anche perchè da noi chi ospita i profughi da quanto so riceve un compenso dallo stato che dovrebbe in teoria coprire anche le spese di manutenzione...quindi non puoi chiedere al profugo di lavorare gratis per partecipare ai costi della tua ospitalità perchè è già lo Stato a farlo. Poi c'è comunque il problema che se si fa male in Italia il proprietario di casa è responsabile.

Un attimo... Secondo me se dai casa ad un profugo, a livello legale sei molto più vicino ad un affitto della casa a gratis che non ad un contratto di lavoro (qualora lui faccia dei lavoretti di manutenzione).
Se affitti casa, l'inquilino è obbligato a trattarla come se fosse casa propria (salvo per le spese di manutenzione straordinaria). Quindi se c'è da tagliare l'erba o pulire le scale, spetta a lui a farlo (almeno in una casa indipendente o piccolo condominio dove non ci si avvale di ditte esterne).
 
Un attimo... Secondo me se dai casa ad un profugo, a livello legale sei molto più vicino ad un affitto della casa a gratis che non ad un contratto di lavoro (qualora lui faccia dei lavoretti di manutenzione).
Che sia "vicino" teoricamente non basta...se è un contratto d'affitto in comodato gratuito va obbligatoriamente registrato.
Ma realisticamente...chi farebbe un contratto d'affitto simile a un profugo?
 
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Non hai chiaro come funziona l'accoglienza in queste situazioni d'emergenza. Non è come dare a uno una casa così o affittarla.


Comunque passando a cose più strane. Coincidenze che già il secondo oligarca viene trovato morto assieme alla propria famiglia in Russia?
 
Che sia "vicino" teoricamente non basta...se è un contratto d'affitto in comodato gratuito va obbligatoriamente registrato.
Ma realisticamente...chi farebbe un contratto d'affitto simile a un profugo?

Senza dubbio ci sarà una procedura da seguire per comunicare la presenza in casa di queste persone..
Io non mi metterei mai in casa un estraneo (che, per carità, merita senz'altro il massimo aiuto), senza regolarizzare la sua posizione. Sarebbe il colmo che uno venisse accusato di sfruttamento di lavoro nero se un rifugiato gli fa l'erba in giardino!
 
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