Ciao tutti,
innanzitutto complimenti per il bel 3d, lo trovo assolutamente stimolante e pieno di spunti. Scrivo qui per un avere qualche consiglio prima di entrare nel mondo degli IEM di fascia medio-alta.
Breve premessa: non sono un audiofilo in senso stretto, ma amo molto la musica e cerco di ascoltarla al meglio delle mie possibilità di budget. Per anni mi ha accompagnato il mio fido ipod classic da 160 gb, che però da un giorno all’altro ha deciso di non funzionare più. Quando lo collego al PC questo semplicemente non lo riconosce, quindi mi risulta impossibile aggiornarlo con la mia libreria (leggermente OT: qualcuno ha avuto lo stesso problema ed è riuscito a risolverlo?). Da allora mi arrangio con il mio LG G4 e Sennheiser CX300II, ma devo dire che l’esperienza di ascolto non mi soddisfa a pieno, complice l’immensa scocciatura di avere sullo stesso terminale musica e notifiche di ogni sorta. Ascolto cantautorato italiano dai 70 in poi e contemporaneo, rock alternativo, un po’ di jazz (generalmente per strumenti in solo), pochissima elettronica, prog, rock e tanto tanto post rock strumentale. Nel cantato, ho una decisa predilezione per le voci maschili, in realtà quelle femminili ad esclusione di un paio di nomi mi “innervosiscono” terribilmente, non so come metterla meglio...
Veniamo al punto. Vista la mia recente riscoperta del vinile, ho deciso di fare il salto di qualità oltre che nell’ascolto casalingo anche in quello in mobilità. Sto valutando l’acquisto di un Fiio X5 2nd Generation, del quale ho letto ottime recensioni, da utilizzare con formati lossless; ho già cominciato a rippare tutta la mia collezione in flac… sarà uno strazio ma spero proprio che ne valga la pena. Chiaramente vi chiedo consiglio su un buon auricolare da affiancare al Fiio. Come dicevo in apertura non ho esperienza di set di auricolari di buon livello, ma solo di configurazioni medio-basse. Per questo non saprei dire con esattezza quale firma si attaglia meglio ai miei gusti musicali. Certamente non sono un fan sfegatato dei bassi a tutti i costi, quindi escluderei v-shaped troppo pronunciate. Al contrario cerco un suono bilanciato, con bassi ben torniti ma mai troppo aggressivi, medi non troppo arretrati e alti definiti e frizzanti, ma non faticosi per l’orecchio. Non direi nemmeno che sono alla ricerca dell’analitico spinto, piuttosto di un suono equilibrato tendente al “tiepido” sul quale possa eventualmente intervenire io con un po’ di equalizzazione. Ciò che invece conta è la resa spaziale della scena, la profondità e l’ampiezza del soundstage, la direzionalità degli strumenti. Dopo vari giorni di letture e approfondimenti credo di aver capito che in questo campo il meglio lo danno le cuffie a padiglione, ma non sono ancora pronto a sacrificare così tanto la portabilità, preferirei per ora acquistare un buon IEM per poi passare, magari più in là, anche a una cuffia di questo tipo.
Per ora sarei orientato su questi modelli.
- Rha T20; ottime recensioni qui e altrove, costruzione eccellente, facilmente reperibili in Italia, e, scusate se è poco, tre anni di garanzia. Notevole. Tra l’altro pare che il customer care di RHA sia molto efficiente e cortese. Ho letto che il miglioramento nella resa dei bassi rispetto alle T10 è abbastanza pronunciato, proprio nel senso di un maggiore equilibrio tra le diverse frequenze dello spettro. Per questo le preferirei alle T10. Plus: Certificate per Hi-Res Audio. Alcuni dicono che sono un po’ scomode, ma non che sia un problema per me, visto che ho orecchie piuttosto grandi. Non dovrebbe essere difficile trovare il giusto fit, considerando pure tutta la dotazione di accessori con cui vengono fornite. Prezzo ragionevole.
- DUNU DN-1000: come sopra, ottimi pareri in giro, ergonomiche, anche queste si trovano abbastanza facilmente. Prezzo ormai concorrenziale.
- DUNU DN-2000: leggo cose magnifiche su questo set, soprattutto in termini di resa del soundstage. Mi fanno decisamente gola, ma qui cominciano i problemi: il prezzo comincia ad essere altino, se non le trovo in Italia o massimo in Europa si pongono i ben noti problemi di import dall’oriente con ricarichi e oneri doganali. E su un paio di auricolari di quel calibro non voglio avere problemi di garanzia.
- DUNU DN-2000j: tutto ciò che ho scritto per le 2000 all’ennesima potenza. Qui il prezzo è quasi proibitivo per me e in Italia non le trovo, ma le recensioni che ho letto sono entusiastiche. Anche queste certificate per Hi-Res Audio.
Noto con piacere che sono tutte nella classifica nel primo post, a riprova del fatto che tutto sommato non devono essere affatto male. Mi chiedevo però se qualcuno qui nel 3d le avesse accoppiate con un fioo X5 II, e che impressione ne avesse ricevuto. Insomma, sulla carta vanno benone, ma vorrei delle valutazioni dal campo, dopo sessioni di ascolto prolungate. @
LupinTech, vedo che le hai tutte in firma… che mi dici? Chiaramente se avete altre opzioni sono aperto a vostri suggerimenti, diciamo che come soglia massima di spesa mi do 250 €.
Aspetto i vostri suggerimenti!
EDIT: dimenticavo due cose importanti: non mi interessano microfono e comandi a filo, ma gradirei che l'effetto stetoscopio fosse ridotto al minimo. anche su questo, se avete prove dal campo sarò felice di leggere i vostri pareri.
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Eccomi a fare un modesto resoconto delle RHA t-20.
Modesto perché la mia cultura musicale è modesta. Perché sopra i 10kHz intuisco qualcosa e oltre i12kz c'è il nulla assoluto...anni e anni di AC/DC a manetta han fatto il loro dovere. Perché le t-20 sono le prime IEM di un certo livello che acquisto e perciò non avendo termini di paragone adeguati mi è difficile, se non impossibile, esprimere un giudizio che abbia un gande valore oggettivo.
Prima di tutto lasciatemi però affermare con convinzione oggettiva che almeno la costruzione è tangibilmente di ottimo livello. Le RHA t-20 sono un gioiellino. Il corpo in acciaio inox spazzolato sembra modellato a mano. Incredibile come due oggetti così minuti producano un suono spettacolare. Ottimo il cavo con il mini-jack e l'inserto che sdoppia il cavo anch'essi in acciaio inox. Intelligente la molla che protegge l'inserimento del cavo nel minj-jack, il punto forse più delicato del cavo. Il cavo non è sostituibile. Per alcuni una mancanza, e forse lo è, a me invece l'idea che la capsula dell'auricolare possa staccarsi non piace molto. Preferisco un cavo fisso di ottima qualità assemblato in modo robusto e affidabile.
Oltre alla costruzione impeccabile le RHA t-20 sono esteticamente deliziose. E un piacere solo tenerle in mano e guardarle. Oltre ad essere bellissime una volta indossate quasi scompaiono. Basta 'pistolotti' che fuoriescono dalle orecchie. L'indossabilità è molto buona, grazie al cavo fatto passare sopra le orecchie le t-20 stanno al loro posto.
Abbondante la dotazione di gommini. Per ora sto usando quelli con la doppia flangia. Bella e funzionale la griglia per tenere in ordine le tre tipologie di gommini.
Ma la vera chicca nella dotazione di accessori sono i tre filtri che modificano la resa dei bassi e degli alti. Per ora ho provato il reference, quello che dovrebbe essere il più neutro, e il bass. Forse lascerò montantato il bass, ma anche il reference non è male. Proverò anche il treble ma sarà difficile possa piacermi. Fantastica questa possibilità di personalizzare il suono a seconda dei propri gusti.
Veniamo all'ascolto.
Grazie al sintoapli NAD ho torchiato le RHA t-20 con più di 150 ore di rodaggio. In giro avevo letto che per alcuni le t-20 erano "sibilance". L'ascolto appena tolte dalla scatola presentava effettivamente un certo 'indurimento' delle medio-alto. Un bel rodaggio ha risolto al 100%.
Il suono è per me stupendo. I bassi sono praticamente perfetti. Potentissimi ma perfettamente controllati. Perfetti. Hanno un impatto shoccante, un altro pianeta rispetto a quello che avevo finora ascoltato. Medi e alti sono altrettanti definiti e comunque mai coperti o sporcati dai fantastici bassi.
Il comportamento delle t-20 è comunque influenzato dalla fonte sonora. Con gli MP3 a 320kbit di ipod, ipad e iphon le t-20 si comportano benissimo ma la sensibilità non elevata mi costringe ad alzare al massimo il volume. La mia sete di dB è insaziabile, specialmente quando sono dB di qualità.
La musica cambia quando le t-20 vengono pilotate dalla coppia Fiio X1 + E12. Lasciatemi scrivere due parole su questa coppia. Il lettore F1 costa circa 110€ ed ha tutto quello che deve avere. Avesse pure una parte amplificatrice simile all'E12 sarebbe imbattibile. Infatti pur pilotando le t-20 meglio del tris Apple è solo con l'E12 che le t-20 danno il loro meglio. L'ampli E-12, 140€ circa, non solo è dotato di molta più potenza ma sembra ricreare la scena musicale originale con un'immanenza che delizia e stupisce. Non è solo una questione di pressione sonora. Aumentano i dettagli, la dinamica... è come avere la band dentro la testa. Gli AC/DC, i Tangerine Dream e tutti gli altri mi fanno sentire cose che prima non avevo mai sentito.
Insomma le t-20 mi hanno conquistato. Riassumendo in voti:
-costruzione 10/10
-estetica 10/10
-uso 9/10
-dotazione accessori 10/10
-qualità sonora 10/10
Non posso che consigliarle caldamente, soprattutto per chi ascolta musica rock/elettronica/pop. Queste IEM danno tantissimo, in cambio, oltre ai 230€, chiedono solo un buon rodaggio (150-200 ore) e una fonte sonora adeguata al loro livello.
Da quando ho postato stamattina ho finito di leggere tutto il 3d... @
AdB, quasi quasi mi hai convinto! mi puoi dire se avverti effetto stetoscopio in movimento? e soprattutto un parere spassionato sui filtri intercambiabili (treble compresi). come cambia il soundstage? su altri siti molti li hanno apprezzati, altri li hanno trovati poco utili. in teoria dovrebbero fare le stesse veci dei ring inclusi negli IEM Dunu che ho citato nel post precedente, che però pare distanzino tanto i tips dall'auricolare da farli rimanere nell'orecchio quando li si sfila!!! non credo comunque che i T20 necessitino di ampli extra su Fiio X5 II, che ne pensi? a questo punto mi piacerebbe sentire una valutazione estensiva dei DN-2000j da @
Magicabula, che se non sbaglio li aveva messi in rodaggio qualche tempo fa. a quel punto decido.