Buonasera,
scrivo per esporre un dubbio che mi è sorto nelle mie ultime ricerche per un acquisto online.
Il mio dubbio riguarda l'eventualità che un prodotto arrivi difettoso. Mi riferisco all'accorgersi subito, nei primi giorni, che il prodotto non funziona come dovrebbe.
Davo per scontato che in tale caso il venditore avrebbe dovuto procedere alla sostituzione del prodotto senza alcun onere da parte dell'acquirente, che è parte lesa. Così mi sembra di capire anche dall'articolo 130 del Codice del Consumo, a meno che non abbia perso l'uso dell'italiano.
Qual è allora il punto? Che mentre decido su quale negozio online acquistare il mio prodotto, mi imbatto in diversi negozi (non faccio nomi, ovviamente) che nelle regole di vendita pubblicate sui loro siti, e anche a domanda precisa nelle richieste di chiarimenti via mail, rispondono che la restituzione di prodotto difettoso prevede spese di spedizione a carico dell'acquirente.
Anzi, la sostituzione del prodotto dipende dal marchio del prodotto, ogni marchio ha le proprie regole, e così via.
Eppure io leggo
e ancora
Ciò che mi perplime è che mi sta capitando per più negozi di veder interpretato in maniera, diciamo, "anomala" i diritti del consumatore, e pertanto inizio a chiedermi se non sia a sbagliare, a non essere aggiornata, ad aver interpretato male...
Che mi dite? :look:
scrivo per esporre un dubbio che mi è sorto nelle mie ultime ricerche per un acquisto online.
Il mio dubbio riguarda l'eventualità che un prodotto arrivi difettoso. Mi riferisco all'accorgersi subito, nei primi giorni, che il prodotto non funziona come dovrebbe.
Davo per scontato che in tale caso il venditore avrebbe dovuto procedere alla sostituzione del prodotto senza alcun onere da parte dell'acquirente, che è parte lesa. Così mi sembra di capire anche dall'articolo 130 del Codice del Consumo, a meno che non abbia perso l'uso dell'italiano.
Qual è allora il punto? Che mentre decido su quale negozio online acquistare il mio prodotto, mi imbatto in diversi negozi (non faccio nomi, ovviamente) che nelle regole di vendita pubblicate sui loro siti, e anche a domanda precisa nelle richieste di chiarimenti via mail, rispondono che la restituzione di prodotto difettoso prevede spese di spedizione a carico dell'acquirente.
Anzi, la sostituzione del prodotto dipende dal marchio del prodotto, ogni marchio ha le proprie regole, e così via.
Eppure io leggo
1. Il venditore e’ responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita’ esistente al momento della consegna del bene.
2. In caso di difetto di conformita’, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformita’ del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
e ancora
6. Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d’opera e per i materiali.
Ciò che mi perplime è che mi sta capitando per più negozi di veder interpretato in maniera, diciamo, "anomala" i diritti del consumatore, e pertanto inizio a chiedermi se non sia a sbagliare, a non essere aggiornata, ad aver interpretato male...
Che mi dite? :look: