Raspberry Pi

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Ho di nuovo un quesito:
Ho provato a collegare il monitor al raspberry nel seguente modo: raspberry hdmi --->adattatore hdmi to dvi ---> adattatore dvi to vga ---> cavo vga che andava nel monitor. Il risultato è che non arrivava il segnale a video. Sempre con lo stesso monitor ho provato a collegare il raspberry nel seguente modo: raspberry hdmi---> cavo hdmi to dvi che andava nel monitor e si vedeva normalmente. La porta vga del monitor funziona al 100%. Non capisco il motivo per cui con il primo metodo non c'è segnale.
 
salve a tutti. Nei mesi successivi porterò avanti un progetto scolastico con la mia classe per la costruzione di un monopattino elettrico a energia solare. Il prof ci ha proposto di mettere un sistema in grado di dichiarare la propria presenza con un suono (tipo un "Attenzione!") non appena un sensore, tipo di prossimità o a ultrasuoni, individua un' ostacolo o una persona. Il prof aveva detto di farlo tramite una eprom, però su internet si trovano solo in stock. Io ho pensato di usare un raspberry, in fondo si tratta solo di riprodurre un file audio non appena riceve un qualche segnale dal sensore, non ci vuole tanta potenza di calcolo. Dite che è quello di cui ho bisogno?
 
Anche io credevo, anzi ero sicurissimo, che non c'entrasse nulla il fatto che la scheda SD su cui fare "dd" avesse un filesystem piuttosto che un altro. Fatto sta che ho fatto mille tentativi partendo con la SD in EXT4 e continuavo a non riuscire a leggere in nessun modo la partizione appena creata e a non riuscire a montarla. Niente mount, niente fsck, niente badblocks, nemmeno fdisk -l trovava nessun filesystem lì sopra... e da Gparted mi diceva "filesystem sconosciuto". Dopo averla formattata in fat32 con gparted ho ri-lanciato il trasferimento dell'immagine con dd e sono riuscito a leggere le partizioni appena create, a montarle, ad estenderle e, soprattutto, ad utilizzare la SD col Raspberry.
Il perchè non lo so, ed a rigor di logica varrebbe quello che hai detto tu. Però per qualche strano motivo se partivo da una scheda in EXT4 non funzionava nulla, se partivo con una scheda in FAT32, dopo aver dato lo stesso comando, le due partizioni (/boot e /) sulla schedina risultavano leggibili
Ciao, mi ritrovo nella tua stessa situazione ma purtroppo non sono riuscito a risolvere nemmeno dopo svariati tentativi di formattazione con gparted. La mia è una sd da 32 giga e devo montarci su un immagine da 4 giga, ma appena faccio il dd diventa non più visibile e da gparted risulta non montata in quanto il file system è sconosciuto. Ho provato anche a formattarla da windows, ma finora nessun risultato. E' tutto molto strano, magari è semplice ma non mi viene in mente nulla. Qualche consiglio?
 
Sarebbe possibile fare un cluster di raspberry ? Cioè prenderne per esempio tre e combinarne la potenza di calcolo..? Dato il costo esiguo se il guadagno di prestazioni fosse apprezzabile (supponendo che sia possibile :D ) ci potrei anche pensare
 
Uhm e con cosa colleghi le schede? Cavo USB? Non è proprio equivalente alle connessioni in fibra, ti accontenti? :asd:

Sarebbe un puro esercizio di stile nerd, di certo da un punto di vista delle prestazioni non conviene. Insomma dipende dal tuo obbiettivo ;)
 
Sarebbe possibile fare un cluster di raspberry ? Cioè prenderne per esempio tre e combinarne la potenza di calcolo..? Dato il costo esiguo se il guadagno di prestazioni fosse apprezzabile (supponendo che sia possibile :D ) ci potrei anche pensare

64 Raspberry Pis + Legos = Supercomputer

Forse questo articolo può essere d'aiuto.

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A quanto ho capito, i raspberry vanno collegati via ethernet ad uno switch; devi utilizzare un pc che funge da terminale dal quale lanci i software per farli eseguire dal cluster.
 
Sarebbe possibile fare un cluster di raspberry ? Cioè prenderne per esempio tre e combinarne la potenza di calcolo..? Dato il costo esiguo se il guadagno di prestazioni fosse apprezzabile (supponendo che sia possibile :D ) ci potrei anche pensare

devi collegarli via ethernet, ma su tre unità una dovrà fare da master e sincronizzare le altre cpu con il suo clock e passargli i calcoli da eseguire. è molto fattibile e funziona relativamente bene, ma quando cominci ad andare oltre le 100 unità cominci a perdere sincronizzazione e serve una configurazione supermaster master slave ad albero a gruppi di 60...

tutto ciò è stato fatto non su rpi ma su hardware siemens.

ps: altrimenti se vuoi prendere spunto da qualcosa di semplice puoi cercare i programmi per la compilazione multipla, sfrutti i pc connessi per compilare parti di programma e ridurre i tempi.
 
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