Raffreddamento a liquido fatto in casa

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Update:
ho sentito il mio consulente di fiducia, senza il quale non muoverei un dito (mio nonno), e mi ha detto che un radiatore con le dimensioni che cerco io (15-25 X 15-25) lo posso trovare facilmente in un frigorifero/freezer
Appena scopro se è in rame/ottone o in alluminio vi aggiorno
 
na secondo me non va raffreddare la cella di peltier con l'acqua stessa secondo me e tempo perso scalda piu di un processore overcloccato e cmq per far si che raffreddi bene da un lato bisogna far si che il lato caldo sia il meno caldo possibile...

mesa meglio la mia soluzione con radiatore immerso in liquido aspe che mi ripasso un po i principi della termodinamica

allora secondo le leggi della termodinamica ti serve un liquido con alto calore specifico tra quelli che puoi trovare facilmente c'e
acqua liquida
acqua solida (ghiaccio) migliore.... ma non va bene... dovresti congelarti il radiatore nella vaschetta praticamente e poi ti si sciogliera il ghiaccio quindi scartiamo...
resta l'olio....

quindi o acqua o olio se dimensioni bene la vaschetta dove immergerai il radiatore avrai ottimi risultati in quanto il calore del radiatore verra trasmetto al liquido che ha un alto calore specifico e quindi dissipera il calore del radiatore

facendo cosi devi solo fare 2 3 prove per trovare la misura esatta della vaschetta per la massa d'acqua che deve contenere che potresti anche calcolarti e fai prima...

e a questo punto unirei due cose...e farei una cosa fatta da me alto livello XD

il radiatore? visto che lo immergo faccio na cosa simpatica prendo un bel tubo di rame tipo quello per le condutture dei gas pero senza guarnizioni attorno me lo lavoro un po gli do una forma a serpentina e immergo quello direttamente nell'olio

cosi dovresti avere un ottimo raffreddamento in quanto il rame anch'egli ha un buon calore specifico quindi l'acqua che gira nelle conduttire calda trasmettera il suo caldo al radiatore fatto di tubi in rame che dissipera calore nell'olio
per darti un'idea della dissipazione del calore si creera equilibrio tra la temperatura dell'olio nella vaschetta e il liquido nell'impianto

certo non avrai temperature tipo 0 gradi ma direi che sarai temperatura ambiente facile facile....
 
continuo....
poi dipende se vuoi na cosa a livello tipo zero gradi e visto che ti piacciono le celle di peltier una soluzione c'e ed e a cella di peltier ma non comprende quelle che hai tu....

comprende un bel minifrigo tipo quelli per l'auto dove ci entrano si e no due lattine di coca cola metti il radiatore li dentro e via.... tanto pure se ti fa condensa la dentro chi sene frega le partie sono adiabatiche ossia non trasmettono calore con l'esterno

unica cosa devi aspetta che il frigo vada in temperatura ogni volta e questo puo essere na rottura quindi soluzione migliore a mio parere e immergere il radiatore... in quanto hai temp basse e costanti e zero rumore...
inoltre fai pure il fresco hehehe
anzi fossi in te prenderei n'acquario dentro ci metterei l'acqua sul fondo la serpentina fatta in rame come radiatore un paio di pesciolini rossi ed hai anche uno bello spettacolo

sicuramente in molti te lo invideranno anzi sapete che vi dico che mo sta cosa la brevetto prima che me lo mettono a pigreco mezzi e mi fregano l'idea
 
3 ore per scriver un post...

mmm non so
l'idea è buona ma stiamo semplicemente trasferendo il calore da un'acqua all'altra
si trasaferisce il calore all'aria (con i dissipatori, con le ventole...) perchè di aria ne abbiamo tanta, la possiamo scaldare e buttare via, tanto poi si raffredda da sola
l'acqua non possiamo scaldarla e buttarla via, la scaldiamo e la raffreddiamo
Il calore nel tuo circuito sarebbe (es con la CPU): CPU --> Acqua del circuito di raffreddamento --> acqua / olio --> ???
Tu mi dici: man mano si raffredda da sola con l'aria (schema)
alternativaraffreddamen.png

E io ti dico: si! Però la tanica dovrei farla di metallo (rame/ottone o alluminio), visto che la plastica trasparente isola. Ma di alluminio è difficile farlo, visto che non lo si può saldare e fare una tanica in rame costa.

A questo punto osserviamo uno schema normale con il radiatore:
superficiradiatore.png

(↑↑↑↑↑↑↑ intendevo dire "Molteplici superfici di raffreddamento", scusate ↑↑↑↑↑↑↑)

La superficie di dissipazione del radiatore è molto maggiore e l'aria al suo interno non ristagna se ci mettiamo una ventola, ergo il radiatore è più efficiente.

Probabilmente funziona anche, se utilizziamo taniche di olio/acqua di grandi capacità, ma è sempre lavoro in più per un'efficienza minore rispetto al un semplice radiatore (che occupa e pesa anche meno).

Per l'argomento celle di Peltier, perchè comprare un minifrigo bar per raffreddare dell'acqua quando posso utilizzare una normale cella di peltier (uguale poi a quella che c'è dentro nel frigo). Sulla cella metto un bel dissipatore, una bella ventola e via!

PS:
acqua solida (ghiaccio) migliore.... ma non va bene... dovresti congelarti il radiatore nella vaschetta praticamente e poi ti si sciogliera il ghiaccio quindi scartiamo...
L'acqua ha un calore specifico di 4186 J/(Kg*K), il ghiaccio solo di 2260 J/(Kg*K). Il ghiaccio è meglio solo se consideri il calore latente di fusione, ma ti serve solo come "tampone" per il calore.


Ok devo scrivere altro? no ho finito!
 
Ultima modifica:
Certo che si parla di soluzioni un po per tutti i tuoi dubbi, ma adesso io ti chiedo, tutta sta roba del raffredamento a liquido quanto vuoi che occupi... Perché con tutte le cose che vuoi mettere e i modi in cui vuoi raffreddare l'acqua occuperano anche un bel po...
 
la soluzione ad aria a mio parere e da scartare perche l'aria a meno calore specifico....
ti sconsiglio la cella di peltier perche ci ho giocato parecchio e so che per farle andare bene e una faticaccia a raffreddare la parte calda e come se dovresti fa n'altro kit a liquido per raffreddare pure lei....
se usi la soluzione minifrigo quella e gia sistemata per raffreddare la cella ed inoltre metti il radiatore in un adiabatica, non sara a contatto con la temperatura ambiente che non influira minimamente sul radiatore
 
Certo che si parla di soluzioni un po per tutti i tuoi dubbi, ma adesso io ti chiedo, tutta sta roba del raffredamento a liquido quanto vuoi che occupi... Perché con tutte le cose che vuoi mettere e i modi in cui vuoi raffreddare l'acqua occuperano anche un bel po...

Io sto parlando in linea teorica
comunque l'idea di base mia è radiatore + cella di peliter (che non so se metterò), che corrisponde al circuito base che ti forniscono quando lo compri all-in-one


la soluzione ad aria a mio parere e da scartare perche l'aria a meno calore specifico....

Come faccio a non utilizzare l'aria scusa?
 
la soluzione ad aria a mio parere e da scartare perche l'aria a meno calore specifico....
ti sconsiglio la cella di peltier perche ci ho giocato parecchio e so che per farle andare bene e una faticaccia a raffreddare la parte calda e come se dovresti fa n'altro kit a liquido per raffreddare pure lei....
se usi la soluzione minifrigo quella e gia sistemata per raffreddare la cella ed inoltre metti il radiatore in un adiabatica, non sara a contatto con la temperatura ambiente che non influira minimamente sul radiatore
Mi intrometto per un punto: se lui infila il radiatore in un minifrigo, è vero che si raffredda ma il calore non è che scompare, viene solo trasportato (tramite il principio dell'espansione e compressione di un gas) all'esterno ovvero nella serpentina che c'è dietro il frigo, quella la devi raffreddare perchè sennò alla lunga rompi il frigo: al carico che ha abitualmente (un paio di lattine da raffreddare e mantenere a bassa temperatura) ci aggiungi quei 300-400W di calore che l'acqua trasporta dal pc e che da appunto al frigo da smaltire.
è sempre un circolo vizioso -> legge della consevazione dell'energia... IMHO più complichi il circuito e peggio è in termini di rendimento (le prestazioni aumenterebbero, non dico di no)

EDIT
Come faccio a non utilizzare l'aria scusa?
appunto, il calore alla fine lo darai sempre all'aria
 
la soluzione ad aria a mio parere e da scartare perche l'aria a meno calore specifico....
ti sconsiglio la cella di peltier perche ci ho giocato parecchio e so che per farle andare bene e una faticaccia a raffreddare la parte calda e come se dovresti fa n'altro kit a liquido per raffreddare pure lei....
se usi la soluzione minifrigo quella e gia sistemata per raffreddare la cella ed inoltre metti il radiatore in un adiabatica, non sara a contatto con la temperatura ambiente che non influira minimamente sul radiatore
Mi intrometto per un punto: se lui infila il radiatore in un minifrigo, è vero che si raffredda ma il calore non è che scompare, viene solo trasportato (tramite il principio dell'espansione e dilatazione di un gas) all'esterno ovvero nella serpentina che c'è dietro il frigo, quella la devi raffreddare perchè sennò alla lunga rompi il frigo: al carico che ha abitualmente (un paio di lattine da raffreddare e mantenere a bassa temperatura) ci aggiungi quei 300-400W di calore che l'acqua trasporta dal pc e che da appunto al frigo da smaltire.
è sempre un circolo vizioso -> legge della consevazione dell'energia... IMHO più complichi il circuito e peggio è in termini di rendimento (le prestazioni aumenterebbero, non dico di no)

EDIT

KornaKill ha detto:
Come faccio a non utilizzare l'aria scusa?

appunto, il calore alla fine lo darai sempre all'aria

quoto
comunque il frigo sarebbe a peltier, non si rompe ma smette semplicemente di funzionare finchè non si raffredda da solo
 
comunque il frigo sarebbe a peltier, non si rompe ma smette semplicemente di funzionare finchè non si raffredda da solo

Se non sbaglio la cella di Peltier si può anche rompere se la differenza di temperatura (deltaT) è >75°:boh:
da Wikipedia:
La cella è un componente elettronico ottenuto da adesione di cristalli e saldatura di conduttori, con precisi limiti di densità di corrente e temperature ammissibili (determinati dal componente più debole); è estremamente facile, con un uso non accorto, uscire dai campi di temperatura ammissibili provocando il danneggiamento irreversibile della cella. Di norma le celle possono sopportare una temperatura massima di circa 75 °C e per tenere sotto controllo la temperatura è opportuno inserire un sensore termico nell'impianto, oppure semplicemente utilizzare un termometro a distanza (i cosiddetti termometri laser). Per evitare il surriscaldamento della stessa cella si può ricorrere a sistemi di raffreddamento ad aria forzata o attraverso dissipatori di calore a circolazione di liquido + radiatore con ventola, gli heatpipe sono inutili in quanto l'efficienza di questi nel trasferire calore e sempre inferiore a quella della cella nel produrne e da smaltire.
 
Non so se si rompe
Mi pare l'efficienza cali man mano che la [FONT=Times New Roman, serif]ΔT [/FONT]aumenta fino ad arrivare a 0, ma mi potrei sbagliare
 
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