Packard ha detto:Tutto questo bel discorso perchè non è stato un tuo amico o un tuo parente a saltare per aria (cosa che non ti auguro di provare). Quando si viene colpiti in prima persona è diverso, preferisco farli sloggiare tutti piuttosto che vivere con questa gente.
Si muore per tanti motivi, non sempre per vecchiaia. Tra i ragazzi la prima causa di mortalita' e per incidenti stradali, tra gli adulti per infarto. Si muore uccisi dal proprio compagno o compagna per gelosia, stanchezza, e adesso (in percentuale fortunatamente molto, ma molto bassa), per terrorismo islamico. Certo fa rabbia, verrebbe voglia di fare chissa' che cosa, ma puoi prendertela con chi non c'entra nulla? Soltanto contro chi ha certe caratteristiche etniche? Facciamo come hitler (via un'intera razza)? O come altri pazzi scatenati che la storia ci ha regalato nei secoli?
Io ho parlato con la testa, cercando di essere saggio, con il cuore avrei detto altre cose. Mio padre lavorava in polizia, dopo tanti anni, ho saputo che era nei servizi segreti. Andava sempre a eidenberg e ci portava cioccolatini e bottigliette di liquori da collezionisti (che ovviamente non ci faceva bere). E' morto per causa di servizio, e se tu sei stato veramente nei ros sai che cosa vuol dire (a proposito conosco per motivi professionali il com. dei ros, il generale ganzer)
Io faccio il giornalista da tanti anni, lavoro in cronaca. Ho lavorato per i maggiori quotidiani, poi nei piu' importanti settimanali, alla radio e ora da una decina di anni nel piu' importante telegiornale italiano. La morte, quella violenta, l'ho vista in faccia molte volte, spesso nei volti delle persone che avevano perso un loro caro nei modi piu' atroci. Mi ricordo la madre del piccolo silvestro delle cave, quel bambino della provincia di napoli bruciato dai pedofili dopo essere stato violentato, che mi diceva: ogni notte quando vado a letto rivedo sempre quella scena, loro che lo violentano e poi lo uccidono e lui che chiede aiuto, che mi chiama disperato, grida mamma, mamma, e io che non posso aiutarlo, ogni notte, come un film dell'orrore. Ma non e' quella la cosa piu' brutta della mia vita, la cosa piu' terrificante e' non sapere dov'e' il corpo, non avere nemmeno un posto dove pregare....Potrei raccontarti l'orrore che ho conosciuto nelle storie che per anni ho raccontato ogni giorno, piangendo poi spesso quando finivo di lavorare.
E la morte l'ho vista in faccia anche di persona quando mi hanno minacciato, sul serio, non barzellete, quando seguivo inchieste scottanti, roba molto grossa. Mi ricordo che quando giravo la chiave della macchina per mtterla in moto, e non sono un paranoico, ero convinto che sarebbe esplosa. Ancora oggi non so perche' sono vivo. Forse non era ancora il momento.
Le mie non sono belle parole, sono soltato pensieri dettati dal buon senso. E mi dispiace se tu non riesci a capirle, a capire che cosa sta succedendo in questo momento, quale risposta vogliono provocare in noi occidentali (pensi che bin laden e chi c'e' dietro sia cretino? pensi veramente che dietro ci sia il fanatismo religioso?
Io di una cosa sono certo, quella che proponi tu e' una risposta emotiva, penso voluta, che sia proprio la reazione che desideri chi sta muovendo questi fantocci, penso che voglia scatenare proprio questo. e penso che la tua, senza offesa, sia la risposta migliore per scatenare un'altra furibonda guerra e tutto quello che ne consegue