UFFICIALE Nucleare in Italia : si o no?

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Su questo sono d'accordo l'attacco a una centrale nucleare è tutto un discorso basato su ipotesi catastrofiche per cui lascia il tempo che trova, però non si può neanche far intendere che sia impossibile, certo forse non sarebbe il problema principale l'esplosione della centrale in sé se si arrivasse a quei punti però sempre un problema rimarrebbe...
Il discorso è altamente strumentalizzato da un certo ecologismo beota in modo da fare terrorismo psicologico in un paese dove ormai esiste un problema di analfabetismo funzionale prima che scientifco che ha raggiunto soglie preoccupanti.
E' beota e direi antiecologista se considerato oggi quando gli effetti del cambiamento climatico ormai sono visibili.

C'è una buona percentuale di gente che non capisce quello legge quando si tratta di articoli di giornale figuriamoci se va fare ricerche su fonti scientifiche o specializzate. Chiaro che in una situazione del genere come si suol dire " per non saper nè leggere nè scrivere" spinta dalla terrorismo mediale si fa la scelta che si propone come più "sicura". Ma questo purtroppo riguarda anche chi sa leggere perchè la questione è complessa e necessita di tempo per dissipare la cortina di bubbole che la circonda per arrivare ai fatti.

Cmq facendo un discorso di puro buon senso per quelli che ragionano con il proverbiale "non saper nè leggere nè scrivere"** e vogliono stare sul sicuro...
Siamo circondati da decine di centrali nucleari più vecchie e quindi molto meno sicure di quelle che potremmo a costruire noi, l'aumento di un eventuale rischio sarebbe marginale rispetto a quello a cui siamo esposti in questo stesso momento.
Preoccuparsi di un attacco a una centrale nucleare italiana ha poco senso perchè nel caso avvenisse avremmo già le atomiche che fioccano ovunque e saremmo comunque tutti morti.
Abbiamo un problema ambientale, abbiamo costi dell'energia fuori scala che si traducono in una industria meno competitiva e meno posti di lavoro. Condividiamo un rischio senza condividerne i benefici.

Per me è da deficienti.

edit
@Modus Operandi
ho editato la frase in effetti rileggendola poteva sembrare polemica senza volerlo.
 
Ultima modifica:
Guarda sinceramente non ho capito al 100% il tuo post e in che modo dovrebbe rispondere a quanto hai citato del mio, anche perché buona parte è un generico insulto a "chi non sa né leggere né scrivere" (forse sarò anche io uno di loro? Può darsi!). Sono d'accordo che abbiamo già centrali nucleari attive in Europa che in caso di incidenti colpirebbero anche il territorio e la popolazione italiana e quindi come dici tu condividiamo il rischio. Io volevo solo far notare rispondendo a saimon_ che oggettivamente una eventuale fuoriuscita di radiazioni causata da esplosione della centrale di problemi ne creerebbe, perché secondo me lo stava descrivendo un po' troppo roseo come evento. Poi la discussione si è un po' allargata su ipotesi, supposizioni, scenari apocalittici e guerre spaziali, cosa che non era mio interesse fare.

Per chiudere dico solo che non sono contro al nucleare in Italia. Per le mie conoscenze attuali sul tema ti direi anche che sono favorevole, la realtà è che per dare un parere degno di valore dovrei conoscere informazioni scientifiche e geologiche che per ora non ho anche perchè in fondo non mi sembra una tematica così vivace nella discussione pubblica.
 
Certo che creerebbe molti problemi una fuoriuscita di radiazione, a seconda dell'entità della fuoriuscita. Tuttavia, se un esercito vuole creare danni bombardare area densamente abitate farebbe più danni rispetto a bombardare una centrale nucleare, soprattutto quella di zaporizhzhia visto che ormai gran parte della popolazione intorno all'area non è più presente.
Comunque il report dell'UNSCEAR ha stimato un bilancio di 4000 morti per Chernobyl ed è stato confermato nel 2018.
Il raddoppio di cui parli chi lo ha detto?
 
Certo che creerebbe molti problemi una fuoriuscita di radiazione, a seconda dell'entità della fuoriuscita. Tuttavia, se un esercito vuole creare danni bombardare area densamente abitate farebbe più danni rispetto a bombardare una centrale nucleare, soprattutto quella di zaporizhzhia visto che ormai gran parte della popolazione intorno all'area non è più presente.
Comunque il report dell'UNSCEAR ha stimato un bilancio di 4000 morti per Chernobyl ed è stato confermato nel 2018.
Il raddoppio di cui parli chi lo ha detto?
Penso di aver già risposto a quanto stai dicendo più accuratamente in questo post, è evidente che abbiamo opinioni differenti.

Per quanto riguarda i danni materiali/economici io ripeto che far saltare una centrale nucleare ne creerebbe di più che far saltare palazzine abitate. Per quanto riguarda le morti sei libero di pensare che Chernobyl abbia causato 4000 morti per quanto obiettivamente inverosimile e in mia opinione un po' da ingenui (senza offesa è una mia opinione che può essere sbagliata). Di raddoppio comunque non ne ho parlato io, ma @Fea che magari saprà indirizzarti alle sue fonti. In ogni caso io resto dell'idea che il numero reale di decessi non lo saprà mai nessuno anche perché ancora non si è fermato nonostante il calcolo ufficiale sia fermo da anni (piccolo esempio attuale che mi è venuto in mente).
 
Guarda sinceramente non ho capito al 100% il tuo post e in che modo dovrebbe rispondere a quanto hai citato del mio, anche perché buona parte è un generico insulto a "chi non sa né leggere né scrivere" (forse sarò anche io uno di loro? Può darsi!).

In realtà ho quotato troppo avrei dovuto fermarmi qui.

Su questo sono d'accordo l'attacco a una centrale nucleare è tutto un discorso basato su ipotesi catastrofiche per cui lascia il tempo che trova

Il resto non è un insulto ma un dato di fatto quando hai il 28% della popolazione che è "incapace di comprendere e usare le informazioni che si incontrano nella vita di tutti i giorni, a causa delle non sufficienti abilità nella lettura e comprensione del testo, e nel calcolo" e hai il 28% della popolazione senza istruzione secondaria nella fascia da 25-34 anni e il 72% nella fascia tra 55-65 anni (per cui il fatto che @jesse83 voleva togliere il voto ai vecchi ha un suo fascino??? ma è inaccettabile in democrazia ) diventa difficile affrontare in modo oggettivo e con serenità argomenti complessi perchè ridotti a slogan comprensibili.

Non aiutano certe forze politiche che usano la paura e l'ignoranza per far passare le proprie posizioni. Più volte qui sono intervenuto non tanto per spirito polemico ma per dovere civico a certe ricostruzioni grottesche diffuse in certi circoli riguardo alla democrazia, costituzione e diritti che sono chiaramente distorsioni strumentali del dibattito politico che ormai ritengo derive pericolose.

Poi il massimo rispetto è comunque dovuto alle opinioni diverse ma queste dovrebbero essere costruite sulla base di informazioni corrette non sulla paura irrazionale. La libertà ce l'hai se hai la conoscenza.

E giusto per puntualizzare "il non saper leggere, nè scrivere" è una forma idiomatica della lingua italiana non un insulto...
 
Penso di aver già risposto a quanto stai dicendo più accuratamente in questo post, è evidente che abbiamo opinioni differenti.

Per quanto riguarda i danni materiali/economici io ripeto che far saltare una centrale nucleare ne creerebbe di più che far saltare palazzine abitate. Per quanto riguarda le morti sei libero di pensare che Chernobyl abbia causato 4000 morti per quanto obiettivamente inverosimile e in mia opinione un po' da ingenui (senza offesa è una mia opinione che può essere sbagliata). Di raddoppio comunque non ne ho parlato io, ma @Fea che magari saprà indirizzarti alle sue fonti. In ogni caso io resto dell'idea che il numero reale di decessi non lo saprà mai nessuno anche perché ancora non si è fermato nonostante il calcolo ufficiale sia fermo da anni (piccolo esempio attuale che mi è venuto in mente).
Mia opinione.
Qui non si parla di opinioni, ci sono studi scientifici, report che si basano su dati.
Rimangono sempre stime ma ci danno comunque un'idea dell'entità del danno. Opinione ingenua ma cosa significa. Ci sono studi degli maggiori enti internazionali e indipendenti a riguardo.
Ti do ragione sul fatto che confrontare queste due cose si basa solo su ipotesi con moltissime variabili e che non ha senso confrontare.
Tuttavia, le stime sui morti causati da Chernobyl si basano su studi e ricerche.
 
Penso di aver già risposto a quanto stai dicendo più accuratamente in questo post, è evidente che abbiamo opinioni differenti.

Per quanto riguarda i danni materiali/economici io ripeto che far saltare una centrale nucleare ne creerebbe di più che far saltare palazzine abitate. Per quanto riguarda le morti sei libero di pensare che Chernobyl abbia causato 4000 morti per quanto obiettivamente inverosimile e in mia opinione un po' da ingenui (senza offesa è una mia opinione che può essere sbagliata). Di raddoppio comunque non ne ho parlato io, ma @Fea che magari saprà indirizzarti alle sue fonti. In ogni caso io resto dell'idea che il numero reale di decessi non lo saprà mai nessuno anche perché ancora non si è fermato nonostante il calcolo ufficiale sia fermo da anni (piccolo esempio attuale che mi è venuto in mente).

Comunque tirare fuori sempre Chernobyl per parlare di rischio nucleare direi che ormai sia fuori luogo.
Chernobyl è stata una catastrofe dovuta a una catena di eventi irripetibili: reattori con difetti di progettazione coperti da un regime che doveva mostrare al mondo comunque la superiorità della propria ideologia, errori umani dovuti all'imperizia e alla mancanza di informazioni corrette ( sempre causati dal quel regime) e design superato.
E' il cigno nero dei cigni neri. A che serve tirarlo fuori oggi se non per terrorizzare la gente in chiave antinucleare?
 
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Il resto non è un insulto ma un dato di fatto quando hai il 28% della popolazione che è "incapace di comprendere e usare le informazioni che si incontrano nella vita di tutti i giorni, a causa delle non sufficienti abilità nella lettura e comprensione del testo, e nel calcolo" e hai il 28% della popolazione senza istruzione secondaria nella fascia da 25-34 anni e il 72% nella fascia tra 55-65 anni (per cui il fatto che @jesse83 voleva togliere il voto ai vecchi ha un suo fascino??? ma è inaccettabile in democrazia ) diventa difficile affrontare in modo oggettivo e con serenità argomenti complessi perchè ridotti a slogan comprensibili.
E calcola che io per "vecchi" intendo gli over 65, dove credo che la percentuale sia ancora più alta.
Ci vuole un minimo di cultura altrimenti siamo solo delle pecore in mano ad un pastore qualsiasi.
 
Guarda francamente condivido quanto dici azi_muth, rientrando nella categoria giovani in tutta onestà un po' la penso anche io come te, però è sacrosanto lasciare la possibilità a tutti di poter esprimere le proprie idee anche se è evidente che ciò comporta dei problemi (Esempio l'80enne con la 3 elementare che si esprime contro il nucleare perchè gli vengono i flashback dell'86). Però a livello di libertà sociale sarebbe molto pericoloso se venissero considerate solo certe opinioni considerate più consapevoli per quanto poi lo siano effettivamente. Purtroppo la democrazia non è perfetta, la forma di governo perfetta non esiste, so che esiste realmente gente in Italia incapace di leggere e scrivere, ma personalmente non mi va di sentenziare a tavolino di escluderli a prendere decisioni che coinvolgeranno anche loro, piuttosto si dovrebbe lavorare a livello culturale investendo nell'istruzione e nell'informazione (soliti discorsi del caz, ma che sono la soluzione migliore).

Tuttavia, le stime sui morti causati da Chernobyl si basano su studi e ricerche.
e ci sono anche altri studi e ricerche (non dei terrapiattisti complottisti) che appunto sostengono che 4000 morti sia un numero ridicolo. Quindi scegliere a chi credere è una scelta personale = opinione.
Poi la chiudo qua ripeto sei liberissimo di accettare la versione ufficiale dell'ONU, fammi solo poi sapere chi aggiornerà il conto quando per esempio qualche soldatino di cui si parla nell'articolo che ti ho linkato prima ci lascerà le penne.
Comunque tirare fuori sempre Chernobyl per parlare di rischio nucleare direi che ormai sia fuori luogo.
D'accordissimo anche su questo, il perchè si è parlato di Chernobyl (tirato fuori da saimon_ che poi ora ti mette like al commento sul non tirare fuori Chernobyl...) è che è stato usato come esempio a sostegno della tesi che un attentato a una centrale nucleare porterebbe meno danni/morti rispetto ad un attentato a dei palazzi abitati:
Basti pensare che Chernobyl ha causato 4000 morti
Chiaramente visto che non la penso così ho approfondito un po' la questione Chernobyl per far capire il mio punto di vista.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
E calcola che io per "vecchi" intendo gli over 65, dove credo che la percentuale sia ancora più alta.
Ci vuole un minimo di cultura altrimenti siamo solo delle pecore in mano ad un pastore qualsiasi.
Quindi sostanzialmente vorresti vivere in un'"oligarchia culturale"... Sono opinioni anche queste
 
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Però a livello di libertà sociale sarebbe molto pericoloso se venissero considerate solo certe opinioni considerate più consapevoli per quanto poi lo siano effettivamente. Purtroppo la democrazia non è perfetta, la forma di governo perfetta non esiste, so che esiste realmente gente in Italia di leggere e scrivere, ma personalmente non mi va di sentenziare a tavolino di escluderli a prendere decisioni che coinvolgeranno anche loro, piuttosto si dovrebbe lavorare a livello culturale investendo nell'istruzione e nell'informazione (soliti discorsi del caz, ma che sono la soluzione migliore).

Condivido e sottoscrivo. Temo però che siano proprio quelli con minori capacità cognitive in termini di preparazione (non che siano scemi) che propendano per movimenti o soluzioni che con la democrazia hanno ben poco a che fare. La cosa mi spaventa in particolare ora che la politica non prevede più un minimo di formazione, i partiti pesanti di un tempo bene o male offrivano almeno l'ABC della convivenza civile anche se chiaramente ideologizzato e di parte, ma almeno si rispettava qualcosa.
I partiti di oggi sono eterei vivono sulla rete e sui tweet. Le posizioni cambiano a seconda del mood dei follower.
Questa non è politica è un prodotto destinato al consumo immediato che viene confezionato a seconda del cliente-elettore.

Quindi sostanzialmente vorresti vivere in un'"oligarchia culturale"... Sono opinioni anche queste
Si vabbè è una estremizzazione ( spero) però l'auspicio di @jesse83 è giusto.
Senza un minimo di cultura non è possibile essere liberi. Senza conoscenza non puoi deliberare.
E' pieno di gente che sentenzia senza avere alcuna conoscenza è un po' troppo e sta diventando pericoloso.

Io dietro l'eccessiva prudenza in ambito ambientale vedo soprattutto ignoranza e sfiducia verso le istituzioni fomentata da movimenti antisistema che in modo speculatorio soffiano sul fuoco.
Non per dire ma ti ricordo il casino messo su per il TAP?
Alla fine quali sono stati i danni ambientali effettivi?
Saremmo stati meglio senza TAP oggi?
 
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Quindi sostanzialmente vorresti vivere in un'"oligarchia culturale"... Sono opinioni anche queste
Va bè adesso non esageriamo, ha risposto @azi_muth per me, condivido in pieno.
Sono favorevole all'obbligo scolastico anche fino al diploma, ma non col buonismo che impera al giorno d'oggi, quando c'è da bocciare si boccia senza se e senza ma.
 
Per fortuna che il mondo della ricerca non funziona così.
Allora è un opinione anche credere al fatto che il riscaldamento globale non è causato dall'uomo visto che ci sono decine di report di scienziati autorevoli che lo affermano
Non si sceglie a chi credere a casaccio solo perché ci sono più studi con dati diversi.
E poi ho preso Chernobyl come esempio nel caso di disastro nucleare, non per parlare di rischio delle centrali nucleari
Vabbè, non ci siamo capiti.
Sorvoliamo, senza perderci più tempo
 
Vediamo di chiarire alcuni aspetti.
L'art. 1 dice "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."

La nostra è una democrazia rappresentativa non diretta o peggio plebiscitaria.

La costituzione non esiste praticamente piu', se non nelle finte recite dove a scuola la riportano come baluardo sacro.
In questi due anni sono stati calpestati art 1, 2, 3, 10, 13, 16, 32, per scopi prettamente politici e non sanitari. Il tutto dal solito banchiere messo su da presidente della repubblica che serve l'elite turbocapitalista a guida USA. Siamo un colonia USA in tutto e per tutto, dalla strategia della tensione gia lo si sapeva, la costituzione, a nostra difesa, e' scomoda al sistema padronale e viene regolermente calpesata. Siamo in mano a sicari che leggono discorsi da biglietti, scritti altrove.


Il modo con quale la sovranità è esercitata indirettamente principalmente attraverso parlamento.
Accanto a queste è previsto sono previsti istituti di democrazia diretta come il referendum che però è stato appositamente limitato (è abrogativo rispetto a leggi ordinarie o atti aventi forza di legge e può riguardare solo alcune materie e deve passare il vaglio di ammissibilità della Corte Costituzionale) e le leggi d'iniziativa popolare tramite i quali i cittadini possono presentare un progetto di legge al parlamento se sostenuto da almeno 50.000 firme.
Tecnicamente attraverso il referendum non si puo' dire "no" al nucleare ma solo a specifici quesiti che possono abrogare in parte una legge del parlamento.
I quesiti del 1987 tra l'altro toccavano la materia del nucleare solo indirettamente e non riguardavano la chiusura delle centrali ma si limitavano a impedire a Enel la costruzione di centrali all'estero, al Cipe la scelta dei siti e all'abrogazione degli oneri compensativi per gli enti locali scelti come sede di nuovi impianti.

I 3 punti che riguardavano il nucleare fanno chiaramente capiere che gli italiani, come ho detto, erano nettamente contro il nucleare. Non ci sono dubbi.
Se io ti chiedo di impedire ai comuni di consentire la costruzione di una centrle, e il 90$ dice SI, per te cosa significa ? Idem per le altre due domande. Vuoi girare la frittata ? Fai pure, ma a mipo avviso il discorso e' limpido. Forse poi corretto sarabbe dire che e' un referendum vecchio, da riproporre. Io resto contrario per mancanza di conoscenza, ma, molti potrebbero votare a favore oggi.



Detto questo ripresentare una nuova legge parlamentare su un argomento oggetto di referendum abrogativo non è contro la sovranità popolare ma essa stessa espressione della sovranità popolare che ripeto nel nostro ordinamento avviene in modo principale INDIRETTAMENTE attraverso i propri rappresentanti.
Quindi come non è anticostituzionale o contro la sovranità popolare è abrogare una vecchia legge ormai inadeguata e proporne una nuova, non lo è presentare una nuova legge a favore del nucleare "nelle forme e nei limiti previsti dalla Costituzione."

In Italia il Parlamento è il centro dell'esercizio della sovranità popolare ma non lo sono i referendum visto che siamo lo ripeto una democrazia indiretta per Costituzione.
Non è che abbiano una "sacralità" o immutabilità speciale rispetto ad altre forme previste dalla Costituzione anche perchè nel tempo le questioni cambiano negli anni è c'è bisogno d'innovazione normativa.

Poi puoi essere contrario oppure no ma dire che le regole del gioco sono truccate quando non lo sono è strumentale ed è inaccettabile. E' un modo di rovesciare il tavolo quando le regole non vanno a genio anche se apparentemente si invita a rispettarle.
Se non ti piace così bisogna cambiare ordinamento...con tutti i rischi democratici che questo comporta.
Comunque la metti ha una serie di garanzie e contrappesi democratici che non è detto saranno mantenuti dagli apprendisti stregoni che ci vogliono mettere le mani.
Inacettabile e' l'aria di nazismo che si respira di questi tempi. La mancanza di rispetto per le opinioni altrui, la censura di qualsiasi pensiero non conforme al pensiero forgiato dal globalismo elitario, mancanza di rispetto toale anche e per le scelte dei tuoi concittadini.

I referendum calpestati sono numerosi, non solo italiani, uno dei tanti, l'acqua pubblica, ormai in via di privatizzazione.

Siamo dentro a un chiaro coilpo di stato, un banchiere ch fa gli interessi di banche e poteri sovranazionali neo-liberisti atlantisti governa in quanti messo li dal nostro presidente, quindi senza alcun consenso popolare (che se si candidasse, come Mario Monti, forse riceverebbe un 3 per cento) a servizio dei soliti poteri USA, Davos, WEF, che ben conosciamo. Le agende sono ben note scritte in diversi libri. Italia non ha piu _alcuna_ sovranita' ne autonomia, non ha potere nella NATO e non ha potere nel decidere nulla. Come diceva Draghi, "chiunque vinca, guida comunque il pilota automatico", te lo stanno dicendo loro stessi, ovveri chi ha veramente il potere, che le elezioni sono solo un teatrino. Altro che invocare la "democrazia" e la "costituzione" quando il paese e' un piena crisi e il gas costa 4 volte tento per soddisfare i piani di Davos (vedi quarta rivoluzione industriale., scritto da Schwab) e i guerrafondai NATO.

Detto questo, in un paese sovrano per una tale questione si dovrebbe chiedere al popolo, sena considerarlo come si usa oggi "stupido popolino incapace", quindi perche' non rifare il referendum oggi. Sepre che il risultato del referendum poi sia rispettato.

Per gli admin: mi scuso per la polemica, rileggendo non dovrei aver offeso nessuno. Sono sempre il solito guastafeste lo so :) Chiudo qui.
 
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Qualcuno mi spiega questi discorsi filosofici con leggi articolo e menate che fate?

- non esiste da anni un governo, si qualcosa che cade e poi si litiga ai giornali. Ogni uno mangia quello che può, vedassi le condizioni in discesa del paese.

- quando c'è un governo o cade o si mangia il possibile prima di cadere

- ci sono fondi "piccoli" tipo 60 milioni, dove non esistono dipendenti nelle strutture che dovrebbero fare progetti e fare cose come strade asili riparazioni e ponti. Si prende una somma (dalla UE) e si da indietro pure con interessi e la somma di 15 milioni sparita tra spese e cavolate intascate va pagata dai contribuenti.

- per il nucleare non esiste neanche un gruppo di ricerca e sviluppo piccolo medio o grande perché a nessuno frega niente. Su questo aspetto gli italiani sono capaci e competenti difatti lavorano in Francia sia alle centrali nucleari sia per la ricerca e sviluppo. Non sono 1 2 3 persone ma gruppi interi (per il nucleare del futuro la Francia lodava gli italiani coinvolti e competenti che ci lavorano ora e lavoreranno per i prossimi 20 30 anni) che ripeto... Lavorano in Francia. Date un occhiata. Lavorano sia alle attuali centrali nucleari che a centrali operative forse nel 2060. Questo perché la si premia e paga la gente in gamba. Soprattutto si fanno fondi per la ricerca oltre a pagare chi se ne intende.

In Italia esistono i cervelloni, quelli competenti, quelli appassionati. Quindi se uno decide di lasciare la patria fa capire che non c'è alcuna speranza.

Litalia da persino le autostrade in amministrazione ai privati pieni di soldi. Vedassi i scandali Benetton... E voi sognare centrali nucleari. Per esempio in Germania sono gratis e fatte ad opera d'arte gestire dallo stato.

Ci sono le possibilità, ci sono le menti, c'è la manodopera. Manca la voglia di fare che è contrastata dalla voglia di intascare e rubare.

In italia il nucleare è un NO categorico.

Il nucleare richiede stabilità, fondi e impegno indipendente se cambia il governo. Non esiste in Italia. Quindi niente nucleare oggi domani o in futuro.

Non c'è ancora uno stipendio minimo o una retribuzione minima garantita. Figuriamoci fare grandi progetti.

Per me in Italia è un no categorico. Proprio alla radice e indipendente da referendum o meno. Soprattutto indipendente dal popolo perché se porti risultati il popolo può cambiare idea.

Quando una mente geniale e competente è obbligata a lasciare il paese non c'è speranza.

Insomma neanche indipendenza parziale, perché meglio far pagare ad un panettiere 4000€ di corrente quando l'anno scorso pagava 1200 euro, questo perche tramite l'iva e tasse lo stato intasca di più. Poi se chiude amen, tanto domani c'è un altro al governo che urla porcherie.

Se qualcuno vuole dire che il nucleare sarebbe un progetto miliardario quindi importante dispendioso e controllato bhe parliamo di Venezia.
 
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Vediamo di chiarire alcuni aspetti.
Non mi pare tu abbia chiarito molto hai solo allargato il discorso a dismisura andando fortemente OT.
Provo a rispondere saltando quello che non attiene direttamente la questione da te sollevata che riassumo così:

E' stata calpestata la sovranità popolare perchè c'è già stato un referendum e il fatto di ridiscutere sul nucleare magari proponendo un nuovo disegno di legge significa calpestare la sovranità popolare.

Risposta

Non è così perchè la sovranità popolare in Italia viene esercitata principalmente dal Parlamento quindi un nuova legge sul nucleare è a tutti gli effetti una NUOVA manifestazione della sovranità popolare
Quindi come è possibile abrogare una vecchia legge ( che è una manifestazione della sovranità popolare) e sostituirla con una nuova è possibile presentare in parlamento un nuovo progetto di legge sul nucleare anche se in passato ci sono stati referendum contrari senza gridare ai colpi di stato.
Se sei in grado di riportare articoli della Costituzione o la giurisprudenza della Corte Costituzionale che affermi il contrario ti invito a farlo.

Poi sul resto se vuoi apriamo dei 3d appositi.
Forse poi corretto sarabbe dire che e' un referendum vecchio, da riproporre. Io resto contrario per mancanza di conoscenza, ma, molti potrebbero votare a favore oggi.

Ribadisco un concetto i referendum sono praticamente solo abrogativi quindi non ha senso "riproporre" un referendum se non c'è una legge sul nucleare.
Ci vorrebbe un referendum PROPOSITIVO per il quale è stato presentato un disegno di legge ma non credo sia passato nell'ordinamento italiano.

Però mi colpisce questa tua affermazione "Io resto contrario per mancanza di conoscenza" ammetti di non essere competente in materia eppure sei contrarissimo. Non sarebbe il caso di farsi un conoscenza in merito magari basata su solide basi oggettive PRIMA di dire "no" per principio?
 
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