Condivido in parte, le intenzioni della russia si conoscono da almeno 14 anni e se lo sappiamo noi lo sanno anche i politicanti di turno.
Si ma probabilmente nessuno si aspettava quello che è accaduto....nemmeno Putin.
I Russi contavano sul colpo di mano, sull'Europa che mossa dal profitto avrebbe messo qualche sanziocina ininfluente come aveva fatto con la Crimea e si tornava al business as usual. In fondo dell'ucraina chissene frega.
Invece si è impelagato in un conflitto lungo che ha rovinato in modo probabilmente definitivo i rapporti tra ovest ed est.
Perchè ok la Russia ma ormai si stanno tutti muovendo in ottica da essere più indipendenti anche dalla Cina.
La pressione attuale dei prezzi ( anche se lo dobbiamo dire NON dipende completamente dalla guerra in Ucraina ma movimenti speculatori a causo del fatto che come fessi abbiamo finanziarizzato il prezzo del gas e di qui la richiesta del price cap di Draghi osteggiata in Europa da chi sta guadagnando da questo meccanismo infernale...come vedi altro che unità...) serve a convincere gli europei ad aprire il nordstream e rinnovare contratti di fornitura di lunghissimo periodo con la Russia che assicurino delle entrate.
La Russia nonostante la propaganda certo non crollerà in termini di mesi ma sta in mutande a livello economico. La voce principale dell'esportazione è energetica. L'industria è di scarsissimo rilievo, con il ritiro delle aziende occidentali hanno perso forza lavoro, investimenti e know how, hanno perso l'accesso ai semiconduttori, non hanno pezzi di ricambio per gli arei che rimangono a terra.
Il processo ha accelerato la transizione energetica che invece se si fossero stati tranquilli avrebbe garantito alla Russia almeno altri 10-15 anni di profitti più tutti gli scambi andati persi in questo periodo.
Invece cosa stanno ottenendo?
Se ti va di sentire qualche voce dalla Russia puoi sentire Constantine di Inside Russia
Una europa unita doveva rendersi energeticamente indipendente per poter poi essere davvero una potenza mondiale, invece ha fatto la donnetta che fa shopping con i soldi del marito, ora che il marito ha chiesto il divorzio, sta con le pezze al sedere.
No anche questa è una visione superficiale. Non è che non si voleva sviluppare in casa...non conveniva.
E comunque l'Europa dipende dalla Russia per un 43% del gas...che è sostituibile entro 1 anno, mentre non lo sono nello stesso periodo le entrate che ha la Russia dall'Europa.
Stai vendendo la fine della globalizzazione e la globalizzazione si basava sul vantaggio comparato a livello globale: in due parole quello che non conviene sviluppare o far crescere in casa si compra fuori e questo aumento produttività e profitti perchè si basa sulla iper-specializzazione di alcuni paesi. Nella globalizzazione si era competitori economici ma di fatto non c'erano veri e propri nemici dai quali difendersi. Anzi i commerci creavano condizioni per le quali la guerra era un male perchè incideva sul profitto.
Adesso non è più così...questa guerra, Taiwan stanno cambiando il gioco.
La globalizzazione si sta facendo più piccola e verso gli alleati strategici.
Intel che investe in Germania e in Italia per esempio è un esempio.
Ti ricordo che l'europa non ha nulla, non ha gas, petrolio, minerali... nulla.
Fino a poco tempo fa faceva la prima donna, dicendo che senza l'acquisto di gas la russia sarebbe collassata, invece non é stato cosi.
Non so cosa hai sentito tu, ma fin dall'inizio si sapeva che le sanzioni sarebbero state di lungo periodo.
E' naif pensare che con qualche mese di sanzioni nemmeno complete si sarebbe fatto crollare la Russia.
Ma ha possibilità di acquistarli altrove e ha la tecnologia e i soldi.
In Europa ci sono persino le terre rare, ma non le estrai per questioni economiche però è una situazione che puo' cambiare se diventa strategico farlo oppure se la tecnologia avanza e non sono più così indispensabili perchè ci saranno dei sostituti.
All'inizio ci sarà un problema di prezzi ma è risolvibile.
Ma la Russia in un ottica di prospettiva a 2-3 anni cosa farà dopo aver perso tutti i migliori clienti, senza una tecnologia sviluppata, nè l'industria di che campa? Diventa un vassallo dei cinesi? E non mi dire che fanno i gasdotti in India perchè c'è L'Himalaya o per la cine perchè ci vorranno decenni a costruire gasdotti che eguaglino le portate che adesso arrivano in Europa e soprattutto bisognerà vedere se i cinesi vorranno comprare allo stesso prezzo che paghiamo noi.
Ha avviato una politica green, senza avere le risorse per farlo, si é resa totalmente dipendente dalla cina per praticamente qualsiasi cosa, dipendente dalla russia per l'energia, dall'ucraina per il grano e robe simili, mi dici come fa una nazione o gruppo di nazioni a non primeggiare su nessun mercato?
È ovvio che al minimo squilibrio la baracca cade.
Le risorse le aveva è cambiato lo scenario geopolitico.
Se c'è una cosa che sta accadendo è questo conflitto ha rivegliato un conflitto ovest / est che avrà conseguenze nel cambio di strategie di approvvigionamento globali. Si arriverà a questo.