UFFICIALE Nucleare in Italia : si o no?

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Una centrale è anche in grado di autoalimentare i proprio componenti? Cioè autosufficiente?

Mi pare piú che ovvio, tra batterie di backup e gruppi elettrogeni, si è autosufficiente, in caso di blackout deve per forza avere dei sistemi che forniscono energia alternativa.
 
Inizialmente no, la centrale per funzionare ha bisogno di corrente ovviamente, il primo avvio sará fatto con la corrente di altre fonti.
 
Ok ma dopo?
Insomma bisogna sempre comprare energia da altri Stati teoricamente? Nel caso avessimo tante centrali da soddisfare il nostro fabbisogno?
Mi se che hai un po' di confusione.
Le centrali non hanno bisogno di energia per alimentarle, o meglio, durante i cantieri ovviamente si utilizza energia prodotti da altre fonti. Questo vale per ogni impianto.
Ma una volta che inizia a produrre energia non ce ne più bisogno.

Al massimo compri l'uranio per farla funzionare ma l'energia in se è prodotta sempre dalla centrale.
 
Mi se che hai un po' di confusione.
Le centrali non hanno bisogno di energia per alimentarle, o meglio, durante i cantieri ovviamente si utilizza energia prodotti da altre fonti. Questo vale per ogni impianto.
Ma una volta che inizia a produrre energia non ce ne più bisogno.

Al massimo compri l'uranio per farla funzionare ma l'energia in se è prodotta sempre dalla centrale.

Ma veramente ho chiesto proprio quello.
La centrale avrà componenti elettroniche da mantenere attive e a cui deve arrivare elettricità
 
Torniamo sempre alla questione delle tempistiche, per avere una produzione di energia, in grado di coprire anche solo un terzo del fabbisogno nazionale, non basta una centrale o due, si dovrebbero cominciare subito le ricerche dei siti adatti, e iniziare a lavorare su molti cantieri, senza contare i tempi necessari per espletare le pratiche necessarie anche solo per iniziare i lavori, per vedere la prima centrale potrebbero non bastare 15 anni, è con una non ci faresti nulla.
Nel frattempo come vai avanti?
Con quali soldi puoi finanziare la loro costruzione, senza aumentare da subito tasse o ridurre servizi?
 
Torniamo sempre alla questione delle tempistiche, per avere una produzione di energia, in grado di coprire anche solo un terzo del fabbisogno nazionale, non basta una centrale o due, si dovrebbero cominciare subito le ricerche dei siti adatti, e iniziare a lavorare su molti cantieri, senza contare i tempi necessari per espletare le pratiche necessarie anche solo per iniziare i lavori, per vedere la prima centrale potrebbero non bastare 15 anni, è con una non ci faresti nulla.
Nel frattempo come vai avanti?
Con quali soldi puoi finanziare la loro costruzione, senza aumentare da subito tasse o ridurre servizi?

Torniamo sempre al punto: se non inizi mai, non finisci mai
 
L'europa si é gongolata troppo con l'energia degli altri e ora si trova sotto una pressione morale e psicologica che non gli permette di riaprire i rubinetti del gas senza perderci la faccia.

Questo é il problema principale.

Dovrebbero tutti chiedere scusa per le decisioni fatte, dire semplicemente che con le sanzioni alla Russia hanno fallito, non hanno funzionato e che si puó aiutare l'Ucraina in altri modi, come si sta facendo adesso, ma non si puó rinunciare al gas.
Questa é la veritá, nessuno vuole perderci la faccia ma é cosi.
 
Se io vengo da te, per dirti che da domani ti riduco lo stipendio del 10%, inoltre devo in parte privatizzare l'assistenza sanitaria, quindi molto probabilmente ti dovrai fare un assicurazione medica, inoltre non garantisco che tu possa avere una pensione in futuro, perché si deve risparmiare per costruire almeno una decina di centrali nucleari, tu come la prenderesti?
In altri paesi per meno hanno armato un casino non indifferente negli anni passati, ( vedi la Francia).
Questo i vari politici lo sanno per quanto possano essere ignoranti.
 
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