UFFICIALE Nucleare in Italia : si o no?

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Logicamente si deve cercare una fonte di energia alternativa, il futuro sarà del nucleare,
Il futuro dovrà essere un mix energetico sostenibile a livello ambientale ed economico. Per ora la pretesa è muoversi verso un mix al 100% rinnovabile. Ma è improbabile che si riesca a raggiungere e soprattutto non è così economico. Infatti alla fine il gas resterà a lungo come fonte alternativa al carbone

il problema è dato dal fatto che le varie opzioni per lo sfruttamento della fusione nucleare si basano sull'uso del deuterio e del trizio.
Qui mi viene un dubbio, in questo momento esistono nemmeno 50 chili di trizio su tutto il pianeta, e in gran parte proviene da un tipo molto specifico di reattore a fissione nucleare, chiamato reattore ad acqua pesante.
Molti di questi reattori, tuttavia, si stanno avvicinando alla fine del loro ciclo di vita e al momento ne sono rimasti in funzione meno di trenta.
Una volta che avremo queste centrali come faremo a produrre il trizio necessario?
Non possiamo stoccarlo, perché ha un periodo di dimezzamento molto breve (poco più di 12 anni), quindi tra 12 anni ne avremo 25 chili al massimo.
Quindi serve un modo per produrlo in modo sicuro e in gran quantità, modo che almeno per il momento non sembra esistere.
Non mi porrei questi problemi. La fusione non è nemmeno alla sua infanzia.
Se parliamo di nucleare l'unico a disposizione è quello che conosciamo già...
 
Non mi porrei questi problemi. La fusione non è nemmeno alla sua infanzia.
Se parliamo di nucleare l'unico a disposizione è quello che conosciamo già...
Il problema è che stiamo investendo soldi e conoscenze, per fare nascere un "bambino" a cui poi non potremo dare da mangiare, praticamente lo vedremo morire in culla ( una culla dannatamente costosa).
 
Il problema è che stiamo investendo soldi e conoscenze, per fare nascere un "bambino" a cui poi non potremo dare da mangiare, praticamente lo vedremo morire in culla ( una culla dannatamente costosa).
La ricerca è così e non sono mai soldi buttati: dai fallimenti s'impara qualcosa e si va avanti. Ci sono diversi approcci quello che hai descritto è solo uno dei tanti. Il vero punto è che siamo ancora alla fase di ricerca: chi cerca di venderla oggi come soluzione a breve termine forse vuole andare avanti ancora con le fossili...
 
Una volta che avremo queste centrali come faremo a produrre il trizio necessario?
C’è anche il blanket nel reattore che produce il trizio. Però è vero, con la dismissione dei reattori CANDU la penuria di trizio si sentirà sempre di più.
Il vero punto è che siamo ancora alla fase di ricerca: chi cerca di venderla oggi come soluzione a breve termine forse vuole andare avanti ancora con le fossili...
Riferimenti puramente casuali eh, mica si parla di Eni. Comunque concordo: il nucleare attuale è quello che usa la fissione, non la fusione. I partiti politici che procrastinano dicendo “eh ma la fusione…”, “eh ma l’idrogeno…”, “eh ma i reattori di IV generazione…” non vogliono garantire al proprio Paese un mix energetico pulito ed economico.
 
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Riferimenti puramente casuali eh, mica si parla di ENI. Comunque concordo: il nucleare attuale è quello che usa la fissione, non la fusione. I partiti politi che procrastinano dicendo “eh ma la fusione…”, “eh ma l’idrogeno…”, “eh ma i reattori di IV generazione…” non vogliono garantire al proprio Paese un mix energetico pulito ed economico.

Gli ambientalisti italiani vendono un futuro con fonti rinnovabili al 100%.
Quello che non spiegano è come ci si arriva con fonti energetiche "variabili" e quanto costa.
A livello di rete non è economicamente fattibile utilizzare le batterie tranne che per dei picchi. Inoltre le batterie hanno un impatto elevato in termini di materie prime che vanno utilizzate.
Si parla di stazioni di pompaggio...ma in Italia significa costruire nuove dighe, quelle che ci sono sono già impiegate per la produzione idroelettrica, che va piuttosto male a causa della siccità.
Forse la tecnologia più promettente è quella degli elettrolizzatori ma anche qui bisogna capire la fattibilità economica tecnica.
E poi bisogna trovare chi sia disponibile a vivere vicino a enormi serbatoi di idrogeno...visto che viviamo in un paese in cui il TAP distrugge l'ambiente e hanno rotto i cosiddetti per una nave rigassificatrice temporanea.

Poi l'elefante nella stanza ma quanto costa tutto questo?

Ci dicono che il costo delle rinnovabili è molto più basso del nucleare.
E' vero solo se consideriamo il costo all''uscita dal pannello o dalla pala eolica senza considerare altro.
Ma le rinnovabili e il nucleare non forniscono lo stesso "servizio".
Le rinnovabili sono variabili, il nucleare no. Il nucleare produce energia indipendente mente da fattori stagionali o orari.
Capita sempre più spesso che l'energia rinnovabile venga venduta a prezzi...negativi perchè è prodotto in momenti in cui la domanda di energia è più bassa dell'offerta e capita che questa energia prodotta in più vada sprecata. perchè devono disconnettere i generatori.

Per evitare questo problema bisogna creare accumuli e sovradimensionare la rete a livello europeo in modo che l'energia in eccesso, prodotta per esempio in Sicilia, possa essere trasferita ovunque in Europa in tempo reale. Ma questo richiede investimenti ciclopici...che guarda caso quando vengono stimati i costi a confronto con il nucleare NON sono computati perchè sono molto aleatori.
Quindi quando si fanno i confronti tra il costo del nucleare e quello delle rinnovabili risulta che le rinnovabili siano più convenienti per il PRODUTTORE di energia che non si deve preoccupare dei costi di rete connessi per gestire la variabilità delle rinnovabili.
Ma la domanda che ci dovremmo porre e se sia più conveniente per per l'utente finale.
E su questo punto le stime che si fanno sono piuttosto aleatorie perchè non tengono conto dei costi di rete necessari ad ogni singolo paese che per questioni varie possono essere estremamente differenti.
 
Gli ambientalisti italiani vendono un futuro con fonti rinnovabili al 100%.
Italiani? Anche tedeschi. Ma anche i Verdi in generale, anche il WWF, anche Fridays for Future, anche Ultima Generazione (che è finanziato da un’ereditaria miliardaria di un grande petroliere). Quest’ultimi per me sono i peggiori: oltre ad usare dei metodi fascisti, le richieste sono una politica regressiva.
Ma la domanda che ci dovremmo porre e se sia più conveniente per per l'utente finale.
È questo l’atteggiamento sbagliato: si pensa sempre ai costi e non ai prezzi dell’energia. La gente non sa che i costi riguardano i profitti dell’imprenditore mentre i prezzi riguardano quello che i cittadini pagano in bolletta. Il tuo ragionamento è corretto, non a caso la Francia ha bollette nettamente inferiori a Germania e Italia…
 
Confermo per i tedeschi.

Pensa che sono così ambientalisti che fermano i treni (bloccando le linee o addirittura facendo danni), bloccano i tram e creano problemi alle linee dei bus.

Wow che ambientalisti, così facendo la gente invece di stare 2 ore in treno fermo in mezzo al nulla al giorno si prende l'auto e ciao stress.

Ti fai 4 7 ore di viaggio per una linea che mediamente dura 12 20 minuti al giorno. Che ambientalisti.

I mezzi pubblici sono i più puliti se guardiamo il numero di passeggeri trasportati e l'inquinamento prodotto. Ebbene bloccano questi. Da dare minimo 5 anni di lavoro forzati per queste stupidate.

Che poi questi ambientalisti che bloccano corse di auto elettriche. A quei 5 anni aggiungere altri 10 per ignoranza.

Non esiste il 100% rinnovabile, salvo poter tappezzare il sole nello spazio con panelli solari e collegarli alla terra. Insomma da film.

Ambientalisti non esistono. Ci sono quelle associazioni che raccolgono la plastica dal mare ecc. Perché nessuno protesta che tutti i pneumatici del mondo vengono bruciati a cielo aperto creano seri danni e certi stati sono infestati da immondizia? Chi se ne frega, blocchiamo i treni. Una centrale a carbone inquina meno di questi per esempio. Altro che sognare il mondo verde.

Se vogliamo restare nella discussione, bruciamo copertoni e plastica nei paesi dove è permesso ma guai a mettere qualche centrale nucleare per essere autonomi e pagare meno.

Poi c'è il lato economico in Italia. Più l'italiano paga per l'energia più lo stato incassa in tasse senza investire denaro o restare attivo (vorrei ricordare che la ricerca, sviluppo e costruzione costa miliardi). Rendita passiva si chiama. Stai seduto e guadagni sempre si più. Lo stato ci guadagna oggi senza guardare al domani, tanto c'è la popolazione che porta una rendita passiva sempre più alta sottoforma di tasse che ogni tot mesi aumenta. Peggio della mafia che investe sempre in nuove idee per illudere le forze del ordine.

In Italia il nucleare equivale al viaggio spazio tempo al momento.
 
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I mezzi pubblici sono i più puliti se guardiamo il numero di passeggeri trasportati e l'inquinamento prodotto. Ebbene bloccano questi. Da dare minimo 5 anni di lavoro forzati per queste stupidate.
Concordo. Secondo il grafico delle emissioni di gas serra per settore di Our World in Data (https://ourworldindata.org/uploads/2020/09/Emissions-by-sector-–-pie-charts.png), i trasporti riguardano soltanto il 16% delle emissioni del settore energetico, oltretutto con le attuali macchine a Euro 6 si va sempre di più su un consumo inferiore. E poi, questi stessi ambientalisti vogliono un parco auto completamente elettrico, senza sapere che comunque indirettamente inquinano anche loro...
In Italia il nucleare equivale al viaggio spazio tempo al momento.
Con questo governo sì, visto il piano Mattei, ma non è neanche così lontano vedendo le mozioni che hanno appena fatto. Anche la petizione di Azione è un esempio di come alcuni partiti ci tengano a tornare ad avere il nucleare. Poi, oltre al governo e ad Eni da dover surclassare, ci sono anche i comitati e gli enti locali, che non so quanto vorrebbero una centrale e un deposito di scorie a fianco a casa loro se si lamentano soltanto delle pale eoliche e dei pannelli fotovoltaici...
 
Gli ambientalisti italiani vendono un futuro con fonti rinnovabili al 100%.
utopia realizzabile solo in paesi come (per esempio) l' islanda, popolazione da provincia italiana di serie B, il sottosuolo più attivo geotermicamente al mondo e una superficie letteralmente 1/3 del italia (o 4 volte la sicilia, che è la regione più estesa)
oppure un paese semi desertico con pochissimi abitanti, solare termico + fotovoltaico + eolico e il gioco è fatto

questo è pura e semplice follia, perché vuol dire distruggere l' economia e fortemente impoverire larga parte della popolazione.

come sempre la cosa migliore è la diversificazione, quindi si nucleare (purtroppo ormai verrebbe da dire too little too late)


gli ambientalisti sono quelli di "si auto elettriche obbligatorie per tutti", no gas, no petrolio, no nucleare, e poi li vedi il giorno dopo a protestare contro la costruzione di un parco eolico, insomma farebbero l' interesse di tutti a scomparire e basta
 
gli ambientalisti sono quelli di "si auto elettriche obbligatorie per tutti", no gas, no petrolio, no nucleare, e poi li vedi il giorno dopo a protestare contro la costruzione di un parco eolico, insomma farebbero l' interesse di tutti a scomparire e basta
Io non sono contro questi "ambientalisti" (tra virgolette perché definire "ambientalisti" persone che sono contro al nucleare, termovalorizzatore e quant'altro è una mezza eresia), sono più contro ai loro obbiettivi.

Prima di tutto, non capisco il motivo per il quale vadano contro lo Stato se il problema non è chiaramente lui: il governo italiano, infatti, si è posto come obbiettivo per il 2030 di installare 10 GW di rinnovabili. Per ora ne sono stati installati solo 1.5, ma non per inerzia del governo, ma per la lenta autorizzazione dai comitati e gli enti locali, che sono contro alle rinnovabili per futili motivi. Guardare l'Unione Sarda, per esempio.

Un altro motivo è il fatto che conducano una campagna abbastanza ingenua, basata sul mondo delle favole. Dicono di fermare immediatamente l'uso di combustibili fossili. Bene, e se lo facessimo? che risultato avremmo? Sicuramente non sarebbe una mossa utile, perché attualmente non abbiamo un'alternativa al combustibile fossile sostenibile.

Sempre in tema combustibili fossili, vogliono far scomparire completamente i famosi "Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD)", che ammontano a poco più di 20 miliardi, questo perché all'interno di essi ci sono 80 milioni che vanno alla ricerca per i combustibili fossili. Anche qui, ci si farebbe soltanto lo sgambetto da solo, perché al loro interno ci sono delle agevolazioni e degli sconti fiscali sulle famiglie più povere o sui mezzi delle forze dell'ordine.
 
Dicono di fermare immediatamente l'uso di combustibili fossili. Bene, e se lo facessimo? che risultato avremmo?
Il risultato è semplice: carestia e decine di milioni di morti per fame, questo solo in Italia, in tutto il mondo parliamo di miliardi, solo l'agricoltura di sussistenza nelle parti più povere del mondo tirerebbe avanti.
Immagina l'intera filiera agroalimentare completamente ferma perché letteralmente non esiste più carburante per le macchine agricole, energia elettrica e metano per le aziende di produzione e trasformazione, niente mezzi di trasporto per le merci, niente settore logistico e niente settore di commercio al dettaglio.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Io non sono contro questi "ambientalisti" (tra virgolette perché definire "ambientalisti" persone che sono contro al nucleare, termovalorizzatore e quant'altro è una mezza eresia), sono più contro ai loro obbiettivi.
Sono gli stessi che un giorno protestano contro il trasporto su gomma e il giorno dopo contro i tunnel ferroviari.

Un giorno contro l'uso di combustibile fossili e il giorno dopo contro la costruzione di impianti per energia rinnovabile.
 
Sembra che a quanto pare la petizione di Azione stia andando a gonfie vele, Zollino (professore di Economia dell’Energia presso Padova, colui che ha scritto il programma energetico di Azione), qui, ha detto che a novembre proporranno una bozza di legge agli altri partiti (anche se purtroppo tanti partiti sono fintamente pro al nucleare, come Fratelli d’Italia) per il nucleare.
 
Durante l'ultimo anno di superiori Enel è venuta a scuola per consigliare lampadine a risparmio energetico e (non ricordo il nome) cosi da applicare al rubinetto per consumare meno acqua. Davano gratis degli esemplari.

Nello stesso periodo che enel girava con queste porcherie per le scuole nella regione voleva riattivare centrali a carbone. Quanto inquinano?

Da questo capiamo che stava provando a comprarsi voti positivi dalla popolazione per poi devastare l'ambiente.

Vedi te quanta fiducia possa avere il popolo in questi enti. Un professore ha buttato fuori questi del Enel. Tutto il rispetto per il professore.

Puoi dire che non c'entra con nucleare te. Invece si eccome, perché già il popolo non si fida di questi enti poi su tutte le stampe si parla solo degli incidenti per il mondo.

Purtroppo in grande in Italia c'è disinformazione e soprattutto enti che provano a mettere letteralmente a 90 la popolazione. Capirai che la popolazione resta contraria. Ancora oggi resta contraria. Difatti le menti italiane in questo campo lavorano al estero.

Poi vedi appalti andati a male ogni giorno per ogni cosa Capisco te che sei sempre ben informato ma dimentichi la maggioranza che al momente è contro e resta contro il nucleare finché non vede fatti.

Per me in Italia non è fattibile. Non che sia il nucleare il problema, solo per i vari problemi che ci sono ogni giorno.
Confondi cose che tra loro non c'entrano nulla.
In primis, l'Enel voleva riattivare le centrali a carbone perché c'era un'emergenza in corso, il gas russo mancava, e le centrali a carbone erano un'alternativa. Ripeto, con tutto quello che hai detto non ci azzecca proprio nulla. A l'Enel non importa più di tanto riattivare le centrali a carbone per chissà quale motivi o grandi profitti. Semplicemente eravamo in piena crisi energetica. E nonostante ciò, hanno fatto bene a dire che bisogna comprare lampadine a basso consumo energetico e limitare i consumi il più possibile... Certo, sembra un'assurdità dire queste cose e riattivare le centrali a carbone, ma era un male necessario in quel momento, ma comunque le buone norme di risparmio energetico rimangono sempre. Quindi no, non c'entra nulla.
 
Confondi cose che tra loro non c'entrano nulla.
In primis, l'Enel voleva riattivare le centrali a carbone perché c'era un'emergenza in corso, il gas russo mancava, e le centrali a carbone erano un'alternativa. Ripeto, con tutto quello che hai detto non ci azzecca proprio nulla. A l'Enel non importa più di tanto riattivare le centrali a carbone per chissà quale motivi o grandi profitti. Semplicemente eravamo in piena crisi energetica. E nonostante ciò, hanno fatto bene a dire che bisogna comprare lampadine a basso consumo energetico e limitare i consumi il più possibile... Certo, sembra un'assurdità dire queste cose e riattivare le centrali a carbone, ma era un male necessario in quel momento, ma comunque le buone norme di risparmio energetico rimangono sempre. Quindi no, non c'entra nulla.
Parlo di anni fa quando il gas costava una miseria e c'era abbondanza non c'era ancora conflitto ed era prima del 2014. Tutt'altro che emergenza anzi. In questo periodo volevano riattivare le centrali a carbone già presenti invece di investire in cose più moderne. L'edilizia andava alla grande si ampliavano paesini e città. Si stavano industrializzando anche i dintorni. C'era denaro, c'era gas senza limiti e c'era una richiesta di energia in crescita.

C'entra eccome il discorso. Invece di investire preferivano inquinare di più per fare profitto senza investimenti. C'entra col nucleare perché la mentalità dominante in Italia è così. Figurati investire in ricerca e sviluppo per il nucleare. Ti ricordo che tutte le menti italiane in gamba lavorano al estero sul nucleare perché in Italia non servono a niente, nessuno investe. Anzi questi esperti che contribuiscono al futuro in Italia sarebbero col reddito di cittadinanza per mancanza di lavoro.

Cosa c'entrano i problemi del 2022 con quei anni? Niente perché andava alla grande.

La lampada a basso consumo se la possono infilare come supposta se poi il prezzo da pagare è avere centrali a carbone dietro casa. La gente si stava adeguando pure senza loro proprio per risparmiare in bolletta, non serviva la recita falsa di Enel.

Questa è la maggioranza. C'è poco da sperare nel nucleare in Italia. Più probabile scoprire vite aliene intelligenti che costruire centrali nucleari in Italia.

Voglio proprio vedere come farà il paese se per il futuro si parla sempre di elettrico. Stazioni di ricarica dovunque e tutti con l'auto in garage tutta la notte in ricarica. Camion pure e bus.

2023 e non c'è niente in cantiere. Neanche un piano per ricerca e sviluppo o trovare luoghi adatti. Si vive la giornata e non si pensa al futuro.
 
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C'entra col nucleare perché la mentalità dominante in Italia è così. Figurati investire in ricerca e sviluppo per il nucleare. Ti ricordo che tutte le menti italiane in gamba lavorano al estero sul nucleare perché in Italia non servono a niente, nessuno investe. Anzi questi esperti che contribuiscono al futuro in Italia sarebbero col reddito di cittadinanza per mancanza di lavoro.
Beh, non proprio. Attualmente sono attive 98 società italiane nel nucleare, e la famosa startup Newcleo è stata fondata a Torino e sta investendo parecchio nel nucleare (ovviamente nello UK), tant'è che ha appena acquisito due aziende e ingigantito il personale. Anche per la ricerca: c'è il centro di Brasimone che è un punto internazionale.
 
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