DOMANDA Linux come unico OS

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Quindi, chi si accinge per la prima volta ad usare Linux non dovrebbe scegliere Debian?
Non consiglio mai Debian per chi usa per la prima volta Linux, perché molti passaggi devi farli manualmente e soprattutto capirli.
Non consiglio Debian nemmeno agli utenti pratici di Linux, con hardware recente.


Oppure i soli aggiornamenti sulla sicurezza sono più suffiecienti?
Non sono sufficienti per molti casi d'uso desktop, perché gli aggiornamenti software introducono nuove funzionalità, miglioramenti delle prestazioni ed efficienza.
Se andiamo su plasma 5.11 vs plasma 6 ci sono cosi tanti miglioramenti delle prestazioni e usabilità, soprattutto su Wayland, non risolvibili e bloccanti su plasma 5.X con QT 5.X

Potrei anche elencarti tutta una serie di funzionalità tra btrfs-progs 6.6 e 6.11 Per fare un riferimento ai software arretrati che ho elencato.

Non so Debian come è mantenuta, ma è probabile che se una CVE colpisce per esempio un determinato kernel, la patch per correggere il bug venga portata anche sulla vecchia versione se affetta (sicuro per le LTS).

Di norma i dev lavorano upstream, quindi al di là della specifica distribuzione, tutti quanti saranno al corrente di una correzione (patch per una CVE o meno), visto che ci sono Dev specializzati in subsystem specifici.
Debian usa Kernel LTS, quindi supportati upstream, su questo forse ha meno criticità nel backports delle CVE. Ma da quel che leggo le regressioni da backports sono a rischio medio alto visto la differenza che c'è tra l'ultima versione stable e quella LTS. Ad esempio, proprio per questo motivo lo sviluppatore Richard Brown (sicuramente tu sai di chi sto parlando :-D ) non è fan delle distro LTS, ma non solo lui.
Però capisco la necessità in alcune aree critiche dove esistono software o driver customizzati e certificati, dove non è semplice stare al passo con gli aggiornamnti upstream. Ma sinceramente, per un uso desktop è eccessivo una LTS con software obsoleto.
 
Considerando questo, c'è una distro costantemente aggiornata e facile da usare?
Fedora ha un buon compromesso tra stabilità e aggiornamenti software.

Potrei citare anche openSUSE Tumbleweed con gli snapshot automatizzati. Rispetto a Fedora è una rolling, ma il suo punto di forza sono i punti di ripristino, che permette a un utente di ripristinare il sistema in caso di problemi.
 
Vedo che nessuno nomina EndeavourOS. Io la sto provando su VM da circa una settimana, la mia prima derivata di Arch, e mi trovo benissimo. Mi piace molto e come detto in un altro thread quasi sicuramente la installerò in dual boot con Ubuntu. E non è detto che un domani non divenga la mia distro principale.
 
Vedo che nessuno nomina EndeavourOS.
 
Debian usa Kernel LTS, quindi supportati upstream, su questo forse ha meno criticità nel backports delle CVE. Ma da quel che leggo le regressioni da backports sono a rischio medio alto visto la differenza che c'è tra l'ultima versione stable e quella LTS. Ad esempio, proprio per questo motivo lo sviluppatore Richard Brown (sicuramente tu sai di chi sto parlando :-D ) non è fan delle distro LTS, ma non solo lui.
Però capisco la necessità in alcune aree critiche dove esistono software o driver customizzati e certificati, dove non è semplice stare al passo con gli aggiornamnti upstream. Ma sinceramente, per un uso desktop è eccessivo una LTS con software obsoleto.
Infatti Debian è per utilizzo server, sempre e comunque IMHO, in ogni caso è Linux in generale che è per utilizzo server e si vede anche da questo thread, un utente "normale" non può sapere che distro usare, se quella con aggiornamenti rolling è meglio, ecc ecc.
Chiaramente liberi di dissentire, il mercato delle installazioni degli OS comunque concorda con me
 
un utente "normale" non può sapere che distro usare, se quella con aggiornamenti rolling è meglio, ecc ecc.
Un utente normale, sinceramente, non va a cercarsi che distro installare, usa quello che gli fornisco all'acquisto dell'hardware.
Cosi come se compri da System76 o Compri una Steam Deck ti ritrovi Linux, e l'utente medio non deve preoccuparsi per l'installazione dell'OS.

Ci sono anche molti Chromebook in giro, preinstallati alla vendita e l'utente che lo usa non ha la minima idea di cosa sta usando (esperienza recente con una cliente), se Windows o altro.

Anche perché, parliamoci chiaro, la maggior parte di chi usa Windows non sa installare Windows stesso, lo porta da un negozio di informatica o chiama l'amico smanettone.
 
Considerando questo, c'è una distro costantemente aggiornata e facile da usare?
Una nello specifico intendo.
Costantemente aggiornata e sempre all'ultima versione del kernel disponibile si. In generale le rolling release. Io ho già citato Tumbleweed tra queste.

Per facile da usare, dipende che intendi. Dipende dalle tue competenze, ma non è una di quelle con una barriera di ingresso particolarmente alta. Sinceramente poi sono quasi tutte abbastanza a portata se vogliamo...

Debian usa Kernel LTS, quindi supportati upstream, su questo forse ha meno criticità nel backports delle CVE. Ma da quel che leggo le regressioni da backports sono a rischio medio alto visto la differenza che c'è tra l'ultima versione stable e quella LTS. Ad esempio, proprio per questo motivo lo sviluppatore Richard Brown (sicuramente tu sai di chi sto parlando :-D ) non è fan delle distro LTS, ma non solo lui.
Però capisco la necessità in alcune aree critiche dove esistono software o driver customizzati e certificati, dove non è semplice stare al passo con gli aggiornamnti upstream. Ma sinceramente, per un uso desktop è eccessivo una LTS con software obsoleto.
Eheh, si, i backport raramente sono piacevoli. Diciamo che può capitare di dover riscrivere le patch con una certa frequenza anche.

Comunque si, è corretto quanto dici.
Il vantaggio di non aggiornare spesso è sicuro presente in caso di certificazioni, ma da anche qualche garanzia con i driver, poiché se cambia qualcosa si rischia davvero di avere un driver non più funzionante (e spesso crasha poi tutto).

Infatti Debian è per utilizzo server, sempre e comunque IMHO, in ogni caso è Linux in generale che è per utilizzo server e si vede anche da questo thread, un utente "normale" non può sapere che distro usare, se quella con aggiornamenti rolling è meglio, ecc ecc.
Chiaramente liberi di dissentire, il mercato delle installazioni degli OS comunque concorda con me

Non so di preciso perché la pensi così. Io conosco tante persone che anche con in mano Windows non sono in grado di fare nulla, nemmeno di scaricare in software e installarlo...

Le distro non sono più quelle di 20 anni fa. Posto che l'installazione di un Windows XP era nettamente più difficile rispetto a Win 10 (o anche rispetto all'Ubuntu del 2007/2008).

Ormai le distro hanno strumenti che ti permettono anche di non toccare il terminale, per non menzionare flatpak.

Il fatto che Linux non sia presente su PC domestici è questione soprattutto commerciale a mio avviso, di accordi e quant'altro.
Poi sicuramente la gente comune non sa nemmeno cos'è Linux, nemmeno si fiderebbe probabilmente...
 
Leggo ora perchè sono stato assente (essendo we) mi sono goduto la famiglia.
Ma fa piacere essere messo in firma da una persona che probabilmente nella sua vita ha problemi di socialità, non credo sia in grado di stare in un posto comune senza denigrare chi ha affianco.
Che gli aggiornamenti Debian siano con lui che vi devo dire.
Comunque in questi giorni sul mio ubuntu cinnamon, ci sto facendo girare tramite Qemu il buon macOS Sequoia. Devo dire che funziona bene
 
giusto in merito di aggiornamenti debian:
sto (stavo?) pensando di adottare debian stable come unico sistema operativo e la sto testando da qualche mese sul portatile, soprattutto per fare il punto di cosa uso su windows e "importarlo" su linux.
finora ho risolto tutti i problemi ma mi sono arenato completamente riguardo la virtualizzazione.

non posso fare a meno di DxO quindi devo installare windows su macchina virtuale: devo dire che virtualbox su debian funziona benissimo ma volevo sfruttare le capacità di Qemu/kwm quindi mi lancio nell'installazione e configurazione (non semplicissima ma ci sta)
il problema sorge con il pacchetto che gestisce la virtualizzazione del TPM (windows 11 accetta solo la versione 2).
praticamente per supportare TPM 2 ci vuole un pacchetto con versione 0.7.3 mentre nei repo di debian (sto usando SID, attenzione eh?) è appena stato introdotto in "testing" la versione 0.7.1
Mi accorgo che mint e ubuntu hanno dei loro repo la versione 0.7.3 quindi tento di compilarmela da sorgenti ma....
..esatto! richiede una libreria con versione >0.8 e non c'è verso di dare in pasto quella giusta al tutto.

ora, ok che potrei usare virtualbox, ok che potrei installare win10 invece di win11, ma mi sembra davvero "sciocco" (probabilmente non è la parola giusta ma capite il senso) dover rinunciare per un pacchetto non aggiornato.


ho usato arch e derivate per anni ma ultimamente ad ogni aggiornamento (quindi praticamente tutti i giorni) vogliono un riavvio (windows style) e mi sono un po scocciato.
cercavo stabilità, per questo mi sono rivolto a debian. (inoltre vorrei prendere la certificazione lpf e credo che stare su un sistema debian sia più didattico rispetto ad un arch)
un'altra alternativa potrebbe essere passare a Mint, anche se non sono un fan delle "derivate-dalle-derivate"
 
ho usato arch e derivate per anni ma ultimamente ad ogni aggiornamento (quindi praticamente tutti i giorni) vogliono un riavvio (windows style) e mi sono un po scocciato.
Gli aggiornamenti, su qualsiasi distro, li gestisci e li fai quando vuoi.
Riguardo al Windows style che richiede un riavvio, solo se usi gnome software o plasma discover, che poi gli aggiornamenti offline (riavvio) sono i più sicuri quando tra gli aggiornamenti ci sono librerie varie.

Io da cli uso esclusivamente dnf con gli aggiornamenti offline, rispetto al classico aggiornamento a caldo.
APT non ha niente del genere e secondo me è una grossa mancanza. Sulle Debian puoi usare questa funzionalità degli aggiornamenti offline se usi gnome software o plasma discover che fanno uso di packagekit.

Ps: Hai valutato Fedora? Ha un buon compromesso tra release stabile e Rolling. Fedora è una release stabile con supporto di circa 13 mesi, ma con quasi tutti i pacchetti aggiornati all'ultima release upstream, incluso i kernel. Release ogni 6 mesi, quindi durante il ciclo di vita della stable non avrai sorprese con cambiamenti del sistema che rompono qualcosa, tipico delle Rolling.
 
Ultima modifica:
non saprei... lasciare una arch-based senza aggiornamenti per un mesetto e poi tirare giù tutto in un colpo quasi sicuramente va a causare casini non da poco.
O almeno era così fino a qualche anno fa visto che ci sono incappato più volte.
 
Una volta avevo la fissa di aggiornare Arch ogni due-tre giorni, ora aggiorno una-due volte al mese senza problemi. Certo ti arriva un aggiornamento massivo questo è vero, ma il sistema viene aggiornato completamente e non a pezzi.
I problemi possono nascere con i pacchetti AUR perché può capitare, al di là della frequenza di aggiornamento del proprio sistema, che qualche libreria non sia in linea, qualche firma gpg oppure nella peggiore delle ipotesi qualche modulo out of date, ma li dipende dal manutentore.

Una cosa non ho capito, stai usando Debian stable.
sto (stavo?) pensando di adottare debian stable come unico sistema operativo e la sto testando da qualche mese sul portatile
Poi scrivi
mentre nei repo di debian (sto usando SID, attenzione eh?)
Cioè hai mischiato i repo nel tentativo di risolvere?

ho usato arch e derivate per anni ma ultimamente ad ogni aggiornamento (quindi praticamente tutti i giorni) vogliono un riavvio
In tanti anni non mi è mai successo che il sistema mi chiedesse di riavviare. Io lo faccio a ogni aggiornamento kernel, ma che me lo chieda... mai. ?_?

Edit: La versione Qemu della stable non va bene?
 
Ultima modifica:
@EmanueleC : fedora non sono mai (e dico MAI) riuscito a installarla. inoltre detesto gnome3 :D

Una volta avevo la fissa di aggiornare Arch ogni due-tre giorni, ora aggiorno una-due volte al mese senza problemi. Certo ti arriva un aggiornamento massivo questo è vero, ma il sistema viene aggiornato completamente e non a pezzi.
I problemi possono nascere con i pacchetti AUR perché può capitare, al di là della frequenza di aggiornamento del proprio sistema, che qualche libreria non sia in linea, qualche firma gpg oppure nella peggiore delle ipotesi qualche modulo out of date, ma li dipende dal manutentore.

Una cosa non ho capito, stai usando Debian stable.

Poi scrivi

Cioè hai mischiato i repo nel tentativo di risolvere?


In tanti anni non mi è mai successo che il sistema mi chiedesse di riavviare. Io lo faccio a ogni aggiornamento kernel, ma che me lo chieda... mai. ?_?
in effetti non sono stato chiaro.
sul pc fisso avevo pensato di installare la stable.
sul portatile con cui sto facendo i test ho installato SID

nei mesi scorsi (mentre cercavo di capire quale distro utilizzare) ho installato diverse volte sia EndeavourOS che CachyOS e alla fine ho deciso di mollare le arch-based proprio perchè in quei periodi mi richiedevano un riavvio ad ogni aggiornamento
 
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