[Excalibur] ha detto:
Dov'era tutta questa gente che ha difficoltà a trovar lavoro?
Se VOI foste disperati e senza lavoro, non prendereste la prima occasione, per esempio come spalatore temporaneo, per raggranellare un po' di denaro ONESTO?
EVIDENTEMENTE non è così.
E' più comodo delinquere in una Nazione dove non c'è certezza della pena.
E non c'è paura dello straniero, c'è solo una profonda amarezza ricordando che i NOSTRI emigranti, davanti a cartelli come "FUORI CANI E ITALIANI", abbassavano la testa e continuavano a lavorare senza prevalicare le leggi del paese in cui si trovavano (parlo in percentuale ovviamente, non sto dicendo che fra i nostri non esistevano delinquenti).
Mentre qui si tratta di persone che non hanno nessun timore reverenziale delle forze dell'ordine, nè delle leggi dello Stato.
E come può essere fatta rispettare la legge se il timore della pena non esiste per loro?
Perchè abbiamo la sensazione che se noi rubiamo una borsetta, pagheremo pesantemente questo insano gesto, mentre per un delinquente abituale non è così? E qui non sto parlando di extracee.
Sulla certezza della pena siamo daccordissimo.
Però richiamerei l'attenzione ed anzi la memoria al "vietato l'ingresso ai cani e agli ebrei", quello sì simbolo infamante della negazione del diritto all'umanità, negazione del diritto alla vita sociale.
a Steel76 invece direi di fermarci con la esegesi delle mie parole, perchè quello che intendevo lì dire non expressis verbis è che parte della politica (insomma mi riferisco alla per me xenofoba Lega) cerca di cavalcare le pulsioni e le istanze di protezione sociale canalizzandole in sentimenti di tensione sociale e razziale. E questo per me non va assolutamente a nostro beneficio.
Non penso assolutamente che il nostro Paese sia xenofobo, penso invece che c'è qualche movimento che cerca di far passare maliziosamente e impunemente l'idea che il vero problema sia l'immigrazione e non la sicurezza.
per ipergiorg, infine, il compito istituzionale del difensore è quello di difendere il proprio assistito, e non quello di ricercare la verità storica del fatto.
ultima postilla per pinguinator, certo che no.
io non sono napoletano, ma rispetto ugualmente e senza esitazione tutti i napoletani onesti.
Tuttavia a Napoli, vi è un tale senso di povertà in alcuni strati sociali che è inevitabile a mio parere il ricorso alla criminalità anche organizzata.
ripeto per evitare dubbi e sospetti, cose solo di buon senso: non vi è dubbio che i napoletani sono degli onesti cittadini fino a prova contraria, ma non vi è dubbio allo stesso modo che in ogni carico di mele c'è qualche mela marcia, e tali mele non provengono sempre e solo dall'estero, ma anche dalla terra nostra.