Le basi del nuovo governo

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Seifer85 ha detto:
Concordo, un discorso equilibrato anche se in alcuni punti un pò retorico con uno sguardo al passato... nel complesso ci può stare visto anche la tradizione culturale da cuoi proviene il nostro nuovo presidente..unica nota da sottolineare; avrebbe potuto perlomeno fare un cenno, un saluto al premier uscente...

Lo ha convocato come leader dell'opposizione in fase di consultazioni mi pare il riconoscimento più adeguato:ok:
 
ipergiorg ha detto:
Resta il rammarico che, per coincidenza temporale, il presidente della repubblica sia indicato sempre (nella seconda repubblica) da una maggioranza di centrosx. ma è solo "sfiga"
o fortuna... dipende dai punti di vista :asd:
 
Manolo ha detto:
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito l'incarico al leader dell'Unione Romano Prodi per formare il nuovo governo. Prodi, che si e' riservato di accettare, ha commentato: garantiremo al paese un "governo equilibrato e solido". Poi ha aggiunto: "Questa sera lavoreremo per definire la lista dei ministeri e dei relativi ministri".
Vedremo tra poche ore il risultato di tutti questi giorni di trattative, l'importante è che si incominci a lavorare per trasformare in fatti un mese di promesse
 
Francamente quando ho sentito Diliberto parlare di appoggio esterno mi sono cascate un po le braccia :cry:
 
Wait ha detto:
Francamente quando ho sentito Diliberto parlare di appoggio esterno mi sono cascate un po le braccia :cry:
Sembra sia tutto rientrato, l'unico problema resta la Bonino, vedremo domani. ... o scusa questa mattina!!!
buonanotte
 
Ho sentito la Bonino ai "Rapporti col Parlamento", ma chissà se è vero.
 
Vicepremier - Rutelli & D' Alema

Ministro dell' Interno - Amato ( al posto di Parisi )

Ministro degli Esteri - D' Alema ( confermato )

Ministro della Sanità - Turco ( al posto di Fioroni )

Ministro delle Politiche sociali ( chiamato anche Welfare ) - Ferrero ( confermato )

Ministro dell' Ambiente - Pecoraro Scanio ( confermato )

Ministro delle Politiche agricole e forestali - De Castro ( al posto di Pollastrini )

Ministro delle Infrastrutture - Di Pietro ( confermato )

Ministro dei Trasporti - Patta ( confermato )

Ministro delle Comunicazioni - Gentiloni ( confermato )

Ministro della Giustizia - Mastella ( al posto di Amato )

Ministro delle Attività Produttive - Bersani ( confermato )

Ministro dell' Economia e delle Finanze - Padoa-Shioppa ( confermato )

Ministro dei Beni culturali - Rutelli ( confermato )

Ministro dell' Istruzione - Fioroni ( al posto della Bindi )

Ministro per la Famiglia - Bindi

Ministro della Difesa - Parisi ( al posto di Mastella )

Ministro dell ' Università e ricerca - Mussi ( al posto di Asor Rosa )

Ministro del Lavoro - Damiano ( al posto della Turco )

Ministro delle Riforme istituzionali - Chiti ( al posto di Violante )

Ministro delle politiche Comunitarie - ?

Ministro della Funzione Pubblica - Nicolais ( al posto di Franco )

Ministro degli Affari Regionali - Lanzillotta ( al posto di Chiti )

Ministro dei Rapporti col Parlamento - ?

Ministro delle Innovazioni e delle Tecnologie - ?

Ministro dei Beni e delle Pari Opportunità - Pollastrini ( al posto di Sentinelli )

Ministro dei programmi del Governo - Santagata ( confermato )

Ministro degli Italiani nel Mondo - Orlando ( al posto di Pallaro )

Ministro per i Giovani e lo sport - Melandri

Ministro degli Affari europei - Bonino
 
Lista ufficiale fresca fresca!

Presidente del Consiglio: Romano Prodi

Vicepresidenti del Consiglio: Massimo D'Alema, Francesco Rutelli

Esteri: Massimo D'Alema

Interno: Giuliano Amato

Beni culturali: Francesco Rutelli

Giustizia: Clemente Mastella

Economia: Tommaso Padoa-Schioppa

Sviluppo economico: Pierluigi Bersani

Istruzione: Giuseppe Fioroni

Solidarietà sociale: Paolo Ferrero

Lavoro: Cesare Damiano

Difesa: Arturo Parisi

Politiche agricole: Paolo De Castro

Ambiente: Alfonso Pecoraro Scanio

Infrastrutture: Antonio Di Pietro

Trasporti: Alessandro Bianchi

Salute: Livia Turco

Comunicazione: Paolo Gentiloni

Università e Ricerca: Fabio Mussi

Ministri senza portafoglio: Rosy Bindi, Luigi Nicolais, Giovanna Melandri, Barbara Pollastrini, Emma Bonino, Vannino Chiti, Linda Lanzillotta, Giulio Santagata
 
Qualche info su quelli che conosco poco:

Tommaso Padoa Schioppa-ECONOMIA

Tommaso Padoa Schioppa nasce a Belluno nel 1940. Laureato all’Università Luigi Bocconi nel 1966, inizia la sua carriera professionale alla C & A Brenninkmeyer, dal 1968 comincia a collaborare con la sede milanese della Banca d’Italia, raggiungendo il titolo di Responsabile della Divisione Mercati Monetari del Dipartimento di Ricerca. Nel 1979 è Direttore Generale per l’Economia e gli Affari Finanziari alla Commissione Europea, e nel 1983 assume il ruolo di Direttore Generale per la Ricerca Economica alla Banca d’Italia. La sua brillante carriera continua con una carica di Direttore del CONSOB nel 1987. Il 20 aprile 2006 ha accettato di diventare il ministro dell'Economia del nuovo governo Prodi.
http://www.zam.it/home.php?id_autore=1084

Giuseppe Fioroni-ISTRUZIONE

Giuseppe Fioroni è nato a Viterbo quarantotto anni fa.
Medico specializzato in “Medicina interna”, è ricercatore presso l’Università cattolica del Sacro Cuore, Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma. E’ inoltre Consigliere di amministrazione dell’Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro (ISPESL) e dell’Isituto Superiore di Sanità (ISS). Il suo attivismo, intanto, si arricchisce di una una grande esperienza: gli scout. Insieme all’impegno nell’AGESCI, incomincia il coinvolgimento nell’associazionismo cattolico studentesco. Sono queste intense occasioni di formazione, a legarlo indissolubilmente alla prospettiva del servizio ai più deboli e ai più bisognosi, segnando fin dall’inizio il cammino del suo forte e coerente impegno sociale.
Il percorso politico, man mano, si intreccia con quello amministrativo. Dopo aver guidato lo Scudo Crociato a Viterbo come Segretario cittadino, è eletto, per la DC, Consigliere comunale e successivamente, Consigliere provinciale.
Nel 1989 diventa Sindaco nella sua città (è stato il più giovane sindaco d’Italia di Capoluogo di Provincia). Resterà a Palazzo dei Priori fino al 1995, facendo vivere alla città dei Papi settanta mesi di progresso economico e di rinascita sociale.
E’ la stagione del rilancio dei Comuni, e Fioroni la vive da protagonista, fondando Federsanità Anci, di cui è tuttora presidente. Alla vigilia delle elezioni regionali del ’95, Beppe, come lo chiamano gli amici, si ribella di fronte alla scelta di Buttiglione che ha deciso di traghettare il partito a destra, e sceglie di guidare i popolari viterbesi ad un accordo “storico” con la sinistra. La sua terra si fiderà di lui: nel 1996, infatti, Giuseppe Fioroni vince il collegio uninominale di Viterbo, considerato un feudo “nero”.
Durante questa sua prima legislatura, all’interno del Ppi si occupa prima del Dipartimento della Sanità diventando poi, nel 1999 Segretario Organizzativo. Nel 2001 è rieletto alla Camera con La Margherita. Nella nuova formazione politica, guidata da Francesco Rutelli, Fioroni guida il Dipartimento delle Politiche della Solidarietà e, dopo il Congresso di Rimini, gli viene affidata la responsabilità del Dipartimento Enti locali.
http://www.giuseppefioroni.margheritaonline.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=1

Paolo Ferrero-SOLIDARIETA' SOCIALE

Sto cercando...cmq è di PRC, scrittore e grande tifoso granata.

Cesare Damiano-LAVORO

Cesare Damiano è nato a Cuneo il 15 giugno 1948. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore nel 1968 è stato assunto come impiegato dalla Società Riv-Skf nella sede centrale di Torino.
Nel 1970 si è iscritto alla Fiom-Cgil ed è stato eletto rappresentante sindacale aziendale.
Nel 1972 è entrato nella struttura della Fiom-Cgil di Torino diventando responsabile del lavoro sindacale tra gli impiegati.
Nel 1974 è funzionario sindacale presso la 5^ lega Fiom-Cgil di Torino con l’incarico di responsabile prima degli impiegati della direzione Fiat e poi dei lavoratori delle Officine meccaniche della Fiat Mirafiori.
Nel 1976 è entrato a far parte della segreteria della Fiom-Cgil di Torino, con la responsabilità delle politiche della Formazione, delle 150 ore e della cultura. In seguito è responsabile del settore delle macchine utensili e della Olivetti.
Dal 1980 al 1990 è stato segretario generale della Fiom-Cgil del Piemonte.
Nel 1990 è entrato a far parte della segreteria della Cgil di Torino.
All’inizio del 1991 è stato eletto segretario generale della Camera del
Lavoro di Torino.

CONTINUA...
 
CONTINUA da Cesare Damiano

E’ stato eletto segretario generale aggiunto della Fiom nazionale-Cgil al XX Congresso nazionale dell’organizzazione svoltosi nel novembre del 1991.
Ha fatto parte della delegazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali del 1973, 1983, 1986 e ha seguito direttamente, in quanto responsabile delle politiche contrattuali della Fiom – Cgil, tre rinnovi del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici (1994, 1996-1997 e 1998-1999) ha gestito le vertenze nazionali del gruppo Olivetti nel 1992 e Fiat del 1996. Ha curato la costituzione del primo Fondo pensione complementare dei lavoratori metalmeccanici, Cometa, assumendo la Presidenza del Consiglio di amministrazione nella fase iniziale.
E’ stato Segretario Generale della CGIL del Veneto dal marzo 2000 alla
elezione nella segreteria nazionale DS avvenuta nel dicembre 2001, di cui è
responsabile del Dipartimento Lavoro.
Nel 1998 ha tenuto un corso integrativo presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze sulla previdenza complementare e nel 1999 un master post laurea sulle relazioni industriali.
Nel 2001 ha tenuto presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze un Workshop sui modelli di contrattazione collettiva in Italia e in Europa, all’interno del master Europeo Scienze del Lavoro.
Nell’anno accademico 2003-2004 ha tenuto, presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, dei corsi su relazioni industriali e gestione delle risorse umane.
Nel 2004 ha tenuto un corso di formazione rivolto a trenta giornalisti disoccupati e iscritti all’ Ordine dei Giornalisti denominato” Corso di specializzazione in comunicazione, informazione e rapporti con i media in materia di lavoro e politiche dell’ occupazione” promosso e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche industriali, presso Italia Lavoro S.p.A.
Ha fatto parte del Consiglio scientifico del Centro riforma dello stato (Crs onlus).
E’ autore di diversi saggi su argomenti sindacali che ha pubblicato insieme ad altri autori in vari libri:
-Sindacato e strategia salariale, in “Il salario flessibile nelle grandi imprese”, Ediesse, Roma 1989
-“La qualità totale alla Fiat”, Ediesse, Roma 1990
-“Lavoro e democratizzazione dell’impresa”, Ediesse, Roma 1990
- Un’ esperienza sindacale, in “50 anni di Repubblica italiana”, Guido Neppi Modona (a cura di), Einaudi, Torino 1996
-“Il premio di risultato nelle industrie metalmeccaniche”, Ediesse, Roma 1997
-Sindacato e rappresentanza, in “Il sindacato e la riforma della Repubblica”, Mimmo Carrieri e altri, Ediesse, Roma 1997
-Il Fondo pensione nazionale dei metalmeccanici, in “I Fondi pensione: che cosa sono, come si costituiscono”, Beniamino Lapadula, Giovanni Pollastrini, Ediesse, Roma 1997
-Ha scritto, con Piero Pessa, “La piattaforma ai raggi X. Contratto metalmeccanici 1999 – Guida alle richieste dei metalmeccanici”, Nuova Rassegna Sindacale, Roma 1998
-Ha scritto, con Roberto Giovannini, “Guida ai Fondi pensione” Editori Riuniti/Centro Riforma dello Stato, Roma 1999
-Ha scritto, con Piero Pessa, “Metalmeccanici – percorsi, contenuti e commento del contratto nazionale di lavoro” Ediesse, Roma 2000
-Ha scritto, con Beniamino Lapadula, “L’altra pensione – riforma del TFR e fondi contrattuali”
Ediesse, Roma 2000
-Ha scritto, con Giuseppe Fontana e Piero Pessa, “I nuovi orari contrattuali dei metalmeccanici” Ediesse, Roma 2001
-Ha scritto, con Angelo Faccinetto, "La difficile sfida. Il sindacato e il nodo dell'unità" Ediesse, Roma 2002.
- Ha scritto con Piero Pessa “Dopo lunghe e cordiali discussioni: la storia della contrattazione sindacale alla Fiat in 600 accordi dal 1921 al 2003”, Ediesse, 2003
- Ha curato, con Roberta Bortone e Donata Gottardi, “Lavori e precarietà: il rovescio del lavoro”, Editori Riuniti, 2004
- Ha scritto con Livia Turco e Giovanni Pollastrini “Pensioni e controriforma” Edito dall’ Unità, 2004
- Ha scritto con Tiziano Treu “Conversazione sul lavoro”, Rosenberg & Sellier, 2004
- Ha curato con Mimmo Carrieri e Bruno Ugolini “ Il lavoro che cambia. La più vasta ricerca sui lavoratori italiani”, Ediesse 2005.
- E’ autore di “Fassinéscion. L’Italia vista da Piero in 100 vignette”. Presentazione di Gad Lerner. L’Unità 2005.
- Ha scritto con Pietro Gasperoni e Piero Pessa “La democrazia instabile. Una ricerca su nuove regole di rappresentanza, rappresentatività e consultazione dei lavoratori”. Prefazione di Mimmo Carrieri. Ediesse 2005.
http://www.dsonline.it/partito/organismi/dettaglio.asp?id_aut=110

Paolo De Castro-POLITICHE AGRICOLE

Paolo De Castro è Professore Ordinario di Politica Agraria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bologna. Si è laureato con 110 e lode in Scienze Agrarie presso la stessa Università nel 1980, è sposato ed è padre di due figli.
E' Presidente della Fondazione Qualivita e Direttore Responsabile della Rivista di Politica Agraria Internazionale edita dall'Informatore Agraria di Verona.
Da gennaio 2001 fino a maggio 2004 ha presieduto l’Istituto bolognese di Studi Economici “Nomisma”. Da giugno 2000 a dicembre 2005 è stato Presidente della Società di Servizi di Confcooperative, “Elabora Soc. coop”.
È accademico ordinario dell’Accademia Nazionale dell’Agricoltura di Bologna, dell’Accademia Economico Agraria dei Georgofili di Firenze, dell’Accademia Agraria di Pesaro e dell’Accademia Nazionale di Treja (AN).
Dal 1996 al 1998, è stato Consigliere Economico del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e Consigliere Economico del Ministro delle Risorse Agricole e Forestali, Michele Pinto. Dal 1° giugno al 31 dicembre 2000 è stato nominato Consigliere speciale del Presidente della Commissione Europea.
Dal 21 ottobre 1998 al 25 aprile 2000 è stato Ministro delle Politiche Agricole e Forestali nei due Governi D’Alema.
Nel novembre 2000 è stato nominato dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi "Cavaliere di Gran Croce Al merito della Repubblica Italiana".
Le aree di ricerca di cui si è maggiormente occupato sono: la cooperazione agricola nei Paesi CEE; la politica agricola comunitaria; la dinamica delle strutture agricole; l’applicazione dell’informatica in agricoltura; gli strumenti d’analisi dell’azienda agraria; gli studi di filiera su ortofrutta, vino, olio, pasta e conserve vegetali, pesca; l’analisi del commercio con l’estero; le industrie agroalimentari con particolare riferimento al Mezzogiorno d’Italia; gli studi comparati di politica agraria in Europa.
È coordinatore scientifico del Centre International des Hautes Etudes Agronomiques Mediterranéens (C.I.H.E.A.M.) di Parigi, e direttore scientifico della rivista Genio Rurale: rivista di Scienza dell’estimo e del territorio dell’Edagricole.
E’, inoltre, socio della Società Italiana degli Economisti Italiani (SIDEA) e della European Agricultural Economics Association (EAEA).
È autore di oltre 100 pubblicazioni ed ha partecipato in qualità di relatore a numerosi convegni e seminari di carattere scientifico, sia a livello nazionale che internazionale.
http://www.paolodecastro.it/html/biografia.cfm

Alessandro Bianchi-TRASPORTI

Alessandro Bianchi (Roma 1945), urbanista, è docente presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria.
Studioso di teoria e metodologia della pianificazione urbana e territoriale, svolge attività di ricerca applicata con particolare riferimento ai territori meridionali.
http://www.gangemieditore.it/cat049_p18.htm

Sono stato troppo sintetico?...:look:
 
visto che tangentopoli era incentrata sulle mazzette per i lavori pubblici mettere a capo dell'ente erogatore Di Pietro sembrava, dieci anni fa, necessario per supervisionare e riformare il sistema. Ora ci è finalmente arrivato.
Meglio lui che pegoraro scanio cmq...
 
sarà...ma a mio parere rimangono molti dubbi riguardo la sua conoscenza in materia di infrastrutture :sisi:
 
si beh, ma francamente non è che mi vengano in mente tanti nomi di espertoni!
Inoltre il suo ministero è stato spezzato in due dando i trasporti a tale Bianchi
 
Stato
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