Le basi del nuovo governo

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(ANSA) - ROMA, 19 MAG - Il Senato ha dato la fiducia al governo Prodi con 165 si' e 155 no. Non ci sono stati astenuti. Tutti i senatori a vita hanno votato per la fiducia al governo Prodi: Giulio Andreotti, Carlo Azeglio Ciampi, Emilio Colombo, Francesco Cossiga, Rita Levi Montalcini, Sergio Pininfarina e Oscar Luigi Scalfaro.
 
Seifer85 ha detto:
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - Il Senato ha dato la fiducia al governo Prodi con 165 si' e 155 no. Non ci sono stati astenuti. Tutti i senatori a vita hanno votato per la fiducia al governo Prodi: Giulio Andreotti, Carlo Azeglio Ciampi, Emilio Colombo, Francesco Cossiga, Rita Levi Montalcini, Sergio Pininfarina e Oscar Luigi Scalfaro.

Mai successo che tutti, dico tutti, i senatori a vita facessero una cosa del genere .... qualcuno penserà di certo che sono comunisti.
 
Fragolino ha detto:
Mai successo che tutti, dico tutti, i senatori a vita facessero una cosa del genere .... qualcuno penserà di certo che sono comunisti.


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O vorrà ricontare i voti per paura di "broglio"...

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La cosa indegna è che Ciampi, sino a ieri invocato, oggi sia stato fischiato dai banchi della destra. :nono:
 
Wait ha detto:
La cosa indegna è che Ciampi, sino a ieri invocato, oggi sia stato fischiato dai banchi della destra. :nono:

Qua ti manca un pezzo.....La cosa indegna è che Ciampi, sino a ieri invocato...presidente di tutti...oggi si sia stata fischiato dai banchi della destra...ecco detta così rende meglio l'idea, sul fatto che forse Ciampi visto quello che è stato per tutti gli italiani (presidente di tutti) e vista una Italia spaccata in 2, avrebbe fatto meglio ad astenersi
 
Wait ha detto:
ma la motivi?:)
thx ;)

Certo :ok: Motivo: sia Ciampi che gli altri senatori a vita non sono stati eletti dal popolo, la loro risulta essere una carica "onorifica"; quindi secondo il mio modesto parere era meglio astenersi non essendo stati eletti ma NOMINATI :sisi:
 
L'argomento mi lascia perplesso...
da una parte ti do ragione perchè sarebbe bene che le decisioni del parlamento venissero prese dai senatori regolarmente eletti
da un'altra sono dubbioso perchè a questo punto la carica di senatore a vita sarebbe una mera onoreficenza
è però vero che tale carica si concede (almeno in teoria) a persone illustri della vita politica che con la loro esperienza dovrebbero garantire un qualcosa in più al dibattito istituzionale....

ripeto.... non ho certezze sull'argomento
una cosa mi lascia pensare... Scalfaro è dichiaratamente antiBerlusconi e lo sappiamo tutti.
Però ci sono personaggi come Andreotti a lo stesso Ciampi, che sicuramente non sono gli ultimi comunistacci, ma che hanno votato lo stesso consapevoli del peso specifico del loro voto.
Se era una cosa sbagliata possibile che neanche uno tra loro si sia astenuto dal voto???
bho... non so... :boh:
 
Seifer85 ha detto:
Certo :ok: Motivo: sia Ciampi che gli altri senatori a vita non sono stati eletti dal popolo, la loro risulta essere una carica "onorifica"; quindi secondo il mio modesto parere era meglio astenersi non essendo stati eletti ma NOMINATI :sisi:
«Immorale» che i senatori a vita votino la fiducia a un governo? La Costituzione non lo dice di certo. E tanto meno la prassi.

Nel 1994, quando il Senato votò la fiducia al primo governo Berlusconi, i senatori a vita erano 11. Berlusconi ottenne una maggioranza risicata 159 voti, contro i 153 dell'opposizione. Tre voti a favore del governo vennero dai senatori a vita: Giovanni Leone, Francesco Cossiga e Giovanni Agnelli si schierarono con la nuova maggioranza. Tre anche i contrari, Giulio Andreotti, Francesco De Martino e Leo Valiani, mentre Giovanni Spadolini e Paolo Emilio Taviani si astennero e altri tre (Carlo Bo, Norberto Bobbio e Amintore Fanfani) erano assenti per problemi di salute.

Del resto, in quasi sessant´anni di vita parlamentare, mai i senatori a vita hanno rinunciato ad esercitare il loro diritto ad esprimersi nell´aula di palazzo Madama. E non lo hanno fatto neanche stavolta. Il regolamento del Senato, tra l´altro, equipara il voto di astensione ad un voto contrario. Dunque per non incidere sulla fiducia a un nuovo governo, i senatori a vita dovrebbero rinunciare a partecipare alla seduta. Andarsene, scomparire, rinunciando di fatto ai loro diritti di senatori e in questo caso comunque il governo avrebbe avuto la maggioranza.
 
Seifer85 ha detto:
Certo :ok: Motivo: sia Ciampi che gli altri senatori a vita non sono stati eletti dal popolo, la loro risulta essere una carica "onorifica"; quindi secondo il mio modesto parere era meglio astenersi non essendo stati eletti ma NOMINATI :sisi:

Peccato che per il governo precedente gli stessi voti "andavano bene" quando erano comodi ... svegliamoci e cerchiamo di essere più obbiettivi ..... :ok: e non criticare quello che non fa comodo ...
 
Marios ha detto:
«Immorale» che i senatori a vita votino la fiducia a un governo? La Costituzione non lo dice di certo. E tanto meno la prassi.

Nel 1994, quando il Senato votò la fiducia al primo governo Berlusconi, i senatori a vita erano 11. Berlusconi ottenne una maggioranza risicata 159 voti, contro i 153 dell'opposizione. Tre voti a favore del governo vennero dai senatori a vita: Giovanni Leone, Francesco Cossiga e Giovanni Agnelli si schierarono con la nuova maggioranza. Tre anche i contrari, Giulio Andreotti, Francesco De Martino e Leo Valiani, mentre Giovanni Spadolini e Paolo Emilio Taviani si astennero e altri tre (Carlo Bo, Norberto Bobbio e Amintore Fanfani) erano assenti per problemi di salute.

scusa, ma non comprendo perchè hai riportato l'esempio del 1994. Dai tuoi stessi numeri 3 favorevoli, 3 contrari e poi astenuti, si arguisce che l'apporto dei senatori a Vita è stato ininfluente per quella fiducia. Si fossero tutti astenuti non sarebbe cambiato niente
 
Scusa Ipergiorg, ma che c'entra?
Visto che se ne sta facendo un problema di principio allora o è sbagliato sempre o non lo è mai.... indipendentemente poi dall'esito della votazione ;)
Nel 1994 la CDL non ha fatto 'sto casino anche sapendo che il voto dei senatori a vita avrebbe in teoria potuto essere determinante. Poi non lo è stato, come giustamente dici tu... ma non è questo il punto.

Inoltre mi permetto di aggiungere che, al di là del ragionamento che stiamo portando avanti, i fischi del centrodx durante il voto alla fiducia sono stati una vergogna. :sisi:
 
ipergiorg ha detto:
scusa, ma non comprendo perchè hai riportato l'esempio del 1994. Dai tuoi stessi numeri 3 favorevoli, 3 contrari e poi astenuti, si arguisce che l'apporto dei senatori a Vita è stato ininfluente per quella fiducia. Si fossero tutti astenuti non sarebbe cambiato niente
Calcola che al Senato le astensioni sono calcolati voti contrari, l'unico modo per non influire in una votazione è non presentarsi. Ma se i Senatori a vita non si fossero presentati comunque Prodi avrebbe ottenuto la maggioranza. Se nel 94 i senatori si fossero astenuti Berlusconi non avrebbe ottenuto il quorum, prova a leggerti la lettera di Cossiga a Berlusconi.
Questo per seguire il tuo ragionamento, ma per me, che porto nei loro confronto un grande rispetto, i Senatori a vita dovevono presentarsi tra gli applausi del Senato ed esprimere il loro voto.
 
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