Ingegneri informatici..grossa falla nell'istruzione italiana?

Pubblicità
Per rispondere alla domanda iniziale... non ho letto tutto il thread: perché montare un pc non ci azzecca niente con l'informatica né con l'ingegneria informatica. Ciao.

EDIT

Per chiarire, prima di essere assalito, è come pretendere che un ingegnere meccanico ti sappia riparare la macchina o uno edile ti tiri su il muretto del giardino.
 
Ultima modifica:
Perché all'ITIS o a Ing. Informatica non ti insegnano come montare/smontare un PC? Semplice.
Perché ci si arriva benissimo anche tramite YouTube o utilizzando la propria testa (o al limite con semplici corsi professionali di tecnico).

Voglio vedere invece quante persone riuscirebbero a fare lo stesso cercando di apprendere l'ottimizzazione di un algoritmo o la normalizzazione di un database. In tal caso, un docente adeguatamente preparato mi sembra quantomeno necessario.

In parole povere, "non ci vuole mica la laurea" (e neppure il diploma, ma tanto per citare un famoso proverbio).
 
Da studente di ingegneria informatica mi è capitato più di una volta di incontrare gente nel mio stesso corso che non sapeva montare un pc oppure che non sapeva disabilitare una scheda audio.

IMHO un ingegnere informatico dovrebbe avere una cerca dimestichezza con l'hardware (maturata anche come pura curiosità), anche se non lo insegnano all'università dovrebbe essere una cosa interessante capire come si assembla e come funziona un pc.

Comunque secondo me sarebbe come uno scrittore che scrive su un libro, non sà come stampare e rilegare un libro ma il suo mestiere lo fa comunque. Anche se un ingegnere è ignorante in campo hardware può comunque lavorare senza troppi problemi.
 
Da studente di ingegneria informatica mi è capitato più di una volta di incontrare gente nel mio stesso corso che non sapeva montare un pc oppure che non sapeva disabilitare una scheda audio.

IMHO un ingegnere informatico dovrebbe avere una cerca dimestichezza con l'hardware (maturata anche come pura curiosità), anche se non lo insegnano all'università dovrebbe essere una cosa interessante capire come si assembla e come funziona un pc.

Comunque secondo me sarebbe come uno scrittore che scrive su un libro, non sà come stampare e rilegare un libro ma il suo mestiere lo fa comunque. Anche se un ingegnere è ignorante in campo hardware può comunque lavorare senza troppi problemi.
Non sono completamente d'accordo.

Ci sono alcune peculiarità dell'hardware che influenzano (o dovrebbero influenzare) direttamente la programmazione, come l'utilizzo di linguaggi che permettono di accelerare i calcoli sfruttando la GPU (OpenCL per dirne uno). Allo stesso modo, un PC con un processore consumer e normale RAM DDR3 non si comporta come un PC che usa processori Xeon e RAM ECC.
 
Non sono completamente d'accordo.

Ci sono alcune peculiarità dell'hardware che influenzano (o dovrebbero influenzare) direttamente la programmazione, come l'utilizzo di linguaggi che permettono di accelerare i calcoli sfruttando la GPU (OpenCL per dirne uno). Allo stesso modo, un PC con un processore consumer e normale RAM DDR3 non si comporta come un PC che usa processori Xeon e RAM ECC.

Si, questo è vero ma ci sono lavori che un ingegnere informatico (non necessariamente un programmatore) può svolgere tranquillamente sbattendosene altamente dell'hardware.

Ognuno cerca un lavoro in base alle conoscenze che ha.
 
Non sono completamente d'accordo.

Ci sono alcune peculiarità dell'hardware che influenzano (o dovrebbero influenzare) direttamente la programmazione, come l'utilizzo di linguaggi che permettono di accelerare i calcoli sfruttando la GPU (OpenCL per dirne uno). Allo stesso modo, un PC con un processore consumer e normale RAM DDR3 non si comporta come un PC che usa processori Xeon e RAM ECC.

certo.
Ma un conto è saper montare un PC. Un conto è sapere come avvengono determinati meccanismi all'interno del pc.
Uno non implica l'altro e viceversa.
 
certo.
Ma un conto è saper montare un PC. Un conto è sapere come avvengono determinati meccanismi all'interno del pc.
Uno non implica l'altro e viceversa.
Tanto per fare un esempio, se uno non sa come è fatta una VGA, ho seri dubbi sul fatto che si sia anche solo documentato su come funzionano...
 
Tanto per fare un esempio, se uno non sa come è fatta una VGA, ho seri dubbi sul fatto che si sia anche solo documentato su come funzionano...

Il fatto è che non sempre è necessario.
Io posso anche non sapere "come funziona". Magari mi basta sapere che supporta determinate istruzioni e che scambia dati in un determinato modo con la memoria e il resto del sistema.
Se si parla di cultura personale ci può stare, se di un obbligo professionale... ni.
Non sempre è necessario.
 
Senza contare che la tecnologia avanza molto velocemente, io all'uni imparai a usare il linguaggio macchina del 68000, adesso completamente inutile, ma ho imparato le basi necessarie per potere poi studiare qualunque altro linguaggio. Le schede video di adesso, tanto per stare in tema, sono completame diverse da quelle che c'erano trenta anni fa.
Però un minimo di conoscenza hardware ci vuole e non dico di essere capaci di assemblarsi un pc (cosa che in fondo è molto semplice da fare). Certo che se poi la gente si laurea senza studiare neppure quello che dovrebbe studiare, e non dimostra nessun interesse in materia, non sará mai capaci di fare granché.
 
Io non ho fatto l'università, non so assolutamente la matematica tranne le 4 operazioni base che per me sono sufficienti e tutte le altre cose non le ho veramente mai ma mai e sottolineo MAI usate, odio fare i calcoli a mente, odio tutte le cose tipo arcoseno di x di sta cippa ecc ecc EPPURE faccio il programmatore in un'azienda...
Non sono un luminare ovviamente ma me la cavicchio, tutto questo perché? Perché sono intelligente, e l'intelligenza come già detto non si studia. Uso la logica al posto della matematica (io ho una mia concezione di matematica che me la fa odiare totalmente, per fortuna che c'è gente che la studia al posto mio) e sono arrivato qui, ottimi voti in informatica in un itis ad indirizzo informatico dove sono partito a programmare in ASSEMBLER su CARTA e pessimi in matematica.. Questo per rispondere un po al fatto che per fare il programmatore devi per forza sapere la matematica: NI, in certi ambiti serve come chi sviluppa algoritmi deve saperla, nel mio ambito fortunatamente non serve. So anche montare i PC e l'unica cosa che hanno in più di me gli ingegneri oltre ad un pezzo di carta è la capacità di fare calcoli stile "analisi 2" e roba del genere che solo a pensarci mi vengono i brividi.
Gli ingegneri giustamente non sono tenuti a saper montare i PC ma almeno dovrebbero sapere cosa usano e quindi che componenti montare, altrimenti seguendo questo discorso un meccanico potrebbe sapere come aggiustare qualunque cosa ma usare solo il martello e una graffetta: non va da nessuna parte.
 
Io non ho fatto l'università, non so assolutamente la matematica tranne le 4 operazioni base che per me sono sufficienti e tutte le altre cose non le ho veramente mai ma mai e sottolineo MAI usate, odio fare i calcoli a mente, odio tutte le cose tipo arcoseno di x di sta cippa ecc ecc EPPURE faccio il programmatore in un'azienda...
Non sono un luminare ovviamente ma me la cavicchio, tutto questo perché? Perché sono intelligente, e l'intelligenza come già detto non si studia. Uso la logica al posto della matematica (io ho una mia concezione di matematica che me la fa odiare totalmente, per fortuna che c'è gente che la studia al posto mio) e sono arrivato qui, ottimi voti in informatica in un itis ad indirizzo informatico dove sono partito a programmare in ASSEMBLER su CARTA e pessimi in matematica.. Questo per rispondere un po al fatto che per fare il programmatore devi per forza sapere la matematica: NI, in certi ambiti serve come chi sviluppa algoritmi deve saperla, nel mio ambito fortunatamente non serve. So anche montare i PC e l'unica cosa che hanno in più di me gli ingegneri oltre ad un pezzo di carta è la capacità di fare calcoli stile "analisi 2" e roba del genere che solo a pensarci mi vengono i brividi.
Gli ingegneri giustamente non sono tenuti a saper montare i PC ma almeno dovrebbero sapere cosa usano e quindi che componenti montare, altrimenti seguendo questo discorso un meccanico potrebbe sapere come aggiustare qualunque cosa ma usare solo il martello e una graffetta: non va da nessuna parte.

Dipende dai mestieri.
Non capisco tutta questa "acredine" nei confronti di chi ha la laurea.
Mah...
 
Dipende dai mestieri.
Non capisco tutta questa "acredine" nei confronti di chi ha la laurea.
Mah...
Perché spesso e volentieri sono un po sopravvalutati a mio parere.. E non hanno una preparazione completa che mi aspetto da gente che esce dalle università.
Che poi per carità non faccio di tutta l'erba un fascio, c'è gente veramente brava non posso dire di no..
Per esperienza so che c'è gente che esce di li e pensa di essere capo del mondo...
 
Ultima modifica:
Perché spesso e volentieri sono un po sopravvalutati a mio parere.. E non hanno una preparazione completa che mi aspetto da gente che esce dalle università.
Che poi per carità non faccio di tutta l'erba un fascio, c'è gente veramente brava non posso dire di no..
Per esperienza so che c'è gente che esce di li e pensa di essere capo del mondo...

Vero.
Come c'è chi crede che dopo aver imparato ad assemblare un PC automaticamente è in grado di assemblare e cablare un datacenter o una insfrastruttura di rete complessa.
Si può sopravvalutare una persona, ma ancora in italia non si capisce che il ruolo dell'ingegnere non è quello di mettersi a smontare qualcosa con il cacciavite.
Poi... cosa intendi per preparazione completa?
Proprio due settimane fa il mio docente di tesi mi ha detto "più di questo non posso aiutarla, le indico un altro docente che tratta argomenti specifici".
Il fatto è che chi non studia non riesce proprio a cogliere la complessità di alcuni sistemi. Si fa presto a dire "informatica" o "elettronica".
Sono campi vastissimi.

Ah... ci sono settori dove la matematica la fa da padrona. Che ne so... l'efficienza aerodinamica. L'elettromagnetismo... Le fibre ottiche, che tanto vorremmo sparse ovunque, si basano sull'uso delle funzioni di Bessel per poter capire come il campo viene confinato e si comporta.
Purtroppo anche per me è off-limit. Ma così... giusto per far capire che non son propriamente idiozie quelle che si fanno studiare.

Se poi si pensa che "schiacci bottone -> passa corrente" allora ok.
 
Vero.
Come c'è chi crede che dopo aver imparato ad assemblare un PC automaticamente è in grado di assemblare e cablare un datacenter o una insfrastruttura di rete complessa.
Si può sopravvalutare una persona, ma ancora in italia non si capisce che il ruolo dell'ingegnere non è quello di mettersi a smontare qualcosa con il cacciavite.
Poi... cosa intendi per preparazione completa?
Proprio due settimane fa il mio docente di tesi mi ha detto "più di questo non posso aiutarla, le indico un altro docente che tratta argomenti specifici".
Il fatto è che chi non studia non riesce proprio a cogliere la complessità di alcuni sistemi. Si fa presto a dire "informatica" o "elettronica".
Sono campi vastissimi.

Ah... ci sono settori dove la matematica la fa da padrona. Che ne so... l'efficienza aerodinamica. L'elettromagnetismo... Le fibre ottiche, che tanto vorremmo sparse ovunque, si basano sull'uso delle funzioni di Bessel per poter capire come il campo viene confinato e si comporta.
Purtroppo anche per me è off-limit. Ma così... giusto per far capire che non son propriamente idiozie quelle che si fanno studiare.

Se poi si pensa che "schiacci bottone -> passa corrente" allora ok.
Si sono d'accordo ma credo che dare agli ingegneri almeno una base hardware non sarebbe una cattiva idea... O almeno secondo me, poi non so..
Per preparazione completa intendo ovviamente "solo" il campo vastissimo dell'informatica.. Molta parte teorica, ma almeno un pizzico di base hardware e sarebbe perfetto. Penso che concorderai con me sul fatto che su due persone uscite da ingegneria con gli stessi voti la più preparata nel settore è quella che si intende anche di hardware, non dico tanto come un appassionato ma almeno sapere cosa c'è sotto a quello che usa spesso.
Ah per la cronaca non ho mai detto che sono idiozie quelle che ci fanno studiare per carità, spero non fosse rivolto a me perché non la penso così, a scuola danno una cultura generale che poi ti indirizzerà a quello per cui si è più portati o che più ci piace.
Comunque si, sono cosciente del fatto che ci sono settori dove la matematica la fa da padrona e sono contento che ci sia gente che ci lavori e non tocca a me farlo :asd:
 
Si sono d'accordo ma credo che dare agli ingegneri almeno una base hardware non sarebbe una cattiva idea... O almeno secondo me, poi non so..
Per preparazione completa intendo ovviamente "solo" il campo vastissimo dell'informatica.. Molta parte teorica, ma almeno un pizzico di base hardware e sarebbe perfetto. Penso che concorderai con me sul fatto che su due persone uscite da ingegneria con gli stessi voti la più preparata nel settore è quella che si intende anche di hardware, non dico tanto come un appassionato ma almeno sapere cosa c'è sotto a quello che usa spesso.
Ah per la cronaca non ho mai detto che sono idiozie quelle che ci fanno studiare per carità, spero non fosse rivolto a me perché non la penso così, a scuola danno una cultura generale che poi ti indirizzerà a quello per cui si è più portati o che più ci piace.
Comunque si, sono cosciente del fatto che ci sono settori dove la matematica la fa da padrona e sono contento che ci sia gente che ci lavori e non tocca a me farlo :asd:

Il fatto è che la preparazione universitaria è molto differente tra università e università.
Io domando: cosa intendi perpreparazione hw? Perchè è,come capirai, troppo generico. Se intendi montare un PC, allora non sono d'accordo. Se una persona ha voglia si mette e si legge un pochino di guide su internet.
E raggiunge un livello accettabile per saper fare qualcosa.
Se invece vuoi andare più nello specifico, per quello ci sono i corsi di studio appositi.
PS.: ma l'università non deve dare esclusivamente nozioni, anzi... deve dare un modo di ragionare.
Io attualmente mi sto trovando ad affrontare un problema veramente difficile, e quando dico difficile intendo difficile. Non tanto nella matematica bruta, ma nei fenomeni in gioco.
E mi sto trovando a dover affrontare problemi su cose che non ho studiato. Eppure, nonostante non abbia delle basi in determinati settori, durante i colloqui con altre persone mi son reso conto che ho notato subito i problemi principali. L'università ti deve portare a questo. E a saper valutare fino a che punto spingersi nei dettagli.

Insomma... l'università dovrebbe avvicinarsi maggiormente al mondo lavorativo, ma mi sono anche reso conto che la curva di apprendimento di un laureato è decisamente rapida. Ovviamente parliamo di persone normali che si sono impegnate.
Un mestiere si impara mettendosi, però l'impostazione la problema te la da l'università. E, credimi, non è banale fare certi ragionamenti contorti...
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top