Ingegneri informatici..grossa falla nell'istruzione italiana?

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Il fatto è che la preparazione universitaria è molto differente tra università e università.
Io domando: cosa intendi perpreparazione hw? Perchè è,come capirai, troppo generico. Se intendi montare un PC, allora non sono d'accordo. Se una persona ha voglia si mette e si legge un pochino di guide su internet.
E raggiunge un livello accettabile per saper fare qualcosa.
Se invece vuoi andare più nello specifico, per quello ci sono i corsi di studio appositi.
PS.: ma l'università non deve dare esclusivamente nozioni, anzi... deve dare un modo di ragionare.
Io attualmente mi sto trovando ad affrontare un problema veramente difficile, e quando dico difficile intendo difficile. Non tanto nella matematica bruta, ma nei fenomeni in gioco.
E mi sto trovando a dover affrontare problemi su cose che non ho studiato. Eppure, nonostante non abbia delle basi in determinati settori, durante i colloqui con altre persone mi son reso conto che ho notato subito i problemi principali. L'università ti deve portare a questo. E a saper valutare fino a che punto spingersi nei dettagli.

Insomma... l'università dovrebbe avvicinarsi maggiormente al mondo lavorativo, ma mi sono anche reso conto che la curva di apprendimento di un laureato è decisamente rapida. Ovviamente parliamo di persone normali che si sono impegnate.
Un mestiere si impara mettendosi, però l'impostazione la problema te la da l'università. E, credimi, non è banale fare certi ragionamenti contorti...
No intendo una base di hardware anche a livello teorico... Ad esempio una conoscenza della scheda madre in generale includerebbe la conoscenza degli ingressi PCI, gli slot della RAM ecc.. Solo conoscere come è strutturato un PC andrebbe bene, in modo da avere un'ottica maggiore.
Per il rest del tuo discorso sono d'accordo e si riallaccia al mio della scuola, ti deve dare l'impostazione al problema ma il resto devi metterlo tu...
Alla fine della fiera mi sembra di capire che l'ingegnere informatico non è tenuto a conoscere anche l'hardware anche se non sarebbe una cattiva idea se sfiorasse l'argomento anche in maniera superflua giusto per avere una prima impressione.
 
No intendo una base di hardware anche a livello teorico... Ad esempio una conoscenza della scheda madre in generale includerebbe la conoscenza degli ingressi PCI, gli slot della RAM ecc.. Solo conoscere come è strutturato un PC andrebbe bene, in modo da avere un'ottica maggiore.
Per il rest del tuo discorso sono d'accordo e si riallaccia al mio della scuola, ti deve dare l'impostazione al problema ma il resto devi metterlo tu...
Alla fine della fiera mi sembra di capire che l'ingegnere informatico non è tenuto a conoscere anche l'hardware anche se non sarebbe una cattiva idea se sfiorasse l'argomento anche in maniera superflua giusto per avere una prima impressione.

Si ma... vedi... (io non sono ing. informatico eh...), se un ing. informatico sa montare una scheda video, sa che esiste il PCI e via discorrendo... gli cambia qualcosa? a livello lavorativo intendo... no.
Questi componenti vanno visti come black box. So che ha determinate caratteristiche e stop.
E' il bello (o brutto) dell'astrazione.
Anche perchè... se un ing. informatico lavora su aspetti totalmente differenti dai pc? CHe ne so... big data? Elaborazione di immagini?
A cosa mi serve sapere che c'è il PCI sul mio pc?

Comunque ti assicuro che una base sul funzionamento dell'HW glielo danno. Boh... se hai voglia puoi cercarti due tra i massimi autori: Hennessy-Patterson e Tanenbaum.
I primi per processori, il secondo per i sistemi operativi. Anche del secondo puoi trovare libri sui processori.
Se sei interessato per farti un'idea.
 
Io non ho fatto l'università, non so assolutamente la matematica tranne le 4 operazioni base che per me sono sufficienti e tutte le altre cose non le ho veramente mai ma mai e sottolineo MAI usate, odio fare i calcoli a mente, odio tutte le cose tipo arcoseno di x di sta cippa ecc ecc EPPURE faccio il programmatore in un'azienda...
Non sono un luminare ovviamente ma me la cavicchio, tutto questo perché? Perché sono intelligente, e l'intelligenza come già detto non si studia. Uso la logica al posto della matematica (io ho una mia concezione di matematica che me la fa odiare totalmente, per fortuna che c'è gente che la studia al posto mio) e sono arrivato qui, ottimi voti in informatica in un itis ad indirizzo informatico dove sono partito a programmare in ASSEMBLER su CARTA e pessimi in matematica.. Questo per rispondere un po al fatto che per fare il programmatore devi per forza sapere la matematica: NI, in certi ambiti serve come chi sviluppa algoritmi deve saperla, nel mio ambito fortunatamente non serve. So anche montare i PC e l'unica cosa che hanno in più di me gli ingegneri oltre ad un pezzo di carta è la capacità di fare calcoli stile "analisi 2" e roba del genere che solo a pensarci mi vengono i brividi.
Gli ingegneri giustamente non sono tenuti a saper montare i PC ma almeno dovrebbero sapere cosa usano e quindi che componenti montare, altrimenti seguendo questo discorso un meccanico potrebbe sapere come aggiustare qualunque cosa ma usare solo il martello e una graffetta: non va da nessuna parte.

Senza le necessarie conoscenze matematiche l'informatica non si sarebbe sviluppata, non credi ? :sisilui:
La Matematica non è soltanto uno strumento di puro calcolo e ancora oggi molti la intendono in questi termini, essa serve soprattutto a comprendere la complessità della realtà che ci circonda e a interagire con tale realtà.
Significa cercare di capire "perché" una cosa funziona.
Come avremmo potuto progettare, tanto per citare un esempio, i protocolli di trasmissione utilizzati nelle telecomunicazioni senza l'ausilio della Matematica ?
Come saremmo giunti al sequenziamento del DNA umano o a comprendere la dinamica delle popolazioni se non avessimo avuto il supporto della Matematica ?
I numeri primi sono alla base dei sistemi di trasmissione "sicura" dei dati che attualmente utilizziamo e potrei andare avanti all'infinito :asd:
Molto spesso si tende a confondere la scienza con la tecnica, è un errore che non deve essere commesso: la scienza riguarda i princìpi, la tecnica riguarda le applicazioni :sisilui:
L'Informatica non ha nulla a che vedere con le tecniche di montaggio e smontaggio dei computer e con la conoscenza dei linguaggi di programmazione o di pacchetti software, il computer è soltanto uno STRUMENTO atto ad eseguire algoritmi :sisi:
L'Informatica è quella scienza che studia il ragionamento "automatico", ossia quei processi, per così dire, "automatizzati" atti a risolvere un determinato problema (in questo differisce dalla Matematica in quanto l'Informatica si occupa della codifica dei processi automatici mentre la Matematica "scopre" tali procedimenti di risoluzione).
L'Informatica ha a che fare, ad esempio, con la teoria dell'informazione, con la crittografia, con la Ricerca Operativa, con la teoria dei codici, con l'intelligenza artificiale, la complessità computazionale, ecc., tutte discipline che rientrano nell'ambito della Matematica.
L'Informatica è un "ramo" della Matematica che ha seguito uno sviluppo a sé stante così come l'Elettronica è un ramo della Fisica che ha "intrapreso" una sua strada parallela ed indipendente :sisilui:
Spero di aver illustrato bene, perlomeno a grandi linee, alcuni punti "nodali" della questione :look:
Grazie a tutti ;)
 
Senza le necessarie conoscenze matematiche l'informatica non si sarebbe sviluppata, non credi ? :sisilui:
La Matematica non è soltanto uno strumento di puro calcolo e ancora oggi molti la intendono in questi termini, essa serve soprattutto a comprendere la complessità della realtà che ci circonda e a interagire con tale realtà.
Significa cercare di capire "perché" una cosa funziona.
Come avremmo potuto progettare, tanto per citare un esempio, i protocolli di trasmissione utilizzati nelle telecomunicazioni senza l'ausilio della Matematica ?
Come saremmo giunti al sequenziamento del DNA umano o a comprendere la dinamica delle popolazioni se non avessimo avuto il supporto della Matematica ?
I numeri primi sono alla base dei sistemi di trasmissione "sicura" dei dati che attualmente utilizziamo e potrei andare avanti all'infinito :asd:
Molto spesso si tende a confondere la scienza con la tecnica, è un errore che non deve essere commesso: la scienza riguarda i princìpi, la tecnica riguarda le applicazioni :sisilui:
L'Informatica non ha nulla a che vedere con le tecniche di montaggio e smontaggio dei computer e con la conoscenza dei linguaggi di programmazione o di pacchetti software, il computer è soltanto uno STRUMENTO atto ad eseguire algoritmi :sisi:
L'Informatica è quella scienza che studia il ragionamento "automatico", ossia quei processi, per così dire, "automatizzati" atti a risolvere un determinato problema (in questo differisce dalla Matematica in quanto l'Informatica si occupa della codifica dei processi automatici mentre la Matematica "scopre" tali procedimenti di risoluzione).
L'Informatica ha a che fare, ad esempio, con la teoria dell'informazione, con la crittografia, con la Ricerca Operativa, con la teoria dei codici, con l'intelligenza artificiale, la complessità computazionale, ecc., tutte discipline che rientrano nell'ambito della Matematica.
L'Informatica è un "ramo" della Matematica che ha seguito uno sviluppo a sé stante così come l'Elettronica è un ramo della Fisica che ha "intrapreso" una sua strada parallela ed indipendente :sisilui:
Spero di aver illustrato bene, perlomeno a grandi linee, alcuni punti "nodali" della questione :look:
Grazie a tutti ;)
Ma io non ho detto che è la matematica è inutile, solo che non mi piace e sono felice che ci sia gente che la studia al posto mio...
Comunque si chiaro son d'accordo, però anche saperne di hardware fa parte del vastissimo mondo dell'informatica. O forse fa parte del mondo dell'ago e filo? :asd: Visto che dici che non fa parte vorrei sapere a che mondo appartiene essere un tecnico hardware...
 
Ma io non ho detto che è la matematica è inutile, solo che non mi piace e sono felice che ci sia gente che la studia al posto mio...
Comunque si chiaro son d'accordo, però anche saperne di hardware fa parte del vastissimo mondo dell'informatica. O forse fa parte del mondo dell'ago e filo? :asd: Visto che dici che non fa parte vorrei sapere a che mondo appartiene essere un tecnico hardware...

Se proprio dobbiamo essere precisi, al mondo IT.
Che racchiude una vastità di settori molto differenti tra loro.
Ma il tecnico del PC è totalmente diverso da un'informatico
 
Mi ricollego al problema iniziale, ho letto sommariamente i vecchi post.
Da studente di ingegneria informatica voglio dire che la preparazione che viene offerta dall'università purtroppo è molto più teorica che pratica ma si basa principalmente su concetti ben più complessi di assemblare un pc, ecc..
Molto spesso mi sono imbattuto in persone che non sanno nemmeno da cosa è composto un pc, ma ad esempio all'esame di architettura dei calcolatori hanno saputo alla perfezione il funzionamento di un microprocessore, delle memorie e delle periferiche; così come quelli che passano l'esame di teoria dei segnali e non sanno praticamente cos'è il campionamento, dove e come viene utilizzato.
Quello che voglio dire è che l'università ti fornisce delle conoscenze ma sopratutto un metodo di analisi e risoluzione di un problema. Ora ogni studente risponde diversamente a questa cosa, c'è chi studia a memoria per prendere gli esami, chi è appassionato e approfondisce ogni singolo concetto analizzandone anche gli aspetti pratici, chi predilige l'hardware, chi la programmazione.
Il settore dell'ingegneria informatica è talmente vasto che se si volesse fare bene ogni esame e scendere nei dettagli più intrinsechi dovrebbe durare l'intero corso di laurea. Tutto dipende dalla singola persona, dai suoi particolari interessi e da quanta importanza da a quello che sta facendo. Voglio citare un detto: "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare" per dire che tra la teoria e la pratica c'è un abisso. C'è chi sa la pratica ma non sa cosa sta facendo, chi sa la teoria ma non sa mettere in pratica quello che sa (a mio parere, a questo punto non la conosce poi così tanto bene la teoria :grat:) e chi sa entrambi.

Per quanto riguarda l'ultimo problema posto concordo che c'è una grande differenza tra tecnico, informatico e ingegnere informatico.
 
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