UFFICIALE Imparare a Programmare

Andretti60

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Salve mi sto addentrando nel mondo della programmazione, il problema è la scelta del linguaggio con cui iniziare, mi serve un consiglio. Ho la necessità di trovare un linguaggio molto flessibile e veloce perché dovrò lavorare con database e interfacciarmi con le stampanti termiche. Cosa mi consigliate? Ho provato con python ma l ho trovato molto laborioso nella creazione delle finistre,bottoni, sicuramente non ho trovato la guida giusta. Se potete darmi un consiglio, grazie.

Grazie mille in anticipo.
Se hai un problema specifico è meglio che apri una discussione in questa sezione, questo thread è generalista.
Devi specificare cosa intendi per “flessibile e veloce”, in quanto sono termini ambigui. Per esempio, in Python si può scrivere velocemente un programma, ma poi è estremamente lento in esecuzione. Devi inoltre specificare in che ambiente lavori (Windows?) e se lo devi fare per lavoro, per studio o per passione personale. Poi informazioni dai, meglio è perché non esiste mai una soluzione “one size fits all”.
 
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Buongiorno, torno sul topic perché ultimamente ho iniziato a guardarmi qualche video (gentilmente offerti da voi qui sul forum) sulla programmazione generale e sul C.
Tuttavia mi sto rendendo conto che secondo me è l'approccio sbagliato. Mi spiego meglio: ritengo sia inutile imparare un linguaggio di programmazione quando non si ha mai studiato l'informatica e soprautto non si sia in grado di risolvere i problemi di logica. I linguaggi di programmazione si dovrebbero imparare solo quando si ha già in mente un progetto da realizzare e si necessita di un linguaggio per scriverlo. Così sto solo imparando a copiare quello che scrive il docente senza capire il processo logico che l'ha portato a scrivere ciò. Impari a fare il triangolo e quando ti viene chiesto il cerchio non sai farlo.
Quindi sono abbastanza convinto che le varie domande che la maggior parte della gente si pone quando approccia la programmazione, ovvero "da quale linguaggio inizio?" meritino una sola risposta: nessuno, devi prima imparare a risolvere i problemi, poi quando li sai risolvere, scegli tu qual è il linguaggio più adatto al tuo problema.
Tutta sta pappardella semplicemente per chiedervi: posto che la matematica alle superiori viene spiegata malissimo, quale percorso mi consigliate per riniziare tutto da zero, come se fossi uno studente di prima superiore che nella vita vuole solo imparare a risolvere problemi scritti in linguaggi di programmazione? Ovvero come se esistesse un programma di studi di matematica solo per informatici.
Voglio riprendere in mano la matematica da zero, e studiarla con l'unico scopo per il quale è stata creata, non per passare esami scolastici.
Gradirei se qualcuno potesse spiegarmi il percorso da intraprendere suddiviso in capitoli e magari linkarmi qualche risorsa gratuita.
Sono pronto a riprendere in mano quaderno a quadri e matita e fare esercizi su esercizi, è una sfida che mi entusiasma parecchio.
Magari tra qualche anno inizierò con il mio primo linguaggio di programmazione.
 

Ibernato

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Buongiorno, torno sul topic perché ultimamente ho iniziato a guardarmi qualche video (gentilmente offerti da voi qui sul forum) sulla programmazione generale e sul C.
Tuttavia mi sto rendendo conto che secondo me è l'approccio sbagliato. Mi spiego meglio: ritengo sia inutile imparare un linguaggio di programmazione quando non si ha mai studiato l'informatica e soprautto non si sia in grado di risolvere i problemi di logica. I linguaggi di programmazione si dovrebbero imparare solo quando si ha già in mente un progetto da realizzare e si necessita di un linguaggio per scriverlo. Così sto solo imparando a copiare quello che scrive il docente senza capire il processo logico che l'ha portato a scrivere ciò. Impari a fare il triangolo e quando ti viene chiesto il cerchio non sai farlo.
Quindi sono abbastanza convinto che le varie domande che la maggior parte della gente si pone quando approccia la programmazione, ovvero "da quale linguaggio inizio?" meritino una sola risposta: nessuno, devi prima imparare a risolvere i problemi, poi quando li sai risolvere, scegli tu qual è il linguaggio più adatto al tuo problema.
Tutta sta pappardella semplicemente per chiedervi: posto che la matematica alle superiori viene spiegata malissimo, quale percorso mi consigliate per riniziare tutto da zero, come se fossi uno studente di prima superiore che nella vita vuole solo imparare a risolvere problemi scritti in linguaggi di programmazione? Ovvero come se esistesse un programma di studi di matematica solo per informatici.
Voglio riprendere in mano la matematica da zero, e studiarla con l'unico scopo per il quale è stata creata, non per passare esami scolastici.
Gradirei se qualcuno potesse spiegarmi il percorso da intraprendere suddiviso in capitoli e magari linkarmi qualche risorsa gratuita.
Sono pronto a riprendere in mano quaderno a quadri e matita e fare esercizi su esercizi, è una sfida che mi entusiasma parecchio.
Magari tra qualche anno inizierò con il mio primo linguaggio di programmazione.
Sicuramente la matematica e l'informatica vanno spesso a braccetto (dato che tantissimi algoritmi si basano appunto sulla matematica).
Quello che dici è giusto, bisogna imparare prima a capire come si arriva alla soluzione di un problema.
Come prima cosa bisogna definire l’obiettivo. Poi suddividere il problema in tante attività da svolgere (se possibile).
Io ho iniziato alle superiori con i diagrammi di flusso.
Definito il diagramma di flusso scrivevo lo pseudocodice e infine scrivevo l'algoritmo con il linguaggio di programmazione.
Cosa importante è capire anche come viene compilato il programma e da chi eseguito (quindi architettura di un pc)
 
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Considerazioni interessanti le tue, provo a dire la mia, riprendendo/quotando quanto scrivi.

Buongiorno, torno sul topic perché ultimamente ho iniziato a guardarmi qualche video (gentilmente offerti da voi qui sul forum) sulla programmazione generale e sul C.
Tuttavia mi sto rendendo conto che secondo me è l'approccio sbagliato. Mi spiego meglio: ritengo sia inutile imparare un linguaggio di programmazione quando non si ha mai studiato l'informatica e soprautto non si sia in grado di risolvere i problemi di logica. I linguaggi di programmazione si dovrebbero imparare solo quando si ha già in mente un progetto da realizzare e si necessita di un linguaggio per scriverlo.

Ni. Non so in realtà quanti di noi abbiano iniziato per necessità. Nel mio caso ho iniziato per il solo interesse nel riuscire a comprendere questi codici "incomprensibili" e riuscire "comunicare" con un PC (o meglio, scrivere qualcosa che fosse sotto il mio controllo).
Intendo dire che si inizia a studiare un linguaggio perchè si ha interesse in un linguaggio o in generale a voler imparare a programmare, non necessariamente perchè ti serve un software che non hai.

Concordo sulle considerazioni relative alla logica; ma anche qui non la vedo così netta. Nel senso che quando inizi e prendi dimestichezza con un linguaggio, inizi tu stesso ad usare la logica per risolvere un problema. La logica è una cosa che a parer mio andrebbe già insegnata a partire dalle scuole medie, cose che ovviamente non viene fatta, e che non avviene nemmeno alle superiori.

Nel mio caso ho iniziato dalla programmazione, e solo successivamente - quando ne avevo bisogno - ho approcciato le altre discipline (matematica in primis).

Così sto solo imparando a copiare quello che scrive il docente senza capire il processo logico che l'ha portato a scrivere ciò. Impari a fare il triangolo e quando ti viene chiesto il cerchio non sai farlo.
A quanto ho visto in questi anni, e mi rendo conto sia brutto da dire, si capisce subito quando uno ha già doti spiccate per la programmazione (anche se magari non è nemmeno il suo campo di interesse, nel panorama informatico).

Quando impari i costrutti condizionali (if/switch) e i cicli (while/for) e capisci a cosa servono, hai già una base per capire come affrontare un dato problema. Se hai capito cosa fà un ciclo, saprai quando ti serve e per fare cosa. Ho conosciuto persone che si sono laureate in altre discipline, e che loro malgrado avevano 1 esame di programmazione, e li ho visti letteralmente impazzire; persone che hanno anche ripetuto 4-5 volte l'esame, perchè non riuscivano di fatto a stendere in codice un algoritmo (e forse nemmeno a pensarlo in una pseudo codifica).

Per questo come penso sia sottinteso da quanto scrivi è importante non copiare del codice, ma mettersi direttamente in prima persona a scriverlo, prima di vedere la soluzione. Poi la soluzione può essere un modo per acquisire nuovi strumenti e "aprire la mente", vedere da un'altra prospettiva il problema, e capire come semplificare il proprio codice (ad esempio).

Quindi sono abbastanza convinto che le varie domande che la maggior parte della gente si pone quando approccia la programmazione, ovvero "da quale linguaggio inizio?" meritino una sola risposta: nessuno, devi prima imparare a risolvere i problemi, poi quando li sai risolvere, scegli tu qual è il linguaggio più adatto al tuo problema.

Anche qui sono parzialmente d'accordo: è vero che ci sono linguaggi adatti alla risoluzione di un problema, e altri invece adatti a risolverne altri.
Ma non mi trovo molto sull'altra parte: il fatto stesso che impari a risolvere problemi, e impari "la logica", non significa che sei in grado di scegliere il linguaggio migliore (anche perchè spesse volte non c'è 1 linguaggio migliore, ma ne puoi usare molteplici).

Per questo quando si impara è importante secondo me iniziare da un linguaggio: non importa quale, fatta eccezione casi estremi (vedi JavaScript per esempio), perchè l'importante è proprio imparare a risolvere problemi (problem solving); è il modo di pensare e ragionare che cambia.

Tutta sta pappardella semplicemente per chiedervi: posto che la matematica alle superiori viene spiegata malissimo, quale percorso mi consigliate per riniziare tutto da zero, come se fossi uno studente di prima superiore che nella vita vuole solo imparare a risolvere problemi scritti in linguaggi di programmazione? Ovvero come se esistesse un programma di studi di matematica solo per informatici.
Voglio riprendere in mano la matematica da zero, e studiarla con l'unico scopo per il quale è stata creata, non per passare esami scolastici.
Gradirei se qualcuno potesse spiegarmi il percorso da intraprendere suddiviso in capitoli e magari linkarmi qualche risorsa gratuita.
Sono pronto a riprendere in mano quaderno a quadri e matita e fare esercizi su esercizi, è una sfida che mi entusiasma parecchio.
Magari tra qualche anno inizierò con il mio primo linguaggio di programmazione.
Qui trovo sia difficile risponderti.

Se vuoi imparare a programmare ti direi: scegli un linguaggio che ti interessa - guardando le sintassi e altro - e inizia da quello. Se non fai così rischi di iniziare a studiare 200 cose diverse e tra 1 anno sei ancora li che aspetti, perchè ti sembra di non poter ancora iniziare a studiare il linguaggio. Il linguaggio è solo uno strumento alla fine.

La parte difficile è qui, la matematica: ci sono campi dove in realtà è sufficiente conoscere matematica base, dipende cosa vuoi andare a fare (o cosa vuoi studiare nello specifico). Se per esempio l'intento è studiare Machine Learning, allora la cosa cambia.
In merito a matematica ti direi che dovresti conoscere almeno i logaritmi; il resto lo integri quando ti serve.

Come argomenti, in generale, ti direi sicuramente "algoritmi e strutture dati". Ma anche qui, per le strutture dati, è probabilmente più semplice se hai già delle basi di programmazione (anche perchè puoi implementarle, ad esempio).
Per algoritmi intendo sia algoritmi di base, quelli di ricerca (che non userai mai), sia ricerca su grafi e alberi binari, sia l'analisi asintotica.

Poi come fa notare Ibernato, ci sono altri campi: Sistemi Operativi, architettura dei computer sono tra questi. Se usi un linguaggio compilato (C, C++, Go, Rust,....) avere un minimo di idea del processo di compilazione.

Come primissima cosa forse puoi iniziare a vedere la differenza tra linguaggi interpretati, linguaggi compilati e semi interpretati.
Ci sarebbero tante altre cose da aggiungere, ma rischio di essere ancora più dispersivo.

Nel mio caso non ho mai fatto diagrammi di flusso o altro tipo di diagramma; sin sai primi progetti ho tenuto tutto a mente, ho sempre usato l'immaginazione per "crearli" prima nella testa, e poi iniziare a stendere codice. Con il crescere del numero dei progetti e quando lavori in azienda... le cose cambiano; però continuo a non fare diagrammi, mi appunto solo i passaggi importanti diciamo (per avere su carta una "scaletta" delle cose da fare).


Cosa importante è: cosa vuoi che ti linkiamo? Perchè non c'è una guida su come diventare programmatore, in quanto come avrai notato, è un'insieme di tante cose (e matematica è solo una tra queste, e poi appunto, dipende molto dal settore specifico).

In questo topic abbiamo una raccolta di materiali utili, suddiviso in varie sezioni. Non c'è un ordine specifico, ma quelli che puoi approcciare senza conoscere linguaggi, sono "architettura, OS e reti".

Puoi anche dare un occhio a quelli sul "come scrivere codice pulito", ma ci possono essere riferimenti a qualcosa di tecnico relativo al linguaggio in sè.

Una cosa che può essere utile sono i siti che contengono esercizi. Vuoi spaccarti un pò la testa su cose matematiche/logiche? Allora ti consiglierei di guardare il buon vecchio Project Euler. Qui per risolverli non devi necessariamente usare il codice, puoi anche usare una calcolatrice o calcolarteli come meglio preferisci (certo, per alcuni senza codice è dura 🙃 e sono pensati per impegnarti nel pensare ad un algoritmo).

Spero di non essere stato troppo dispersivo.
 

Andretti60

Utente Èlite
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… mi sto rendendo conto che secondo me è l'approccio sbagliato. Mi spiego meglio: ritengo sia inutile imparare un linguaggio di programmazione quando non si ha mai studiato l'informatica e ….
No. Cerco di spiegarmi.

In realtà la informatica è una scienza estremamente complessa, formata da varie discipline e argomenti. Ti faccio un esempio: la Fisica (che essendo io stesso un fisico conosco bene). Non esiste LA fisica, quando si va all’uni si devono seguire un sacco di corsi in parallelo che sono indispensabili (propedeutici) per il suo studio. Si inizia con la fisica meccanica (Fisica 1), matematica (Analisi 1), geometria analitica, un primo corso di laboratorio, poi si passa a Fisica 2, a corsi di analisi matematica più sofisticati e così via. Sono tutti argomenti indispensabili per potere poi affrontare corsi di fisica specialistica (come per esempio Fisica Quantistica o Elettronica).

Ovviamente il primo corso di laboratorio è estremamente semplice, e di fatto non occorre sapere quasi nulla di fisica. Si impara a “muoversi” in un laboratorio, si impara a usare strumenti di misura e di controllo, si impara a come fare le misure, a calcolare errori e indeterminazioni, a scrivere e compilare semplici moduli che descrivono gli strumenti usati, come le misure siano state effettuate, i risultati ottenuti, fare grafici e via dicendo. Mi ricordo uno dei primi esperimenti, calcolare la accelerazione di gravità usando una bilia che scivola su un piano inclinato.

In altre parole, nel primo corso di laboratorio non si mandano gli studenti al CERN di Ginevra a fare esperimenti sui neutrini.

Torniamo ora all’ informatica. Programmare non è altro che uno dei tanti strumenti che si usano. Non è il solo, e non è nemmeno strettamente necessario in alcune discipline. Per esempio il sistemista di rete al massimo deve scrivere script per automatizzare certi processi. Per imparare a programmare non occorre sapere quasi nulla di logica, sarebbe come dire “scrivi un programma che ottimizza l’uso della rete autostradale per minimizzare il traffico” (l’equivalente di andare al CERN per imparare a usare un laboratorio di misura).

Imparare a programmare significa imparare a installare un compilatore, installare un debugger, imparare a usare un IDE, il primo programma che si scrive non fa altro che scrivere su terminale “Hello World”. Poi si impara a leggere dati da terminale, memorizzarli, usare vettori e liste, stampare dati e così via. Non occorre nessuna logica per fare queste cose. Questo è il primo corso di programmazione. In parallelo poi si studiano altri corsi (matematica e logica per esempio), solo quando si ha un minimo di conoscenza e di infarinatura di tutti questi corsi propedeutici si può passare a scrivere programmi più complicati.

Seguendo il parallelo con la Fisica, uno dei corsi avanzati di informatica è “Design Patterns”, che per seguire occorre avere studiato logica matematica, algoritmi di programmazione e ovviamente sapere programmare e conoscere almeno un linguaggio OOP.

Fine della pappardella. In conclusione, imparare a programmare non richiede nessuna conoscenza di base, si può benissimo iniziare nella scuola media. Imparare a programmare non è altro che imparare a usare uno strumento. Come usare un martello, si inizia a piantare un chiodo in un asse di legno, non certo a costruire un ponte.
 

Mattia53

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Se hai un problema specifico è meglio che apri una discussione in questa sezione, questo thread è generalista.
Devi specificare cosa intendi per “flessibile e veloce”, in quanto sono termini ambigui. Per esempio, in Python si può scrivere velocemente un programma, ma poi è estremamente lento in esecuzione. Devi inoltre specificare in che ambiente lavori (Windows?) e se lo devi fare per lavoro, per studio o per passione personale. Poi informazioni dai, meglio è perché non esiste mai una soluzione “one size fits all”.
Ciao approfondendo online mi sono deciso che inizierò con Java. Comunque lavorerò in ambiente Mac ma il programma dovrà girare sotto windows/Linux. Il programma sarà un gestionale per la sagra del paese. Ho parecchia esperienza in questo campo e lo voglia applicare per il paese.
 

BAT

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mi sono deciso che inizierò con Java. Comunque lavorerò in ambiente Mac ma il programma dovrà girare sotto windows/Linux
e va bene per Java
e va bene che sulla carta "scrivi una volta, esegui ovunque"
ma ti rendi conto che se l'applicativo deve girare su Linux e Windows il Mac decisamente è una scelta a dir poco "ottimista"?
 
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Ibernato

Utente Èlite
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Ciao approfondendo online mi sono deciso che inizierò con Java. Comunque lavorerò in ambiente Mac ma il programma dovrà girare sotto windows/Linux. Il programma sarà un gestionale per la sagra del paese. Ho parecchia esperienza in questo campo e lo voglia applicare per il paese.
Bhè, se questo gestionale dovrà finire su qualche server remoto, devi tener conto che devi acquistare un VPS su cui poi far girare l'applicativo e renderlo poi disponibile in rete (eventualmente devi acquistare anche un dominio).
 

Mattia53

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e va bene per Java
e va bene che sulla carta "scrivi una volta, esegui ovunque"
ma ti rendi conto che se l'applicativo deve girare su Linux e Windows il Mac decisamente è una scelta a dir poco "ottimista"?
Dici che dovrei crearmi una virtual machine con linux/windows ? Per via dei permessi ?

Bhè, se questo gestionale dovrà finire su qualche server remoto, devi tener conto che devi acquistare un VPS su cui poi far girare l'applicativo e renderlo poi disponibile in rete (eventualmente devi acquistare anche un dominio).
Sarà solo in locale e servirà a prendere le ordinazioni e stampare l'ordine nelle rispettive stampanti comande.
 

maxbraian

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Salve a tutti, secondo voi quanto è importante specializzarsi in un solo ramo della programmazione quindi specializzarsi in lato back end ( o front end) e diventare il "migliore" in quel settore?
 

Andretti60

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Salve a tutti, secondo voi quanto è importante specializzarsi in un solo ramo della programmazione quindi specializzarsi in lato back end ( o front end) e diventare il "migliore" in quel settore?
Specializzarsi in un settore è una lama a doppio taglio in quanto verrai assunto solo per quello. Ma attento, anche termini come backend e front end sono ormai molto generici e vogliono dire molto poco.
Il mio suggerimento è di studiare quello che più piace a te, in quanto il mercato del lavoro nel settore informatico varia tantissimo e non si sa cosa sarà maggiormente richiesto l’anno prossimo, dipende dallo sviluppo della tecnologia.
 

maxbraian

Nuovo Utente
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Specializzarsi in un settore è una lama a doppio taglio in quanto verrai assunto solo per quello. Ma attento, anche termini come backend e front end sono ormai molto generici e vogliono dire molto poco.
Il mio suggerimento è di studiare quello che più piace a te, in quanto il mercato del lavoro nel settore informatico varia tantissimo e non si sa cosa sarà maggiormente richiesto l’anno prossimo, dipende dallo sviluppo della tecnologia.
Grazie mille, sto imparando da poco per questo ho generalizzato
 

DispatchCode

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Salve a tutti, secondo voi quanto è importante specializzarsi in un solo ramo della programmazione quindi specializzarsi in lato back end ( o front end) e diventare il "migliore" in quel settore?

Alcuni riescono ad avere un ruolo solo e ben definito, quindi come backend o come frontend. Concordo però con Andretti.
E specialmente qui in italia è difficile fare solo una cosa... spesso nelle posizioni per backend, mettono nei requisiti conoscenze anche di qualche framework frontend (React spesse volte).

Visto che devi iniziare ti direi di partire dal backend, e poi fare anche front.
 

maxbraian

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Alcuni riescono ad avere un ruolo solo e ben definito, quindi come backend o come frontend. Concordo però con Andretti.
E specialmente qui in italia è difficile fare solo una cosa... spesso nelle posizioni per backend, mettono nei requisiti conoscenze anche di qualche framework frontend (React spesse volte).

Visto che devi iniziare ti direi di partire dal backend, e poi fare anche front.
A breve comincerò questo corso: ITS backend developer for smart technlogies, mi è sembrato subito buono siccome ho visto che spazia anche in ambito finanziario; la mia idea è studiare back end al meglio così da avere basi di informatica buone e appena possibile immettermi nella sicurezza informatica.
A proposito di questo, ad oggi è possibile lavorare nella sicurezza informatica senza laurea?
 

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A breve comincerò questo corso: ITS backend developer for smart technlogies, mi è sembrato subito buono siccome ho visto che spazia anche in ambito finanziario; la mia idea è studiare back end al meglio così da avere basi di informatica buone e appena possibile immettermi nella sicurezza informatica.
A proposito di questo, ad oggi è possibile lavorare nella sicurezza informatica senza laurea?

Bhe, se fai il corso da backend developer non aspettarti di avere competenze per lavorare nel campo della sicurezza, sono aree distinte, e servono competenze specifiche diverse.
Per altro considera che va bene il corso, probabilmente al termine dei due anni entrerai in un'azienda, ma dovrai anche parallelamente fare cose per conto tuo, altrimenti uscirai con probabilmente competenze di poco superiori a quelle attuali. 😉 Questo per dirti che avrai già da studiare e che al corso sicuramente non vedrai cose che hanno a che fare con la sicurezza.

In merito alla tua domanda si, conosco diverse persone che lavorano in quel settore senza una laurea.
 
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