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È più probabile che Spalletti ci molli per sua scelta a fine stagione, altro che esonero
Io so solo che la mia Inter è inguardabile e non mi rappresenta. Bisognerebbe che smettano di andare in 50 mila allo stadio. Le colpe io le vedo in tutti:
Colpa del signor Din Don lì, che ha comprato la società e la tiene allo stato brado, senza mai farsi vedere né sentire, quando il gatto non c'è i topi ballano e si vede. Lascia tutto in mano al gatto e la volpe (ausilio e sabatini) che fanno solo chiacchiere da bar e fatti 0. Destabilizzano solo un ambiente già precario.
Colpa di Spalletti, che si è fissato per mesi su uno schema (4-2-3-1) che non puoi e non devi fare con questi giocatori. Un centrocampo spompo, esploso, che deve fare da collante e invece sta insieme con lo scotch. (Ci vogliono i cambiasso) Poi gli esterni non sono centrocampisti. Sono PUNTE, adattate dietro. Se non hai delle punte che salgono e che vedano la porta questo schema non lo puoi fare. (Ci vogliono gli eto'o). Non puoi fare questo schema se giochi continuamente coi lanci lunghi, i cross nel 4231 non devono esserci. Ci vogliono passaggi corti e rapidi. Borja non lo fa abbastanza.
Colpa sua pure per una gestione della rosa che è discutibile. Non puoi comprare dalbert ad un casino di milioni (pur essendo pippa) e non farlo mai giocare, non puoi sfiancare di kilometri uno come vecino, non puoi non mettere mai a riposo borja, non puoi non sostituire mai perisic.
Colpa dei giocatori che, mediamente, sono scarsi e strapagati. Icardi fa il divo di hollywood, ma se non gli mettono il pallone a 10 centimetri dalla porta si fa delle partite da fantasma assoluto. È invisibile. Guardate come gioca higuain, fa esattamente quello che dovrebbe fare icardi, che fa lo stesso mestiere di inzaghi ai tempi del milan: fare il lampione davanti la porta e cercare di sgambettarla dentro. Sento gente paragonare icardi a Milito, dire che addirittura è più forte. MA DOVE? Milito era un giocatore assolutamente diverso, uno che col pallone faceva quello che voleva, se lo procurava e segnava.
Perisic è INGUARDABILE. Fa sempre la stessa finta, è sempre macchinoso in ogni cosa (come gagliardini), non l'ho mai visto saltare l'uomo, e davanti la porta si squaglia e non combina nulla. Lui che dovrebbe essere una delle punte adattate dietro di cui parlavo. Almeno candreva, pur essendo scarso si sbatte e tira, lo apprezzo di più. E poi c'è Ranocchia, la faccia dell'inter più fallimentare che io abbia visto.
(Ce ne sono altri da commentare, ma sto rompendo le pălle, immagino)
scusate lo sfogo, ma per sistemare quest'inter qui, per me, c'è da lavorare anni. Se poi si guarda le suqadre che giocano in Europa diventa tutto più deprimente.
Però Amala sempre
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Torna a parlare della sua breve esperienza all'Inter Frank de Boer. Dagli studi dell'emittente olandese Ziggo Sport, il tecnico ha fatto un paragone tra l'avventura in Italia e quella in Inghilterra al Crystal Palace, anche questa di durata decisamente breve: "In Italia ho avuto un po' più di complicazioni, non solo per quel che riguarda il linguaggio, ma anche per il modo di trasmettere i miei messaggi e le mie idee. Il nostro modo di pensare ha molte più somiglianze con quello inglese, all'Inter invece facevano tutto sul sentimento: si forma un blocco di sette-otto giocatori e il resto provano a farlo fuori".
De Boer, in particolare, evidenzia la voglia di far fare progressi al gruppo scontratasi però con le difficoltà nell'inculcare il proprio sistema di allenamento ai nerazzurri: "Era un po' un casino, facevano ciò che volevano. Quando ho provato a fare un gioco posizionale all'Inter, poi... Non avevo mai visto niente del genere. I giocatori delle giovanili dell'Ajax lo facevano meglio. Non mi aspettavo che venisse fuori una roba così. Anche per i gradini, ad esempio; loro non ne vedevano l'utilità ma io dicevo loro che quello era una parte essenziale per iniziare a capire come volevamo giocare. Loro hanno lasciato stare molto presto, sia chiaro".
No ma continuiamo a cambiare allenatori eh, proteggiamo sempre sto gruppo schifoso
De Boer è solo un povero fesso, ognuno dice quello che gli pare, se dai retta a lui è un povero martire, se invece senti come ne ha parlato kondo, vedi l' altra faccia della medaglia...
http://www.gazzetta.it/Calcio/Liga/...lassato-de-boer-senza-umilta-2507098932.shtml
(io la maggior parte dei calciatori dell' inter li appenderei, sia chiaro, ma De Boer andava scacciato via a ragione)
Hai detto bene, imparare la lingua...De Boer è solo un povero fesso, ognuno dice quello che gli pare, se dai retta a lui è un povero martire, se invece senti come ne ha parlato kondo, vedi l' altra faccia della medaglia...
http://www.gazzetta.it/Calcio/Liga/...lassato-de-boer-senza-umilta-2507098932.shtml
(io la maggior parte dei calciatori dell' inter li appenderei, sia chiaro, ma De Boer andava scacciato via a ragione)
De Boer poteva aver senso se lo prendevano a Giugno. Così conosceva l'ambiente, faceva le sue scelte. E imparava la lingua. L'han preso a pochi giorni dall'inizio del campionato....... E poi l'han trattato come lo scemo del villaggio.... Poi cos'aveva in mente la società? Ok, ha vinto. Ma il campionato olandese è un pò diverso no? :asd:
Secondo me il problema sta nella gestione: pur con tutti i difetti che gli possono essere riconosciuti, Moratti faceva il Presidente; era lui che appariva sempre davanti ai microfoni, era lui che decideva, che faceva la capatina agli allenamenti...Una figura di riferimento per i tifosi, per la squadra, e per tutti quelli che lavoravano in società.
"Fozza Inda" sarà pure ricco, ma finisce lì. Qualcuno l'ha mai visto recarsi a qualche allenamento? Qualcuno l'ha mai visto rilasciare dichiarazioni dopo le partite? Qualcuno crede che capisca di calcio o abbia passione per quello che ha comprato? Insomma, è chiaro un po' a tutti che gestire una squadra di calcio come fosse una qualsiasi azienda non è la via giusta per raggiungere buoni risultati. E si vede.
I calciatori e le persone che lavorano in società hanno bisogno di una figura di riferimento che trasmetta passione, verso la quale ci sia anche quel minimo di timore reverenziale. Altrimenti tutti si permettono di fare quello che vogliono.
Io non ci credo che gli allenatori, e tutti i calciatori passati in questi anni fallimentari siano diventati dei perfetti incapaci da un momento all'altro.
Il problema sta piuttosto nel modo in cui sono stati gestiti.