UFFICIALE Il Circolino degli Interisti

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Parliamone a fine campionato almeno, diamogli tempo, non siate frettolosi....... e pensare che oggi pomeriggio sono arrivato a casa poco prima che iniziassero le partite, sono entrato di corsa, ho salutato in fretta figli, generi, nuore e nipoti, e sono andato alla TV. Accendo, Atalanta - Inter, settimo minuto, 0-0. Mi rallegro con mio genero perchè in gere al quinto minuto già siamo sotto di un gol. E mentre mi complimentavo e ........ al nono ci hanno segnato.

Spenta la TV ...... ne riparliamo a fine anno. Altrimenti siamo tifosi da bar. :suicidio:

Non ho nemmeno guardato la partita. Mi son fatto una piacevole e rilassante passeggiata per i monti (roba tranquilla comunque). Ho fatto bene? :asd:

Siamo riusciti a rovinare tutto quanto fatto di buono l'anno scorso.

Il sig.Thohir ce l'ha combinata grossa, prima imponendosi su Mancini a livello di mercato ( che giustamente non ci sta a farsi dare lezioni di calcio da uno che di calcio non ne capisce niente ) e poi scegliendo un allenatore che proviene da un campionato Europeo di Serie B ( se non di serie C ) a 1 settimana dall'inizio del campionato.

Almeno Mancini con tutti i problemi avuti e senza Banega, JM, Candreva e Ansaldi era arrivato quarto in campionato.

Dispiace per l'uomo, perché sembra una brava persona, però pare davvero insanabile la situazione e non mi pare ci siano più i presupposti per proseguire col rapporto.
Di certo, dovessero esonerarlo, qualcun altro dovrà andare a metterci la faccia perché molte colpe non sono di De Boer.

Quello che spiace è che le colpe ricadono sempre e solo sull'allenatore. De Boer, se vogliamo esagerare, avrà un 20-30% di colpe. Il resto è della società. Se voleva voltare pagina da Mancini, doveva farlo a Giugno. Così prendeva De Boer o chiunque altro, conosceva l'ambiente, faceva la preparazione e tutto. Averlo preso a 10 giorni dall'inizio del campionato: grandissimo errore. Ed eccone le conseguenze di una società che deve ancora decidere chi-cosa-come-perchè-quando-dove.
 
Ultima modifica:
C'è però un problema di fondo all'Inter, e che persiste da secoli: la mancanza di uno schifo di progetto a lungo termine, buttato giù su un pezzo di carta igienica usata, da chi di calcio ne capisce almeno un po'. Non mi stancherò mai di dirlo.

Possiamo prendercela con chi vogliamo, sono passati anni, giocatori, allenatori, è cambiata la società, la dirigenza...io non credo che fossero tutti una manica di incompetenti e bidoni. All'orchestra, piuttosto, è mancato uno spartito.

Perchè una cosa del genere, con una durata così lunga, non è mai successa alla Juve per esempio?
A parte le motivazioni sulle quali ci divertiamo, vere o non vere, i disastri non succedono perchè lì ci si degna di pianificare, di incontrarsi tutti: Marotta, Nedved, Paratici, Allegri, gli Arbitri ( :D ) e decidere quello che bisogna fare, adesso, e in vista delle prossime stagioni. C'è un'idea, un percorso condiviso, una strategia che tutti conoscono e che tutti insieme cercano di portare a compimento.
Addirittura il Milan, che ha avuto un periodo simile al nostro, adesso sembra aver intrapreso una sembianza di percorso: squadra giovane e quanto più possibile italiana, con un allenatore capace di fare risultato con il materiale a disposizione. Poi si può discutere se quest'idea sia vincente a grandi livelli o meno, però c'è un'idea messa in pratica.

L'Inter che cos'è? Chi è il presidente con poteri decisionali? Chi è che decide insieme all'allenatore la strategia per il mercato? Zanetti, Ausilio? Io ancora non l'ho capito, sinceramente...
E se anche tutti i ruoli fossero ben definiti, allora il problema è che non tutti vanno nella stessa direzione come dovrebbero. Evidentemente c'è chi dice una cosa, chi ne vuole fare un'altra, chi si indigna perchè non gli comprano i giocatori, chi è affetto da manie di onnipotenza...

L'Inter è una Babele, è questo il vero grande problema.
 
C'è però un problema di fondo all'Inter, e che persiste da secoli: la mancanza di uno schifo di progetto a lungo termine, buttato giù su un pezzo di carta igienica usata, da chi di calcio ne capisce almeno un po'. Non mi stancherò mai di dirlo.

Possiamo prendercela con chi vogliamo, sono passati anni, giocatori, allenatori, è cambiata la società, la dirigenza...io non credo che fossero tutti una manica di incompetenti e bidoni. All'orchestra, piuttosto, è mancato uno spartito.

Perchè una cosa del genere, con una durata così lunga, non è mai successa alla Juve per esempio?
A parte le motivazioni sulle quali ci divertiamo, vere o non vere, i disastri non succedono perchè lì ci si degna di pianificare, di incontrarsi tutti: Marotta, Nedved, Paratici, Allegri, gli Arbitri ( :D ) e decidere quello che bisogna fare, adesso, e in vista delle prossime stagioni. C'è un'idea, un percorso condiviso, una strategia che tutti conoscono e che tutti insieme cercano di portare a compimento.
Addirittura il Milan, che ha avuto un periodo simile al nostro, adesso sembra aver intrapreso una sembianza di percorso: squadra giovane e quanto più possibile italiana, con un allenatore capace di fare risultato con il materiale a disposizione. Poi si può discutere se quest'idea sia vincente a grandi livelli o meno, però c'è un'idea messa in pratica.

L'Inter che cos'è? Chi è il presidente con poteri decisionali? Chi è che decide insieme all'allenatore la strategia per il mercato? Zanetti, Ausilio? Io ancora non l'ho capito, sinceramente...
E se anche tutti i ruoli fossero ben definiti, allora il problema è che non tutti vanno nella stessa direzione come dovrebbero. Evidentemente c'è chi dice una cosa, chi ne vuole fare un'altra, chi si indigna perchè non gli comprano i giocatori, chi è affetto da manie di onnipotenza...

L'Inter è una Babele, è questo il vero grande problema.


E' quello il problema: son cambiati giocatori allenatori, tre proprietà (Moratti, Thoir, Suning). E i problemi sono i medesimi. Infatti come hai detto non c'è una guida ben precisa. Tanti ruoli ma poco definiti e, peggio, che si sovrappongono.
 
Ma la guida deve venire dalla società, mica dai giocatori. Il disegno strategico è della società, e chi se la compra o rimpiazza comunque totalmente o in parte la vecchia società deve darsi un target almeno tre mesi prima di comprarsi le azioni. Altrimenti è un acquisto idiota curato da imprenditori o gruppi finanziari totalmente inadeguati. Non possiamo menare la croce addosso ai giocatori, che sono stati comprati dalla società e vengono preparati tecnicamente e fisicamente dalla società a mezzo allenatore, e che giocano o non giocano, vengono puniti o premiati dalla società e da chi la rappresenta.

Come dire che la fabbrica di automobili PINCOPALLINO vende un quarto del preventivato e se la prende co gli operai in catena che non lavorano abbastanza, invece di prendersela con chi ha disegnato i modelli, progettato la meccanica, la carrosseria, gli acquisti, i produttori assemblati, le campagne pubblicitarie ecc...ecc..... Per dire : la Ferrari non vince piu' per colpa dei meccanici, non dei progettisti e del manager ad bip bip bip che paga.

Il calciatore scarso è stato comprato e messo sotto contratto dalla società, mica dal cugino o dal fruttivendolo. Qua si parla di un'azienda che vale circa mezzo miliardo di euro, mica noccioline. E la prima cosa è attribuire responsabilità precise a persone che guadagnano parecchi soldi ed hanno dei titoli precisi nell'organigramma della società. L'allenatore è stato scelto dalla società ed accettato dal management : e se fallisce la colpa è di chi ne ha condivise le scelte, mica dei giocatori.

Che poi i giocatori (ripeto . comprati e contrattualizzati dalla società ....) siano anche loro responsabili di una quota parte della qualità del gioco..... è condivisibile. Ma un allenatore che accetta di guidare una squadra, che stabilisce il suo compenso ed i suoi benefit, che decide al primo giorno che tizio non mi serve e se ne puo' andare mentre caio va bene e sempronio deve essere acquistato, è responsabile in prima persona verso la società dei risultati conseguiti. A meno di non aver stabilito con la stessa società di fare un campionato da 15* posto in classifica.

Ma un tecnico che fa le scelte che fa De Boer, e che dichiara che il suo obiettivo è "essere padrone del gioco, per cui ci vuole tempo...." deve allertare immediatamente la proprietà che ha commesso questa sciocchezza di assumerlo e rimediare al piu' presto, se non vuole mandare nel WC anche un patrimonio di decine o centinaia di milioni fra giocatori, coppe, diritti televisivi sfumati, sponsor, azionisti e merchandising andato a peripatetiche.

Oppure, come scriveva qualche accorto iscritto a questo forum, dobbiamo aspettare a fine campionato prima di dire queste cose .....?.....
 
Non ce n'era per niente bisogno, ma contro il Toro si è ottenuta l'ennesima conferma del fatto che il problema risiede nella testa dei giocatori.
Abbiamo una rosa di titolari di discreto livello. Buttare via tutte le potenzialità, e quel poco fatto di buono per costruirla negli ultimi anni per colpa di un approccio sbagliato, è da stupidi.

Una società presente e ben definita è fondamentale anche per trasmettere sicurezza ai giocatori in campo, e questo al momento manca, come detto.
Al di la delle capacità, De Boer i giocatori li motiva, ne sono convinto, forse non li prende a calci in c*lo come sarebbe necessario, ma in campo non ci entra certo lui.

Contro la Sampdoria già lo so, mi aspetto già minore concentrazione, ormai è endemica la cosa. Speriamo...

Partita bella ma quel pallone in porta non ci voleva proprio entrare...Ho sudato letteralmente!
Il centrocampo con Brozo, Banega e Joao Mario è grande cosa, soprattutto se i primi due giocano in maniera così ordinata. Peccato non poterli vedere sempre per questioni di equilibrio :sisi:

P.S.: Ogni volta che lo vedo, Belotti mi fa impressione :asd:
 
Non ce n'era per niente bisogno, ma contro il Toro si è ottenuta l'ennesima conferma del fatto che il problema risiede nella testa dei giocatori.
Abbiamo una rosa di titolari di discreto livello. Buttare via tutte le potenzialità, e quel poco fatto di buono per costruirla negli ultimi anni per colpa di un approccio sbagliato, è da stupidi.

Una società presente e ben definita è fondamentale anche per trasmettere sicurezza ai giocatori in campo, e questo al momento manca, come detto.
Al di la delle capacità, De Boer i giocatori li motiva, ne sono convinto, forse non li prende a calci in c*lo come sarebbe necessario, ma in campo non ci entra certo lui.

Contro la Sampdoria già lo so, mi aspetto già minore concentrazione, ormai è endemica la cosa. Speriamo...

Partita bella ma quel pallone in porta non ci voleva proprio entrare...Ho sudato letteralmente!
Il centrocampo con Brozo, Banega e Joao Mario è grande cosa, soprattutto se i primi due giocano in maniera così ordinata. Peccato non poterli vedere sempre per questioni di equilibrio :sisi:

P.S.: Ogni volta che lo vedo, Belotti mi fa impressione :asd:

C'è da dire che l'errore sotto porta di Brozovic è stato comico. Come comica la situazione che ha scaturito il gol del Torino :asd:

PS: Belotti è un bel giocatore :sisi:
 
C'è da dire che l'errore sotto porta di Brozovic è stato comico. Come comica la situazione che ha scaturito il gol del Torino :asd:

PS: Belotti è un bel giocatore :sisi:

Sì, ma di Belotti non intendevo la bravura. Proprio fisicamente...Fa impressione (nel senso, schifo) :asd:
C'ha una zona toracica che pare montata al contrario.
 
Come ha detto Marco il punto è che sei scarso lo devi essere sempre, e se sai giocare a pallone facendo pressing, facendo girare la palla rapidamente, coprendo tutte le zone del campo con movimenti in anticipo ecc...ecc..... vuol dire che ne sei capace.

Ergo la motivazione o la preparazione della gara sono stati insufficienti.

Se sei scarso e non riesci ad avere un palleggio decente c'e' poco da fare se non giocare tipo Genoa o Pescara, che pero' danno l'anima per 90 minuti e sbagliano un casino. Ma se hai un tasso tecnico medio alto come quello dell'Inter, e se hai la gente fisicamente ben messa e con piedi adeguati, e giochi da fare ribrezzo come le penultime, terzultime e quartultime partite....... allora non c'e' alcuna scusante. Il manico non è capace di motivare. E se i giocatori non ti seguono li cacci e metti un altro. E se finiscono quelli della rosa prendi quelli della primavera.

Anche io ieri ho visto una bella partita, da tanto che non ne vedevo, con un centrocampo che (a mio parere) ha brillato parecchio, ha corso tanto, ha impostato un milione di azioni in modo quasi sempre preciso e giusto, ed ha pressato l'avversario in modo metodico, dispendioso ma efficace. In aggiunta a quanto dice marco mi permetterei di aggiungere fra i giocatori che mi sono piaciuti di piu' Eder, Miranda e Nagatomo. I gol mancati sono stati parecchi, ma anche per mera sfortuna, rimpalli, deviazioni o centimetri. Ed il nostro primo gol era del tutto immeritato. Il loro gol è stata davvero un'azione sfigatissima dell'Inter per cui Ansaldi e Murillo si sono danneggiati involontariamente ....... Per me è sfortuna massima, che raramente si vede nel calcio.
Joao Mario è un professore di calcio, e c'e' poco da aggiungere. Solo che normalmente i calciatori con quella classe non sono altrettanto cattivi ed efficaci nel contrasto e nel recupero palloni ..... ebbene Joao mario a mio sommesso avviso non appartiene a questa tipologia. E' forte, bravo e "cattivo" insieme.

Nagatomo (secondo giocatore al mondo dopo Messi....) quando ci mette l'anima e non viene costretto a coperture troppo vicine alla porta è un giocatore efficace e molto generoso, rapido di gamba ma ... piccolino. E ci mette tutto quello che ha.

Eder è stato molto preciso nella gestione del pallone, ha anche tentato qualche conclusione senza fortuna ma si è impegnato tantissimo nel pressing e nel recupero di palle vaganti. Eccellente e sfortunato su un dai e vai nel secondo tempo che lo avrebbe premiato con un gol.

Icardi ha fatto 1 gol e mezzo e meriterebbe un grande voto, ma a mio avviso non ha giocato la sua migliore partita. Ansaldi invece credo che sia un giocatore molto forte in ogni senso, cioè fisico e tecnico, con un grande temperamento ed un tasso di errore molto basso. Ma andrebbe rivisto per vedere se è costante.

Insomma i valori ci sono, sia tecnici e sia tattico/fisici. Il fatto di metterli in campo o meno dipende dal manico, e cioè dalla sua capacità di motivare, minacciare ed imporsi ai giocatori. Non è che possiamo fare risultato solo contro le due squadre di Torino : in campionato ci sono anche quelle molto piu' forti contro le quali stiamo facendo cilecca.
 
penso che ieri tecnicamente avessimo uno dei centrocampi più forti d europa...da un potenziale mostruoso...
il problema è che mi fido poco di brozovic...che si perde con poco...
 
Brozovic non è un grandissimo, non ha classe da vendere e nemmeno la genialità del fuoriclasse. Ma è un buon centrocampista concreto, che imposta bene il gioco, il giro palla, il lancio largo, che contrasta discretamente, che detta il passaggio in anticipo facendo movimento, che ha un buon tiro, che sta allargarsi sia a destra che a sinistra ed è anche generoso nei contrasti e nei recuperi. Non è un fuoriclasse, e proprio per la sua generosità, ogni tanto commette anche delle sciocchezze. Ma dovrebbe giocare sempre, e noi dovremmo prenderne oneri ed onori.

La gente come lui consente poi ad altri come Joao Mario o Medell o Candreva di restare un poco di piu' in zona di attacco perchè li copre, li fa respirare e da' una certa sicurezza. E permette per esempio a Nagatomo di azzardare l'anticipo a centro campo sull' avversario (ieri lo ha fatto ben due volte sia nel primo che nel secondo tempo....) quando lui, Brozo, si trova 10 metri dietro. Insomma secondo me a centrocampo è certamente meglio di Gnukuri, Kondobia, Melo et similia.

Ma aspettiamo a fine anno per parlarne......... :sisi:
 
Vero, bellissimo centrocampo così. Banega e Joao Mario sono di un livello superiore, e si vede.
Il problema è che o si sta corti e si difende in 11, con i tre che rimangono ben disciplinati, oppure con un centrocampo così non c'è molto equilibrio in fase difensiva. E può diventare un problema dato che spesso si scende in campo con la testa altrove... :giudice:

Propongo di fondere Medel con Brozovic e tirarne fuori un centrale di livello! Siamo andati sulla luna, vuoi che non sia possibile? :D
 
Sul discorso della squadra lunga e della conseguente "permeabilità" hai ragione da vendere, anche perchè la squadra lunga e magari pure con la difesa alta te la puoi permettere quando hai almeno uno dei tre difensori velocissimo (alla Cordova o alla Jesus per capirci....) e noi al momento non ne abbiamo. Il centrocampo con Banega e J. Mario è ad elevato tasso di classe, ma anche ad elevato tasso di filtraggio. Resta pero' il fatto, come hai detto bene, che entrambi hanno la predilezione ad arrivare in area avversaria o, come Banega, ad allargarsi spesso e volentieri sulle fasce. Il che rende del tutto problematico un eventuale rattoppo in caso di contropiede avversario. Come successo all'Inter parecchie volte negli ultimi tempi. Una soluzione potrebbe intravedersi in un corretto equilibrio fra Joao Mario e Banega, del tipo Stankovic e Cambiasso quando stabilivano : uno va e l'altro sta fermo in copertura........ Comunque Brozo a mio avviso, è al momento indispensabile al nostro centrocampo, e Gnukuri et similia possono fare solo da rimpiazzo, in attesa di essere sbolognati a qualcuno, essendo del tutto inutili oltre che perniciosi per tutta la squadra.

In difesa ripeto che credo molto in Ansaldi che dovrebbe avere ancora tre o quattro anni davanti, e spero in un giovane che possa "sbocciare" quanto prima per migliorare un reparto al momento non al massimo.
 
In sede di Assemblea societaria sono state dette queste cose, testuali, da uno dei massimi dirigenti dell'Inter

........ "SODDISFATTI DI DE BOER" — ''Non abbiamo rinunciato allo scudetto - ha detto Bolingbroke -, vorremmo qualificarci per la Champions l'anno prossimo ma non abbiamo assolutamente rinunciato allo scudetto. Abbiamo ancora nella nostra agenda la sfida scudetto. Abbiamo ancora l'obiettivo di portare a casa lo scudetto.

Il che attesta (e lo dico prima non dopo !....) che la dirigenza dell'Inter NON CAPISCE NIENTE DI CALCIO e dobbiamo prepararci ad un altro anno di figuracce. Lo dico oggi 28 ottobre 2016, alla decima giornata del girone di andata.
 
In sede di Assemblea societaria sono state dette queste cose, testuali, da uno dei massimi dirigenti dell'Inter

........ "SODDISFATTI DI DE BOER" — ''Non abbiamo rinunciato allo scudetto - ha detto Bolingbroke -, vorremmo qualificarci per la Champions l'anno prossimo ma non abbiamo assolutamente rinunciato allo scudetto. Abbiamo ancora nella nostra agenda la sfida scudetto. Abbiamo ancora l'obiettivo di portare a casa lo scudetto.

Il che attesta (e lo dico prima non dopo !....) che la dirigenza dell'Inter NON CAPISCE NIENTE DI CALCIO e dobbiamo prepararci ad un altro anno di figuracce. Lo dico oggi 28 ottobre 2016, alla decima giornata del girone di andata.

Sperando che mantengano la parola. Perchè, come diciamo sempre, De Boer ha colpe relative. Arrivi a pochi giorni dall'inizio del campionato, non fai mercato, nemmeno preparazione, non conosci la squadra, l'ambiente, ti mettono subito pressione, i risultati non arrivano e sei lo scemo del villaggio.....
 
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