UFFICIALE Il Circolino degli Interisti

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Ridicolo, assolutamente ridicolo e comico. Un comunicato scritto da un ente chiamato "curva nord Milano 1969" come stessimo parlando di un ufficio, di un'agenzia, di una procura di tribunale o di un ufficio legale. E' ridicolo che alcune persone continuino a ritenersi al centro del mondo del calcio, continuino a parlare come se qualcuno desse loro una qualche credibilità superiore alla media e come se qualcuno li avesse investiti dell'onere di condannare, approvare, discutere, dibattere e sentenziare su cosa faccia una squadra, cosa faccia un giocatore, cosa scriva, con chi viva, a chi da' la maglia, perchè la da' a tizio, perchè è capitano ecc...ecc....

Questa è demenza pura, scollegamento dalla realtà, disturbo bipolare, giustificato da società di calcio scarse come l'Inter che teme di perdere consensi, pubblico e vendite di gadget. Non rendendosi conto che è esattamente il contrario, e cioè che una società come l'Inter che da' tanto spago ad un gruppo di pseudo tifosi senza nome che si firmano in modo .... fantasioso, fa perdere credibilità a tutto il calcio, fa perdere pubblico in tutti gli stadi, fa perdere famiglie con bambini che rinunciano ad andare a vedere una partita dove una manica di esagitati esaltati e vanagloriosi, oltre che autoreferenziali, decide contro chi urlare, contro chi scrivere tabelloni, e se necessario decide contro chi iniziare un lancio di oggetti o risse sugli spalti o fuori. E decide pure chi debba indosaare una certa maglia, chi no, chi puo' giocare, chi no, se un derby debba essere sospeso, se puo' continuare, se è il caso di lanciare un po' di bombe carta o qualche motorino dalle gradinate ecc...ecc.....

A me di Icardi come persona e scrittore non frega un tubo, e nemmeno delle sue opere letterarie, e nemmeno di quello che scrive o dice o fa fuori dal campo. A me interessa Icardi come giocatore dell'Inter, come goleador, come comportamento nei 90 minuti e come contributo concreto che puo' dare o meno alla mia squadra del cuore. Punto e fine del discorso.

Poi che una banda di gente senza nome e cognome minacci, offenda, scriva cretinate da premio nobel, drammatizzi un paio di pagine di un libro, contesti che sia stato scelto come capitano, come panchinaro, come massaggiatore, come ambasciatore dell'ONU o come riserva del raccattapalle ...... NON ME NE STRAFREGA UN MILLIMETRO. Chi avesse qualcosa da dire a livello personale ad un ragazzo di 23 anni che glielo dica in faccia, qualificandosi, evitando che ci sia altra gente per lo mezzo, evitando lettere e comunicati comici da filmetti per ragazzini. Vada sotto casa o lo aspetti per strada DA SOLO, si qualifichi DA SOLO e dica quello che ha da dire. DA SOLO.

Se poi ha bisogno di sentirsi anonimo, di sentirsi protetto da altri scalzacane come lui che lo nascondono nel gruppo, o se si rende conto di non avere tutte le cosette da maschietto al posto giusto ..... ci rinunci, cambi squadra, cambi sesso, cambi moglie, cambi macchina, cambi casa, cambi città. Ma non la meni ancora con le polemiche fondate sul niente impastate con il nulla.
 
Sono "forti" perchè sono tanti. Si firmano come Curva Nord. E non con Marco, Andrea, Stefano etc.
Troppo facile così. Magari non capirò certe dinamiche ultras. Icardi ha sbagliato. Ma gli Ultras non sono da meno..
 
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Le società di calcio inglesi hanno definitivamente tagliato i ponti con questa gente già 15 anni fa. In Italia questi pseudo club di pseudo tifosi senza nome ricevono ancora finanziamenti, biglietti omaggio, soldi per striscioni, regali ai capi-ultras che vendono prodotti marchiati ecc...ecc....

Se le grandi società di calcio italiane non si liberano di questa gente inutile, parolaia, anacronistica, offensiva, vigliacchetta, del tutto fuori dal mondo, guitta da avanspettacolo .... ne perdono di immagine sia le società, sia il calcio nazionale, e sia le stesse vendite di biglietti e di diritti televisivi. Qualcuno ha capito questo concetto semplice anche in Italia, anni addietro, ed ha tagliato con queste persone. Prima o poi lo capirà anche l'Inter.

Ripeto ancora per chiarezza che Icardi o qualsiasi altro giocatore a mio sommesso avviso puo' dire, fare, decidere, scrivere e giocare come gli pare e piace. Il problema non è nè di quei tifosi senza nome e senza attributi e nemmeno dei loro amichetti sempre senza nome ed attributi che offendono pesantemente e pubblicamente con striscioni infamanti e squallidi come quelli che ho appena allegato.

Il problema è della società che paga i giocatori e tutto il resto, ed è sempre la società che decide quello che le pare, senza darne conto a nessuno. E se a qualcuno non garba ?.... andare a spendere altrove, scegliersi un'altra squadra, passi lunghi e ben distesi. E aspettare di diventare degli ometti normali, o quasi.
 
Gli ultras sono un introito. Un business. Senza di loro gli stadi si svuotano. Quindi, in un certo senso, alcune società sono "ostaggio" (parola un pò forte). di gente simile. Che per "amore" della squadra esprimono dei concetti a modo loro ecco.
 
Gli ultras sono un introito. Un business. Senza di loro gli stadi si svuotano. Quindi, in un certo senso, alcune società sono "ostaggio" (parola un pò forte). di gente simile. Che per "amore" della squadra esprimono dei concetti a modo loro ecco.

Non mi pare che sia come dici. Con gli ultras le presenze negli stadi italiani si riducono di anno in anno, e negli ultimi 10 anni le presenze sono calate del 43% secondo la Lega Calcio. In Inghilterra le presenze allo stadio, dopo le pesantissime azioni contro gli hooligans (carcere, posti numerati, arresti direttamente allo stadio, telecamere a circuito chiuso in ogni stadio, immagini di eventuali incidenti presenti su tutti i giornali con nomi e cognomi delle persone coinvolte, nessun beneficio di legge ecc..ecc....) le presenze sono aumentate, nello stesso decennio, del 29% che è tantissimo. Le partite in TV ci sono in Italia come in Inghilterra, come in Germania e altrove. Quindi non è quello che incide sugli stadi vuoti. In Inghilterra oggi a vedere le partite vanno famiglie intere, tutti seduti, tutti con posti numerati e con anziani e bambini al seguito nella maggior parte degli stadi. Vietati striscioni, coreografie, manifesti, bandiere e tutto il resto. Verificato direttamente da me e mia miglie, oltre che da mia figlia e marito che vivono a Londra da 11 anni. Gli ultras non sono alcun vantaggio per gli stadi, ma una jattura, come in Italia.
 
Ho visto purtroppo (o per fortuna) soltanto gli highlights, poco fa.
Non avendo avuto modo di vederla per intero non posso giudicare, ma mi è sembrato che abbiamo rischiato tantissimo come al solito: a parte un tiro di Eder, uno di Icardi e il bel gol di Candreva, praticamente soltanto azioni pericolosissime del Southampton, con tanto di salvataggi sulla linea.

Sempre le solite sciagurate amnesia difensive, quindi: prendiamo gol, o rischiamo, quasi sempre perchè i difensori si perdono completamente la marcatura e lasciano enormi buchi.
Sembra quasi che i gol "normali" non li sappiamo prendere: di solito il gol o l'azione pericolosa dell'avversario nasce nel momento in cui il difensore che segue l'uomo o lo marca, perde il contrasto su un colpo di testa, viene superato con un bel dribbling, perde lo scontro fisico o viene superato su uno scatto...La sequenza dovrebbe essere marcatura-contrasto. Noi invece sbagliamo fin dal principio: perdiamo direttamente l'uomo evitando proprio qualsiasi tentativo di duello.

Continuo a vedere troppa distanza tra l'attaccante e il marcatore, poca coesione tra i reparti, gente che guarda la palla anziché tenere d'occhio l'avversario...
E in certi casi non è nemmeno tutta questione di uomini: Miranda è un eccellente difensore, Murillo abbastanza buono. A parte i pur sempre possibili errori fanno quello che possono, ma dovrebbero essere supportati dal resto della squadra: si dovrebbe difendere e attaccare sempre in 11.

Ed è una questione concentrazione, che secondo me è la più grossa e difficile lacuna da colmare, a parte la mancanza di degni ricambi.

Che sia un punto di partenza mi pare complicato; piuttosto lo definirei un episodio di migliore fortuna rispetto ad altri.
Ricordate l'intervista di D'Ambrosio dopo la prima di campionato? "Siamo poco concentrati, non deve succedere più" era il succo del discorso. Una squadra che vuole seriamente lottare per un degno risultato a fine stagione, prende atto della cosa, impara dagli errori e cerca di non commetterli più.
A distanza di mesi dall'intervista miglioramenti in tal senso non ne ho visti granché, e anzi, dopo ogni magra figura si ripete sempre lo stesso buon proposito (vedasi Santon nella conferenza pre Southampton, o qualsiasi altra intervista dopo una brutta figura).

Benedetti i 3 punti in qualsiasi modo arrivino, ovviamente. Ma se aspettiamo che ci vada sempre bene, finiamo male.
 
Ultima modifica:
Il problema è sempre quello: reparti scollegati fra loro. Con la differenza, rispetto all'inizio del campionato scorso, che la palla andava più spesso dentro.
 
In realtà a ben guardare i reparti sono pesantemete scollegati, la squadra è lunga, troppo lunga.... e il centrocampo non copre la difesa quando la palla è all'avversario. Cosi' sembra che tutti quelli che attaccano il centrale se lo bevono come niente..... In realtà è appunto il centrale di centrocampo che non si abbassa, non chiude con metodo, e i difensori vengono sbertucciati. Medel (nel 4-3-3) deve fare il centrale basso di centrocampo e basta. Non deve allargarsi a destra per chiudere dietro a Candreva come avviene adesso. E se Gnukuri e Kondobia non ce la fanno ad allargarsi e a chiudere..... non giocano. Punto. Non abbiamo comprato Banega e Joao Mario per coprire metodicamente e pedissequamente la difesa. E poi sto fatto che appena partiamo con la palla dal portiere la squadra è tutta ferma..... nessuno che detta il passaggio, palloni passati dietro e Handanovic che deve fare i miracoli perchè un Miranda o un D'Ambrosio non trovano nessuno libero da servire per ripartire....... mah.... secondo voi ne possiamo parlare o dobbiamo aspettare la fine del campionato ?.....
 
In realtà a ben guardare i reparti sono pesantemete scollegati, la squadra è lunga, troppo lunga.... e il centrocampo non copre la difesa quando la palla è all'avversario. Cosi' sembra che tutti quelli che attaccano il centrale se lo bevono come niente..... In realtà è appunto il centrale di centrocampo che non si abbassa, non chiude con metodo, e i difensori vengono sbertucciati. Medel (nel 4-3-3) deve fare il centrale basso di centrocampo e basta. Non deve allargarsi a destra per chiudere dietro a Candreva come avviene adesso. E se Gnukuri e Kondobia non ce la fanno ad allargarsi e a chiudere..... non giocano. Punto. Non abbiamo comprato Banega e Joao Mario per coprire metodicamente e pedissequamente la difesa. E poi sto fatto che appena partiamo con la palla dal portiere la squadra è tutta ferma..... nessuno che detta il passaggio, palloni passati dietro e Handanovic che deve fare i miracoli perchè un Miranda o un D'Ambrosio non trovano nessuno libero da servire per ripartire....... mah.... secondo voi ne possiamo parlare o dobbiamo aspettare la fine del campionato ?.....

Non è semplice non parlare. O aspetti la fine del campionato, nel bene o nel male. Ma, come detto, non è proprio semplice. Anche perchè, a distanza di anni, i problemi sono sempre i medesimi.
 
Parliamone a fine campionato almeno, diamogli tempo, non siate frettolosi....... e pensare che oggi pomeriggio sono arrivato a casa poco prima che iniziassero le partite, sono entrato di corsa, ho salutato in fretta figli, generi, nuore e nipoti, e sono andato alla TV. Accendo, Atalanta - Inter, settimo minuto, 0-0. Mi rallegro con mio genero perchè in gere al quinto minuto già siamo sotto di un gol. E mentre mi complimentavo e ........ al nono ci hanno segnato.

Spenta la TV ...... ne riparliamo a fine anno. Altrimenti siamo tifosi da bar. :suicidio:
 
Siamo riusciti a rovinare tutto quanto fatto di buono l'anno scorso.

Il sig.Thohir ce l'ha combinata grossa, prima imponendosi su Mancini a livello di mercato ( che giustamente non ci sta a farsi dare lezioni di calcio da uno che di calcio non ne capisce niente ) e poi scegliendo un allenatore che proviene da un campionato Europeo di Serie B ( se non di serie C ) a 1 settimana dall'inizio del campionato.

Almeno Mancini con tutti i problemi avuti e senza Banega, JM, Candreva e Ansaldi era arrivato quarto in campionato.

Dispiace per l'uomo, perché sembra una brava persona, però pare davvero insanabile la situazione e non mi pare ci siano più i presupposti per proseguire col rapporto.
Di certo, dovessero esonerarlo, qualcun altro dovrà andare a metterci la faccia perché molte colpe non sono di De Boer.
 
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