L'allenatore pero' c' entra, almeno nel continuare a far giocare gente del tutto inadeguata, e a non essere in grado di motivare la squadra. Un altro allenatore ( per esempio Wenger ) al ventesimo del primo tempo avrebbe immediatamente cacciato due giocatori (Gnukuri e Ranocchia per esempio....) ed avrebbe urlato contro gli altri di fare altrettanto, magari giocando con un uomo in meno per mancanza di ricambi .......
Non si tratta del senno di poi, ma si tratta di fare il proprio mestiere. Lo abbiamo scritto poco sopra. Fatta salva l'alchimia tattica, le scelte tecniche del mister, i criteri di allenamento, le modalità dell'eventuale ritiro ecc......ecc.... il tecnico deve essere in primo luogo un motivatore. Il che significa che la gente in campo deve correre, ma correre davvero. E se non lo fa ....... il tecnico deve provvedere immediatamente.
Palacio non correva ma trotterellava dal primo minuto, e Eder continuava a nascondersi dietro al difensore e a "fingere" movimenti del tutto fuori tempo e senza dettare passaggio ai compagni. Brozo manca tantissimo a centrocampo e sulle fasce, idem Joao Mario, e il tecnico non ha messo nessun trequartista a smistare palloni. Lo stesso Murillo (con Miranda o con Ranocchia) a me sembra uno bravo, ma non bravissimo.
Insomma i giocatori saranno pure inadeguati (ma li ha messi il tecnico....) e prenderanno pure dei gol da orsoline (è sempre il tecnico che li ha scelti e lasciati pure in campo.....), ma il tecnico in panchina non da' il valore aggiunto che ricevono dai loro rispettivi tecnici squadre non eccelse come il Torino, il Genoa o il Sassuolo. Per non parlare dell'Atletico Madrid e del Cholo, che continua a giocare con gente che complessivamente vale meno dell'Inter, come Torres ultratrentenne che tanto il Chelsea quanto il Milan hanno regalato al primo venuto gratis o quasi. Il tecnico interista ha 50 giocatori a disposizione, compresa la squadra primavera, dalla quale puo' attingere (in campionato) senza problemi. Le due partite di coppa onestamente se fossero state giocate dalla primavera non avrebbero avuto esiti cosi' vergognosi, probabilmente. O lo diciamo a fine campionato se non siamo disfattisti ?......
Voglio dire a scanso di equivoci che il "manico" è quello che motiva, non quello che si mette in area tecnica e fa la faccia incaxxata. Il manico è quello che polemizza con il quarto uomo già dal tunnel prima di entrare in campo. Il manico è quello che urla come un matto al ventitreesimo errore di rifinitura e al 120° passaggio orizzontale inutile della sua squadra. Il manico è quello che ti impone di giocare ad un solo tocco, a due tocchi, a lanciare largo, a portare palla nella metà campo avversaria, ad accorciare la squadra nei 20 metri ecc...ecc.... Senza chiacchiere, senza facce incaxxate, senza teorie astruse e senza scusanti di alcun tipo. Questo è il manico. E a noi ci manca il manico.
Oppure non si puo' dire manco questo fino alla fine del campionato ?.......
