Ho letto tante (sciocche) critiche sulla vittoria del Chelsea, e tutti i giornalisti sedicenti esperti di calcio si sono sperticati in critiche agli inglesi ed al loro modo di giocare. Personalmente, nel mio piccolo, pur non essendo un super esperto come i nostri giornalisti, mi permetto di dissentire da tante critiche, e confermo di aver assistito ad una gara di rarissima intensità emotiva.
Assodato che il Barcellona non è stato molto fortunato, diciamo pure che il Chelsea ci ha messo tanta di quella grinta ed abnegazione che raramente si è visto nel calcio. Ed ha giocato con il suo migliore giocatore espulso, a mio sommesso avviso, troppo frettolosamente. Chiarisco, l'espulsione c'era, come c'era il rigore per il Barca, ma entrambi gli episodi potevano essere giudicati diversamente senza per questo commettere uno strafalcione arbitrale.
Il Chelsea ha giocato nell'unico modo che avrebbe potuto risultare vincente, e cioè con difesa chiusa e azioni di rimessa. Non poteva affrontare a viso aperto la squadra piu' forte del mondo, nella quale Messi nonostante il rigore sbagliato ha pur sempre dimostrato di essere un grandissimo giocatore, affiancato da almeno tre o quattro fuoriclasse assoluti. Non serve il 70% di possesso palla se di fronte ci sono dei marcantoni che, a dispetto della loro mole, hanno avuto la capacità di chiudere nei 20 metri finali tutte le triangolazioni velenose del Barca, supportati da un portiere fantastico e da un temperamento leonino.
Il calcio si gioca anche col possesso palla, ma soprattutto con gli attributi, con la grinta, il senso del sacrificio e dell'umiltà che i grandi giocatori inglesi hanno saputo mettere in campo, e mettere a frutto in due gare, e quindi non in una singola gara. Sotto di due gol hanno continuato a giocare con metodo, con impegno e senza sfilacciature, portando in porto una gara semplicemente fantastica, e in 10 uomini.
Il Barcellona ha pagato il debito con la sorte di qualche anno fa, senza per questo perdere contro una squadra che l'ha messa in rissa, l'ha vinta con un'autorete, l'ha sfangata con simulazioni o altre porcherie cui talvolta si assiste nelle partite importanti in Italia ......
E' stata sfortunata, ma ha perso senza scuse e senza attenuanti. Cosi' come perse senza scuse contro l'Inter, in 10, che le concesse soltanto un gol a 5 minuti dal termine, mentre loro contavano di recuperare le tre reti (e dico 3.....) che le somministrammo a Milano.
Tornando alla Beneamata oggi ha vinto la gara piu' importante del campionato, a mio modestissimo avviso, perchè vinta contro una grande squadra, contro una diretta concorrente, e con uno schieramento interista ancora una volta rivoluzionato coraggiosamente, con un centrocampo piu' forte e con tre gol senza appello, in rimonta.
E dopo il gol friulano io, che sono un interista nel DNA, non avrei scommesso un solo centesimo su una vittoria di tali proporzioni e di tale qualità. Bravo Stramaccioni, brava Inter, e speriamo di continuare su questo passo.