Più dell'allenatore è imbarazzante la società e dirigenza.
La sintesi è esattamente quella citata.
E la società alla fin fine è Moratti. Si puo' discutere del valore dei suoi collaboratori, delle scelte tecniche fatte, dello staff, dell'allenatore e tutto il resto, ma la sintesi è che Moratti ha toppato. Senza se e senza ma.
Che poi abbia toppato perchè è stato infelice nella scelta dei suoi collaboratori, sono cavoli suoi, cosi' come sono cavoli suoi l'aver lasciato andare Eto', Mourinho, Balotelli, Oriali ecc... ecc....
Dissento fortemente con chi continua a sostenere che la squadra è comandata da Tizio e Caio, e che gli stessi facciano le scarpe a Benitez o a Gasperini o a Ranieri o ad altri : sono cose a mio avviso senza senso. Una società normale, non eccezionale, deve avere il termometro di queste situazioni e risolvere nel migliore dei modi, come ha fatto per esempio la Roma con i vari Mexes o con i mal di pancia di Totti o con la presunta inamovibilità di Ronaldinho nel Milan o con le paturnie di fior di giocatori che la Juve ha messo fuori squadra o venduto tipo Melo o Diego o Amauri e simili.
Non possiamo menare il can per l'aia ed accusare l'allenatore o la cricca di questo o quel giocatore che boicotterebbe il disegno tecnico e tattico di un allenatore. E' sempre la società che in prima battuta permette queste cose, permette una campagna acquisti puntualmente descritta da Francomoh e permette una deriva come quella cui stiamo assistendo.
Si sa bene che un giocatore di 32 anni, dopo due anni, ne avrà 34, non è che ci vuole il pallottoliere per preparare un possibile rincalzo dopo avere scoperto ahimè che abbiamo una squadra di ultratrentenni sempre acciaccati o svogliati, di giovani e giovanissimi comprati già scarsi e già infortunati, e che abbiamo venduto o prestato calciatori giovani e promettenti che potevano rinnovare il ciclo, come Balotelli, Mariga, Arnautovic, Santon, Destro ecc....
Uno puo' criticare Ranieri (come faccio tante volte io stesso) per una certa scelta tattica in una certa gara, ma non puo' certo criticarlo quando scopre che non è un vincente, non è un motivatore, non è un grande tattico e non ha un grande ascendente sui giocatori ; queste cose le sai prima di prendere Ranieri. Come sai benissimo che non se ne andrà mai dall'Inter perchè vuole comunque prendere i soldi fino a fine contratto, non essendo certamente il grande fenomeno della panchina che trova immediatamente un'altra squadra.
Quindi le responsabilità di questo scempio di gloria e di valori tecnici è della società Inter, che deve risolvere i problemi con estrema rapidità, con una soluzione di transizione e preparando un piano preciso di rinforzo per i prossimi due anni, affidandosi a gente capace e competente. Perchè parliamoci chiaro, se un direttore sportivo prende 10 e un altro ne prende 60 un motivo ci sarà. Idem dicasi per un allenatore.
Sempre imho.