L'avvocato Prisco era certamente molto di piu' di un grande tifoso nerazzurro. Forse rappresentava quella parte del calcio meno astiosa, piu' sorridente, piu' sdrammatizzante e piu' intelligente, che alla fine è il vero spirito del calcio.
Certo, il calcio è un fenomeno sociale dove si parla di comportamenti e miliardi che girano vorticosamente, di interessi talvolta anche politici che ne inquinano lo spirito. Ma Prisco era appunto quella faccia piu' acuta, piu' dissacrante, piu' simpatica del tifo, che non esce col coltello in tasca, ma che sfotte e "attacca" l'avversario con salacia intelligenza e acutissima arguzia.
Innumerevoli le sue frasi celebri, fra cui mi piace ricordare :
" prima di morire vorrei diventare milanista, cosi' alla fine ce ne sarà uno in meno...."
oppure ...
" Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita."
"Pronostico su Milan-Ascoli ?..... non seguo il calcio minore ...".
Questo era Peppino Prisco. :D