Posso capire, la prima ora di The Witcher 3 mi ha rotto talmente tanto che l'ho disinstallato. Anni più tardi l'ho ripreso in mano perchè non sapevo più che giochi fare e mi sono completamente innamorato. A volte non è semplicemente il momento per un'esperienza con un gioco.
Il suo genere è molto folkloristico: l'autore a mio avviso ha preso spunto da diversi miti, leggende e credenze popolari un pò dappertutto, in particolare dall'Europa dell'est, mescolandole con il fantasy classico. Giochi come Skyrim e Dragon Age sono più "puri" come rappresentazione dell'immaginario collettivo di un mondo fantasy, con le loro imprese leggendarie e i loro dungeon, ma l'ambientazione più sporca e terrena di The Witcher non è priva di fascino, così come non lo è l'idea di poter esplorare terre con mostri più vicini a molti folklori popolari e/o che in certi posti credono reali.