REQUISITI:
I
requisiti descritti qui sotto
sono solo consigliati, è ovvio che
potete utilizzare qualsiasi configurazione vogliate. Utilizzatelo più come
metro di paragone in base alle vostre necessità che come "Vangelo" :lol:
Nessuno vi impedisce di installare FreeNAS su un vecchio portatile, per dirne una.
Ovviamente non cito alcuna scheda video, o controller audio poichè non sono necessari all'utilizzo di FreeNAS.
L'hardware minimo richiesto è un disco rigido, una scheda madre con processore, memoria RAM e una scheda di rete. Ciò vale per tutte le configurazioni.
FreeNAS ha bisogno del
Bus PCI per funzionare, a meno di utilizzare
sistemi antecedenti al 1996 non preoccupatevi di questa caratteristica.
Per verificare la presenza del
Bus PCI dovete semplicemente trovare questi componenti sulla scheda madre:
I sistemi
appena sufficienti per rendere FreeNAS operativo sono per lo più
risalenti a metà anni '90.
Avrete potenza sufficiente per utilizzare le condivisioni ma non aspettatevi prestazioni soddisfacenti. Personalmente
non consiglio questo genere di configurazione, i
componenti sono veramente datati e a distanza di anni, pure
soggetti a guasti, inoltre il sistema avrebbe un
tempo di risposta troppo elevato.
Un sistema di questo tipo lo prenderei in considerazione solo come NAS di backup a basso costo da affiancare al principale.
Nonostante tutto, molti utenti come
questo utilizzano hardware molto vecchio creando un
NAS a costo praticamente nullo.
FreeNAS
non può girare su sistemi basati su Intel 80386 o equivalenti (troppo datati).
Se il vostro server vi serve "unicamente" come
appoggio per salvare dati importanti, utilizzate una
configurazione obsoleta per ridurre i costi. un PC equipaggiato con questi componenti unito ad una
scheda di rete da 100 Megabit è
sufficiente a trasferimenti di foto o musica, ma nessuno vi vieta di
attivare Transmission o altre features. Per
trasferire file grandi, invece,
potrebbe essere necessario parecchio tempo, colpa la scarsa potenza di calcolo.
I sistemi così composti sono da anni fuori commercio e una
scheda Gigabit non dovrebbe portarvi benefici.
Se avete bisogno di trasferire regolarmente interi backup o svariati Gigabyte di dati, questa è la configurazione che fa per voi. utilizzando il client bittorrent potrete inoltre scaricare file in completa autonomia. Per la maggior parte degli utenti la potenza può essere sufficiente.
I componenti sono però introvabili sugli scaffali, quindi dovrete farvi un giro su eBay o cercare in qualche fiera.
Un sistema di questo tipo affiancato ad una scheda Gigabit può essere molto efficiente.
Avete una TV che supporta DLNA? Una Playstation 3 o una XBox 360? Può esservi comodo attivare le funzionalità UPnP per usufruire dei contenuti audio e video in tutta casa utilizzando magari il Wi-Fi del vostro router.
Se vi interessa, anche la transcodifica dovrete equipaggiarvi con CPU dual-core come l'Atom D510 o il 330, ma anche con gli Athlon BE. Sono sistemi piuttosto freddi, e inserendo ventole silenziose unite ad un case mini-ITX (per soluzioni con pochi dischi fissi) possono permettervi di creare un server piccolo, inudibile e praticamente parte dell'arredamento. :D
Un sistema di questo tipo può essere adatto a svolgere con scioltezza la maggior parte dei servizi e con le dovute precauzioni potete inoltre creare un sistema fanless.
Consiglio una scheda Gigabit per sfruttare al massimo la capacità di calcolo.
Per uso in ufficio serve affidabilità e robustezza, senza spendere troppo. Una configurazione con AMD Athlon o Celeron è perfetta, e non dovrebbe richiedere troppa manutenzione. Sarebbe comodo utilizzare vecchie workstation inutilizzate, per ridurre ancor più i costi.
Per le aziende o per un utilizzo continuo ed intensivo servono le ultime generazioni di processori. Non avrete da ridire sulle prestazioni! ;)
Ovviamente, la scelta e l'acquisto di dischi rigidi grandi è necessaria, a meno di possederli.
Consigli:
Se volete creare un sistema stabile e con bassi consumi, bisogna prendere alcuni accogimenti sulle periferiche da utilizzare:
Se potete, evitate di utilizzare i Pentium 4 o i Pentium D (nomi in codice Williamette, Northwood, Prescott, Cedar Mill, Smithfield e Presler) in quanto provvisti della tecnologia NetBurst. Rischiate infatti di avere problemi di surriscaldamento o rumorosità eccessiva delle ventole. In alternativa, puntate sugli AMD Athlon 64 che ai tempi fornivano prestazioni superiori unite a consumi ridotti.
Un esempio pratico: se potete scegliere tra Pentium III a 1 Ghz e Pentium 4 a 1,5 Ghz, andate di Pentium III. Stesso discorso se siete indecisi tra Atom e Pentium 4:
Le architetture Core non soffrono di questo problema.
Se avete un processore piuttosto spinto e sapete di non sfruttarlo appieno, potete affidarvi all'underclocking, ovvero diminuire la frequenza di funzionamento della CPU per ottenere consumi di energia più bassi e minor calore.
Potete diminuire o alzare la frequenza o agendo sul moltiplicatore del Front Side Bus utilizzando il Bios della scheda madre, se supportato.
Evitate di farlo su processori molto vecchi, rischiate di perdere quel poco di potenza di cui già disponete, inoltre avreste sicuramente a che fare con i jumper, più ostici da configurare.
Il Bus PCI è utilizzato da altre periferiche integrate, non solo dalle schede di espansione.
Se volete spremere al massimo un sistema cercate di disattivare ogni componente integrato, come chip audio, controller USB o IEEE 1394 (se non li usate).
Non risparmiate sugli alimentatori, un PSU di marca evita molte rogne riguardo a sbalzi di tensione ed eroga energia "più pulita" rispetto a uno usato o economico. In caso di alimentatori usati, controllate inoltre che i molex non facciano contatto (lo spegnimento del disco "a caldo" porta solitamente a kernel panic e a lungo andare potrebbe danneggiare i dischi).
Nel caso abbiate difficoltà ad assemblare un PC, qui troverete una guida sull'argomento.
RAM:
Generalmente, a FreeNAS non serve molta memoria RAM.
Per non avere alcun problema, consiglio 256 MB, più che sufficienti per condivisione file, UPnP, Transmission e altri servizi.
Se volete utilizzare il file system ZFS, consiglio di partire minimo da 1 GB.
Molti malfunzionamenti sono legati alla bontà delle RAM. Effettuate un Memtest se utilizzate un sistema molto vecchio e, in caso di errori, sostituitele immediatamente.
Se utilizzerete l'installazione Embedded, puntate sulla qualità e non sulla quantità. Memorie più veloci permetteranno un avvio più rapido del sistema.