Mr6600
Utente Èlite
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Ho letto adesso della vicenda, risalente a febbraio.
La ricarica postepay è un buon metodo per trasferire denaro a/da una persona fidata, ma un pessimo metodo per effettuare pagamenti, soprattutto per acquisti online.
Qualche settimana fa avevo messo in vendita un oggetto su eBay, scrivendo col massimo dell'ingenuità che accettavo come metodo di pagamento sia la ricarica postepay sia paypal. L'indomani l'annuncio è stato sospeso e mi è arrivata una mail in cui mi si segnalava che non è più possibile inserire aste online o Compralo Subito in cui si accetta la ricarica postepay...non ne sapevo nulla, visto che sono anni che non compro più su ebay.
Inoltre questi truffatori di professione, non a caso vendono oggetti per somme irrisorie (50, 60, 70€). Andare a fare una denuncia dai Carabinieri non costa nulla, quello che costa è tutto l'iter da seguire per riavere indietro i soldi, soprattutto se il giudice del comune in cui risiediamo non ha competenze territoriale.
Non so come funziona per le truffe online, ma se il truffatore sta a Reggio Calabria e il giudice competente è proprio quello di Reggio Calabria, il malcapitato che vive a Firenze piuttosto che ad Aosta, ci pensa diecimila volte prima di fare causa: spese di avvocato, spese di viaggio, spese di soggiorno, giorni di lavoro persi....per recuperare quanto? 75€?! Conviene?!
Senza contare che una causa non si risolve con una sola udienza. Bisogna andare in tribunale la prima, la seconda, la terza....la decima volta.
La loro ricchezza è proprio questa: tante piccole truffe sparse per tutta Italia, per cui nessuno va a fare denuncia, che sommate costituiscono il loro stipendio.
E se il tipo risulta disoccupato e nullatenente, vi togliete la soddisfazione di mandarlo in galera per qualche tempo ma non vedete comunque una lira. E appena finisce di scontare la sua pena, possibilmente abbreviata per buona condotta o qualche altro cavillo, può tornare a operare indisturbato su internet alla ricerca di nuovi pesci che abboccano all'amo.
Io non ho mai comprato e mai comprerò merce usata da un privato su internet, tranne in quei casi in cui ho potuto procedere allo scambio a mano, che ti da la garanzia che la merce esiste ed è anche funzionante....si, perchè oltre al rischio di non vederti arrivare nulla, c'è pure il rischio che il proprietario voglia sbarazzarsi di qualcosa di guasto lucrandoci sopra.
Il mio consiglio quindi è:
E-shop -> merce nuova, pagamento paypal
Privati -> merce usata, scambio a mano previa verifica
La ricarica postepay è un buon metodo per trasferire denaro a/da una persona fidata, ma un pessimo metodo per effettuare pagamenti, soprattutto per acquisti online.
Qualche settimana fa avevo messo in vendita un oggetto su eBay, scrivendo col massimo dell'ingenuità che accettavo come metodo di pagamento sia la ricarica postepay sia paypal. L'indomani l'annuncio è stato sospeso e mi è arrivata una mail in cui mi si segnalava che non è più possibile inserire aste online o Compralo Subito in cui si accetta la ricarica postepay...non ne sapevo nulla, visto che sono anni che non compro più su ebay.
Inoltre questi truffatori di professione, non a caso vendono oggetti per somme irrisorie (50, 60, 70€). Andare a fare una denuncia dai Carabinieri non costa nulla, quello che costa è tutto l'iter da seguire per riavere indietro i soldi, soprattutto se il giudice del comune in cui risiediamo non ha competenze territoriale.
Non so come funziona per le truffe online, ma se il truffatore sta a Reggio Calabria e il giudice competente è proprio quello di Reggio Calabria, il malcapitato che vive a Firenze piuttosto che ad Aosta, ci pensa diecimila volte prima di fare causa: spese di avvocato, spese di viaggio, spese di soggiorno, giorni di lavoro persi....per recuperare quanto? 75€?! Conviene?!
Senza contare che una causa non si risolve con una sola udienza. Bisogna andare in tribunale la prima, la seconda, la terza....la decima volta.
La loro ricchezza è proprio questa: tante piccole truffe sparse per tutta Italia, per cui nessuno va a fare denuncia, che sommate costituiscono il loro stipendio.
E se il tipo risulta disoccupato e nullatenente, vi togliete la soddisfazione di mandarlo in galera per qualche tempo ma non vedete comunque una lira. E appena finisce di scontare la sua pena, possibilmente abbreviata per buona condotta o qualche altro cavillo, può tornare a operare indisturbato su internet alla ricerca di nuovi pesci che abboccano all'amo.
Io non ho mai comprato e mai comprerò merce usata da un privato su internet, tranne in quei casi in cui ho potuto procedere allo scambio a mano, che ti da la garanzia che la merce esiste ed è anche funzionante....si, perchè oltre al rischio di non vederti arrivare nulla, c'è pure il rischio che il proprietario voglia sbarazzarsi di qualcosa di guasto lucrandoci sopra.
Il mio consiglio quindi è:
E-shop -> merce nuova, pagamento paypal
Privati -> merce usata, scambio a mano previa verifica
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