La baia degli annunci e "suuuuuu...bito" sono due siti ad altissimo rischio truffa.
Prima di acquistare il pc che ho in firma (per 250 euro, tramite internet, cu*o :asd: ), avevo spulciato un po' quei siti, ma solo per venditori della mia zona, scambio a mano.
Trovo un concittadino che aveva messo in vendita un computer di altissima fascia (per intenderci, i7 960, 12 gb di RAM e HD5970) a 450 euro, giustificando la cosa con un trasloco e bisogno di monetizzare.
Ovviamente si trattava di truffa, ma per scrupolo (essendo della mia città e avendo alle spalle esperienze positive in questo senso) l'ho contattato.
Il tipo mi disse di essere un camionista e siccome era sempre in giro, avrebbe lasciato l'ingrato compito di vendere il pc a sua cognata. Ho chiesto di incontrare sua cognata allora, niente. L'acquisto veniva fatto con spedizione, e basta. Ha cominciato a scendere di prezzo, prima 400 e poi 350. Io sono sempre rimasto fermo e convinto sull'incontro a mano, essendo della stessa città, a qualsiasi condizione, mi bastava vedere il pc prima di acquistarlo anche al prezzo iniziale (450 euro).
Allora mi propose una sorta di pagamento in contrassegno: 50 euro di anticipo, giusto per pagare l'imballaggio e la spedizione, da accreditare sulla sua postepay naturalmente.
Ho insistito un po' sullo scambio a mano, anche aumentando il prezzo (gli ho offerto fino a 550 euro), continuava a dirmi della spedizione, e l'ho mandato a quel paese.
Attenzione che nemmeno PayPal è sicuro al 100% per queste vendite online tra privati. Alcuni anni fa vendetti un sito web intero (comprensivo di dominio) per circa 1.800 euro. L'acquirente mi propose PayPal, io, rimuginando, ho comunque accettato. Pagamento versato, sito trasferito, tutto perfetto, dopo 1 mese mi arriva la richiesta di rimborso, con il blocco del mio conto PayPal (per credito insufficiente, ne avevo spostati un po' sul mio conto) per quasi 2 mesi, in attesa delle varie verifiche di PayPal. Mi hanno richiesto documenti, ma essendo una transazione di quel tipo era difficile produrli. Alla fine però hanno dato ragione a me, il tizio dichiarava di non aver mai ricevuto il sito nè il dominio, ma era abbastanza facile risalire a lui da vari dati che ho procurato (non chiedetemi come :asd:) .
Ma se al posto mio ci fosse stata una persona meno pratica e più impulsiva, probabilmente l'acquirente/truffatore avrebbe avuto la meglio.