UFFICIALE Thread Sui Libri Letti

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se vedo che non mi garbano le salterà allegramente, trama permettendo, un pò come ho fatto con 1984 quando il Winston si mette a leggere i primi tre capitoli de "il libro" in cui c'è tutta la descrizione di come funziona la guerra e il grande fratello!! :asd:

Infatti le ho saltate pure io :asd: Sulla trama non influiscono minimamente.

Dimenticavo di dire che ho finito tutta la saga di mistborno di brandon sanderson, che consiglio sicuramente. Dei bei fantasy ma con delle ottime e originali idee.
Al momento sto rileggendo tutta la serie della ruota del tempo, sono a un terzo (mi mancano solo 9 libri :sisi:)
 
Infatti le ho saltate pure io :asd: Sulla trama non influiscono minimamente.

Dimenticavo di dire che ho finito tutta la saga di mistborno di brandon sanderson, che consiglio sicuramente. Dei bei fantasy ma con delle ottime e originali idee.
Al momento sto rileggendo tutta la serie della ruota del tempo, sono a un terzo (mi mancano solo 9 libri :sisi:)

ma non ho capito, hai saltato quelle di 1984 o di Il nome della rosa?? :asd:

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o entrambe? :asd:
 
qualcuno ha letto questo: "Under the triple suns - Stanton A. Coblentz"??

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fantascienza.
 
Dunque, ho finito di leggere anche Dracula, e anche quì meh!! Ora mi spiego meglio su tutti e due i libri, in ordine:

1984 > l'ho trovato cupo(com'è giusto che sia in fondo visto l'argomento che tratta) e noioso la prima parte, solo quando gli eventi cominciano a muoversi inizia ad essere più appetibile da leggere; rimane il fatto che moltissime cose (atteggiamento dei personaggi, fatti, eventi che succedono) sono troppo forzate, troppo tirate per i capelli, e imho il culmo del non-sense si ha alla fine, proprio con la frase finale che chiude il libro (chi lo ha letto capirà, non sto quì a spoilerare! :D).....imho lì Orwell ha preso un grosso granchio, è volato troppo in alto con il pessimismo, :lol: neanche nei suoi incubi peggiori penso sia possibile ammettere e accettare che una persona giunga a una simile conclusione, imho!! Di per se a me i voltafaccia non piacciono!! :asd: Se devo dare un voto al libro, in una scala da 1 a 10 do a malapena 7, tutto sommato non ne sconsiglierei la lettura anche se a me non è piaciuto molto ad essere onesto!!!

Dracula > e con questo mi pare che sono passato dalla padella alla brace come si suol dire, ora vi spiego perché:
- prima di tutto non mi è piaciuta la forma in cui le cose vengono raccontate, e cioè sotto forma di diari, lettere, corrispondenze dei vari personaggi; questo modo di raccontare aveva il grande diffetto di interrompere spesso gli evenimenti raccontati da un personaggio e saltare a quelli raccontati da un altro, che si trovava spesso e volentieri in luogo diverso, quindi con diversa prospettiva e diversi "contorni";
- ci sono pochissimi colpi di scena e, di solito, quando ci sono, quando è successo o sta per succedere qualcosa, la capisci prima tu lettore che i personaggi del libro(e credo che, perché un libro sia bello da leggere, dovrebbe essere il contrario), tant'è che spesso i personaggi ti sembravano degli stupidi a non accorgersi mai in tempo della piega che stavano prendendo le cose;
- altra pecca che ho trovato nei personaggi è che sembrava fossero tutti uguali, non fossero caratterizzati e diversificati a dovere, giusto quel che basta per rendere il tutto più attraente; in particolare, erano tutti buoni,gentili e onesti, sempre disposti a collaborare e a rispondere alle informazioni(al massimo toccava sganciare qualche monetina qualche volta), tutti che si amavano e si volevano bene, tanto che bastava leggere una riga del diario dell'altro che stringevano subito amicizia e fratellanza tra di loro come se si fossero conosciuti da una vita, con delle motivazioni spesso molto banali;
- infine, ma forse questo dipende più dalla mia tendenza a mal "tollerare" troppi riferimenti a dei e cose religiose, mi ha veramente scaraventato i cosidetti leggere una pagina sì e l'altra pure sempre la solita inutile ridicola frase "ci affidiamo a dio di qua, ci affidiamo a dio di la", ma io non so!! :lol: questi qua più che persone normali sembravano tutti dei chiericali tanto predicavano!! :lol: va beh, come detto, magari questo non è necessariamente un aspetto negativo per tutti, ma solo per coloro come me che non sono avezzi a credere in nessun tipo di divinità!! :party:

Quindi capite bene voi che un libro dove non ci sono colpi di scena (o ce ne sono pochissimi, per di più prevedibili in largo anticipo), e dove i personaggi sono tutti una copia-incolla di valori sempre nobili e altisonanti (senza mai incontrare una persona malvaggia o maldisposta in giro, all'infori della "cerchia" dei pochissimi cattivi strettamente necessari), questo libro risultava oltremodo noioso da leggere: infatti ci ho messo un paio di giorni a finirlo in quanto non riuscivo a leggere più di qualche capitolo(2-3) al giorno, perché il racconto non mi prendeva affatto!! Mi è piaciuto, se così posso dire, giusto il finale, o per meglio dire, gli ultimi due capitoli, dove finalmente c'era un pò di movimento serrato!! :sisi:
In conclusione, non mi sento di consigliare la lettura di questo libro, per i motivi di cui sopra(troppo noioso nel complesso), e gli do giusto un 6 politico!!

Ditemi cosa ne pensate se volete, se siete d'accordo con quanto ho scritto o se a voi i due libri sono piaciuti!! :)
Io intanto mi cimento nella lettura di "Il nome della rosa", e credo che sarà l'ultimo(o penultimo, vedremo) libro che leggerò ancora per questa estate, poi ho altri doveri che chiamano!! :D
 
Salto subito a difendere Dracula :sisi:

- prima di tutto non mi è piaciuta la forma in cui le cose vengono raccontate, e cioè sotto forma di diari, lettere, corrispondenze dei vari personaggi; questo modo di raccontare aveva il grande diffetto di interrompere spesso gli evenimenti raccontati da un personaggio e saltare a quelli raccontati da un altro, che si trovava spesso e volentieri in luogo diverso, quindi con diversa prospettiva e diversi "contorni";

Fin qui niente da dire, son gusti, a me personalmente non dispiace come stile narrativo. Alla fine se si vuole seguire quello che succede a più di un personaggio in contemporanea l'effetto sarà sempre quello, l'unica altra cosa che si può fare è seguire un unico personaggio, e ogni volta che incontra gli altri quelli raccontano tutto quello che è successo. Quest'ultimo metodo sinceramente mi sembra peggiore.

- ci sono pochissimi colpi di scena e, di solito, quando ci sono, quando è successo o sta per succedere qualcosa, la capisci prima tu lettore che i personaggi del libro(e credo che, perché un libro sia bello da leggere, dovrebbe essere il contrario), tant'è che spesso i personaggi ti sembravano degli stupidi a non accorgersi mai in tempo della piega che stavano prendendo le cose;

Non avevo avuto quest'impressione, ma dovrei rileggerlo, ormai è passato qualche anno (e qualche decina di libri :asd:). Non mi sembrava che avesse meno colpi di scena di, tanto per rimanere sul genere, un libro di stephen king.

- altra pecca che ho trovato nei personaggi è che sembrava fossero tutti uguali, non fossero caratterizzati e diversificati a dovere, giusto quel che basta per rendere il tutto più attraente; in particolare, erano tutti buoni,gentili e onesti, sempre disposti a collaborare e a rispondere alle informazioni(al massimo toccava sganciare qualche monetina qualche volta), tutti che si amavano e si volevano bene, tanto che bastava leggere una riga del diario dell'altro che stringevano subito amicizia e fratellanza tra di loro come se si fossero conosciuti da una vita, con delle motivazioni spesso molto banali;

Credo che fosse abbastanza tipico dell'epoca, anche in romanzi tipo frankenstein o dottor jekill e mister hyde era più o meno così.
Tanto per sapere, a che personaggi ti riferisci? A quanto mi ricordo, a parte i 5 centrali, non ce ne sono che compaiono in più di qualche scena; e i protagonisti non potevano essere altrimenti, alla fine è gente che cerca di salvare la fidanzata/amica/fidanzata dell'amico da un mostro succhiasangue.

- infine, ma forse questo dipende più dalla mia tendenza a mal "tollerare" troppi riferimenti a dei e cose religiose, mi ha veramente scaraventato i cosidetti leggere una pagina sì e l'altra pure sempre la solita inutile ridicola frase "ci affidiamo a dio di qua, ci affidiamo a dio di la", ma io non so!! :lol: questi qua più che persone normali sembravano tutti dei chiericali tanto predicavano!! :lol: va beh, come detto, magari questo non è necessariamente un aspetto negativo per tutti, ma solo per coloro come me che non sono avezzi a credere in nessun tipo di divinità!! :party:

Questo ammetto che un po' a dato fastidio anche a me, non tanto per i riferimenti a cose religiose (che alla fine in un libro dove il nemico può essere sconfitto da crocefissi e ostie non possono non esserci) , ma semplicemente perchè continuavano sempre a ripeterlo a ogni frase. Infatti è una delle cose alle quali pensavo dicendo che i dialoghi tirano un po' troppo in lungo e sono un po' ampollosi (insieme a tutte le volte che si preoccupano di "turbare la sensibilità delle signore", e robe del genere).

Quindi capite bene voi che un libro dove non ci sono colpi di scena (o ce ne sono pochissimi, per di più prevedibili in largo anticipo), e dove i personaggi sono tutti una copia-incolla di valori sempre nobili e altisonanti (senza mai incontrare una persona malvaggia o maldisposta in giro, all'infori della "cerchia" dei pochissimi cattivi strettamente necessari), questo libro risultava oltremodo noioso da leggere: infatti ci ho messo un paio di giorni a finirlo in quanto non riuscivo a leggere più di qualche capitolo(2-3) al giorno, perché il racconto non mi prendeva affatto!! Mi è piaciuto, se così posso dire, giusto il finale, o per meglio dire, gli ultimi due capitoli, dove finalmente c'era un pò di movimento serrato!! :sisi:
In conclusione, non mi sento di consigliare la lettura di questo libro, per i motivi di cui sopra(troppo noioso nel complesso), e gli do giusto un 6 politico!!

Beh alla fine (come detto sopra) il problema principale è quello di essere stato scritto 120 anni fa :sisi: Adesso abbiamo gusti completamente diversi, infatti mi sembra di aver scritto qui da qualche parte che se uno scrittore moderno lo riscrivesse sarebbe un bestseller (ma secondo me merita abbastanza anche così.
Se vuoi leggere un bel libro moderno a tema vampiri, due che consiglio fortemente sono:
- Le Notti di Salem, di Stephen King
- Il Battello del Delirio, di George R.R. Martin
Nessuno dei due presenta anche solo minimamente i difetti che hai trovato in dracula :sisi:

... poi ho altri doveri che chiamano!! :D

Esami, vero? Ti capisco :sisi:
 
Credo che fosse abbastanza tipico dell'epoca, anche in romanzi tipo frankenstein o dottor jekill e mister hyde era più o meno così.
Tanto per sapere, a che personaggi ti riferisci? A quanto mi ricordo, a parte i 5 centrali, non ce ne sono che compaiono in più di qualche scena; e i protagonisti non potevano essere altrimenti, alla fine è gente che cerca di salvare la fidanzata/amica/fidanzata dell'amico da un mostro succhiasangue.
@abcdeeeeff

Sì so bene che per quanto riguarda il gruppetto "centrale" dei personaggi dovevano per forza di cose dimostrarsi amici e cercare di farsi forza a vicenda unendosi insieme; io però mi riferivo anche a personaggi secondari, in particolare, quando questi qua(il gruppetto dei 5) si mettono a inseguire Dracula, e quindi hanno bisogno di informazioni per conoscere i suoi spostamenti, le sue mosse ecc, vanno a chiedere in giro ad estranei e sconosciuti, a persone che in un modo o nell'altro hanno avuto a che fare (e hanno aiutato) Dracula a muoversi, scappare, ecc.....e allora che succede? Appena ad esempio Jonathan apriva bocca per chiedere qualche info, gli "informatori" svuotavano subito il sacco, quasi sempre senza particolari "sforzi" da parte sua (tranne qualche volta che Jonathan doveva pagarli con moneta o offrirli da bere), senza mai protestare, rifiutarsi, porsi dei dubbi....e quando Jonathan(o anche gli altri che erano andati a chiedere informazioni da qualche altra parte come lui), tornava a casa e quello che scriveva sul suo diario era sempre più o meno la solita frase: "sono andato nel luogo x, ho incontrato il responsabile y che si è dimostrato subito una persona per bene e collaborativa, quindi mi ha dato tutte le informazioni che volevo senza nessun problema"....e questa cosa un pochino mi ha dato fastidio, perché alla lunga era tutto uguale e avevi l'impressione che quì non ci fosse mai un inghippo o un imprevisto da affrontare, anche (e soprattutto) se si trattava di perfetti sconosciuti, quindi normalmente qualcuno scorbutico che faccia storie e la tiri per le lunghe lo dovresti trovare di tanto in tanto, no?? Questo pensavo quando lo leggevo!!

Ammetto però anche che magari il mio giudizio su questo libro sia stato in qualche modo un pochino troppo severo, probabilmente perché ero influenzato anche dall'esperienza precedente con 1984, per niente entusiasmante come libro anche quello....quindi forse con Dracula mi aspettavo qualcosina in più per "smaltire" gli effetti della precedente lettura alquanto noiosa!! Per dirti, 1984 ha cominciato a piacermi solo dopo la metà del racconto, quando finalmente lui e lei incontrano O'Brien e lì iniziano un pò a muoversi le cose......e poi lasciamelo dire, finalmente si sc*pa anche un pò, :lol: cioè a me da un pò fastidio quando ci sono un lui e una lei che si gironzolano intorno per un sacco di pagine del libro, che sarebbero perfetti per "combinarsi" insieme, e invece non si "combinano", se non in ritardo.....capisci a me o no?! :lol:
George Martin sotto questo punto di vista invece non si fa problemi, e ci da dentro fin da subito!! :lol: Ci da dentro anche con le morti ma questo è un altro paio di maniche!! :asd:

Il battello del delirio l'ho letto, e infatti mi era piaciuto molto!! Mentre leggevo Dracula trovavo alcune analogie tra questo e Il battello del delirio, ma anche delle differenze, ad esmpio nel Fevre Dream i vampiri non arretrano di fronte all'acqua santa, all'aglio, l'argento e ai crocifissi!! ;)

L'altro libro di S.King invece non l'ho letto, me lo vado a procurare oggi!! Per cui grazie del suggerimento!! :party:
 
Ultima modifica da un moderatore:
Qualcuno ha letto qualche libro di Wilbur Smith e di Bernard Cornwell?? Sono stato al supermercato uno di questi giorni e ne ho trovati alcuni di questi due autori....non li ho comprati però perché non li conoscevo e non sapendo come scrivevano... :sisi:

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Invece La trilogia del secolo di Ken follet, mi pare che tu l'hai letta tutta....mi dai due dritte?? :D
 
Qualcuno ha letto "Il ciclo dell'eredità: Eragon-Eldest-Brisingr-Inheritance" di Paolini?? Volevo comprarli in blocco(51€) ma non so.....
 
Qualcuno ha letto "Il ciclo dell'eredità: Eragon-Eldest-Brisingr-Inheritance" di Paolini?? Volevo comprarli in blocco(51€) ma non so.....

Non sono male, anche se ormai le mie serie fantasy preferite sono altre. Il prezzo credo sia ottimo.
È da un pezzo che li ho letti, ma direi che ne vale la pena (sono scritti bene, e originali rispetto alla maggior parte dei fantasy).
 
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