- 294
- 4
- CPU
- Intel Core i5-3470
- Scheda Madre
- MSI B75A-G41
- HDD
- Western Digital Caviar Blue 1TB
- RAM
- Corsair Vengeance Blue Low Profile 8GB (2x4GB)
- GPU
- Sapphire 7950 Dual-X with boost core
- Monitor
- Asus ML239H LED 23"
- PSU
- XFX ProSeries 550W Core Edition
- Case
- Cooler Master K380
- OS
- Windows 7 Ultimate 64 bit
Salve a tutti, sono un ragazzo sedicenne e come tutti i ragazzi sto cominciando a pensare ed a pianificare quel che sarà il mio futuro. Il quarto anno di ragioneria mi attende a settembre, una scuola ed una scelta che purtroppo non ho preso io bensì dai miei genitori. Mi hanno iscritto a quest'istituto tecnico commerciale per darmi una seconda possibilità, per cui potrei essere aiutato o lavorare direttamente assieme a parenti che lavorano già nel campo dell'economia da molto tempo. L'informatica in quest'istituto è limitato a sole 2 ore a settimana, durante le quali si impara veramente poco, a differenza dell'istituto che avrei voluto frequentare, al contrario l'economia aziendale e il diritto, le materie principali di quest'istituto, abbondano per tutta la settimana. Non mi è molto difficile attualmente comprendere queste materie, alcune basate su teoria ed altre sulla pratica, per cui è da suicidio cambiare scuola ora che sono al 4° anno. Una volta finite le superiori vorrei studiare l'informatica, perché è apparentemente l'unica materia che mi incuriosisce, mi piacerebbe comprendere i concetti chiave dell'informatica, dell'hardware, software ma principalmente mi piacerebbe creare qualcosa grazie ai linguaggi di programmazione, e capire la sua logica. Facendo delle ricerche ho trovato due tipi di indirizzi: l'ingegneria informatica e l'informatica. Da quanto ho capito la prima mi farebbe conoscere varie cose sotto vari punti di vista, un po' di quello, un po' dell'altro e un po' del resto, mentre l'informatica pare sia basata principalmente sulla programmazione e molto meno su ciò che gira attorno ad essa. E' una scelta un po' difficile ma credo che l'informatico sia più adatto a ciò che mi piace fare. Ho anche letto che potrebbero essere presenti materie scientifiche diverse dall'informatica come algebra, fisica eccetera, che oltre ad aver studiato in modo molto approssimativo nei primi anni delle superiori, non rientrano nel mio interesse... la matematica è una materia che studio tutt'oggi, anche se quest'anno subentrerà quella finanziaria, diciamo che me la cavo anche ma non faccio altro che applicare una determinata regola ed evitare eventuali errori di distrazione, forse perché non ho mai pensato di interessarmici. Potrà sembrare strano, un tizio che vorrebbe entrare in un informatico a cui non piace la matematica.. voi invece che rapporto avete con la matematica, è veramente fondamentale per la comprensione della materia? Quel che mi immagino di fare durante e dopo aver finito l'università è, in apparenza e agli occhi dei miei genitori, perdere tempo nello scrivere codice al computer. Ho letto il commento di un ragazzo da qualche parte che si è pentito di aver frequentato questi studi lamentandosi di una vita monotona, senza ragazze e senza ricompense... ad ogni modo sto cercando di "studiarmi" il linguaggio C++ grazie ai videocorsi di alcuni professori bravi su youtube. La difficoltà che riscontro già da adesso è di non capire certe volte alcuni concetti, per cui mi tocca risentirli più volte per comprenderli. Questo soprattutto se studio su un testo scritto online, delle volte mi vengono anche leggeri mal di testa, il tutto probabilmente causato da un ambiente non molto silenzioso e dallo schermo led troppo luminoso. Ma non sarà un mal di testa a farmi passare la voglia di studiare. Mentre se penso ad un'altra difficoltà che potrei riscontrare in futuro o in assenza del professore su youtube è quella di leggere documenti scritti nella lingua che credo sia originale dell'informatica, l'inglese. Se capisco poco leggendo un testo sulla spiegazione di qualcosa del c++ in italiano non vi immaginate in inglese, specialmente se pieno zeppo di termini tecnici che non conosco. Il mio inglese si limita alle sole basi della lingua, i tempi, numeri, settimane, mesi, molte parole imparate videogiocando e altre parole slang. Soprattutto riscontro una certa difficoltà nel trovare il senso e la giusta intonazione in un insieme di proporzioni collegate tra loro con virgole o congiunzioni. E' fondamentale conoscere e parlare bene l'inglese per studiare ma soprattutto lavorare nel campo? Io immagino di sì e mi immagino, anche se forse non è così, che in Italia non ci sia molta richiesta di persone con queste capacità. A proposito di capacità, ecco un altra difficoltà che riscontro anche ora, mi manca la mentalità da programmatore, e voi direte grazie al cavolo, come pretendi di averla, sei solo un prepotente. Però da quello che sto imparando e risolvendo alcuni esercizi mi rendo conto che per risolverli impiego molto tempo anche se il problema non è effettivamente complicato. La mia preoccupazione, o meglio paura, è quello di rimanere con questa scarsa abilità e di non riuscire a migliorarla, quindi non riuscire mentalmente a ragionare velocemente su problemi a differenza di altri altri studenti che potrebbero reputare sciocchezze questi esercizi. Inoltre a volte trovo ragazzini più piccoli di me che hanno una conoscenza molto più avanzata dei linguaggi rispetto a me.
Probabilmente a nessuno leggerà questa discussione, troppo lunga.. quei pochi che invece l'hanno letta potrebbero darmi dei suggerimenti o consigli? Ne sarei veramente felice!
Probabilmente a nessuno leggerà questa discussione, troppo lunga.. quei pochi che invece l'hanno letta potrebbero darmi dei suggerimenti o consigli? Ne sarei veramente felice!