Stilate Delle Proposte Politiche Su Come Migliorare La Situazione Italiana

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molta attenzione perchè stai andando a gonfie vele verso questa roba qua:
[...]
ed è clinicamente testato che non funge proprio benissimissimo...

Sì, ma a differenza di Cuba non darei lo stipendio al grossista, che invece riceverebbe la paga in base ai risultati che sarebbero dipendenti dal numero di unità/lotti venduti, se sparisce qualche lotto e lo vende in nero, gli farei pagare penali elevatissime, per controllare meglio il settore. Il Comunismo inoltre teoricamente dovrebbe essere anche ateo, mentre io sono cattolico.

edit: scusatemi ma sono stato frainteso, ho utilizzato termini esagerati per spiegare quello che intendevo. Volevo semplicemente dire imporre maggior controllo ai grossisti da parte dello stato, la nazionalizzazione in realtà era un modo per controllare meglio le licenze ed eventuali rivendite in nero, ho utilizzato un termine esagerato e spero che questo non mi porti ad un ban o ad una sospensione. D'altronde conosco l'esempio dell'URSS e spesso le sue politiche hanno portato alla fame molta gente, soprattutto tra le due guerre.
Poi ditemi che senso avrebbe aumentare i prezzi dei prodotti interni sul mercato nero? Allora semmai dite che non ci sarebbero incentivi a comprare prodotti interni nonostante tutto, non ho mica detto di reintrodurre i dazi doganali, perché la concorrenza con le merci di altri paesi eviterebbe il ricorso al mercato nero.
 
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Sì, ma a differenza di Cuba non darei lo stipendio al grossista, che invece riceverebbe la paga in base ai risultati che sarebbero dipendenti dal numero di unità/lotti venduti, se sparisce qualche lotto e lo vende in nero, gli farei pagare penali elevatissime, per controllare meglio il settore. Il Comunismo inoltre teoricamente dovrebbe essere anche ateo, mentre io sono cattolico.
OK... sei un catto-comunista fuori come un coppo... o stai scherzandoci di brutto.
Strano come alle volte converrebbe fare la figura del troll...
 
Sì, ma a differenza di Cuba non darei lo stipendio al grossista, che invece riceverebbe la paga in base ai risultati che sarebbero dipendenti dal numero di unità/lotti venduti
A maggior ragione, perché mai un commerciante dovrebbe lavorare volontariamente per una paga da fame, quando sul mercato nero guadagnerebbe dieci volte di più?

se sparisce qualche lotto e lo vende in nero, gli farei pagare penali elevatissime, per controllare meglio il settore.
Per farlo in maniera efficiente dovresti instaurare una dittatura o uno Stato di polizia con spie e agenti sparsi ovunque.
A quel punto suppongo nemmeno tu saresti tanto contento. :sisi:
 
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OK... sei un catto-comunista fuori come un coppo... o stai scherzandoci di brutto.
Strano come alle volte converrebbe fare la figura del troll...

No guarda, in questi giorni ho ehm ... un altro problema personale, lascio perdere, però fino al calmiere dei prezzi prima non scherzavo e dicevo sul serio, perché sono abbastanza ignorante in ambito economico, dopo mi sono lasciato un po' prendere anche dal resto, evito di parlarne sono cose mie private e ci sto anche soffrendo. L'unica trollata era quella sulla Carta Magic da 500 € da scambiare per pagare meno tasse nel Bar di Lido.
 
Sì, ma a differenza di Cuba non darei lo stipendio al grossista, che invece riceverebbe la paga in base ai risultati che sarebbero dipendenti dal numero di unità/lotti venduti.

vuoi sostituire un libero imprenditore con un dipendente statale pagato in base al merito.
ocio, ma proprio ocio dibbrutto.
:D

Il Comunismo inoltre teoricamente dovrebbe essere anche ateo, mentre io sono cattolico.

no vabè.. questo non prendiamolo in considerazione nel nostro discorso.

edit: scusatemi ma sono stato frainteso, ho utilizzato termini esagerati per spiegare quello che intendevo. Volevo semplicemente dire imporre maggior controllo ai grossisti da parte dello stato, la nazionalizzazione in realtà era un modo per controllare meglio le licenze ed eventuali rivendite in nero, ho utilizzato un termine esagerato e spero che questo non mi porti ad un ban o ad una sospensione. D'altronde conosco l'esempio dell'URSS e spesso le sue politiche hanno portato alla fame molta gente, soprattutto tra le due guerre.

Poi ditemi che senso avrebbe aumentare i prezzi dei prodotti interni sul mercato nero?

non ho ben capito a quali circostanze ti riferisci nello specifico :)

Allora semmai dite che non ci sarebbero incentivi a comprare prodotti interni nonostante tutto, non ho mica detto di reintrodurre i dazi doganali, perché la concorrenza con le merci di altri paesi eviterebbe il ricorso al mercato nero.

se l'italia pensasse anche solo lontanamente di spingere sui dazi, verrebbe estirpata dalla faccia della terra nel giro di 10-15 nanosecondi. certe politiche sono state tentate dal regime fascista in una realtà molto meno "difficile" in quest'ottica... e già allora i risultati sono stati negativi.
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OK... sei un catto-comunista fuori come un coppo... o stai scherzandoci di brutto.
Strano come alle volte converrebbe fare la figura del troll...

lui non scherza: se propone una cosa pensa possa essere buona.
quindi rispetto sempre e comunque, altrimenti diventa un brutto gioco.
 
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lui non scherza: se propone una cosa pensa possa essere buona.
quindi rispetto sempre e comunque, altrimenti diventa un brutto gioco.

Lui stesso dice di essere un cattolico, ma fa proposte da vetero-comunista.
Oltrettutto proposte che la Storia ha dimostrato non essere funzionanti.
Al che ad insistere uno deve essere fuori come un coppo (errare humanum est perseverare autem diabolicum).
Oppure ci sta' prendendo in giro... e sarebbe un troll.
A non essere rispettati siamo noi in ogni caso: nel primo perché ci propone cose già rifiutate dalla Storia (al che ci crede dei pirl@), nel secondo non c'è bisogno di aggiungere nulla.
 
se non condividi le idee di una persona, non puoi sentirti autorizzato a mancarle di rispetto.
discuti e smentisci le sue idee, ma senza pensare di poter togliere a lui dignità.

fuori come un ceppo è dare del cogli0ne. non serve e soprattutto non è carino.
evita toni aggressivi contro chi espone il suo pensiero. meglio controbattere sul tema cercando di convincere che sbragare d'un tratto.

se si fa così è veramente finita, soprattutto online, dove non senti, non vedi, non tocchi e ci sono difficoltà aggiuntive di comunicazione. :)
 
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Mettiamola così:
io sono favorevole alla gestione statale dei servizi indispensabili e strategici, quali acqua, luce e gas, telecomunicazioni e rete stradale.
Questo perché sono servizi che, se portati avanti solo con la logica del profitto, possono danneggiare il bene comune.
Viceversa, negli altri settori economici, dove la concorrenza è solo che utile alla gente, una gestione statale o anche troppo regolamentata è semplicemente dannosa. Senza contare che l'economia programmata e statalizzata di staliniana memoria ha già dimostrato tutti i suoi limiti ed il suo non funzionare, nemmeno nelle peggiori dittature, dove gli unici risultati ottenuti sono stati l'impoverimento e la fame delle popolazioni, nonché il fiorire del mercato nero se non nerissimo.
Ora, anche se per te risulta offensivo, che qualcuno promuova a tutt'oggi tali soluzioni, pur sapendo (un minimo di storia moderna credo sia alla portata di tutti, lui compreso) le problematiche connesse, fa figurare tale persona come fuori come un balcone (se ne è convinta) o un troll (nel caso le porti avanti tanto per).
E mi fa' anche sentire offeso in quanto sento svalutata la mia intelligenza (ed anche quella degli altri partecipanti alla discussione a cui tali proposte sono state sottoposte).
 
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lui non scherza: se propone una cosa pensa possa essere buona.
quindi rispetto sempre e comunque, altrimenti diventa un brutto gioco.

Lui stesso dice di essere un cattolico, ma fa proposte da vetero-comunista.
Oltrettutto proposte che la Storia ha dimostrato non essere funzionanti.
Al che ad insistere uno deve essere fuori come un coppo (errare humanum est perseverare autem diabolicum).
Oppure ci sta' prendendo in giro... e sarebbe un troll.
A non essere rispettati siamo noi in ogni caso: nel primo perché ci propone cose già rifiutate dalla Storia (al che ci crede dei pirl@), nel secondo non c'è bisogno di aggiungere nulla.

ti ho già detto che non scherza.
quindi lo devi rispettare. punto.

lui di rispetto ce ne ha sempre riservato fin troppo.

Scusa ma in base a quale principio dovrei rispettare chi, pure seriamente, mi invita a buttarmi da un ponte?

Mi pare che abbia abbondantemente frainteso quello che dico. Io posso aver espresso la peggiore idea possibile, ma anche esprimendola non voglio mancare di rispetto a nessuno, ho già detto quali sono i problemi in un post precedente :

LS1987 ha detto:
No guarda, in questi giorni ho ehm ... un altro problema personale, lascio perdere, però fino al calmiere dei prezzi prima non scherzavo e dicevo sul serio, perché sono abbastanza ignorante in ambito economico, dopo mi sono lasciato un po' prendere anche dal resto, evito di parlarne sono cose mie private e ci sto anche soffrendo.

La colpa è solamente mia che ho buttato in questo topic ansia e miei problemi personali delle ultime settimane che mi hanno perfino annebbiato parte della razionalità. Potrei perfino meritare dei punti infrazione.
 
Lui lui e ancora Lui..
non sarebbe ora di smetterla di puntare il dito e iniziare a dire "IO" ...

fatta questa breve premessa avrei anchio 3 proposte:
1) Una politica senza costi ( e già usciremmo dalla crisi)
2) Tornare alla Lira (e le cose inizierebbero a stabilizzarsi nuovamente anche se ormai la vedo dura)
3) Abbassare l'orario di lavoro a 6 ore (ci sarebbe più lavoro per tutti)
 
Lui lui e ancora Lui..
non sarebbe ora di smetterla di puntare il dito e iniziare a dire "IO" ...

fatta questa breve premessa avrei anchio 3 proposte:
1) Una politica senza costi ( e già usciremmo dalla crisi)
2) Tornare alla Lira (e le cose inizierebbero a stabilizzarsi nuovamente anche se ormai la vedo dura)
3) Abbassare l'orario di lavoro a 6 ore (ci sarebbe più lavoro per tutti)

1) cioè? Esempio. Perchè attorno alla politica ci sono tantissime persone, non solo la persona di spicco che appare in TV
2) non saprei. Nell'immediato sarebbe un disastro. Inoltre la politica di chi governava con la lira era svalutare. Assolutamente inefficacie nel lungo periodo. Inoltre ci troveremmo a comprare petrolio con un cambio incredibilmente svantaggioso.
3) E chi dice che ci sarebbe più lavoro per tutti? Lavorare sei ore e avere lo stipendio come previsto per 8 ore?

IMHO si dovrebbe iniziare a pensare maggiormente al mercato interno europeo. Non saremmo certamente come la cina o l'India, ma non siamo nemmeno pochi. Inoltre se l'Europa dovesse riuscire a affrontare seriamente il problema energia, a quel punto saremmo davvero ben messi.
Lo so... sogno
 
@incolto
1) una politica senza costi. fatta di persone (i famosi saggi) che non percepiscono stipendio ma lo fanno come volontariato. E' un'enorme c...... ? Non credo, guardate la crocerossa fatta solo quasi esclusivamente di volontari.. In questo modo saremmo certi che chi ci governa lo fa per amor della patria e non del Dio Denaro..
2) Tornare alla Lira. Perchè credi che ora come ora non siamo nel disastro ? Un debito pubblico che... ce bisogno ve lo ricordo? Entrare nell'europa, eddaie nuovi europarlamentari, tutto perchè non sanno più da dove prendere i dindini, cosi' faremmo un'altro bel grosso debito con l'Europa e poi venderemo tutti i nostri i beni. Bel futuro per i nostri figli.
3) Ridurre l'orario. certo, ma non solo quello, e cmq percepire per 6 ore mi sembra ovvio. Si potrebbe iniziare con le 7 ore e poi raggiungere le 6 ore. Le persone risulterebbero meno stressate, ci sarebbe più tempo per la famiglia, per il volontariato, si produrrebbe di più e meglio. Aiuteremmo quelle persone che anziche' morire sul canale di Sicilia troverebbero un pò di speranza in più. Ricordiamoci che anche i nostri nonni sono stati emigrati in America ecc ecc.
Sapete cosa vuol dire essere "meno stressati",vero.. Meno malattie, una nazione più sana da prendere come esempio.
 
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