Se lo schema hai postato ora è corretto, allora l'unico contatto del relé con cui deve avere a che fare è A2.
Collega lo Schelly così :
- O = "uscita" del contatto "pulito" (da collegare ad un neutro dell'impianto)
- I = ingresso del contatto "pulito" (da collegare ad A2)
- SW = contatto per fase dei pulsanti (lasciare senza alcun collegamento)
- L = fase per alimentazione dello Shelly (prendi una fase dall'impinato, o al massimo dai contatti 1/3/A1 del relé)
- N = neutro per alimentazione dello Shelly (prendi un neutro dall'impianto)
Lo Shelly 1 deve diventare un altro "E" del tuo schema, ne più ne meno, quindi considera "I" e "O" come 2 contatti di un pulsante, ed "L" e "N" come qualcosa che non ha nulla a che vedere col circuito su cui stai intervenendo.
Lo Shelly 1, grazie al contatto pulito, può essere usato anche in impianti non standard, visto che la parte del che funziona come pulsante e i contatti che alimentazione lo Shelly sono separati (domotizzarndo, per esempio, l'apertura di un cancelletto che funziona con la 12 V).
Se hai la "fortuna" di poter inserire lo Shelly 1 in una scatola vicino a dove c'è un pulsante puoi evitarti un sacco di rogne (a patto di avere/portare in quella scatola una fase ed un neutro per alimentare lo Shelly). Se poi hai un frutto con abbastanza spazio per inserire lo Shelly che ha 1 pulsante ed una presa elettrica hai fatto bingo.
Mi spiego meglio, dalla presa prendi fase e neutro per alimentare lo Shelly ("L" e "N") in "I" e "O" colleghi in parallelo i cavi che vengono dal pulsante.
Quello che ho appena descritto è il metodo più "fool-proof" che mi viene in mente. Se non c'è abbastanza spazio nel frutto allora "basta" portare 2 cavi da inserire in parallelo ad un pulsante da collegarli ad "I" e "O" dello Shelly (ti ricordo che "L" e "N" dello Shelly non devono avere a che fare col relé, la massimo puoi collegare in parallelo "L" con 1/3/A1).
Il fatto che tutti ti diano info "generiche" è che con la corrente non si può scherzare, se si danno informazioni errate si possono causare grossi danni a cose e/o persone. Solo controllando di presenza l'impianto si può essere relativamente certi di non fare danni.
Mi ripeto, le mie indicazioni sono da considerarsi valide a patto che lo schema che hai postato sia corretto. Se hai dubbi chiama il tuo elettricista di fiducia.