Io uso o macchine di servizio, attualmente con xubuntu in cui l'unico requisito è che non devono richiedere nulla, per il semplice fatto che al massimo l'aggiornamento mi interessa solo a fronte di grosse modifiche del software che gestiscono (samba, twiki, web, tool di rete vari), per queste scegliere qualcosa di adatto non è un problema.
Poi ho alcuni desktop e laptop casalinghi che non uso io, ma che non devono dare problemi (ho tolto di mezzo tutti i windows proprio perchè ogni due per tre dovevo sistemarli) in questi sono usate tutte le applicazioni giovanili moderne partendo da skype facebook film in streaming, roba grafica, browser, diciamo nulla di particolare. Ubuntu andava bene per questi in quanto si aggiorna da solo, una volta che si riesce ad usare ubuntu software center o dare un apt-get install erano autonomi.
Questi desktop li allineo come sistema/release al mio per evitare impazzimenti e per trovarmi la pappa pronta.
Quello che uso io è un po più complicato perchè è in raid ci sono macchine virtuali programmi windows più altri emulatori di sistemi vari, configurazioni network particolari con schede bridgiate, doppi indirizzi e menate varie.
Deve avere una distribuzione con repository forniti o che comunque usa pacchettizzazioni reperibili e di veloce installazione, perchè se mi serve al volo un tool lo devo installare senza impazzimenti, certo se poi lo devo compilare lo faccio.
Per l'installazione non è un problema, al momento ubuntu non è più pronto all'uso ti fa lavorare parecchio per sistemarlo, almeno come piace a me (gnome compiz dock i vari menu e applet vari, dato che uso il menu delle finestre sulla barra in alto e poi una serie di gsetting per sistemare le finestre), poi devi reinstallare un sacco di roba e riconfigurare tutte le fesserie che mette, e sistemare tutte le novità che di solito non fanno funzionare quello che prima andava come il passaggio da alsa a pulse, e sistemare le cose che su linux sono rognose (bluray scheda satellitare ecc) fortunatamente lo faccio ogni svariati anni e li faccio tutti uguali.
Fra le varie cose Canonical ogni tanto si diverte a cambiare i pacchetti base, una volta usava rhythmbox, poi ha cambiato, salvo poi a ritornare a rhythmbox e ultimamente non installa synapthic (probabilmente giudicato troppo tecnico) OK nessuna di queste cose sono insormontabili però, non ci fai caso salvo a non trovare le cose quando ti servono.
Poi se fa gli aggiornamenti, basta che non sfasci nulla, va benissimo. Come requisiti di Linux, deve funzionare senza problemi ma deve anche essere modificabile perchè se mi va di provare qualcosa è antipatico impazzire con automatismi vari che scopri solo al momento e devi a volte partire dai file del pacchetto per trovare dove si configura e poi devi scoprire se partono con upstart o init..
L'ultima mi è capitata ieri, volevo fare prove con i dns, a suo tempo avevo disabilitato dnsmasq, ok lo rimetto e non funzionava nulla finchè ho trovato come configurare la cache che per defaul è a 0
Come distribuzione, il fatto che ubuntu faccia una selezione dei pacchetti vari e ti installa un set predefiniti, non è un grosso fastidio, grosso modo vanno bene, e tanto poi se qualcuno non è buono, ne aggiungo alcuni che preferisco, il problema sono le scelte di sistema che scopri solo dopo e in alcuni casi la non aderenza completa agli standard linux/unix
Gentoo lo ho già scartato rimangono solo debian e arch
Questo grosso modo