Amici di Tom's Hardware Italia siamo qui oggi per trattare di un argomento volto ai micro-computer che prendono il nome di Raspberry.
Come probabilmente saprai di questi simpatici calcolatori ne esistono diverse versioni: il recente refresh ha voluto nella famiglia la 4a versione (qui trovi la nostra recensione), che ha decisamente cambiato le carte in tavola. Ecco allora che andiamo a vedere quale versione scegliere ad oggi tra le tante disponibili.
Quanti ce ne sono?
I Raspberry più comuni che oggi si trovano sul mercato sono:
Le versioni Zero e Pico, invece, hanno un form factor decisamente più piccolo e sono spesso destinate a soluzioni embed.
Infine, la versione Raspberry Pi 400 è il primo della serie Raspberry All-in-one, che integra l'hardware all'interno di una tastiera.
Prenderemo come punto di riferimento i primi 2, ovvero il 4 (chiamato anche Model B) e 3 B+ (l'ultimo uscito).
Cos’è il Raspberry Pi?
Il Raspberry Pi è un single-board computer sviluppato dalla Raspberry Pi Foundation. È essenzialmente un mini-computer costruito su di un’unica scheda in silicio e che comprende tutti i componenti essenziali al funzionamento di un computer. Le dimensioni, che sviluppano a 85mm in lunghezza e 56mm in altezza, lo portano di diritto ad essere considerato uno dei computer più piccoli al mondo (ma non il più piccolo si badi bene!).
Per cosa è adatto il Raspberry Pi?
Ovviamente non aspettatevi un Crysis o un Photoshop: pur essendo un computer a tutti gli effetti, bisogna innanzitutto chiarire che la CPU è ARM based (dunque niente programmi x86/x64, né tantomeno Intel o AMD) ed è la stessa architettura dei dispositivi mobile e pertanto la compatibilità del software in grado di girare su è limitata ai soli OS capaci di un kernel progettato per tale architettura.
Ci sono adattamenti per l'architettura ARM come Windows 10 o Hackintosh, tuttavia sono fortemente instabili e dedicati solo alla community enthusiast.
In più non ci sono slot PCI (ma solo estensioni GPIO) così come nessuna dissipazione fornita in stock, e insieme ad altri mille fattori, non si può certo pretendere di avere le prestazioni di un computer ATX/ITX.
Dunque, l'RPI è particolarmente indicato per:
Per cosa NON è adatto il Raspberry Pi?
In molti fanno spesso confusione quando parlano di Raspberry, definendolo erroneamente un mini-computer a basso costo. Sebbene sia una descrizione corretta, la percezione che abbiamo di computer è spesso associata all'utilizzo di software spesso proprietario.
Ad esempio:
Quindi personalmente non me la sento di consigliare il Raspberry (sia esso 2 che 3) per ambienti di produzione ma solo per ambienti di sviluppo.
Ma insomma, RPi 3 o 4?
Ah già, il topic.
Dunque, volendo fare l'avvocato del diavolo mi verrebbe da dire: e che lo chiedi? Ovvio che il 4. MA...
È possibile che nei prossimi mesi vedremo un outlet di RPi 3 in fine produzione che verranno venduti in blocchi e la domanda che tutti si fanno è: se trovassi un RPi3 a (molto meno) di un RPi4, conviene prenderlo?
* Tutte le considerazioni vengono effettuate sul Raspberry Pi 3 Model B+, ovvero l'ultima versione disponibile per il 3
Dipende sempre da quanto costa: se si trovano RPi3 al 50% del prezzo di RPi4 (ad esempio 17€) allora conviene, perché effettivamente l'RPi4, sotto diversi aspetti, è il doppio più veloce sulle prestazioni rispetto al 3. Per certi versi (ad esempio la Gigabit Ethernet) è reale sulla 4 rispetto alla 3, mentre la velocità della microSD è semplicemente il doppio più veloce. Per avere un'idea più chiara puoi fare riferimento a questi benchmark.
Se invece sei nella situazione di decidere se prendere un RPi3 o RPi4 con una differenza di prezzo minima o nulla, allora inutile anche solo parlarne :)
A sinistra il modello 4, a destra il modello 3
Occhio al Form Factor
Lo abbiamo già detto nella recensione ma lo ripetiamo: se acquisti un RPi 4 sappi che i case non sono compatibili con il 3.
Potrai riutilizzare comunque le ventole 5V che avrai già probabilmente acquistato, così come alcuni dissipatori passivi e gli adattatori per la GPIO, ma oltre questo, il case dovrà essere riadattato (con un dremel) sull'uscita delle porte.
Si può risparmiare sull'RPi4 con l'acquisto dalla Cina?
Si, ci sono gli store cinesi (Aliexpress, Newegg, Gearbest e friends). Non faremo spam, si trovano facilmente in rete, ma bisogna fare alcune considerazioni:
Se lo usi come Media Center TV
Personalmente mi consiglio di installare OpenELEC (al momento non disponibile sul 4 però, vedesi Kodi come alternativa). Il dispositivo consuma appena 3 watt e rimane stabilmente sui 64-65°C. Discorso diverso invece per Raspbian, dove la GUI e i tools "popolari" portano la piccola schedina a temperature già più preoccupanti (85-87°C). Entrambi i dispositivi soffrono di leggeri lag video, il 4 regge decisamente meglio lo stress rispetto al 3.
Se lo si usa come Plex Server (per chi ad esempio vuole vedere i propri video sulla Playstation 4 ad es.) ho verificato un carico sul Transcoding del 300% sulla CPU (in versione RPi3), insufficiente quindi a codificare video non supportati dalle altre piattaforme (e sulla PS4 non è che ce ne siano molte!), il discorso cambia se invece viene fatto streaming diretto su computer che hanno già tutti i codec, lì è già di un'altra categoria. Con il 4 al momento non ho avuto modo di testare il Plex ma sicuramente sarà adatto per questo genere di lavoro.
Tieni presente che a questo punto sarebbe quasi più idoneo scegliere una Android Box TV, che offre già un Sistema Operativo quasi-stabile, supporto alla maggior parte dei codec e player proprietari integrati nel Google Play Store.
Se invece hai voglia di smanettare, conscio dei limiti dell'OS e del dispositivo, allora è quello che fa per te.
L'uso come Computer Desktop
RPi3: Sinceramente non vedo il motivo per non utilizzarlo come un computer ad uso occasionale: intendiamoci, se devi collegarti via SSH ad un server oppure fare una BREVISSIMA navigata in rete (con tutti i tempi necessari) allora FORSE può essere adatto _MA_ oltre questo non credo possa fare oltre.
RPi4: Decisamente meglio sulla navigazione Web. Semplicemente può fare quello che fa il 3 ma più velocemente e più efficacemente.
Alla fine stiamo parlando di un computer da 40€, un costo che su un computer assemblato fatica anche solo a coprire i costi della CPU. Le sue dimensioni lo rendono pratico per stare dietro uno schermo, così come i ridotti consumi e la struttura fanless permettono di ficcarlo dove si vuole, tuttavia non ci si possono aspettare prestazioni per un uso quotidiano, anche solo d'ufficio.
L'uso come Dev Board
Chiaramente qui il Raspone fa la sua porca figura. Programmarlo è davvero divertente, interfacciarlo con le sue librerie è una sciocchezza, Raspbian offre già tutto l'IDE necessario per fare ciò che si vuole.
L'uso della GPIO è abbastanza semplice e permette di espandere il dispositivo facendolo fungere da stazione meteo, da auto-annaffiatore, da sistema d'allarme o tutto quello che vi passa per la testa (con qualche conoscenza d'elettronica s'intende), purché comunque rientri nello sviluppo del Raspberry stesso.
Programmare software o fare web design su un dispositivo del genere sarebbe un'insulto verso i browser o IDE di nuova generazione, che chiaramente hanno bisogno di ben altri requisiti per far girare gli engine a disposizione.
Attenzione al 4 però: non tutte le librerie (Python, Erlang, Golang etc...) sono state portate su Raspbian 10. Consigliamo, a chi ha già qualche anno alle spalle, di fare i dovuti test prima di cestinare definitivamente il 3!
Come probabilmente saprai di questi simpatici calcolatori ne esistono diverse versioni: il recente refresh ha voluto nella famiglia la 4a versione (qui trovi la nostra recensione), che ha decisamente cambiato le carte in tavola. Ecco allora che andiamo a vedere quale versione scegliere ad oggi tra le tante disponibili.
Quanti ce ne sono?
I Raspberry più comuni che oggi si trovano sul mercato sono:
- Raspberry Pi 4 (Model B)
- Raspberry Pi 3 B+
- Raspberry Pi 3 B
- Raspberry Pi Zero W
- Raspberry Pi Zero WH
- Raspberry Pi Pico
- Raspberry Pi 400
Le versioni Zero e Pico, invece, hanno un form factor decisamente più piccolo e sono spesso destinate a soluzioni embed.
Infine, la versione Raspberry Pi 400 è il primo della serie Raspberry All-in-one, che integra l'hardware all'interno di una tastiera.
Prenderemo come punto di riferimento i primi 2, ovvero il 4 (chiamato anche Model B) e 3 B+ (l'ultimo uscito).
Prima di andare avanti, rivediamo alcuni concetti chiave di un Raspberry, per poi passare alle differenze maggiori.
Cos’è il Raspberry Pi?
Il Raspberry Pi è un single-board computer sviluppato dalla Raspberry Pi Foundation. È essenzialmente un mini-computer costruito su di un’unica scheda in silicio e che comprende tutti i componenti essenziali al funzionamento di un computer. Le dimensioni, che sviluppano a 85mm in lunghezza e 56mm in altezza, lo portano di diritto ad essere considerato uno dei computer più piccoli al mondo (ma non il più piccolo si badi bene!).
Per cosa è adatto il Raspberry Pi?
Ovviamente non aspettatevi un Crysis o un Photoshop: pur essendo un computer a tutti gli effetti, bisogna innanzitutto chiarire che la CPU è ARM based (dunque niente programmi x86/x64, né tantomeno Intel o AMD) ed è la stessa architettura dei dispositivi mobile e pertanto la compatibilità del software in grado di girare su è limitata ai soli OS capaci di un kernel progettato per tale architettura.
Ci sono adattamenti per l'architettura ARM come Windows 10 o Hackintosh, tuttavia sono fortemente instabili e dedicati solo alla community enthusiast.
In più non ci sono slot PCI (ma solo estensioni GPIO) così come nessuna dissipazione fornita in stock, e insieme ad altri mille fattori, non si può certo pretendere di avere le prestazioni di un computer ATX/ITX.
Dunque, l'RPI è particolarmente indicato per:
- Programmazione in linguaggi Scripting (es. Ruby, Perl etc…)
- Navigare su Internet
- Leggere e scrivere Email
- Effettuare operazioni di ufficio Office
- e tutto ciò che si può fare con un... tablet?
Per cosa NON è adatto il Raspberry Pi?
In molti fanno spesso confusione quando parlano di Raspberry, definendolo erroneamente un mini-computer a basso costo. Sebbene sia una descrizione corretta, la percezione che abbiamo di computer è spesso associata all'utilizzo di software spesso proprietario.
Ad esempio:
- Si può vedere Netflix con Raspberry? No (o almeno non con il solo Raspbian in stock)
- Si possono vedere IPTV in maniera comoda? No (soffre dei lag video).
- Può fungere da Plex Server? No*.
Quindi personalmente non me la sento di consigliare il Raspberry (sia esso 2 che 3) per ambienti di produzione ma solo per ambienti di sviluppo.
NB: Per quanto riguarda Windows, è vero esiste l'adattamento dell'OS ma è anche vero che è la versione IoT Core, quindi senza GUI e decisamente limitato all'architettura che offre (come accade anche per Linux).
Ma insomma, RPi 3 o 4?
Ah già, il topic.
Dunque, volendo fare l'avvocato del diavolo mi verrebbe da dire: e che lo chiedi? Ovvio che il 4. MA...
È possibile che nei prossimi mesi vedremo un outlet di RPi 3 in fine produzione che verranno venduti in blocchi e la domanda che tutti si fanno è: se trovassi un RPi3 a (molto meno) di un RPi4, conviene prenderlo?
* Tutte le considerazioni vengono effettuate sul Raspberry Pi 3 Model B+, ovvero l'ultima versione disponibile per il 3
Dipende sempre da quanto costa: se si trovano RPi3 al 50% del prezzo di RPi4 (ad esempio 17€) allora conviene, perché effettivamente l'RPi4, sotto diversi aspetti, è il doppio più veloce sulle prestazioni rispetto al 3. Per certi versi (ad esempio la Gigabit Ethernet) è reale sulla 4 rispetto alla 3, mentre la velocità della microSD è semplicemente il doppio più veloce. Per avere un'idea più chiara puoi fare riferimento a questi benchmark.
Se invece sei nella situazione di decidere se prendere un RPi3 o RPi4 con una differenza di prezzo minima o nulla, allora inutile anche solo parlarne :)
A sinistra il modello 4, a destra il modello 3
Occhio al Form Factor
Lo abbiamo già detto nella recensione ma lo ripetiamo: se acquisti un RPi 4 sappi che i case non sono compatibili con il 3.
Potrai riutilizzare comunque le ventole 5V che avrai già probabilmente acquistato, così come alcuni dissipatori passivi e gli adattatori per la GPIO, ma oltre questo, il case dovrà essere riadattato (con un dremel) sull'uscita delle porte.
Si può risparmiare sull'RPi4 con l'acquisto dalla Cina?
Si, ci sono gli store cinesi (Aliexpress, Newegg, Gearbest e friends). Non faremo spam, si trovano facilmente in rete, ma bisogna fare alcune considerazioni:
- I tempi di attesa sono ovviamente più lunghi rispetto a quelli italiani, con Corriere Espresso si arriva fino a 10 giorni ma il costo sale fino a 70€, altrimenti bisogna optare per le AirMail Olandesi o giù di li ma non arriverà prima dei 30-40 giorni
- Le tasse doganali, se applicate, arrivano sul 20% del prezzo (o comunque a “occhio”)
- Non sempre arrivano tassate, ma se arrivano aspettatevi di pagare il prezzo del biglietto
Se lo usi come Media Center TV
Personalmente mi consiglio di installare OpenELEC (al momento non disponibile sul 4 però, vedesi Kodi come alternativa). Il dispositivo consuma appena 3 watt e rimane stabilmente sui 64-65°C. Discorso diverso invece per Raspbian, dove la GUI e i tools "popolari" portano la piccola schedina a temperature già più preoccupanti (85-87°C). Entrambi i dispositivi soffrono di leggeri lag video, il 4 regge decisamente meglio lo stress rispetto al 3.
Se lo si usa come Plex Server (per chi ad esempio vuole vedere i propri video sulla Playstation 4 ad es.) ho verificato un carico sul Transcoding del 300% sulla CPU (in versione RPi3), insufficiente quindi a codificare video non supportati dalle altre piattaforme (e sulla PS4 non è che ce ne siano molte!), il discorso cambia se invece viene fatto streaming diretto su computer che hanno già tutti i codec, lì è già di un'altra categoria. Con il 4 al momento non ho avuto modo di testare il Plex ma sicuramente sarà adatto per questo genere di lavoro.
Tieni presente che a questo punto sarebbe quasi più idoneo scegliere una Android Box TV, che offre già un Sistema Operativo quasi-stabile, supporto alla maggior parte dei codec e player proprietari integrati nel Google Play Store.
Se invece hai voglia di smanettare, conscio dei limiti dell'OS e del dispositivo, allora è quello che fa per te.
L'uso come Computer Desktop
RPi3: Sinceramente non vedo il motivo per non utilizzarlo come un computer ad uso occasionale: intendiamoci, se devi collegarti via SSH ad un server oppure fare una BREVISSIMA navigata in rete (con tutti i tempi necessari) allora FORSE può essere adatto _MA_ oltre questo non credo possa fare oltre.
RPi4: Decisamente meglio sulla navigazione Web. Semplicemente può fare quello che fa il 3 ma più velocemente e più efficacemente.
Alla fine stiamo parlando di un computer da 40€, un costo che su un computer assemblato fatica anche solo a coprire i costi della CPU. Le sue dimensioni lo rendono pratico per stare dietro uno schermo, così come i ridotti consumi e la struttura fanless permettono di ficcarlo dove si vuole, tuttavia non ci si possono aspettare prestazioni per un uso quotidiano, anche solo d'ufficio.
L'uso come Dev Board
Chiaramente qui il Raspone fa la sua porca figura. Programmarlo è davvero divertente, interfacciarlo con le sue librerie è una sciocchezza, Raspbian offre già tutto l'IDE necessario per fare ciò che si vuole.
L'uso della GPIO è abbastanza semplice e permette di espandere il dispositivo facendolo fungere da stazione meteo, da auto-annaffiatore, da sistema d'allarme o tutto quello che vi passa per la testa (con qualche conoscenza d'elettronica s'intende), purché comunque rientri nello sviluppo del Raspberry stesso.
Programmare software o fare web design su un dispositivo del genere sarebbe un'insulto verso i browser o IDE di nuova generazione, che chiaramente hanno bisogno di ben altri requisiti per far girare gli engine a disposizione.
Attenzione al 4 però: non tutte le librerie (Python, Erlang, Golang etc...) sono state portate su Raspbian 10. Consigliamo, a chi ha già qualche anno alle spalle, di fare i dovuti test prima di cestinare definitivamente il 3!
Conclusioni
RPi4 è decisamente molto più potente rispetto alla terza versione. L'acquisto sull'ultima versione va preferito decisamente sulla prima, a prescindere dal prezzo leggermente inferiore. Nel caso in cui si trovino RPi3 a prezzi inferiori al 50% rispetto all'ultimo uscito, si consiglia l'acquisto considerandone ovviamente i limiti.
RPi4 è decisamente molto più potente rispetto alla terza versione. L'acquisto sull'ultima versione va preferito decisamente sulla prima, a prescindere dal prezzo leggermente inferiore. Nel caso in cui si trovino RPi3 a prezzi inferiori al 50% rispetto all'ultimo uscito, si consiglia l'acquisto considerandone ovviamente i limiti.
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