i forum nascono proprio per scambiarsi idee, quindi nessun problema se si chiacchiera
…ma se inizio a dover passare file fra i miei pc windows, devo stare attento che il supporto non sia NTFS, se esco devo ricordarmi di prendere l'hub nel caso qualche amico/collega debba passarmi qualche file o portarmi dietro l'SSD esterno perchè ho bisogno di qualche file che da cloud mi tocca aspettare ore prima di scaricarlo
ho citato queste due frasi per farvi notare quanto io viva anni luce dalla realtà italiana. Quando lasciai l’Italia all’inizio degli anni 90 avevo speranza per una nazione di cui vedevo un buon futuro dal punto di vista informatico, e condividevo queste speranze con amici e colleghi. L’informatica era una scienza nuova, e noi italiani la abbracciammo con passione, sia dal punto accademico che industriale. Vedevo grandi opportunità , nei miei viaggi all’estero (appena laureato) vedevo colleghi italiani che non avevano nulla da invidiare ai più blasonati laureati nei campus americani, francesi e tedeschi. Purtroppo la triste realtà di una politica sciatta e un sistema educativo fermo ai tempi della monarchia sabauda hanno avuto ragione anche in questo settore. Chissà, se la Olivetti fosse nata in California sarebbe diventata quello che è adesso Apple.. consci che c'è anche altro(una SD, la chiavetta di un collega, ecc ecc) e che quindi ha bisogno anche di interfacciarsi con l'esterno..
Per esempio, chiavette USB? Dove vivo io sono bannate in qualsiasi ambiente di lavoro. E per buoni motivi, non hanno nessuna sicurezza, sono il cavallo di Troia del mondo informatico.
Tanto per fare due chiacchiere e darvi una idea, nel dipartimento di ingegneria della azienda dove lavoro io siamo in pochi nella nostra divisione (una dozzina), tra software e hardware, ma siamo sparsi in quattro nazioni su tre continenti. Abbiamo meeting giornalieri usando teleconferenze. La maggior parte di noi lavora a casa, si va nell’ufficio locale solo quando si deve lavorare in laboratorio con l’hardware. Usiamo portatili per lavoro “locale”, ma siamo sempre collegati via VPN alla nostra rete, e la maggior parte del lavoro la facciamo collegandosi in remoto a Virtual Machine dedicate, localizzate su server che possono essere migliaia di miglia dal punto dove ci troviamo. Ve lo vedete “passarci” dati fra noi usando chiavette USB? Non usiamo nemmeno email. Il grosso del lavoro del dipartimento IT è assicurarsi che la nostra rete sia sicura, essendo una multinazionale ogni giorno riceviamo dozzine di cyber-attacchi, a intervalli regolari dobbiamo seguire corsi di istruzione su come proteggersi da tali attacchi (e dobbiamo poi fare un test per passare il corso). Tutti i nostri dati, tutti, sono localizzati in database e su servizi che girano sulla nostra rete interna, usiamo strumenti come GIT, Confluence, Jira, Wiki. Quando collaboriamo tra noi condividiamo i nostri monitor durante le teleconferenze, dove possiamo mostrare i nostri progetti, ognuno seduto davanti al nostro computer, possiamo essere mille miglia (e più’) lontani tra noi ma in effetti lavoriamo meglio che essere seduti nella stessa sala conferenze. Potete capire quindi che quando leggo sulla necessità di usare chiavette usb, cavi e via dicendo mi si rizzano le orecchie.