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Utente cancellato 159815
Ospite
Devo ammettere che fin da piccolo sono sempre stato un patito dei confronti e ho sempre cercato di capire a fondo la tecnologia senza schemi precostituiti ma creandomi un bagaglio di esperienze sostanzialmente empiriche, che credo sia l'approccio migliore.
Detto questo essendo appassionato di videogiochi, i monitor sono sempre stati un mezzo da me MAI sottovalutato, visto che è uno dei principali interpreti del risultato finale.
Ai tempi dei CRT a 1024x768 (il cubone da me affettuosamente chiamato) ero in prima linea con i primi, lenti, lcd 16-9, per i tempi un'innovazione epocale.
Ma tornando in un'contesto più moderno, in questi ultimi mesi, da possessore di Monitor 4k, mi sono sentito un po' fuori mercato, vuoi per la potenza computazionale insufficiente, vuoi perchè non amo SLI varii, tanto da testare il downscaling a 2k, a sua volta limitato dai 60 hz del pannello.
Era tempo, quindi, di abbandonare l'idea della risoluzione a tutti i costi, per una più equilibrata analisi di cosa mi consentisse un mix tra fluidità e qualità migliore.
Non a caso il mio tentativo di scalare dalla nativa era un evidente conseguenza di un'esigenza non sfogata.
In questi giorni ho fatto proprio test a riguardo, ho provato un Asus PG278, ho testato per benino il mio Acer XB280HK e un Benq xl2411z.
L'esperienza godibile 4k non è possibile nemmeno raddoppiando le performance di GTX 970, cioè andando come una singola GTX 1080, questo è chiaro visto che in tutti i test, a dettaglio massimo, si naviga nell'orbita dei 40 fps, certo meglio dei 20 di GTX 970, ma lontanissimo da una media direi "rassicurante".
Nel mio caso il g-sync aiuta, ma è ovvio che per mantenere una risoluzione elevata bisogna comunque scendere a compromessi.
La mia domanda era, i dettagli massimi in fhd/2k con una migliore fluidità sono una condizione superiore di un 4k a medi dettagli senza filtri?
In internet non ho trovato molte discussioni a riguardo, avendone la possibilità, ed essendo molto indeciso sul da farsi, ho pensato fosse meglio mettersi nella condizione instabile della sperimentazione.
Ma veniamo al computo dei PPI, assai più importante della risoluzione nativa, e facciamo alcune considerazioni:
Prendendo ad esempio un ipotetico pannello 20 pollici, è chiaro che in verità il 4k, sebbene si legga ovunque essere 4 volte il fhd, in realtà è meramente un raddoppio della densità dei pixel
20 pollici 4k PPI: 220 PPI
20 pollici FHD: 110 PPI
20 pollici 2K: 147 PPI
Quindi rapportando, se FHD è 100%, 2k è 133% e 4K 200%, questo al costo di un raddoppio con 2k del peso computazionale e un ulteriore raddoppio (su 2k) in 4k.
Detto questo è evidente che con queste proporzioni è possibile aumentare la dimensione del pannello mantenendo il medesimo dettaglio, quindi:
Un 20 pollici FHD avrà lo stesso dettaglio di un 26 pollici 2k o un 40 pollici 4k.
Ed è proprio con queste prerogative che è nata la risoluzione 4k-8k, inizialmente relegata a Tv dalle dimensioni imponenti, 70 pollici in su.
Avevo quindi a disposizione 3 pannelli:
Benq xl2411z
Asus Pg278q
Acer XB280
rispettivamente con questo numero di PPI
Benq 92 PPI
Asus 109 PPI quindi + 18%
Acer 157 PPI quindi + 44%
L'Acer quindi sul lato puramente dei numeri dei PPI vincerebbe a mani basse, anche se nell'accezione pura del 4k perde il 100% in più che aveva a parità di dimensione per stabilizzarsi a un 70% su FHD e un 44% dal 2k, pesando però 4 volte rispetto al primo e il doppio rispetto al secondo.
Questo, ovviamente incide sul lato performance non poco, ma la domanda che molti si fanno è, il FSAA serve o meno in 4k?
Da utilizzatore per diversi mesi dello stesso posso dire che l'aliasing è molto attenuato ma un filtro blando lo terrei comunque, tipo un FXAA per rendere l'immagine veramente perfetta.
Nelle scene ampie, infatti, è leggermente rovinata soprattutto in sezioni ricche di piccoli dettagli o vegetazione come è possibile vedere da questa comparativa.
4k NO AA
4k AA
FHD AA
Però, in fondo, i problemi dell'Acer sono altrove, nessuna tecnica di riduzione del blur in movimento, fermo a 60 Hz, anche se è uno dei più veloci in questo senso come imput lag, qualità dell'immagine che ha un contrasto che spazia dai 770 agli 800 a 1, contro i circa 950 dell'Asus e i 1050 del Benq.
Quindi a discapito di una risoluzione maggiore, la riproduzione del colore e la chiarezza della scena in movimento, oltre che la fluidità ne risultano penalizzati rispetto agli altri pannelli.
Questo provoca un binomio di situazioni e casi specifici, in cui, paradossalmente, nei titoli meno frenetici, questi difetti potevano essere attenuati dal poco movimento, mi viene in mente X-COM 2, e poter così apprezzare la maggiore definizione, per pagare dazio, poi, in fps o rpg d'azione.
L'Asus Pg278q, di contro, avendo la stessa diagonale (circa) non è così definito ma beneficia di una flessibilità unica nel suo genere, ed è il motivo per cui tendo a consigliarlo spesso, nonostante vi sia la nuova versione IPS:
- TN senza il minimo glow (almeno il pannello da me testato)
- 2560x1440 offre un buon dettaglio e non richiede hw particolarmente spinto per navigare sui 60 fps.
- 144 hz 1 ms (limitato a 120 hz con il modulo g-sync)
- ULMB (ultra low Motion Blur)
L'ULMB è una tecnica simile al Motion Blur Reduction di Benq o il turbo mode di Eizo (i famosi 240hz emulati) e offre definizione nei titoli particolarmente frenetici, ha il grosso limite di non poter essere abilitato con G-sync attivo, quindi in questo caso bisogna fare delle scelte, o profili, in modo da adattare la resa al tipo di gioco.
Ero curioso di capire se era possibile, a dettaglio massimo, con una GTX 970, ottenere un frame in grado di sfruttare il pannello: non è così, ma la situazione è decisamente migliore rispetto all'Acer, una GTX 1080 su questo tipo di Hw credo possa far veramente faville, comunque spostare l'asticella sui 60-70 fps, visto che The Witcher 3 maxato mi fa su Gtx 970 35-40 fps circa.
A livello di resa e fluidità, ovviamente, non c'è paragone, ma si parla pur sempre di un prodotto top che costa 650-700 euro.
Il Benq xl2411z è un 24 pollici FHD, la densità di pixel è molto simile all'Asus, così come la resa, confermata dalle prove strumentali.
E' un pannello senza G-sync, competitor dell'Asus vg248qe, aoc g2460, ecc.. con Motion Blur Reduction e tutta la tecnologia che Benq inserisce nei suoi pannelli, flicker free, black equalizer, low blue, ecc..
Quest'ultimo l'ho confrontato direttamente in dual monitor, mentre l'Asus l'ho provato esternamente, con l'Acer e ho fatto prove comparative di resa, infatti era mia intenzione capire quale tenere, se sacrificarmi ancora sull'altare del 4k o puntare ad altro.
Con l'uscita di Pascal speravo di poter ottenere buone performance in 4k 60 hz, anche se i 60 hz l'ho sempre vissuto come un limite.
Purtroppo, come già detto, anche in questa Gen il 4k su singola scheda senza pensare ai dettagli è impraticabile, quindi dovevo capire se lo stacco da 4k 28 a fhd 24 fosse sopportabile, o meglio se la differenza di dettaglio tra le due soluzioni compensasse la differenza di PPI.
Come campo di scontro ho scelto GTA5, che avendo un'ottima base di impostazioni modificabili mi consentiva di fare tutte le prove del caso, inoltre gli ambienti ampi e dettagliati si prestano a valutare la resa in maniera eccellente.
Acer xb280hk: con mia grande sorpresa la prima impostazione automatica di Geforce Experience, che uso come base di partenza per poi fare fine tuning, mi ha consentito con un buon livello di dettaglio di avere 60 fps al secondo, ed ho quindi potuto aumentarli fino al raggiungimento di una 35-40 fps, limite che consente al g-sync di far percepire una migliore fluidità.
Intendiamoci, rispetto ai 144 hz non si riesce ad essere competitivi, ma è comunque un buon espediente per rendere il 4k fluido.
Per ulteriormente aumentare il dettaglio visivo ho aggiunto FXAA (rimanendo in quel range di frame) che come detto da quel tocco finale all'immagine.
Il risultato a video è stato veramente sorprendente, e portando al limite GTX 970 (4080 Mb di stima utilizzo ram) non posso certo lamentarmi di quello che si ottiene.
Benq xl2411z: Ovviamente dovendo elaborare meno dati grafici, le possibilità di aumentare il dettaglio sono più elevate, e si riesce a tirare fuori un settaggio simile alla precedente esperienza abilitando nel contempo MSAA 4x, che pulisce notevolmente l'immagine alla distanza e non pregiudica il dettaglio vicino al punto dell'osservatore, nel senso che non rende l'immagine troppo morbida.
Con queste impostazioni si ottengono 40-45 fps, quindi di più che con il 4k, una maggiore sensazione di fluidità e credo anche una maggiore stabilità del frame rate oltre che definizione in movimento con Motion Blur Reduction.
Anche in questo caso la resa è notevole.
Giudizio personale:sicuramente in questo tipo di gioco il 4k ha un suo perchè, riesce a mantenere un dettaglio simile, non avendo bisogno di MSAA 4x le performance sono vicine, ma la resa finale è più pulita e dettagliata, mentre il full hd risulta , per contrastare l'aliasing, leggermente più sfuocato, anche se beneficia di una maggiore fluidità e dettaglio in movimento.
Oggettivamente sono due approcci differenti che alla fine convergono in risultati simili, certo è che vedendoli da vicino da una parte si ha una sensazione quasi di non messa a fuoco corretta dall'altra di "dettaglio" puro.
E' pur vero che il limite dei 60Hz, di contro, ti pone in un range di fluidità assolutamente differente.
Ma prendiamo un'altro esempio, Starcraft 2.
Acer xb280hk: in un rts competitivo come il titolo Blizzard avere un campo di battaglia dettagliato ti offre, più che uno stacco visivo (che in questo caso è anche superiore a GTA5) un vantaggio tattico nella selezione delle unità e nell'ampiezza della visuale significativamente più piacevole, è inoltre un titolo che pesa grandemente sulla CPU ed è possibile utilizzare il dettaglio massimo su una GTX 970 senza grosse differenze effettive dal FHD in termini di qualità.
Benq xl2411z: se con GTA5 poteva essere della partita, in questo caso la risoluzione e il peso modesto del titolo annullano i vantaggi di dettaglio che poteva avere prima, la differenza permane unicamente nella risoluzione.
Questa dinamica mi ispira delle semplici valutazioni: la qualità o la competitività del FHD è direttamente proporzionale alla differenza di dettaglio ottenibile, a parità di hardware, su un determinato titolo:
Su DOOM 4 al massimo dettaglio ad esempio:
FHD 70-80 fps
2k 50 fps circa
4k 35 fps circa
E' ovvio che per mantenere 60 fps più o meno costanti, FHD sia già arrivato senza compromessi, 2k a qualcosa bisogna rinunciare, 4k bisogna fare ancora più rinunce.
Ma se prendessimo un titolo come The vanishing Ethan Carter, avventura 3d mossa dall'Unreal Engine 4, non particolarmente pesante ma dalla resa visiva notevole, probabilmente riusciremmo a ottenere 60 fps a dettaglio massimo su tutte e 3 le risoluzioni, nel qual caso il computo dei PPI, diventato l'unico elemento rilevante, farebbe la differenza.
Quindi sì il FHD, sostanzialmente, resta attrattivo su pannelli dai 24 pollici in giù come soluzione performance attuale, dove si possono ottenere ottimi compromessi di PPI e velocità, spingendo sui dettagli e i filtri, ma la sua valenza diventa legata all'evoluzione Hw e dei motori 3d, più saranno disponibili maggiori potenze, più le differenze, dai meri dettagli grafici alla velocità, si sposteranno sulla definizione, nel qual caso sarà costretto a cedere il passo nel mass market.
Questo non implica che chi ha oggi un display Full HD debba correre a cambiarlo, tutt'altro, ha a disposizione, se pensato per il gaming, un prodotto che ha tutte le tecnologie che il 4k avrà tra qualche anno, e una riserva di potenza non indifferente, anche se, effettivamente, le nuove proposte video Nvidia e AMD tendono ad essere indirizzate, secondo me, sul 2k.
La risposta alla mia domanda iniziale, quindi, che esito ha avuto, tra Acer e Benq chi offre complessivamente una qualità e un'esperienza visiva migliore?
Qualità statica: il 70% in più di PPI, un TN 8 bit contro un 6 bit+frc fanno pendere la bilancia verso l'Acer, abbastanza nettamente, anche se Benq offre un miglior contrasto (circa 800/1 dell'Acer vs il 1050/1 del Benq)
Qualità dinamica: in questo caso i 144hz e la tecnica di Motion Blur Reduction premiano il Benq
Filtri anti glare: Altro fattore importante, per contrasto e vivacità dei colori, sono i filtri polarizzati presenti nel pannello, che possono essere Matte (opaco), Glossy (lucido) o semi Glossy (una sorta di via di mezzo), in questo caso l'Acer ha una maggiore qualità, avvicinandosi al semi Glossy senza però avere praticamente nessun riflesso, è uno dei pannelli che da questo lato mi ha più convinto in assoluto. Il Benq offre comunque un rivestimento Matte di buona qualità, limitando al minimo l'effetto zanzariera sui colori chiari.
G-sync: da questo lato la situazione è ottima per entrambi i prodotti, G-sync sui 60 hz è fondamentale contro il tearing, ma a 144 hz senza g-sync il Tearing percepito è ai minimi storici, ho fatto diverse prove a riguardo con il Benq e direi che praticamente mai ho notato artefatti fastidiosi.
Ai punti quindi direi che l'esperienza più consistente si ha con L'Acer, l'Asus probabilmente resta la via di mezzo più flessibile e qualitativa, il Benq xl2411z un eccellente pannello che ha da dire sicuramente la sua, il divario col 4k c'è ma ha molti punti a suo favore, e forzando MSAA e dettagli, a seconda del gioco, raggiunge o supera l'XB280HK quando la potenza computazionale non è in grado di supportarlo allo stesso modo.
Detto questo essendo appassionato di videogiochi, i monitor sono sempre stati un mezzo da me MAI sottovalutato, visto che è uno dei principali interpreti del risultato finale.
Ai tempi dei CRT a 1024x768 (il cubone da me affettuosamente chiamato) ero in prima linea con i primi, lenti, lcd 16-9, per i tempi un'innovazione epocale.
Ma tornando in un'contesto più moderno, in questi ultimi mesi, da possessore di Monitor 4k, mi sono sentito un po' fuori mercato, vuoi per la potenza computazionale insufficiente, vuoi perchè non amo SLI varii, tanto da testare il downscaling a 2k, a sua volta limitato dai 60 hz del pannello.
Era tempo, quindi, di abbandonare l'idea della risoluzione a tutti i costi, per una più equilibrata analisi di cosa mi consentisse un mix tra fluidità e qualità migliore.
Non a caso il mio tentativo di scalare dalla nativa era un evidente conseguenza di un'esigenza non sfogata.
In questi giorni ho fatto proprio test a riguardo, ho provato un Asus PG278, ho testato per benino il mio Acer XB280HK e un Benq xl2411z.
L'esperienza godibile 4k non è possibile nemmeno raddoppiando le performance di GTX 970, cioè andando come una singola GTX 1080, questo è chiaro visto che in tutti i test, a dettaglio massimo, si naviga nell'orbita dei 40 fps, certo meglio dei 20 di GTX 970, ma lontanissimo da una media direi "rassicurante".
Nel mio caso il g-sync aiuta, ma è ovvio che per mantenere una risoluzione elevata bisogna comunque scendere a compromessi.
La mia domanda era, i dettagli massimi in fhd/2k con una migliore fluidità sono una condizione superiore di un 4k a medi dettagli senza filtri?
In internet non ho trovato molte discussioni a riguardo, avendone la possibilità, ed essendo molto indeciso sul da farsi, ho pensato fosse meglio mettersi nella condizione instabile della sperimentazione.
Ma veniamo al computo dei PPI, assai più importante della risoluzione nativa, e facciamo alcune considerazioni:
Prendendo ad esempio un ipotetico pannello 20 pollici, è chiaro che in verità il 4k, sebbene si legga ovunque essere 4 volte il fhd, in realtà è meramente un raddoppio della densità dei pixel
20 pollici 4k PPI: 220 PPI
20 pollici FHD: 110 PPI
20 pollici 2K: 147 PPI
Quindi rapportando, se FHD è 100%, 2k è 133% e 4K 200%, questo al costo di un raddoppio con 2k del peso computazionale e un ulteriore raddoppio (su 2k) in 4k.
Detto questo è evidente che con queste proporzioni è possibile aumentare la dimensione del pannello mantenendo il medesimo dettaglio, quindi:
Un 20 pollici FHD avrà lo stesso dettaglio di un 26 pollici 2k o un 40 pollici 4k.
Ed è proprio con queste prerogative che è nata la risoluzione 4k-8k, inizialmente relegata a Tv dalle dimensioni imponenti, 70 pollici in su.
Avevo quindi a disposizione 3 pannelli:
Benq xl2411z
Asus Pg278q
Acer XB280
rispettivamente con questo numero di PPI
Benq 92 PPI
Asus 109 PPI quindi + 18%
Acer 157 PPI quindi + 44%
L'Acer quindi sul lato puramente dei numeri dei PPI vincerebbe a mani basse, anche se nell'accezione pura del 4k perde il 100% in più che aveva a parità di dimensione per stabilizzarsi a un 70% su FHD e un 44% dal 2k, pesando però 4 volte rispetto al primo e il doppio rispetto al secondo.
Questo, ovviamente incide sul lato performance non poco, ma la domanda che molti si fanno è, il FSAA serve o meno in 4k?
Da utilizzatore per diversi mesi dello stesso posso dire che l'aliasing è molto attenuato ma un filtro blando lo terrei comunque, tipo un FXAA per rendere l'immagine veramente perfetta.
Nelle scene ampie, infatti, è leggermente rovinata soprattutto in sezioni ricche di piccoli dettagli o vegetazione come è possibile vedere da questa comparativa.
4k NO AA
4k AA
FHD AA
Però, in fondo, i problemi dell'Acer sono altrove, nessuna tecnica di riduzione del blur in movimento, fermo a 60 Hz, anche se è uno dei più veloci in questo senso come imput lag, qualità dell'immagine che ha un contrasto che spazia dai 770 agli 800 a 1, contro i circa 950 dell'Asus e i 1050 del Benq.
Quindi a discapito di una risoluzione maggiore, la riproduzione del colore e la chiarezza della scena in movimento, oltre che la fluidità ne risultano penalizzati rispetto agli altri pannelli.
Questo provoca un binomio di situazioni e casi specifici, in cui, paradossalmente, nei titoli meno frenetici, questi difetti potevano essere attenuati dal poco movimento, mi viene in mente X-COM 2, e poter così apprezzare la maggiore definizione, per pagare dazio, poi, in fps o rpg d'azione.
L'Asus Pg278q, di contro, avendo la stessa diagonale (circa) non è così definito ma beneficia di una flessibilità unica nel suo genere, ed è il motivo per cui tendo a consigliarlo spesso, nonostante vi sia la nuova versione IPS:
- TN senza il minimo glow (almeno il pannello da me testato)
- 2560x1440 offre un buon dettaglio e non richiede hw particolarmente spinto per navigare sui 60 fps.
- 144 hz 1 ms (limitato a 120 hz con il modulo g-sync)
- ULMB (ultra low Motion Blur)
L'ULMB è una tecnica simile al Motion Blur Reduction di Benq o il turbo mode di Eizo (i famosi 240hz emulati) e offre definizione nei titoli particolarmente frenetici, ha il grosso limite di non poter essere abilitato con G-sync attivo, quindi in questo caso bisogna fare delle scelte, o profili, in modo da adattare la resa al tipo di gioco.
Ero curioso di capire se era possibile, a dettaglio massimo, con una GTX 970, ottenere un frame in grado di sfruttare il pannello: non è così, ma la situazione è decisamente migliore rispetto all'Acer, una GTX 1080 su questo tipo di Hw credo possa far veramente faville, comunque spostare l'asticella sui 60-70 fps, visto che The Witcher 3 maxato mi fa su Gtx 970 35-40 fps circa.
A livello di resa e fluidità, ovviamente, non c'è paragone, ma si parla pur sempre di un prodotto top che costa 650-700 euro.
Il Benq xl2411z è un 24 pollici FHD, la densità di pixel è molto simile all'Asus, così come la resa, confermata dalle prove strumentali.
E' un pannello senza G-sync, competitor dell'Asus vg248qe, aoc g2460, ecc.. con Motion Blur Reduction e tutta la tecnologia che Benq inserisce nei suoi pannelli, flicker free, black equalizer, low blue, ecc..
Quest'ultimo l'ho confrontato direttamente in dual monitor, mentre l'Asus l'ho provato esternamente, con l'Acer e ho fatto prove comparative di resa, infatti era mia intenzione capire quale tenere, se sacrificarmi ancora sull'altare del 4k o puntare ad altro.
Con l'uscita di Pascal speravo di poter ottenere buone performance in 4k 60 hz, anche se i 60 hz l'ho sempre vissuto come un limite.
Purtroppo, come già detto, anche in questa Gen il 4k su singola scheda senza pensare ai dettagli è impraticabile, quindi dovevo capire se lo stacco da 4k 28 a fhd 24 fosse sopportabile, o meglio se la differenza di dettaglio tra le due soluzioni compensasse la differenza di PPI.
Come campo di scontro ho scelto GTA5, che avendo un'ottima base di impostazioni modificabili mi consentiva di fare tutte le prove del caso, inoltre gli ambienti ampi e dettagliati si prestano a valutare la resa in maniera eccellente.
Acer xb280hk: con mia grande sorpresa la prima impostazione automatica di Geforce Experience, che uso come base di partenza per poi fare fine tuning, mi ha consentito con un buon livello di dettaglio di avere 60 fps al secondo, ed ho quindi potuto aumentarli fino al raggiungimento di una 35-40 fps, limite che consente al g-sync di far percepire una migliore fluidità.
Intendiamoci, rispetto ai 144 hz non si riesce ad essere competitivi, ma è comunque un buon espediente per rendere il 4k fluido.
Per ulteriormente aumentare il dettaglio visivo ho aggiunto FXAA (rimanendo in quel range di frame) che come detto da quel tocco finale all'immagine.
Il risultato a video è stato veramente sorprendente, e portando al limite GTX 970 (4080 Mb di stima utilizzo ram) non posso certo lamentarmi di quello che si ottiene.
Benq xl2411z: Ovviamente dovendo elaborare meno dati grafici, le possibilità di aumentare il dettaglio sono più elevate, e si riesce a tirare fuori un settaggio simile alla precedente esperienza abilitando nel contempo MSAA 4x, che pulisce notevolmente l'immagine alla distanza e non pregiudica il dettaglio vicino al punto dell'osservatore, nel senso che non rende l'immagine troppo morbida.
Con queste impostazioni si ottengono 40-45 fps, quindi di più che con il 4k, una maggiore sensazione di fluidità e credo anche una maggiore stabilità del frame rate oltre che definizione in movimento con Motion Blur Reduction.
Anche in questo caso la resa è notevole.
Giudizio personale:sicuramente in questo tipo di gioco il 4k ha un suo perchè, riesce a mantenere un dettaglio simile, non avendo bisogno di MSAA 4x le performance sono vicine, ma la resa finale è più pulita e dettagliata, mentre il full hd risulta , per contrastare l'aliasing, leggermente più sfuocato, anche se beneficia di una maggiore fluidità e dettaglio in movimento.
Oggettivamente sono due approcci differenti che alla fine convergono in risultati simili, certo è che vedendoli da vicino da una parte si ha una sensazione quasi di non messa a fuoco corretta dall'altra di "dettaglio" puro.
E' pur vero che il limite dei 60Hz, di contro, ti pone in un range di fluidità assolutamente differente.
Ma prendiamo un'altro esempio, Starcraft 2.
Acer xb280hk: in un rts competitivo come il titolo Blizzard avere un campo di battaglia dettagliato ti offre, più che uno stacco visivo (che in questo caso è anche superiore a GTA5) un vantaggio tattico nella selezione delle unità e nell'ampiezza della visuale significativamente più piacevole, è inoltre un titolo che pesa grandemente sulla CPU ed è possibile utilizzare il dettaglio massimo su una GTX 970 senza grosse differenze effettive dal FHD in termini di qualità.
Benq xl2411z: se con GTA5 poteva essere della partita, in questo caso la risoluzione e il peso modesto del titolo annullano i vantaggi di dettaglio che poteva avere prima, la differenza permane unicamente nella risoluzione.
Questa dinamica mi ispira delle semplici valutazioni: la qualità o la competitività del FHD è direttamente proporzionale alla differenza di dettaglio ottenibile, a parità di hardware, su un determinato titolo:
Su DOOM 4 al massimo dettaglio ad esempio:
FHD 70-80 fps
2k 50 fps circa
4k 35 fps circa
E' ovvio che per mantenere 60 fps più o meno costanti, FHD sia già arrivato senza compromessi, 2k a qualcosa bisogna rinunciare, 4k bisogna fare ancora più rinunce.
Ma se prendessimo un titolo come The vanishing Ethan Carter, avventura 3d mossa dall'Unreal Engine 4, non particolarmente pesante ma dalla resa visiva notevole, probabilmente riusciremmo a ottenere 60 fps a dettaglio massimo su tutte e 3 le risoluzioni, nel qual caso il computo dei PPI, diventato l'unico elemento rilevante, farebbe la differenza.
Quindi sì il FHD, sostanzialmente, resta attrattivo su pannelli dai 24 pollici in giù come soluzione performance attuale, dove si possono ottenere ottimi compromessi di PPI e velocità, spingendo sui dettagli e i filtri, ma la sua valenza diventa legata all'evoluzione Hw e dei motori 3d, più saranno disponibili maggiori potenze, più le differenze, dai meri dettagli grafici alla velocità, si sposteranno sulla definizione, nel qual caso sarà costretto a cedere il passo nel mass market.
Questo non implica che chi ha oggi un display Full HD debba correre a cambiarlo, tutt'altro, ha a disposizione, se pensato per il gaming, un prodotto che ha tutte le tecnologie che il 4k avrà tra qualche anno, e una riserva di potenza non indifferente, anche se, effettivamente, le nuove proposte video Nvidia e AMD tendono ad essere indirizzate, secondo me, sul 2k.
La risposta alla mia domanda iniziale, quindi, che esito ha avuto, tra Acer e Benq chi offre complessivamente una qualità e un'esperienza visiva migliore?
Qualità statica: il 70% in più di PPI, un TN 8 bit contro un 6 bit+frc fanno pendere la bilancia verso l'Acer, abbastanza nettamente, anche se Benq offre un miglior contrasto (circa 800/1 dell'Acer vs il 1050/1 del Benq)
Qualità dinamica: in questo caso i 144hz e la tecnica di Motion Blur Reduction premiano il Benq
Filtri anti glare: Altro fattore importante, per contrasto e vivacità dei colori, sono i filtri polarizzati presenti nel pannello, che possono essere Matte (opaco), Glossy (lucido) o semi Glossy (una sorta di via di mezzo), in questo caso l'Acer ha una maggiore qualità, avvicinandosi al semi Glossy senza però avere praticamente nessun riflesso, è uno dei pannelli che da questo lato mi ha più convinto in assoluto. Il Benq offre comunque un rivestimento Matte di buona qualità, limitando al minimo l'effetto zanzariera sui colori chiari.
G-sync: da questo lato la situazione è ottima per entrambi i prodotti, G-sync sui 60 hz è fondamentale contro il tearing, ma a 144 hz senza g-sync il Tearing percepito è ai minimi storici, ho fatto diverse prove a riguardo con il Benq e direi che praticamente mai ho notato artefatti fastidiosi.
Ai punti quindi direi che l'esperienza più consistente si ha con L'Acer, l'Asus probabilmente resta la via di mezzo più flessibile e qualitativa, il Benq xl2411z un eccellente pannello che ha da dire sicuramente la sua, il divario col 4k c'è ma ha molti punti a suo favore, e forzando MSAA e dettagli, a seconda del gioco, raggiunge o supera l'XB280HK quando la potenza computazionale non è in grado di supportarlo allo stesso modo.
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