PewDiePie abbandona Windows e consiglia a tutti di installare Linux

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vero, lato gaming ne soffre ancora<br />
Esatto, lato desktop ci sono così tante distro da far venir la nausea.<br />
Mint se non vuoi dipendere direttamente da Canoninal, mentre ubuntu per aver miglior supporto.
Provare opensuse poi ne riparliamo, ah PS faccio più fps su opensuse che su Windows 11.. GG a chi dice che Unix è indietro coi giochi
 
Provare opensuse poi ne riparliamo, ah PS faccio più fps su opensuse che su Windows 11.. GG a chi dice che Unix è indietro coi giochi
Purtroppo su alcuni sì, è più indietro.
Il supporto di proton non copre al 100%.
Molti anticheat manco sono installabili e quindi non riesci poi a giocare al multi.
Ma rispetto a 5 anni fa, si è fatto passi da gigante in quell'ambito!
 
Non sono un giocatore, non sono un programmatore nemmeno un laureato in informatica, sono una persona normale ed è dal 2005 (Duemilacinque) che uso Debian per uso personale e lavorativo e devo dire di avere avuto una vita digitale meravigliosa.
 
Anch&#039;io sono ingegnere informatico e costretto sul lavoro ad usare Windows , sul server di casa e sul portale naturalmente ho Linux <br />
Niente compromessi e software libero open source semplicemente ti liberi dalle catene
This is the way! :)

Linux >> Windows

Aspetto solo il giorno in cui Linux avrà una compatibilità di driver alla pari di Windows, cosi posso dire fuck Windows sul serio lol
 
Boh, come si fa a valutare oggettivamente migliore un prodotto che richiede fare C&P su una console degli anni '70 per risolvere qualsiasi problema o anche l'installazione di un driver io non riesco a capirlo.
Poi, per carità, di esperti ce ne sono che vogliono perdere tempo a fare script e c'è chi ancora non riesce a trovare una alternativa a vi, però io rimango ad un vecchio detto:
Linux è gratis se il tuo tempo non vale nulla.
 
Il discorso è che Linux è un sistema operativo anarchico. Questo è il suo punto di forza ma anche il suo peggior difetto.
Ogni volta che a qualuno non sta bene qualcosa ("No, le icone devono essere blu"), nasce una fork. Così ci ritroviamo con una griglia di combinazioni fra distro, gui e pacchetti vari che c'è da uscirne pazzi.
Chi usa Linuz per lavoro, il più delle volte non deve scegliere, nel senso che le distro che si usano in certi contesti sono 2 o 3 e tutte senza GUI, dove la scelta spesso è pilotata dai fornitori dei software se addirittura non forniscono distro personalizzate (es. Oracle Linux).
Ma chi deve scegliere di formattare il PC Windows di casa per sostituirlo "con Linux" senza cognizione di causa, probabilmente sbroccherà in fretta, perchè nessuno gli dirà mai "questa è la combinazione giusta per quello che devi fare".
 
Credo che oggi com'è oggi per molti versi la scelta tra Linux e Windows sia molto meno critica e più ideologica rispetto al passato.
Io, ad esempio, sono un utente Linux esperto, per la maggior parte della mia vita ho utilizzato unicamente Linux e a lungo ho lavorato principalmente su sistemi Linux sia nullo sviluppo software che come sistemista su numerose macchine server e macchine da sala tendenzialmente composte da hw integrato.
Ai tempi, ricordo, che al di là della scelta "ideologica", c'era proprio un discorso di necessità: se tu eri uno sviluppatore (soprattutto C e C++) e ancora di più se dovevi lavorare con hardware integrato, usare Windows era una scelta assolutamente fuori discussione.
Al contrario se eri un videogiocatore o usavi il computer in ambiti "stabdard-user" ti trovavi nella situazione inversa poiché parliamo di un tempo in cui le software house commerciali non rilasciavano i propri prodotti su Linux neanche a pagarli di tasca propria per produrli, salvo rarissimi casi. E questo valeva anche per molto dell'hardware commerciale come stampanti, antenne Wi-Fi, scanner ecc.
A quei tempi c'era una vera e propria battaglia tra i grandi brand informatici e i vari progetti open sources che venivano visti dai primi come una potenziale minaccia, essendo il guadagno del mercato software, all'epoca, ancora principalmente legato alla vendita delle singole copie acquistate dagli utenti negli store fisici. Questi brand temevano che se si fosse diffuso l'utilizzo di sistemi e software open sources, l'utenza avrebbe smesso di comprare i loro prodotti (e questo in un momento in cui open sources e free software erano molto più fortemente legati tra loro come concetto).
La più grande esponente di questo modello di mercato e pensiero è sicuramente stata la Microsoft di Bill Gates.

Oggi, invece, paradossalmente, abbiamo assistito a uno sviluppo totalmente opposto. L’open sources si è tramutata nella principale strategia di mercato per la distribuzione di molti software e la stessa Microsoft di oggi, oltre a mantenere numerosissimi software open sources, è una delle principali finanziatrici della FsF e anche della Linux Fondation. Tanto è vero che da Windows 10 è possibile accedere a un sistema Linux full-featured totalmente integrato dentro Windows che può essereraggiunto in qualsiasi momento usando il tool preinstallato wsl e che supporta, tra le cose, app gui e anche accelerazione 2d e 3d (almeno sulle GPU Nvidia).

Discorso simile vale per il gaming su Linux che oggi ha raggiunto una notevole stabilità attraverso i vari manager di Wine e i vari contributi di Software House come Valve al progetto (che probabilmente ha beneficiato anche del cambio di strategia di Microsoft stessa), così come la maggior parte dei siftware e dell'hardware commerciali sono ormai disponibili anche per Linux .

Questo per sottolineare come oggi il confine tra open sources e mercato software di massa sia divenuti sottile e come l'uso di un sistema o l'altro sia ormai più un fattore di scelta personale che altro.
Oggi così come il ganer può giocare su Linux il developer può progettare software su Windows sebza eccessivi problemi, e questo perfino quando si tratta di software nativo per Linux (grazie a WSL).

Io stesso sul laptop di lavoro ho lasciato Windows (e un tempo avrei subito piallato tutto per metterci Arch), dal momento che usare Windows è una scelta molto meno limitante che 10 anni fa.
Credo che oggi la differenza tra Windows e Linux sua divenuta più sottile e questo nel bene come nel male (esempio passaggio da GPLV2 a GPLv3).
 
Boh, come si fa a valutare oggettivamente migliore un prodotto che richiede fare C&amp;P su una console degli anni &#039;70 per risolvere qualsiasi problema o anche l&#039;installazione di un driver io non riesco a capirlo.<br />
Poi, per carità, di esperti ce ne sono che vogliono perdere tempo a fare script e c&#039;è chi ancora non riesce a trovare una alternativa a vi, però io rimango ad un vecchio detto:<br />
Linux è gratis se il tuo tempo non vale nulla.
Ma in realtà scrivere un
apt install driver
oppure un
pacman -Syy driver

Oltre a non sembrarmi complesso mi sembra un modo immensamente più semplice diretto e rapito di installare un driver.

Tanto è vero questo che Microsoft ha creato il proprio pkg manager (winget) proprio per fornire uno strumento analogo all'utenza Windows.
(PS il pkg manager c'è anche su Mac e si chiama hombrew)
 
Boh, come si fa a valutare oggettivamente migliore un prodotto che richiede fare C&P su una console degli anni '70 per risolvere qualsiasi problema o anche l'installazione di un driver io non riesco a capirlo.
Poi, per carità, di esperti ce ne sono che vogliono perdere tempo a fare script e c'è chi ancora non riesce a trovare una alternativa a vi, però io rimango ad un vecchio detto:
Linux è gratis se il tuo tempo non vale nulla.
orami lsono anni che i driver li puoi installare dal interfaccia grafica...
Il discorso è che Linux è un sistema operativo anarchico. Questo è il suo punto di forza ma anche il suo peggior difetto.
Ogni volta che a qualuno non sta bene qualcosa ("No, le icone devono essere blu"), nasce una fork. Così ci ritroviamo con una griglia di combinazioni fra distro, gui e pacchetti vari che c'è da uscirne pazzi.
Sacrosanta verità
Chi usa Linuz per lavoro, il più delle volte non deve scegliere, nel senso che le distro che si usano in certi contesti sono 2 o 3 e tutte senza GUI, dove la scelta spesso è pilotata dai fornitori dei software se addirittura non forniscono distro personalizzate (es. Oracle Linux).
Ma non è vero.. Ubuntu e Fedora che sono le top per lavorare sono con gui dal tempo dei tempi.. Non confondere le versioni desktop con quelle server.
 
i commenti sono bellissimi,improvvisamente siamo tutti ingegniiieeri informatici v'e? xd
Visto che roba?! E poi si parla di fuga di cervelli xD
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