Cmq guardate che in Europa si sta cercando di introdurre logiche di economia circolare, ma la questione è complessa ed è anche osteggiata diciamolo chiaramente perchè le questioni da risolvere sono molte... non esistono soluzioni semplice.
Prima però di criticare bisognerebbe conoscere quello che si sta facendo per definire un piano e quadro normativo attuale in Europa.
Chi conosce il circular economy action plan europeo?
Io leggendo la sezione "Specific policies" & Tools mi viene in mente quanto questo piano sia visionario complesso e ambizioso.
Qui c'è per esempio un'infografica che spiega alcune vie di azione che si stanno perseguendo
Per esempio un tema su cui sis ta lavorando è il cosiddetto diritto alla riparazione: i produttori devono garantire sui prodotti venduti in Europa la presenza per tempi lunghi ( ma necessariamente differenziati) di pezzi di ricambio e di una progettazione che permette una semplice riparazione. Sebbene sia un principio semplice... basta pensarci un attimo per capire che a livello regolamentare non sia affatto semplice da implementare e potenzialmente foriero di problemi per i consumatori ( ad esempio costi più elevati o di una perdita di offerta alcuni produttori potrebbero decidere che vendere prodotti in Europa è troppo costoso ) ma anche per le aziende coinvolte, tali norme potrebbero essere viste da altri paesi come dazi "nascosti" e quindi nei paesi che non condividono questa visione ecologica potrebbero essere implementate forme di regolamentazione costose per le aziende europee volte a chiudere quei mercati...
Prima però di criticare bisognerebbe conoscere quello che si sta facendo per definire un piano e quadro normativo attuale in Europa.
Chi conosce il circular economy action plan europeo?
Io leggendo la sezione "Specific policies" & Tools mi viene in mente quanto questo piano sia visionario complesso e ambizioso.
Qui c'è per esempio un'infografica che spiega alcune vie di azione che si stanno perseguendo
Per esempio un tema su cui sis ta lavorando è il cosiddetto diritto alla riparazione: i produttori devono garantire sui prodotti venduti in Europa la presenza per tempi lunghi ( ma necessariamente differenziati) di pezzi di ricambio e di una progettazione che permette una semplice riparazione. Sebbene sia un principio semplice... basta pensarci un attimo per capire che a livello regolamentare non sia affatto semplice da implementare e potenzialmente foriero di problemi per i consumatori ( ad esempio costi più elevati o di una perdita di offerta alcuni produttori potrebbero decidere che vendere prodotti in Europa è troppo costoso ) ma anche per le aziende coinvolte, tali norme potrebbero essere viste da altri paesi come dazi "nascosti" e quindi nei paesi che non condividono questa visione ecologica potrebbero essere implementate forme di regolamentazione costose per le aziende europee volte a chiudere quei mercati...