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Post Riassuntivo: Post #157
Il titolo vuole essere volutamente provocatorio, ma questo è quanto: utente Mac da quasi 13 anni (il sottoscritto) che deve tornare a Windows 10 per utilizzare software specifici e far diventare il tutto la propria macchina principale.
Dopo aver fatto una installazione pulita di Windows 10 (versione Education), ho riscontrato - mio malgrado - che tutte le mie preoccupazioni erano fondate:
- U/I senza omogeneità alcuna
- Funzionalità inutili, non richieste ed inutilmente complesse
- Strane directory di file, programmi e compagnia cantante
- Organizzazione di files e cartelle studiate per complicare la vita
- Programmi (ho scoperto si chiamano Bloatware) pre-installati che - a differenza di MacOs - non sono realmente "produttivi"
- Errori inaspettati
La mia domanda, adesso, è: c'è un modo per limitare i danni di questo sistema operativo che - per riunire tutti i popoli - è dovuto scendere necessariamente a compromessi? Intendo dire: sarebbe possibile fare una installazione pulita di Windows 10 rimuovendo TUTTO ciò che all'utente non serve, invero... tutto ciò che sia diverso dalla possibilità di lanciare degli eseguibili (i programmi che interessano a me) e la gestione di file/cartelle?
C'è un modo, quindi, per rendere Windows 10 semplice e snello, facendo una totale pulizia dei suoi artefatti?
Alla stessa maniera mi sto rendendo conto che certe funzionalità (semplici ed intuitive) presenti su MacOs qui sono mancanti e che dovrò inevitabilmente trovare applicativi di terze parti per emularle:
- HotCorners
- Mission Control (il vostro Visualizza Attività, ma pare non ci sia un tasto per lanciarlo...)
- Spotlight (una barra di ricerca che indicizzi TUTTO il sistema in modo chiaro e veloce)
- Location Applicazioni (solo eseguibili)
- Mettere Cartelle/Elementi sulla Taskbar
- Aumentare/diminuire luminosità schermo SENZA premere Fn (ma davvero è ancora così?)
ed altro ancora...
Post Riassuntivo: Post #157
Il titolo vuole essere volutamente provocatorio, ma questo è quanto: utente Mac da quasi 13 anni (il sottoscritto) che deve tornare a Windows 10 per utilizzare software specifici e far diventare il tutto la propria macchina principale.
Dopo aver fatto una installazione pulita di Windows 10 (versione Education), ho riscontrato - mio malgrado - che tutte le mie preoccupazioni erano fondate:
- U/I senza omogeneità alcuna
- Funzionalità inutili, non richieste ed inutilmente complesse
- Strane directory di file, programmi e compagnia cantante
- Organizzazione di files e cartelle studiate per complicare la vita
- Programmi (ho scoperto si chiamano Bloatware) pre-installati che - a differenza di MacOs - non sono realmente "produttivi"
- Errori inaspettati
La mia domanda, adesso, è: c'è un modo per limitare i danni di questo sistema operativo che - per riunire tutti i popoli - è dovuto scendere necessariamente a compromessi? Intendo dire: sarebbe possibile fare una installazione pulita di Windows 10 rimuovendo TUTTO ciò che all'utente non serve, invero... tutto ciò che sia diverso dalla possibilità di lanciare degli eseguibili (i programmi che interessano a me) e la gestione di file/cartelle?
C'è un modo, quindi, per rendere Windows 10 semplice e snello, facendo una totale pulizia dei suoi artefatti?
Alla stessa maniera mi sto rendendo conto che certe funzionalità (semplici ed intuitive) presenti su MacOs qui sono mancanti e che dovrò inevitabilmente trovare applicativi di terze parti per emularle:
- HotCorners
- Mission Control (il vostro Visualizza Attività, ma pare non ci sia un tasto per lanciarlo...)
- Spotlight (una barra di ricerca che indicizzi TUTTO il sistema in modo chiaro e veloce)
- Location Applicazioni (solo eseguibili)
- Mettere Cartelle/Elementi sulla Taskbar
- Aumentare/diminuire luminosità schermo SENZA premere Fn (ma davvero è ancora così?)
ed altro ancora...
Post Riassuntivo: Post #157
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