My Project CORSAIR 750D incoming

Hannibal Smith

Utente Èlite
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1,703
CPU
Intel i7-4960; Intel i5 750; Intel i5-3340
Scheda Madre
EVGA x79 Dark; MS-7613 (Iona-GL8E);
RAM
64 GB Corsir Platinum; 8 GB DIMM DDR3; 4 GB DIMM DDR3
GPU
EVGA GTX 780Ti Classified K|NGP|N; ATI Radeon HD5570; Intel HD 4000
Case
Corsair Obsidian 900D; Banchetto 101 Rev.3 Black; HP Pavilion Elite HPE-330it; DELL Latitude E6430
OS
Windows 8.1; Windows 7; Windows 7 Pro
Un bel tagliando però ;)

:rock1: mi piace sempre vedere una tavolata di Hw e parti per il Water Cooling :D
 

pagmar80

Utente Attivo
1,251
201
CPU
i9 10850K
Dissipatore
NZXT KRAKEN X62
Scheda Madre
ASUS Z490-E
HDD
Samsung 970Evo Plus NvMe 1TB + Samsung 860EVO 500gb
RAM
G.Skill Trident Z 16GB 3600MHz CL16
GPU
EVGA 1080ti FTW3
Audio
SoundBlaster Z
Monitor
ASUS VG248QE
PSU
Enermax REVOLUTION85+ 920W
Case
Corsair 750D
Periferiche
Tastiera Asus Claymore Core + Mouse Asus Glaudis II
Net
FIBRA TIM 200/20
OS
Windows 10 64bit
Un bel tagliando però ;)

:rock1: mi piace sempre vedere una tavolata di Hw e parti per il Water Cooling :D

aQLX6lUl.jpg


nyiuxr6l.jpg


Prima e dopo il tagliando ahaha =)
 
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pagmar80

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G.Skill Trident Z 16GB 3600MHz CL16
GPU
EVGA 1080ti FTW3
Audio
SoundBlaster Z
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ASUS VG248QE
PSU
Enermax REVOLUTION85+ 920W
Case
Corsair 750D
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Tastiera Asus Claymore Core + Mouse Asus Glaudis II
Net
FIBRA TIM 200/20
OS
Windows 10 64bit
qvRJ3mD.jpg


- - - Updated - - -

ed ecco le foto del lavoro finito...avrei potuto fare meglio se avessi avuto qualche altro raccordo a 90°, sopratutto in ingresso della pompa mi sarebbe piaciuto che il tubo "ruotasse" dietro....ma va bene cosi...i raccordi erano finiti XD

ryRbOXMl.jpg


GtgudyVl.jpg


BJ4lhmbl.jpg


sBM4KYAl.jpg


CPMyF2Pl.jpg


CP02lXKl.jpg


xz3aKfYl.jpg


qPC2Ee9l.jpg


xwo7ukkl.jpg


scusate per la qualità delle foto ma non ho una macchina fotografica digitale...spero vi piaccia :party:

cpu sempre a 4500 @ 1,26v, RAM 2400mhz, rock solid temperatura massima 60/63° gradi
 
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Nrg

Utente Èlite
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CPU
Ryzen R9 7950X Cooled by EkWb Supremacy Velocity Argb
Dissipatore
Watercool Mo-ra3 360
Scheda Madre
ASRock X670E Taichi Carrara
HDD
Aorus Gen4 1TB Pciex 4.0-Samsung 970 Evo 500Gb-Samsung 840 Pro Series 256Gb
RAM
G.Skill Tridentz 32GB Rgb 6000Cl32
GPU
Evga RTX 3080 FTW3 Ultra Gaming
Audio
Asus Xonar Dgx
Monitor
Acer Predator CG7 43" 4K HDR 120Hz
PSU
Seasonic TX-1300 Titanium
Case
Phanteks 719 + Sleeving Cablemod Pro
Periferiche
Logitech G910 Orion Spectrum RGB/Logitech G502 Hero
Net
Tim FTTH 1Gbps/300Mbps
OS
Windows 11 Pro 64 Bit
Molto bello,complimenti

Ti confesso,che per fare il mio,ho preso ispirazione dalla tua precedente revisione
 
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Gress

Il BAT-carpentiere
Utente Èlite
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Intel core i7 4930k
Dissipatore
Silverstone Argon SST-AR03
Scheda Madre
Asrock X79 extreme 9
HDD
ssd samsung pro 256 gb
RAM
dominator XMS3 1333 2x4GB 7-8-8-24 T1
GPU
ASUS 380 strix 4 GB
Audio
Asrock game blaster
Monitor
ASUS MX279H
PSU
corsair tx650M V2 bronze modulare
Case
"Progress" Desk case
OS
windows 7 64 bit
bello bello :ok:

prossimo passo tubi rigidi :asd:
 
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pagmar80

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Windows 10 64bit

stayhungry

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io ho seguito in silenzio, molto bello il risultato finale! ho una domanda però riguardante gli impianti custom in generale, per avere una maggior efficienza non è meglio far andare prima il tubo dalla gpu al radiatore e in seguito alla CPU e ai mosfet (si chiamano così no?) ?
 

pagmar80

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Windows 10 64bit
È abbastanza indifferente il giro che fai fare....anzi più che altro sei abbastanza obbligato a fare quel giro....ti puoi inventare poco xD...da qualche parte nel forum si parlava del famoso equilibrio termico...dopo tot la temperatura è uniforme in tutto il circuito
 

stayhungry

Utente Attivo
449
42
ah io pensavo che facendo questo tipo di loop: pompa-rad 240- gpu- rad 360- CPU-vaschetta sia alla gpu che alla cpu arrivasse acqua con temperatura inferiori visto che poco prima è passata dai radiatori
 

pagmar80

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ah io pensavo che facendo questo tipo di loop: pompa-rad 240- gpu- rad 360- CPU-vaschetta sia alla gpu che alla cpu arrivasse acqua con temperatura inferiori visto che poco prima è passata dai radiatori
temperature differenti in diverse zone del circuito

Il primo mito da sfatare è quello secondo il quale il liquido abbia diverse temperature in diversi punti di un ipotetico circuito a liquido. Infatti è luogo comune pensare che il liquido abbia una temperatura bassa prima di entrare in un waterblock, per poi presentarne una decisamente più alta subito all’uscita dallo stesso waterblock. Sempre secondo la stessa logica, la differenza di temperatura del liquido prima e dopo essere entrato nel radiatore debba essere decisamente marcata.

Nulla di più*falso, in quanto in un circuito l’acqua è sempre in*movimento, e non subisce né innalzamenti né tanto meno abbassamenti istantanei di temperatura durante il suo circolare per i vari componenti. In pratica il liquido durante il suo percorso attraverso i vari dissipatori, i tubi ed il radiatore tenderà ad*acquisire calore e cederlo contemporaneamente.

La sua temperatura aumenterà in tutti i punti del circuito in maniera*lenta e costante, fino a raggiungere quello che si definisce il punto di “equilibrio termico”. Raggiunto quel “punto”, che equivale ad una*temperatura media*del liquido contenuto nell’intero circuito, e mantenendo sempre costanti tutte le altre condizioni (temperatura ambiente, velocità e portata della ventola sul radiatore, portata della pompa, carico di lavoro applicato dai chip raffreddati) il circuito di raffreddamento permetterà di dissipare istantaneamente ciascun*watt*che viene immesso nel circuito dai chip raffreddati.

Per rendere questo concetto il più facilmente comprensibile, prendiamo per esempio un pc raffreddato a liquido (la sola cpu), con un qualsiasi processore che emetta, in idle, un certo quantitativo di watt, mentre sotto stress arrivi ad emetterne un quantitativo sensibilmente maggiore. Il circuito di raffreddamento a liquido è composto da una pompa, tubi, un radiatore e la sua ventola, per dissipare il calore accumulato nel liquido. Ome dato finale, presupponiamo che il radiatore sia capace di dissipare nell’unità di tempo un certo numero di watt, superiore a quanto il processore emette con carico massimo.

Tralasciando i watt che la pompa immette di per sé nel circuito (siamo nell’ambito delle ipotesi, non scordiamocelo), in una situazione di equilibrio termico, con pc funzionante da diciamo un’ora, la temperatura del liquido sarà 25°C, con temperatura ambiente di 20°C costanti. Con computer in idle, la temperatura del processore sarà anch’essa costante, diciamo per esempio 40°C. Poiché le temperature sono costanti nel tempo, è facile supporre che per ciascun watt emesso dal processore, ne vengano dissipati altrettanti dal radiatore, facendo quindi raggiungere al liquido quella situazione di “equilibrio termico” cui si faceva accenno prima. Da ciò si deduce che il liquido staassorbendo*tutti i watt che il processore emette a carico nullo, mentre il radiatore a sua volta sta*dissipandocontemporaneamente sempre lo stesso quantitativo di watt.

Se lanciamo una applicazione che implica un utilizzo del processore pari al 100% per qualche secondo, il liquido dovrà acquisire una quantità di watt maggiore per un periodo di tempo limitato, quando questo entra nel waterblock. Il liquido però è in costante movimento, e quindi questo uscirà dal WB velocemente, mescolandosi con porzioni di liquido adiacenti più fredde.

Continuando il suo percorso attraverso i tubi fino al radiatore, il liquido riscaldato continuerà a mescolarsi con altro liquido più freddo, raggiungendo lungo tutto il suo percorso una temperatura, o se preferiamo, un carico di watt, inferiore a quello che aveva in partenza, all’uscita dal waterblock. La fisica definisce questo fenomeno come “convezione”, ossia la propagazione di calore che avviene nei fluidi, dove il calore si propaga per spostamento di materia.

Alla fine del suo viaggio, ed entrando nel radiatore, la porzione di liquido iniziale oramai è talmente “diluita” che nell’unità di tempo solo una piccola porzione dei watt immessi nel liquido inizialmente viene ceduta all’aria attraverso il radiatore, per irraggiamento. Lentamente però, sempre a causa del movimento costante del liquido, tutti i watt alla fine*vengono ceduti.

Questo effetto di “diluizione” del calore a tutte le parti del liquido in movimento causa un minimo aumento di temperatura del liquido in tutti i suoi punti, tanto minimo che può essere considerato ininfluente.

Poiché la durata del carico di watt nel liquido era minima, il liquido stesso tenderà a ritornare alla situazione di partenza, con una temperatura simile a quando non veniva applicato alcun carico di watt. Dato il tempo limitato, quindi, possiamo considerare la variazione di temperatura del liquido quasi nulla, non discostandosi mai troppo da quella che era la temperatura iniziale di equilibrio.

Se applichiamo al processore un carico costante per un periodo più lungo, ovviamente il liquido tenderà a subire un aumento della propria temperatura più marcata, ma sempre in maniera lenta e costante, fino a raggiungere un*secondo punto di equilibrio, che manterrà fino a quando verrà applicato il carico al processore. Quando questo carico viene eliminato, lentamente la temperatura del liquido ricomincerà a scendere, per ritornare al primo punto di equilibrio.

Va da sé che un circuito lavora meglio, e quindi raggiunge le migliori prestazioni in termini di raffreddamento, quando la temperatura di equilibrio termico in entrambe le situazioni (carico e idle) è la più bassa possibile.Il problema sorge quando il radiatore non è capace di dissipare tutti i watt emessi nel circuito. In questo caso, la temperatura del liquido tenderà ad aumentare linearmente, fino a quando non raggiungerà un punto di equilibrio tale da poter rimanere costante.

Ma a questo punto, la sua temperatura sarà troppo elevata per poter asportare calore dal waterblock, cedendolo al contrario e causando un innalzamento ulteriore della temperatura della cpu, con conseguente pericolo di surriscaldamento della stessa. Di questo problema discuteremo in una prossima puntata.

FONTE PRIMA PAGINA CHE HO TROVATO GOOGLANDO
 

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Non potevano mancare le prolunghe sleevate nere e rosse

62aZpNJ.jpg
 

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un pò di luce per i periodi bui XD

lX3D8UJl.jpg
 

2kPro

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504
263
CPU
Intel Core i7 4770K / Corsair - Hydro Series H90
Scheda Madre
Gigabyte GA-Z87X-UD4H
HDD
KingSton Technology HyperX 3K 240GB / Samsung 840 Evo 500 Gb / Western Digital Caviar Green 2TB
RAM
Corsair Vengeance Pro Series 16gb 1600mhz
GPU
Asus GTX 970 Strix 4GB OC
Audio
Sound Blaster Z
Monitor
Samsung 24" SyncMaster T24B300
PSU
Be Quiet-Power Zone 750W
Case
CoolerMaster Cosmos SE
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ah io pensavo che facendo questo tipo di loop: pompa-rad 240- gpu- rad 360- CPU-vaschetta sia alla gpu che alla cpu arrivasse acqua con temperatura inferiori visto che poco prima è passata dai radiatori

temperature differenti in diverse zone del circuito

Il primo mito da sfatare è quello secondo il quale il liquido abbia diverse temperature in diversi punti di un ipotetico circuito a liquido. Infatti è luogo comune pensare che il liquido abbia una temperatura bassa prima di entrare in un waterblock, per poi presentarne una decisamente più alta subito all’uscita dallo stesso waterblock. Sempre secondo la stessa logica, la differenza di temperatura del liquido prima e dopo essere entrato nel radiatore debba essere decisamente marcata.

Nulla di più*falso, in quanto in un circuito l’acqua è sempre in*movimento, e non subisce né innalzamenti né tanto meno abbassamenti istantanei di temperatura durante il suo circolare per i vari componenti. In pratica il liquido durante il suo percorso attraverso i vari dissipatori, i tubi ed il radiatore tenderà ad*acquisire calore e cederlo contemporaneamente.

La sua temperatura aumenterà in tutti i punti del circuito in maniera*lenta e costante, fino a raggiungere quello che si definisce il punto di “equilibrio termico”. Raggiunto quel “punto”, che equivale ad una*temperatura media*del liquido contenuto nell’intero circuito, e mantenendo sempre costanti tutte le altre condizioni (temperatura ambiente, velocità e portata della ventola sul radiatore, portata della pompa, carico di lavoro applicato dai chip raffreddati) il circuito di raffreddamento permetterà di dissipare istantaneamente ciascun*watt*che viene immesso nel circuito dai chip raffreddati.

Per rendere questo concetto il più facilmente comprensibile, prendiamo per esempio un pc raffreddato a liquido (la sola cpu), con un qualsiasi processore che emetta, in idle, un certo quantitativo di watt, mentre sotto stress arrivi ad emetterne un quantitativo sensibilmente maggiore. Il circuito di raffreddamento a liquido è composto da una pompa, tubi, un radiatore e la sua ventola, per dissipare il calore accumulato nel liquido. Ome dato finale, presupponiamo che il radiatore sia capace di dissipare nell’unità di tempo un certo numero di watt, superiore a quanto il processore emette con carico massimo.

Tralasciando i watt che la pompa immette di per sé nel circuito (siamo nell’ambito delle ipotesi, non scordiamocelo), in una situazione di equilibrio termico, con pc funzionante da diciamo un’ora, la temperatura del liquido sarà 25°C, con temperatura ambiente di 20°C costanti. Con computer in idle, la temperatura del processore sarà anch’essa costante, diciamo per esempio 40°C. Poiché le temperature sono costanti nel tempo, è facile supporre che per ciascun watt emesso dal processore, ne vengano dissipati altrettanti dal radiatore, facendo quindi raggiungere al liquido quella situazione di “equilibrio termico” cui si faceva accenno prima. Da ciò si deduce che il liquido staassorbendo*tutti i watt che il processore emette a carico nullo, mentre il radiatore a sua volta sta*dissipandocontemporaneamente sempre lo stesso quantitativo di watt.

Se lanciamo una applicazione che implica un utilizzo del processore pari al 100% per qualche secondo, il liquido dovrà acquisire una quantità di watt maggiore per un periodo di tempo limitato, quando questo entra nel waterblock. Il liquido però è in costante movimento, e quindi questo uscirà dal WB velocemente, mescolandosi con porzioni di liquido adiacenti più fredde.

Continuando il suo percorso attraverso i tubi fino al radiatore, il liquido riscaldato continuerà a mescolarsi con altro liquido più freddo, raggiungendo lungo tutto il suo percorso una temperatura, o se preferiamo, un carico di watt, inferiore a quello che aveva in partenza, all’uscita dal waterblock. La fisica definisce questo fenomeno come “convezione”, ossia la propagazione di calore che avviene nei fluidi, dove il calore si propaga per spostamento di materia.

Alla fine del suo viaggio, ed entrando nel radiatore, la porzione di liquido iniziale oramai è talmente “diluita” che nell’unità di tempo solo una piccola porzione dei watt immessi nel liquido inizialmente viene ceduta all’aria attraverso il radiatore, per irraggiamento. Lentamente però, sempre a causa del movimento costante del liquido, tutti i watt alla fine*vengono ceduti.

Questo effetto di “diluizione” del calore a tutte le parti del liquido in movimento causa un minimo aumento di temperatura del liquido in tutti i suoi punti, tanto minimo che può essere considerato ininfluente.

Poiché la durata del carico di watt nel liquido era minima, il liquido stesso tenderà a ritornare alla situazione di partenza, con una temperatura simile a quando non veniva applicato alcun carico di watt. Dato il tempo limitato, quindi, possiamo considerare la variazione di temperatura del liquido quasi nulla, non discostandosi mai troppo da quella che era la temperatura iniziale di equilibrio.

Se applichiamo al processore un carico costante per un periodo più lungo, ovviamente il liquido tenderà a subire un aumento della propria temperatura più marcata, ma sempre in maniera lenta e costante, fino a raggiungere un*secondo punto di equilibrio, che manterrà fino a quando verrà applicato il carico al processore. Quando questo carico viene eliminato, lentamente la temperatura del liquido ricomincerà a scendere, per ritornare al primo punto di equilibrio.

Va da sé che un circuito lavora meglio, e quindi raggiunge le migliori prestazioni in termini di raffreddamento, quando la temperatura di equilibrio termico in entrambe le situazioni (carico e idle) è la più bassa possibile.Il problema sorge quando il radiatore non è capace di dissipare tutti i watt emessi nel circuito. In questo caso, la temperatura del liquido tenderà ad aumentare linearmente, fino a quando non raggiungerà un punto di equilibrio tale da poter rimanere costante.

Ma a questo punto, la sua temperatura sarà troppo elevata per poter asportare calore dal waterblock, cedendolo al contrario e causando un innalzamento ulteriore della temperatura della cpu, con conseguente pericolo di surriscaldamento della stessa. Di questo problema discuteremo in una prossima puntata.

FONTE PRIMA PAGINA CHE HO TROVATO GOOGLANDO

Confermo, quasi tutto vero, ma l'equilibrio termico è una grandezza variabile, essa dipende da diversi fattori quali ad esempio: componenti impiegati, wattaggio immesso nel sistema, qualità materiali, conducibilità termica liquido usato e via discorrendo. Si evince ovviamente che parlare di equilibrio termico di un sistema vuol dire tutto e niente. Sistemi migliori hanno un punto di equilibrio termico minore e quindi una maggiore conducibilità di calore ciò permette di dissipare più in fretta i watt immessi nel sistema stesso.
Un impianto liquido, va testato a pieno carico, in quanto come detto da te i watt se troppo pochi, influiscono in modo infinitesimale nel sistema, non generando cambiamenti significativi. Diverso è però un sistema in Full Load (Gaming, Rendering); in questo caso invece il liquido non si comporta propriamente come detto da te, entrano in gioco varianti come la velocità del liquido nel sistema e la conducibilità del liquido stesso.

Hp (ipotesi)

Facciamo finta di avere due impianti:

Impianto(1) composto da: Vaschetta, Pompa, Wb Cpu, Rad, Wb Gpu, Rad

Impianto(2) composto da: Vaschetta, Pompa, Rad, Wb Cpu, Wb Gpu, Rad

L'impianto (1) generalmente si comporta meglio perché il liquido usato entra in circolo dalla pompa a T1=Tamb dove Tamb è temperatura ambientale e T1 temperatura del liquido nel punto 1 (pompa). Trascurando il calore della pompa che incide poco e niente sul sistema. Tamb=23°C
Il Tdp in watt di un i7 4770k è di 84W/h, in full senza OC, ma chi customizza un pc overclocca quasi sempre. Quindi si ipotizza tranquillamente 105W/h.
Il fluido passa da T1 a T2 dove quest'ultima è la temperatura nel punto 2 (Wb Cpu) dove il liquido assorbe il calore che non sarà di quei 105W/h ma minore (vedi sopra le varianti quali velocità liquido e conducibilità) comunque si ipotizza che sia 2/3 di quello prodotto dalla cpu 70W/h. Ora il liquido è più alto di temperatura rispetto all'origine Tamb di X °C. Il liquido entra nel radiatore con una temp pari a: Tamb + X°C, il radiatore smaltisce Y °C a seconda del modello, ma comunque inferiore a X. Il liquido che entra nella Gpu per raffreddarla sarà dato da Tamb + (X°C - Y°C) che sarà maggiore di Tamb. Entra nella Gpu e porta via anche qua ipoteticamente 2/3 del calore dei watt prodotti dalla Gpu, il liquido che esce sarà acquisterà Z°C e la sua temp sarà data da Tamb + (X°C - Y°C + Z°C) che sarà maggiore di Tamb. Entra nel radiatore e il liquido perde N°C ora il liquido prima di entrare nella vaschetta ha temp pari a
Tamb + (X°C - Y°C + Z°C - N°C) maggiore di Tamb.
Ho dissipato gran parte del calore in modo efficiente, ottenendo il massimo possibile (compatibile con i mezzi impiegati) in termini di dissipazione. Questo comporta un generale aumento della vita dei componenti e un tempo maggiore per raggiungere l'equilibrio termico che sarà più basso in °C di quello dell'impianto (2)

L'impianto (2), senza che sto a riscrivere tutto, si comporta peggio perché il liquido entra nella Cpu al cui interno acquista calore (sempre secondo ciò che ho detto in precedenza) poi entra a raffreddare la Gpu ad una temperatura superiore a
Tamb + (X°C - Y°C) questo comporta un minor scambio termico perché il delta di temp tra i due e minore.
Questo sistema:

- Non è efficiente
- Ha un equilibrio termico maggiore
- Raggiunge più in fretta l'equilibrio termico
- La vita dei componenti si riduce più velocemente per i °C in più
- Il calore della Gpu è dissipato male con un conseguente aumento delle temp

Traendo le dovute conclusioni: il sistema (1) è preferibile al sistema (2) sempre. Inoltre non è corretto dire che l'ordine di un impianto non influisce sulle prestazioni dello stesso.

Spero di essere stato utile e scusate se ho scritto troppo
:asd::ok:
 
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Auguro a tutti gli amici di questa pagina e di Tom's un felice e splendente 2016...che ci possa portare nuove scimmie da elaborare ahahaha....buon anno amici!!!!!
:party::party:
 

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