The_NightRider
Utente Èlite
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Ho studiato alcune arti marziali per diversi anni e di corsi di "autodifesa" ne ho frequentati un paio, anche se non per imparare quello che "insegnavano", ma questo è un'altro discorso :asd:
Prima di tutto non ho mai detto che chi frequentava questi corsi andasse in giro a menare la gente o a fare risse, ne che ti insegnano a dare calci e pugni o ad attaccare, è ovvio che in caso di autodifesa si parla per lo più di prese.
Ho semplicemente detto (e ho visto con i miei occhi più di una volta, ed in un caso è finita con le ossa rotte..) che delle persone invece di allontanarsi dal pericolo, se ne sono rimaste li, troppo "sicure" della loro "preparazione", proprio perchè gli insegnanti da un lato ripetevano di evitare il pericolo nel contempo però istillavano questo falso senso di sicurezza.
Ad esempio, se tizio di due metri per due, tenta di afferrarti un braccio, ti allontani!! Non rimani fermo li perchè "tanto so le tecniche per difendermi".
In palestra studi un caso particolare che non tiene conto della moltitudine di variabili che ci sono nella vita reale.
Ad esempio, di prese al collo possono essercene diversi tipi: con due mani (da davanti o dietro), con una mano/braccio sola/o (da davanti o dietro), al collo e ad un braccio (destro o sinistro), di lato (testa sotto l'ascella), da seduto o in piedi, ecc..
A questo aggiungi che il tuo avversario può essere più alto o più basso di te, più o meno corpulento, più o meno forte di te, ecc...
Vogliamo metterci che poi che una presa non è necessariamente statica??
Adesso tenendo conto di tutte queste variabili, mi vuoi dire che impari a difenderti da una presa al collo in brevissimo tempo???
Puoi imparare bene una casistica o due, ma non di certo puoi dire di saperti difendere da una presa al collo, perchè semplicemente non è così. Per imparare a difendersi davvero ci vogliono ANNI di pratica.
Ovvio che se incontri un insegnante bravo, fare un corso di autodifesa ha un suo senso, ma tra l'avere un'infarinatura sulla difesa personale e il saper poi difendersi realmente, c'è una bella differenza..
Sul fatto che in giro ci siano ciarlatani che promettono l'impossibile, non posso che essere d'accordo.. ne ho conosciuti un paio :asd:
Il problema è che ce ne sono troppi..
Ma infatti nelle palestre si insegna troppo spesso ad essere troppo sicuri di se stessi.
Come in tutte le cose è questione di equilibrio,conosco gente che dopo tre mesi in palestre andava in giro con petto gonfio e ad ogni sguardo era un sfida.
In tutte le attività ci sono persone che le prendono nel modo sbagliato.
Comunque ho capito il motivo per cui non ci capiamo..voi parlate dei corsi di difesa personale,io dei corsi di autodifesa.
Non sono la stessa cosa...nei corsi di difesa personale si usa una serie di mosse e prese derivate da varie arti marziali per insegnare a difendersi e poi ad atterrare/immobilizzare o rende inoffensivo l'attaccante.
Nei corsi di autodifesa si insegna a capire la situazione di pericolo,magari ad evitarla,poi si insegnano anche alcune tecniche attive,come il sapersi liberare da un presa al collo(esiste una tecnica molto semplice per farlo derivata dal Wing Chun),da dietro o ad usare oggetti di uso comune come armi(le chiavi dell'auto o di casa,una spazzola per capelli che si ha in borsa..).
Non sono di certo corsi che ti rendono un combattente,ma come dicevo sopratutto per le donne sono secondo me molto importanti in quanto le donne purtroppo tendono spesso a sottostimare le situazioni di pericolo.
Spesso per evitare uno stupro o un furto basta un'attimo.
Per prevenire un ladro servono 2 cose o un cane (a volte basta anche solo il cartello attenti al cane se avete una villetta) o un buon allarme ma andarsene girando alle 3 di notte non è mai raccomandabile, sopratutto in alcune zone e in alcuni luoghi, ma questo bisogna impararlo da se crescendo, magari fai una strada un po' più lunga invece del "vicoletto".
Purtroppo non basta...ad uno dei miei operai son entrati in casa l'altro giorno pur avendo cane e allarme....l'allarme l'ha trovato distrutto sul letto.
Ma è una buona cosa averli....almeno fanno da deterrente ai ladruncoli,ma ai professionisti ormai frega poco.
Immagino che sia meglio prevenire che curare. Però non so: trovo paradossale il consiglio "non parcheggiare in parcheggi sotterranei" o "non passare per le stazioni di notte". Immagino che qualche posto simile abbia una fama discutibile. Ma, purtroppo, ti capiterà di farlo. :boh:
PS: non è una battuta. E' per capire.
Purtroppo sono i luoghi preferiti dagli stupratori....la maggior parte degli stupri avvengono in luoghi simili,il parcheggio sotto casa è il preferito dato che la vittima si sente a casa,conosce il luogo anche se buio quindi non fa caso a nulla.
Le stazioni invece sono da evitare dato che attirano di notte varia umanità che usa i bagni o ci va a dormire.
Logico che capita di farlo ma se sei consapevole che devi stare in guardia è una cosa,un'altra è essere ignaro del rischio.
Purtroppo come dicevo prima sopratutto le donne a sottovalutare i rischi,sembra quasi che per loro l'ambiente circostante non esista....