Cassandra ha detto:
Anch'io posso dire "questo tizio ha fatto questo e x me andrebbe chiuso in prigione resta sempre una mia opinione."...
Dipende da cosa ha fatto il tizio. Se semplicemente ti da fastidio perchè le sue azioni offendono la "morale" o la "religione", pur non danneggiando OGGETTIVAMENTE e SENSIBILMENTE il prossimo, allora sei un dittatore.]
Cassandra ha detto:
Nn capisco dove sia la menzogna...
Don Benzi e i suoi amici in Vaticano, oltre a comportarsi da dittatori come ormai hai capito, ci aggiungono come ciliegina sulla torta la menzogna "TUTTE LE PROSTITUTE STRANIERE SONO SCHIAVE, COSTRETTE DA MINACCIA O INGANNO"
Cassandra ha detto:
Don Benzi dice che tutte quelle che ha conosciuto e aiutato erano schiave, e che la maggior parte lo sono. Penso che sappia quello che dice, visto che è lui che le va a raccattare una x una in mezzo alla strada. :sisi:
Se le ha anche aiutate è altamente probabile che siano schiave. Ma molte sicuramente hanno rifiutato il suo aiuto, dato che preferiscono guadagnare ALMENO il doppio o il triplo di un italiano medio.
Inoltre, c'è da rilevare che ci sono anche concretissimi motivi perchè una prostituta MENTA IN SENSO OPPOSTO, ovvero che dica di essere (o essere stata) costretta a prostituirsi anche quando non è vero, anche quando in realtà è volontaria:
- la paura di essere male giudicata (soprattutto quando si tratta di ottenere un "lavoro onesto")
- la paura di essere considerata complice in qualche reato
Afferma la ricerca del Censis: "come riferiscono parecchi intervistati, molte prostitute dicono di essere state rapite anche se non è vero perché ciò costituisce un'attenuante, una giustificazione che "salva la faccia". Possono raccontare di essere state trascinate qui con la forza, negando qualsiasi forma di adesione volontaria, anche per paura di essere ritenute responsabili di qualche reato."
e soprattutto
- poter ottenere (o almeno lasciarsi aperta la possibilità di ottenere) il PERMESSO DI SOGGIORNO per motivi di protezione sociale, senza neppur dover denunciare qualcuno come sfruttatore-schiavista o testimoniare contro di lui in tribunale (art.18 del Testo Unico sull'immigrazione,
www.giustizia.it/cassazione/leggi/dlgs286_98.html#ART18
A questo proposito c'è un fatto di cronaca (settembre 2002) che parla di due prostitute nigeriane che si sarebbero "redente" vedendo passare una processione di Don Benzi, al termine della quale avrebbero chiesto ed ottenuto di essere accolte nella struttura di Don Benzi.
Non commento l'aspetto "morale" di questa "redenzione": faccio solo notare quanto sia oggi comprensibile che una prostituta volontaria ma irregolare, senza permesso di soggiorno, voglia cogliere al volo l'opportunità di usufruire dei benefici di legge per le "presunte schiave pentite", in particolare il permesso di soggiorno, piuttosto di rischiare il fermo e l'immediata espulsione conseguente ad una operazione di polizia ispirata dalla legge Bossi-Fini.