i conti bancari possono rubarli anche ora, così come il codice fiscale bucando la rete di qualsiasi comune, che ha una sicurezza al pari della rete del wifi del bar sotto casa
Uè. Sta 'bbbono che gli Enti che seguo io sono in buona parte, almeno per la maggior parte e per le cose più importanti, adeguati alle misure minime di sicurezza AgID.
Capiamoci, non è vero che in Italia, nella PA, non ci siano le norme, i regolamenti, le possibilità ecc, per avere una valida sicurezza informatica.
Già le misure minime di sicurezza AgID sono un validissimo punto di partenza, scritte da persone competenti del settore.
È che spesso una PA, soprattutto magari comuni piccoli, ha a che fare con un bilancio risicato e tra il cittadino che si lamenta perché il lampione sotto casa sua non fa abbasta luce di notte e la sicurezza informatica, si mettono i soldi nel capitolo dell'illuminazione pubblica.
Già i fondi PNRR (che purtroppo ripagheremo tutti di tasca nostra, ma vabbè) hanno almeno contribuito a portare in cloud in datacenter dedicati e gestiti a norma di sicurezza sia informatica che di infrastruttura (raffreddamento, nome anti-incendio, anti-allagamento, UPS e gruppi elettrogeni, ecc) buona parte degli applicativi degli enti pubblici che hanno tutti i dati.
Inoltre ci sono tanti corsi di formazione obbligatori per i dipendenti che comunque cercano di aggiornarli e adeguarli alle nuove tecnologie, anche qui c'è chi è più sveglio e ricettivo e chi meno, ma è così ovunque.
La situazione informatica della PA italiana non è poi malaccio, poi chiaro ci sono casi e casi, zone e zone ecc.
Ma è più probabile che il cittadino risponda a una mail "ehi hai vinto 10milioni di euro dammi tutti i tuoi dati e te li faccio arrivare sul conto" che rubino i suoi dati dal ANPR o dal ministero delle finanze, per dire*
per me non ci sono grossi problemi ad avere il wallet con patente, carta d'identità e tessera sanitaria, ma solo quelle e a patto che ci sia una protezione seria e app fatta da aziende del settore, come quelle che fanno le app per le prepagate o le banche, non l'azienda che vince il concorso all'italiana, con 4 cugini di politici e un neo laureato che deve fare il lavoro per gli altri, scrivendo il codice con chat GPT
Ripeto che l'app IO, su cui dovrebbe essere gestito questo wallet, ha il codice su github, chiunque può verificare se ci sono problemi o falle o backdoor...
*a meno di persone che spacciano i dati in giro, ma lì non è un problema informatico