UFFICIALE Il Bar di Lido : The Spam is Back

Pubblicità
Niente vasi. Spargere terra su tutto il balcone
Costa di più la terra che il cereale che poi raccoglierai.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
PatatonaInBikini.jpg
 
Ma non possiamo aumentare noi la produzione? A costo di aumentare le spese? Piuttosto che morire di fame.

Ci sono certi politici che dicono sempre di comprare cose italiane e mo le cose italiane non bastano per tutti?
 
Ma non possiamo aumentare noi la produzione?
di cosa?
A costo di aumentare le spese? Piuttosto che morire di fame.
la superficie arabile italiana è piuttosto modesta e buona parte è destinata al allevamento perché chiaramente rende di più
o perlomeno rendeva di più quando il frumento era a 20€ al quintale

ma è palese che non conviene economicamente rispetto a colture più costose, un ettaro di vigneto specie ci fai vini decenti anziché tavernello raccolto a macchina, rende MOLTO di più di un ettaro di girasole o frumento
 
di cosa?

la superficie arabile italiana è piuttosto modesta e buona parte è destinata al allevamento perché chiaramente rende di più
o perlomeno rendeva di più quando il frumento era a 20€ al quintale

ma è palese che non conviene economicamente rispetto a colture più costose, un ettaro di vigneto specie ci fai vini decenti anziché tavernello raccolto a macchina, rende MOLTO di più di un ettaro di girasole o frumento

Di quello che non ci arriva più da est, grano et similia

Aumentiamo la superficie arabile
 
Ultima modifica:
Aumentiamo la superficie arabile
come già detto non è fattibile perché vorrebbe dire distruggere frutteti/vigneti/oliveti, rimuovendo alberi, radici, impianti vari, quindi non solo si perdono produzioni a maggiore valore ma tutto ciò ha notevoli costi.
e il tutto senza nemmeno contare le diverse esigenze climatico e pedologiche.


praticamente rinunci ad una coltura da 10 mila euro ad ettaro netti (produzioni viticole di discreta qualità in nord italia), spendi molte migliaia di euro in riconversione per trasformare il terreno in una coltura seminativa che rende meno soldi ad ettaro e che tra 1 anno o due tornerà ad avere un valore di mercato talmente basso che senza contributi al agricoltura risulterebbe un attività in perdita sul nostro territorio.

vedasi appunto la teoria dei comparative advantages, ad un paese conviene specializzarsi su una produzione e lasciare produzioni più economiche o per cui il proprio territorio è meno adatto ad altri paesi.

in italia i comparative advanteges agricoli sono viticoltura, frutticoltura, orticoltura, non certo frumento e girasole
 
come già detto non è fattibile perché vorrebbe dire distruggere frutteti/vigneti/oliveti, rimuovendo alberi, radici, impianti vari, quindi non solo si perdono produzioni a maggiore valore ma tutto ciò ha notevoli costi.
e il tutto senza nemmeno contare le diverse esigenze climatico e pedologiche.


praticamente rinunci ad una coltura da 10 mila euro ad ettaro netti (produzioni viticole di discreta qualità in nord italia), spendi molte migliaia di euro in riconversione per trasformare il terreno in una coltura seminativa che rende meno soldi ad ettaro e che tra 1 anno o due tornerà ad avere un valore di mercato talmente basso che senza contributi al agricoltura risulterebbe un attività in perdita sul nostro territorio.

vedasi appunto la teoria dei comparative advantages, ad un paese conviene specializzarsi su una produzione e lasciare produzioni più economiche o per cui il proprio territorio è meno adatto ad altri paesi.

in italia i comparative advanteges agricoli sono viticoltura, frutticoltura, orticoltura, non certo frumento e girasole

Ci saranno terreni incolti in giro, non dico di distruggere altro. O magari giusto le zone con edifici abbandonati
 
Ci saranno terreni incolti in giro, non dico di distruggere altro. O magari giusto le zone con edifici abbandonati
si ma:
1 quasi sempre terreni privati
2 anche se incolto richiede estirpazioni, dissodamento, macchinari per semina e raccolta, e specialmente quelli per la raccolta sono praticamente mai di proprietà di piccoli proprietari
 
si ma:
1 quasi sempre terreni privati
2 anche se incolto richiede estirpazioni, dissodamento, macchinari per semina e raccolta, e specialmente quelli per la raccolta sono praticamente mai di proprietà di piccoli proprietari

Li espropriamo, mi sa che in emergenza si può fare.

E poi chissene dei guadagni, noi ora non dobbiamo morire di fame

Oh va kijiji chiude (vabbè tanto era inutile):

Image1647284699.199254.webp
 
E poi chissene dei guadagni, noi ora non dobbiamo morire di fame
nessuno morirà di fame in paesi in cui spendi una piccola percentuale del reddito per il cibo

invece di comprare 1kg di carne e 2kg di prodotti a base di cereali, con gli stessi soldi fai 0.5kg di carne e 3/4kg di prodotti a base di cereali, più calorie a parità di euri
 
nessuno morirà di fame in paesi in cui spendi una piccola percentuale del reddito per il cibo

invece di comprare 1kg di carne e 2kg di prodotti a base di cereali, con gli stessi soldi fai 0.5kg di carne e 3/4kg di prodotti a base di cereali, più calorie a parità di euri

Ma se non arrivano, non c’è nulla da comprare
 
Ma se non arrivano, non c’è nulla da comprare
innanzitutto solo una minoritaria seppur non trascurabile fetta del frumento mondiale viene da Ucraina e Russia
secondo la maggioranza dei cereali al mondo vengono usati negli allevamenti, mais in primis
terzo per una semplice legge di mercato, in caso di carenza i prodotti vanno a chi li può pagare di più e noi chiaramente siamo quella parte del mondo.
quarto, non vi sarà carenza di cereali ma casomai una riduzione di produzione da allevamenti intensivi che appunto usano un sacco di alimenti che potrebbero essere consumati da noi.
 
innanzitutto solo una minoritaria seppur non trascurabile fetta del frumento mondiale viene da Ucraina e Russia
secondo la maggioranza dei cereali al mondo vengono usati negli allevamenti, mais in primis
terzo per una semplice legge di mercato, in caso di carenza i prodotti vanno a chi li può pagare di più e noi chiaramente siamo quella parte del mondo.
quarto, non vi sarà carenza di cereali ma casomai una riduzione di produzione da allevamenti intensivi che appunto usano un sacco di alimenti che potrebbero essere consumati da noi.

Non so, vediamo
E se ci sono meno allevamenti, c’è meno da mangiare e io mangio carne 2 sole volte a settimana. E poi ci sono anche le uova e latticini e derivati
 
Non so, vediamo
E se ci sono meno allevamenti, c’è meno da mangiare e io mangio carne 2 sole volte a settimana. E poi ci sono anche le uova e latticini e derivati
No...
Impiegare cereali nel allevamento è molto meno efficiente da un punto di vista calorico rispetto a consumare questi cereali direttamente.
Non solo da un punto di vista calorico ma anche proteico, il rapporto proteine somministrate al animale/proteine risultanti nei suoi prodotti sono 4/1 per latte e uova e scendono per la carne fino a appena 25/1 per la carne di manzo.
Aggiungi che il 77% della superficie agricola mondiale è destinata al allevamento, soia, mais e pascoli a farla da padrone.
 
No...
Impiegare cereali nel allevamento è molto meno efficiente da un punto di vista calorico rispetto a consumare questi cereali direttamente.
Non solo da un punto di vista calorico ma anche proteico, il rapporto proteine somministrate al animale/proteine risultanti nei suoi prodotti sono 4/1 per latte e uova e scendono per la carne fino a appena 25/1 per la carne di manzo.
Aggiungi che il 77% della superficie agricola mondiale è destinata al allevamento, soia, mais e pascoli a farla da padrone.

Ma sei un allevatore? Lo chiedo senza polemica eh
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top