quindi posso anche mettere in pausa il lavoro di clonazione e riprenderlo in seguito?
Si, puoi mettere in pausa e addirittura spegnere il computer per proseguire il lavoro quando ti pare, a patto che il file del log venga salvato sulla chiavetta. Questo non viene fatto in automatico, dovrai essere tu a scegliere come destinazione la tua chiavetta.
infatti, credo sia più complicato.
pensavo che magari facendo solo DATA sforzavo di meno il disco e quindi avere più successo nel clonare il solo DATA.
Infatti è così, l'ideale sarebbe clonare solo quello che serve o perlomeno partire da quello, in questo modo si hanno maggiori chance di recuperare le cose più importanti. Le testine potrebbero guastarsi se dovessero passare su una zona del disco piena di settori danneggiati, ed è possibile che questa 'brutta' zona sia situata sulla partizione iniziale dove non ci stanno dati di tuo interesse. Sarebbe un peccato se le testine dovessero danneggiarsi ancor prima di riuscire a clonare la partizione DATA che sicuramente sta dopo quella in cui c'è il sistema operativo.
Questo è uno dei limiti dei tools software purtroppo, per questo raccomando sempre di affidarsi a professionisti se i dati sono importanti. I tecnici DR hanno le apparecchiature necessarie per poter clonare rischiando il minimo possibile, quindi potrebbero clonarti la partizione di tuo interesse prima di ogni altra cosa (addirittura possono selezionare solo i dati più importanti) così il rischio che le testine vadano contro dei settori danneggiati si abbassa notevolmente, poi magari volendo possono completare la clonazione dell'intera partizione e poi dell'intera superficie del disco.
ma cosi facendo rischio di forzare il disco?
cioè se lo metto su un pc con windows ed apro crystal disk, forzo il disco?
Il rischio non è tanto usare crystaldisk, lo è invece usare windows.
Crystaldisk non fa altro che andare a leggere il modulo smart sulla service area del disco, cioè dovresti proprio avere la sfiga che ci siano dei seri danni sulla superficie del disco proprio dove risiede il modulo smart, cosa altamente improbabile.
Windows è molto "aggressivo" cioè compie svariate operazioni sul disco, anche quando non risponde bene per via di un danno fisico, lui insiste con queste operazioni che vanno a sforzare ancor di più la meccanica del disco che già è a rischio. Inoltre ci sono altri programmi che sono molto invasivi (esempio gli antivirus), quindi non è solo windows ma anche tutto ciò che gira su esso.
Linux è decisamente meno aggressivo, soprattutto se non ci sono antivirus o programmi vari installati che vanno ad interferire.
Invece se si usano le apparecchiature di clonazione professionali, nessun OS potrà mai interferire accedendo al disco, perchè l'hdd è completamente isolato dal bios del pc grazie al controller di tale apparecchiature.
credo sia molto più difficile cosi.
spero solo che la partizione "C" non comprometta il recupero di "DATA"
un ultima cosa.
ho visto che ci sono diverse opzioni di clonazione.
in destinazione mi da:
drive.
image file.
quale devo scegliere?
Per abbassare il rischio il più possibile, come già ti ho suggerito, imposta il salto veloce dei settori danneggiati, cioè abbassa i timings di lettura (un buon timing è 200ms ad esempio) e imposta un buon salto appena viene trovato un errore (un buon salto ad esempio è 500.000 LBA).
Poi semmai, al termine della clonazione, fai una seconda passata per completare la clonazione delle zone saltate abbassando o addirittura azzerando il salto e impostato un timing di lettura più alto (ad esempio 5.000 ms).
Ti consiglio di fare la clonazione diretta, il file immagine è più complicato da gestire per chi non è esperto. Se uno è esperto, consiglio il file immagine che permette di fare ulteriori operazioni di recupero successive alla clonazione (ad esempio un recupero RAW della partizione nel caso il filesystem fosse molto danneggiato, in modo da permettere il recupero dei files tramite ricerca dei metadata).
Inoltre, grazie al file immagine, si impedisce a windows di fare cambiamenti alla struttura del filesystem (cosa che windows andrà invece a fare in automatico con i suoi processi in background una volta collegato l'hdd appena clonato), se il filesystem è parzialmente danneggiato è meglio evitarlo perchè così si avranno più chance di recuperare files e cartelle usando altri software di recupero come R-Studio.
Non ti preoccupare, dopo la clonazione basta che non vai a collegare il disco appena clonato in windows, cioè se temi che ci siano problemi a livello di filesystem, basta che fai la copia dei dati su un terzo hdd usando linux. Una volta che ti sei accertato che i dati che ti servono ci sono tutti e che sono integri, poi potrai anche provare a collegare l'hdd clonato in windows, se succede qualcosa per via dell'eventuale filesystem danneggiato, avrai già il backup fatto.