R4z3R
Utente Èlite
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Prendo atto della divergenza di opinioni per quanto riguarda la pericolosità del personaggio, per quanto riguarda invece la posizione di principio che il tono di attacco é sbagliato in qualunque caso ci troviamo d'accordo.
in pratica tutti pensano di essere nel giusto, tutt vogliono che i propri problemi siano risolti nel solo modo che personalmente propongono, non si raggiunge una sintesi e si finisce ad urlare, in questo clima la politica indolente e poco capace trova difficilmente uno stimolo esogeno (in mancanza di uno endogeno) a fare poco altro che auto conservazione.
i problemi del paese vanno risolti tentando una sintesi a livello politico, non con gli zombie i trolls, i giudici comunisti o la macroregione, su questo penso dovrebbe concordare la maggioranza del paese
ma a questo punto si potrebbe iniziare un lungo discorso sul fatto che il dissenso sia davvero esercitato in modo civile e sulla questione dell'ascolto, che se in parte è certamente innegabile l'indolenza politica é altrettanto facile constatare che il paese sia diviso, con istanze diverse e che forse non ci sia nessuna idea risolutiva attorno alla quale si raccolga la massa critica della maggioranza.zesto ha detto:Il dissenso tuttavia può essere esercitato democraticamente solo se: a)quando lo esprimi (civilmente) nessuno ti da dell'eversivo; b)qualcuno si degna di ascoltarti. In caso contrario ci si sente repressi perchè ci si auto-censura per paura di essere additati come antidemocratici, oppure ci si sente frustrati perchè capisci che dei tuoi problemi non gliene frega niente a nessuno e quindi il senso di appartenenza ad una comunità (lo stato) va a farsi benedire, con tutto quello che comporta.
in pratica tutti pensano di essere nel giusto, tutt vogliono che i propri problemi siano risolti nel solo modo che personalmente propongono, non si raggiunge una sintesi e si finisce ad urlare, in questo clima la politica indolente e poco capace trova difficilmente uno stimolo esogeno (in mancanza di uno endogeno) a fare poco altro che auto conservazione.
vero ma tanto più che i risultati maggiori li hanno ottenuti i movimenti non violenti, Ghandi, Martin Luther, Mandela non hanno sparato un solo colpo e hanno ottenuto importanti risultati, primo fra tutti di essere ascoltati e seguiti. I capi bastone della violenza di piazza possono creare disordini e poco altro, all'estremo c'è solo il colpo di stato che già a nominarlo in Italia come possibile soluzione viene da ridere, é più una fantasia da gruppi antagonistizesto ha detto:Per rimanere nell'ambito storico da te richiamato mi sembra giusto ricordare che non erano tutti tranquilli figli dei fiori in america in quel periodo. Correnti di pensiero come il Black Power (e quindi organizzazioni come il Black Panther Party) non erano certo note per il loro pacifismo...
Infischiarsene dei problemi delle minoranze più o meno ampie che siano è sempre stato un errore, imho, tanto più in un periodo come il nostro in cui sono molte le famiglie che stentano a soddisfare anche le esigenze minime si sopravvivenza e dignità. E quando si arriva al limite della decenza capisco (ma non giustifico) che qualcuno possa anche dare di matto...
i problemi del paese vanno risolti tentando una sintesi a livello politico, non con gli zombie i trolls, i giudici comunisti o la macroregione, su questo penso dovrebbe concordare la maggioranza del paese
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