akory66
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Si si, le spese le facciamo sempre noi consumatori.@akory66 @claudioita
Chiariamo la situazione TIM vs. EOF, perché Claudio ha scritto un bel po' di cose inesatte...
TIM si oppone al progetto di EOF perché, secondo l'ex monopolista, la newco con questo piano si porrebbe in una condizione di monopolio della nuova dorsale in fibra e vuole necessariamente conoscere i piani di sviluppo del progetto e le zone interessate.
EOF non vuole farlo sostenendo che a TIM non devono interessare ubicazione e disposizione di contatori, cavidotti e cabine di distribuzione (gli omologhi degli ARL di TIM) e si appella all'intervento del Governo e dell'Antitrust.
Antitrust che dà ragione a EOF, in quanto, i timori di TIM sono infondati.
Non dimentichiamoci che EOF nasce SOLO per posare fibra spenta.
Chiunque vorrà, operatori nazionali o locali, potrà stringere accordi con questa per veicolare le proprie offerte FTTH.
La faccenda dei contatori è un altro paio di maniche: anche qui TIM si è opposta sostenendo che EOF sarebbe avvantaggiata nell'esecuzione dei lavori perché sfrutterebbe l'ordinaria manutenzione per effettuarne anche della straordinaria.
Alla fin fine, tutto si è ridotto a litigi da scuole materne: tu ti prendi la mia matita, io chiamo la maestra...
Ovviamente, chi ne fa le spese, siamo noi utenti, che dobbiamo accontentarci di servizi erogati su rame posato nell'anteguerra...
Su qualcosa non concordo, mi sembra che AGCOM dica che forse TIM ha ragione nel voler sapere quali sono i progetti di ENEL.
Comunque io alla fine non mi fido di nessuno dei due. A capo di EOF hanno messo mio nonno, ex WIND! Figuriamoci!