Nel dibattito non sono emersi due elementi (in realtà sono più di due ma intendo citarne solo due, per il momento) che, a mio parere, rivestono un ruolo di rilevante importanza per la discussione: il primo riguarda la teoria dell'evoluzione, il secondo è basato sulla chimica del carbonio :sisilui:
La teoria evolutiva costituisce un forte vincolo allo sviluppo di forme "umanoidi" di vita extraterrestre, non avremo mai contatti con altre forme di vita che abbiano avuto il nostro stesso tempo evolutivo e la nostra stessa "forma" (nel senso di aspetto fisico), le ricombinazioni genetiche casuali e altre variabili che incidono sulle caratteristiche dei viventi sono miliardi :sisi:
Questo a meno che non ci sia un "collegamento" genetico diretto tra diverse forme di vita "aliene" :asd:
Tutt'al più potrei ipotizzare l'incontro con qualche "artropode", tenendo presente che sulla Terra gli artropodi rappresentano la massima espressione di biodiversità e sempre ammettendo un "mondo" che fosse ecologicamente compatibile con il nostro ah ah ah :asd:
Per quanto riguarda, invece, l'origine comune degli esseri viventi, occorre ricordare che tutte le sostanze organiche sono costituite da carbonio, l'elemento chimico che è alla base della vita :)
Il carbonio è un elemento tetravalente, cioè ha 4 elettroni di valenza nello strato più periferico, ed è in grado di formare 4 legami covalenti (singoli, doppi o tripli) con altri atomi di carbonio o di altri elementi ma ciò che è più interessante è la possibilità degli atomi di carbonio di unirsi tra di loro in catene, lineari o cicliche, in grado di formare delle vere e proprie "architetture" molecolari che forniscono più "punti di attacco" per altri atomi.
La varietà di tali strutture è praticamente infinita ed essendo strutture molto resistenti, esse sono ideali per realizzare organismi viventi.
Quando il carbonio si unisce solo con l'idrogeno, si formano gli "idrocarburi", che dal punto di vista biologico hanno scarsa rilevanza anche se li ritroviamo "collegati" a gruppi funzionali.
Quando invece il carbonio si unisce, oltre che con l'idrogeno, all'ossigeno, all'azoto, al fosforo e allo zolfo, si originano i cosiddetti "gruppi funzionali" (gruppo ossidrile, gruppo carbonilico, gruppo carbossilico, ecc.), i costituenti base delle biomolecole (carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici, ecc.).
Ad oggi non c'è alcuna evidenza diretta dell'esistenza di forme di vita basate su una chimica diversa da quella del carbonio.
Nella meteorite di Murchison, caduta in Australia nel 1969, sono contenuti più di 100 tipi di amminoacidi diversi, la glicina, l'alanina, l'acido glutammico e così via, tutti composti del carbonio:
https://it.wikipedia.org/wiki/Murchison_(meteorite)
A presto e grazie :ciaociao:
P.S. Ricordo anche che la maggior parte degli animali e dei vegetali è costituita da acqua e quindi è possibile trovare forme di vita simili a quelle terrestri solo dove le temperature sono comprese entro certi limiti :sisilui: