Effetti collaterali...la morte!!

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Blume.

Moderatore
Staff Forum
Utente Èlite
24,465
11,291
CPU
I7 8700K
Dissipatore
Silent loop B-Quiet 360
Scheda Madre
Fatal1ty Z370 Gaming K6
HDD
3 Tera su Western Digital 3 Tera su Toshiba p300 3Ssd da 500Gb
RAM
Corsair Vengeance DDR4 LPX 4X4Gb 2666Mhz
GPU
Msi Gtx 1080Ti Gaming Trio X
Audio
Integrata
Monitor
SyncMaster P2470HD
PSU
Evga Supernova 650W G2
Case
Dark Base 700 B-Quiet
Net
100/50 Ftth Fastweb
OS
Windows 10Pro. 64Bit
"Ho speso 35 anni della mia vita lavorando nell’industria farmaceutica che non fa altro che annientare la popolazione di questo mondo. Perché lo fanno? Perché vogliono fare soldi, soldi, soldi...". Questa la drammatica confessione di un pentito della Big Pharma, John Rengen Virapen, ex rappresentante di commercio per la filiale Eli Lilly & Co, uno dei colossi farmaceutici mondiali. Che nel suo libro "Effetti collaterali: morte", sferza un attacco contro le grandi case farmaceutiche, non interessate a curare le malattie, ma interessate solamente ai clienti (non ai pazienti).

Nel libro Virapen si sofferma a lungo nel raccontare il caso del “Prozac”: "Io ho corrotto il governo svedese per ottenere l’autorizzazione a vendere il Prozac in Svezia. E la Svezia ha il Premio Nobel per la Medicina. E così l’evento è stato un esempio per gli altri Paesi...".
Ecco tutte le domande di Virapen
«Sapevate che le grandi case farmaceutiche spendono circa 35-40 mila dollari l'anno per ciascun medico in attività con lo scopo di convincerlo a prescrivere i loro prodotti?
Sapevate che i così detti opinion leader / opinion maker — cioè scienziati e medici qualificati — vengono corrotti con viaggi costosi, regali o più semplicemente soldi perché recensiscano positivamente i medicinali, quando effetti collaterali gravi o addirittura letali sono diventati di pubblico dominio, per fugare i legittimi dubbi degli altri medici e dei pazienti?
Sapevate che per molti farmaci approvati e messi sul mercato sono stati eseguiti solo test di laboratorio sul breve periodo e nessuno sa che effetti possano avere su pazienti che li assumono per un periodo più lungo (o per tutta la vita)?
Sapevate che i risultati delle ricerche e le statistiche necessarie perché un nuovo medicinale venga approvato dalle autorità competenti sono spesso falsificati in modo che le morti provocate dagli effetti collaterali del farmaco scompaiano dai documenti?
Sapevate che più del 75% dei maggiori scienziati in ambiente medico sono sul libro paga delle industrie farmaceutiche?
Sapevate che sul mercato ci sono farmaci per i quali la corruzione ha giocato un ruolo fondamentale durante le fasi di approvazione da parte delle autorità competenti?
Sapevate che l'industria farmaceutica inventa malattie e le pubblicizza con campagne di marketing mirate per espandere il mercato dei propri prodotti?
Sapevate che l'industria farmaceutica tiene d'occhio con attenzione sempre maggiore i bambini?
No. Molte di queste cose non potevate saperle, perché l'industria farmaceutica ha tutto l'interesse a
tenerle segrete.»
L'autoreJohn Virapen (1943) è un esempio di «self made man» nel senso più classico. Di umilissime origini, nato in una colonia britannica, La Guyana, venne in Europa per compiere i suoi studi, ed in Svezia cominciò a lavorare per l'industria farmaceutica come rappresentante. La sua carriera in continua ascesa lo portò alla direzione generale di Ely Lilly Inc., una delle maggiori industrie farmaceutiche mondiali, in Svezia. Dopo essere stato parte di un meccanismo decisamente spietato, ha scelto di cambiare decisamente rotta, ha scelto di denunciare tutto ciò che ha fatto, che ha visto fare. Dice di se stesso: «Non sono estraneo a questi meccanismi e non sto facendo giornalismo d'inchiesta. Non sto puntando il classico dito accusatore, immacolato, pulito e sterilizzato sui "cattivoni" delle alte sfere. So bene di cosa sto parlando perché anch'io avevo un ruolo attivo in tutto questo. Ero uno di loro.»Effetti Collaterali: morte. Le confessioni di un manager pentito delle grandi multinazionali del farmaco.

La prefazione
La verità,
tutta la verit
à
nient'altro che la verità,
che Dio m'aiuti.
Notte dopo notte, ombre e fantasmi si danno appuntamento accanto al mio letto. Di solito si manifestano alle prime ore del mattino. Sbattono le teste contro i muri e si tagliano braccia e gole con lame di rasoio. Mi sveglio fradicio di sudore. Indirettamente ho contribuito alla morte di tante persone, i loro fantasmi oggi mi perseguitano.
Non ho mai ucciso nessuno con le mie mani ma mi sento comunque responsabile per la loro morte. Ero un ingranaggio compiacente nella macchina dell'industria farmaceutica.
"Davvero?", mi chiederete. "Beh, sì, ero proprio un ingranaggio; un semplice strumento, come il martello per il falegname". Voi farete un sorrisetto sarcastico. E io vi darò ragione. Ero ben più di questo. A differenza di un martello, possiedo il libero arbitrio. Ma se vogliamo essere onesti fino in fondo, con quale margine di libertà prendiamo le nostre decisioni? Il controllo e la manipolazione della volontà nell'industria farmaceutica giocano un ruolo importante nella mia storia. Esiste al mondo uno strumento più pericoloso di un essere umano la cui volontà è stata manipolata? È come vendere l'anima al diavolo.
Oggi sono fuori da questo gioco. Come singolo individuo non ero un elemento così importante, ero solo un pedone sulla scacchiera. L'importante era che funzionassi a dovere. E il gioco continua. Altre persone funzionano come funzionavo io, e fanno quello che una volta facevo io.
Nelle vesti di paziente, sei sempre un pedone sulla scacchiera. Sei il pedone più importante. Il gioco stesso è un abito fatto su misura per te e per i tuoi bambini.

Ora, obietterai sicuramente che l'industria farmaceutica fa del bene all'umanità: ad esempio contribuisce alla ricerca per sviluppare farmaci nuovi che aiutino la gente. È questo che dichiarano a gran voce. Diffondono fotografie di bambini che ridono e anziani che ballano in una splendida giornata di sole, ma purtroppo le foto non sono esattamente fedeli alla realtà... ed è un giudizio molto moderato.
- Sapevate che le grandi case farmaceutiche spendono circa 35-40 mila dollari l'anno per ciascun medico in attività con lo scopo di convincerli a prescrivere i loro prodotti?'
- Sapevate che i così detti opinion leader / opinion maker cioè scienziati e medici qualificati — vengono corrotti con viaggi costosi, regali o più semplicemente soldi perché recensiscano positivamente i medicinali, quando degli effetti collaterali gravi o addirittura letali sono diventati di pubblico dominio, per fugare i legittimi dubbi degli altri medici e dei pazienti?
- Sapevate che per molti farmaci approvati e messi sul mercato sono stati eseguiti solo test di laboratorio sul breve periodo e nessuno sa che effetti possano avere su pazienti che li assumono per un periodo più lungo (o per tutta la vita)?
- Sapevate che i risultati delle ricerche e le statistiche necessarie perché un nuovo medicinale venga approvato dalle autorità competenti sono spesso falsificati in modo che le morti provocate dagli effetti collaterali del farmaco scompaiano dai documenti?
- Sapevate che più del 75 percento dei maggiori scienziati in ambito medico sono sul libro paga delle industrie farmaceutiche?

- Sapevate che sul mercato ci sono farmaci per i quali la corruzione ha giocato un ruolo fondamentale durante le fasi dell'approvazione da parte delle autorità competenti?
- Sapevate che l'industria farmaceutica inventa malattie e le pubblicizza con campagne di marketing mirate per espandere il mercato dei propri prodotti?
- Sapevate che l'industria farmaceutica tiene d'occhio con attenzione sempre maggiore i bambini?
No. Molte di queste cose non potevate saperle, perché l'industria farmaceutica ha tutto l'interesse a tenerle segrete. Notizie simili trapelano solo quando contenerle sarebbe impossibile, come nel caso della casa farmaceutica tedesca TeGenero. È successo a Londra nel 2006. Vi ricordate? "Test di un farmaco trasforma un uomo in Elephant Man", era un titolone su CNN News2. La testa di una cavia umana si era gonfiata di tre volte la sua grandezza nel giro di due ore dall'assunzione della nuova "pillola delle meraviglie", e somigliava a quella di Elephant Man. Qualcosa era andato storto alla TeGenero. Non la testa gonfia: questo genere di cose non preoccupa l'industria farmaceutica. Il vero problema era la pubblicazione della storia. "Dilettanti": ecco come avrei commentato la notizia quando ero ancora in attività. La TeGenero non aveva scelta: scomparirono e presentarono istanza di fallimento. Cose di questo genere a un pesce grosso non succedono.
Casi come questo, comunque, sono sempre eccezioni. Spesso viene dichiarato che i soggetti usati come cavie erano gravemente malati. È "colpa" loro se si verifica un'insufficienza renale o se muoiono. Inoltre, si sottolinea continuamente quanto i farmaci siano utili per molte altre persone. Il mio libro vi svelerà quanto siano false ed egoistiche entrambe queste affermazioni.

Io ero un ".attore globale"
Non sono estraneo a questi meccanismi e non sto facendo giornalismo d'inchiesta. Non sto puntando il classico dito accusatore, immacolato, pulito e sterilizzato contro i "cattivoni" delle alte sfere. So bene di cosa sto parlando perché anch'io avevo un ruolo attivo in tutto questo. Ero uno di loro.
Ho lavorato nell'industria farmaceutica a partire dal 1968. Ho iniziato come addetto alle vendite: andavo a bussare alla porta dei dottori. Ho fatto strada. Ogni gradino della carriera differisce dagli altri per la quantità di informazioni che i capi mettono a disposizione dei loro impiegati. Visto che io sono continuato a salire ho scoperto sempre di più. E sono diventato un delinquente a mia volta. Lavoravo per compagnie diverse. Lasciavo una compagnia quando avevo la possibilità di ottenere una posizione più alta in un'altra. Questa tecnica mi permetteva di avanzare velocemente. Ho avuto la possibilità di conoscere alcune multinazionali dall'interno. Sono diventato General Manager alla Eli Lilly & Company in Svezia e dopo ho lavorato con altri attori globali come le danesi Novo Nordisk e Lundbeck.
Mi sono occupato dell'intera gamma di prodotti: pillole miracolose contro l'artrite, lo scandalo dell'insulina umana, cure per ringiovanire (ormoni della crescita) e infine la nuova famiglia psicotropa di SSRI, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, che vengono erroneamente chiamati "sollevatori d'umore". Tutto fanno tranne sollevare davvero l'umore. Questi farmaci spingono le persone al suicidio o all'omicidio. Sono sostanze pericolosissime, e non vengono usate solo per trattare patologie rare. Al contrario, un singolo medicinale appartenente a questa famiglia genera da solo miliardi di dollari di fatturato. All'anno. Ogni anno.
Marketing e corruzione
Ho sviluppato e perfezionato campagne di marketing per questi pericolosi e usatissimi prodotti. E intendo "marketing" nella sua più vasta accezione, a partire dai regali costosi per i dottori, viaggi per gli opinion leader, soldi per pagare gli articoli in giornali scientifici, la preparazione

e l'organizzazione di conferenze mediche, fino ad arrivare a visite nei bordelli per manager particolarmente viziati.
Corrompere le autorità diventò parte delle mie tristi incombenze. Uno di questi casi in particolare si rivelò il fiore all'occhiello della mia carriera e portò a delle conseguenze ben precise. Si trattava di uno specialista indipendente, impiegato dalle autorità competenti di un Paese per valutare l'approvazione di un farmaco.
Il fatto che abbia scelto volontariamente di prendere parte a quell'iniziativa è il pensiero che mi tormenta di più. I pigiami zuppi di sudore sono il volano dell'autoconsapevolezza. Ho compiuto un gesto criminale. Sono stato costretto a corrompere il funzionario per ottenere l'approvazione del farmaco, anche se sapevo che il farmaco avrebbe causato danni alla gente.
Oggi ho 64 anni e vivo nel sud della Germania. Sono sposato e ho un figlio di 3 anni, la cosa più importante della mia vita. L'industria farmaceutica è sempre alla ricerca di mercati nuovi e remunerativi: adesso il target sono i bambini. Ho paura.
Non mi spaventano i miei vecchi datori di lavoro anche se so che altri prima di me hanno messo in gioco la loro vita portando alla luce dei comportamenti scorretti. La lobby dell'industria farmaceutica è davvero molto potente. Fa continuamente pressioni sui politici e la giustizia, ricatta persino i governi minacciandoli di ritirare investimenti o di chiudere siti di produzione creando disoccupazione nel Paese. Senza che nessuno ne sappia nulla, il governo si piega al gioco dell'industria, alle condizioni stabilite dall'industria. L'influenza delle multinazionali farmaceutiche è spesso invisibile.
Un anno fa ho parlato al telefono con l'editor di una famosa casa editrice scientifica tedesca. Era molto interessato alla mia storia e quindi al libro. "Bisogna scoperchiare il vaso", mi ha detto con fervore, "l'opinione pubblica deve venire finalmente informata di quello che sta succedendo". Era entusiasta.
Gli ho risposto: "Benissimo, allora pubblicate il mio libro".
È scoppiato in una fragorosa risata e mi ha detto che per loro era assolutamente impossibile farlo uscire, perché le case editrici prosperano

grazie alla pubblicità delle industrie farmaceutiche. Quell'editore pubblica prevalentemente normali relazioni mediche. Mi ha comunque chiesto di mandargli a casa una copia del libro, se fosse mai uscito: voleva avere la soddisfazione di essere tra i primi a leggerlo.
Un uomo, Alfredo Pequito, è stato aggredito con un coltello per aver rivelato verità scomode sull'industria farmaceutica. Gli hanno dovuto mettere settanta punti. E questo fatto non è successo né in un paese del terzo mondo né a Los Angeles, e nemmeno due secoli fa nel selvaggio West. No, è successo in mezzo a noi, nel bel mezzo della civiltà. Ed è successo nonostante avesse a disposizione una scorta per la propria protezione personale. L'uomo aveva lavorato in Portogallo come rappresentante per la casa farmaceutica tedesca BAYER. Si trovava nella fase della carriera in cui avevo cominciato io, una trentina d'anni fa. Era uno di quei tizi che compaiono sempre negli studi medici con campioni omaggio, caramelle, e a volte qualcosa di più.
Il mio passato, il mio futuro e mio figlio
Casi come questo non mi fanno paura. No, quello che mi fa paura davvero è che mio figlio si trasformi nel genere di persona che l'industria farmaceutica apprezza di più: uno a cui piace ingozzarsi di pillole, che prende medicine anche per malattie inventate - quelle che ti convincono di avere; con effetti collaterali mortali inclusi nel prezzo. L'industria farmaceutica sta cambiando la mentalità delle generazioni future.
A dirla tutta questo processo è già iniziato. Avete mai sentito parlare di ADHD? No? È comunemente nota come Pierino il Porcospino o iperattivitàdei bambini. Bambini che non riescono a stare fermi, che interrompono gli altri quando parlano, che disturbano la lezione —bambini, insomma, che si comportano come normali bambini. Secondo l'industria farmaceutica questi bambini sotto affetti da un disturbo chiamato ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività). Ovviamente esistono dei farmaci per curarlo. Altrimenti non ci sarebbero campagne pubblicitarie così aggressive e massicce per promuovere questo tipo di prodotti. Il Ritalin® è uno dei più conosciuti. Lo Strattera, più moderno, è figlio della casa farmaceutica per la quale ho lavorato molti anni, la Eli Lilly & Company. Ad oggi, nessuno può

sapere con certezza i disturbi comportamentali e i danni a lungo termine provocati dallo Strattera. Ciononostante viene prescritto migliaia di volte ogni giorno a presunti bambini iperattivi.
Pensa a tutto l'industria farmaceutica. Io non ho lavorato direttamente con lo Strattera ma con il Prozac (Fluoxetina), il suo predecessore. Al giorno d'oggi anche il Prozac può venire prescritto ai bambini in Germania, dove vivo io (qui si trova in commercio con il nome di Fluctin). È un'operazione che nel gergo del marketing si chiama estensione della gamma: se un segmento di mercato ha raggiunto il limite massimo inizi a cercarne un altro. I bambini sono un nuovo segmento di mercato. Adesso tocca a loro ingozzarsi di Prozac, un medicinale che può rendervi aggressivi e anche stanchi di vivere. Non si dovrebbe concedere l'approvazione a una schifezza del genere. Ma purtroppo è successo. E so bene come è possibile riuscirci.
Non fraintendetemi: non c'è niente di male nel cercare di massimizzare il fatturato, e non penso affatto che il capitalismo sia l'unico responsabile delle sordide faccende sanitarie che descrivo in questo libro. Continuate ad essere orientati al profitto, se vendete macchine, o rapporti sessuali, o panini, per quello che mi importa. Ma qui la faccenda riguarda il benessere fisico e mentale delle persone, che viene deliberatamente distrutto dall'industria farmaceutica per fare soldi, soldi, e ancora soldi. Una morte nascosta e che passa inosservata.
Se i freni di un'auto non funzionassero a dovere, se il parabrezza andasse in frantumi quando si superano i 60 km/h, o se i gas di scarico finissero nell'abitacolo, l'auto non verrebbe messa sul mercato. Medicine con effetti collaterali ugualmente pericolosi invece lo sono. Come è possibile? Perché i consumatori vengono protetti meglio dalle macchine difettose che da quello che può succedere ai loro corpi, alla loro salute, alle loro stesse vite?
Naturalmente, non tutta l'industria farmaceutica è "cattiva". Non posso dare un giudizio complessivo perché non conosco tutte le compagnie. Ma la ricerca di una casa farmaceutica immacolata dal punto di vista etico è paragonabile a quella di un ago in un pagliaio. La storia della farmacia è cominciata in modo diverso. I farmacisti erano fornitori di medicine:

trovare cure per le malattie era il motivo della ricerca scientifica. Al giorno d'oggi la spinta alla ricerca è il fatturato.
Quali principi attivi fanno incassare più soldi? È questa la domanda. Specialmente se si considera che i nuovi principi attivi possono essere venduti a un prezzo più alto. Che questi farmaci siano efficaci o che i loro danni siano maggiori dei loro benefici, chi se ne frega.
È tutta una questione di soldi
È soltanto una questione di soldi: è questo il messaggio più importante che voglio trasmettere nel mio libro. Puoi ottenere quello che vuoi, lavorare sodo e aggirare ogni limite legale, se sai qual è il prezzo giusto e sei disposto a pagarlo. Non è neanche detto che si tratti di cifre astronomiche, come dimostrerà il mio esempio con il Prozac, e anche altri episodi: magari le somme erano alte, o i beni regalati costosi, ma non cifre esorbitanti. Per corrompere serve l'istinto. Non puoi avere la mano pesante. Prima di tutto, le chiacchiere sono importanti quanto il prezzo da pagare.
Le autorità statali non sono in grado di salvare te o il mio bambino dalle organizzazioni criminali radicate nell'industria farmaceutica. I funzionari sono corruttibili, gli specialisti sono corruttibili, e anche i medici lo sono. Tutti possono essere corrotti, in un certo senso. Ogni padre, ogni madre, lo sa bene. I genitori manipolano i loro figli promettendo loro di poter restare svegli più a lungo a guardare la TV, se finiscono tutto quello che hanno nel piatto. D'altro canto, un bambino smette subito di fare i capricci quando ottiene ciò che vuole. Fa tutto parte della vita quotidiana. Le attività a cui mi riferisco, invece, fanno parte sia delle procedure ufficiali che delbusiness plan delle compagnie farmaceutiche. Non è una coincidenza. Questa tendenza ad oggi, si sta spingendo ancora oltre, soprattutto per quanto riguarda le pillole psicotrope. Sono stato direttamente coinvolto nelle fasi di approvazione del primissimo blockbuster della famiglia.
Il 7 febbraio 2004 una studentessa di diciannove anni si è impiccata con una sciarpa nel laboratorio della casa farmaceutica Eli Lilly nel corso di uno studio clinico. Suicidio in quelle condizioni: una cosa folle. Ed è

stato solo uno dei tanti casi, nonostante sia uno dei pochi ad essere arrivato all'opinione pubblica. La ragazza era sana come un pesce all'inizio dell'esperimento: voleva usare per continuare gli studi i soldi che le avrebbero dato partecipando al test. Per stare tranquilli, chiunque mostrasse anche lievi segnali di depressione era stato escluso dall'esperimento. Nonostante il farmaco da testare per l'approvazione fosse destinato proprio alle persone affette da depressione.
Come sempre, i suicidi rimasero segreti il più a lungo possibile. Se una setta religiosa, attraverso sostanze chimiche o qualsiasi tipo di lavaggio del cervello, si mettesse a cooptare persone giovani e sane e farle diventare clinicamente pazze spingendole a valutare il suicidio, quella setta giustamente verrebbe subito messa al bando. Ma nessuno punta il dito contro i laboratori di ricerca dell'industria farmaceutica, nemmeno su larga scala, con milioni di pazienti inconsapevoli riempiti di farmaci dai nomi eleganti, testati male e potenzialmente letali. Voi, in qualche modo, fate parte di quel laboratorio. E a volte pagate con la vita. Qualcuno ve lo ha mai detto?
Una giusta preoccupazione
Avete tutti i motivi di essere preoccupati. Non lasciate che questa paura rimanga un sentimento indefinito nel vostro cuore, trasformatelo in azioni concrete. È questo il mio auspicio. Anche tutti quelli che lavorano per l'industria farmaceutica possono fare la loro parte: persone come me, che ne hanno avuto abbastanza delle bugie dei loro superiori e delle proprie, persone che portano un peso sulla coscienza.
Dopo aver letto questo libro è probabile che non vi starò molto simpatico. Condannatemi pure: sono il primo a giudicare quello che ho fatto molto severamente. Ma comincerete ad essere più consapevoli, quando andrete dal medico e farete caso ai farmaci che vi prescrive. Saprete come funzionano i meccanismi che regolano le ultime notizie scientifiche, i risultati delle ricerche, le riviste mediche, le raccomandazioni dei governi, e soprattutto vedrete le procedure di approvazione dei farmaci in una luce totalmente diversa.

Com'è strutturato questo libroLa prima parte del libro parla della scalata al successo di un ragazzo del Terzo Mondo e della sua affermazione sulla scena globale dell'industria farmaceutica.La seconda parte riguarda la trasformazione dell'industria farmaceutica tradizionale nella fabbrica dei sogni corrotta che è rapidamente diventata a partire dagli anni ottanta, e del mio coinvolgimento in questo processo. Parlerò anche degli sviluppi successivi e delle strategie di vendita immorali che si sono consolidate fino ai giorni nostri.Nella terza parte troverete una serie di consigli per proteggervi come pazienti, un glossario dei termini più importanti e gli indirizzi utili per ricevere maggiori informazioni.
Nulla nuoce di più all'industria farmaceutica dell'esposizione all'opinione pubblica. La pubblicità negativa, i pazienti che si infliggono ferite durante i test clinici, quelli a cui si gonfia la testa come un pallone durante gli esperimenti: tutto questo ha un effetto preciso sul santuario dell'industria del farmaco; un effetto preciso sul fatturato. È il pubblico, siete VOI, che potete cambiare le cose. Aiutateci a fermare questa follia. Avete il potere di farlo.

L'autoreJohn Virapen (1943) è un esempio di «self made man» nel senso più classico. Di umilissime origini, nato in una colonia britannica, La Guyana, venne in Europa per compiere i suoi studi, ed in Svezia cominciò a lavorare per l'industria farmaceutica come rappresentante. La sua carriera in continua ascesa lo portò alla direzione generale di Ely Lilly Inc., una delle maggiori industrie farmaceutiche mondiali, in Svezia. Dopo essere stato parte di un meccanismo decisamente spietato, ha scelto di cambiare decisamente rotta, ha scelto di denunciare tutto ciò che ha fatto, che ha visto fare. Dice di se stesso: «Non sono estraneo a questi meccanismi e non sto facendo giornalismo d'inchiesta. Non sto puntando il classico dito accusatore, immacolato, pulito e sterilizzato sui "cattivoni" delle alte sfere. So bene di cosa sto parlando perché anch'io avevo un ruolo attivo in tutto questo. Ero uno di loro.»

Effetti Collaterali: morte. Le confessioni di un manager pentito delle grandi multinazionali del farmaco
di John Virapen
Editore Chinaski
223 pagg 16 Euro
 
Ultima modifica:

Tony_x

Utente Èlite
25,792
11,690
CPU
i5 11400F
Dissipatore
Cooler Master 212 Evo "by Noctua"
Scheda Madre
Msi MAG B560M Bazooka
HDD
Samsung 970 Evo Plus 1Tb + Corsair MX500 500gb + WD Blue 1Tb 7200rpm
RAM
Corsair Vengeance 2x16 GB 3200
GPU
Sapphire Radeon RX 6700 XT
Monitor
HP X24ih
PSU
Seasonic M12II Evo 520w Bronze
Case
Corsair Carbide SPEC 03
OS
Windows 10 Pro
ho sempre pensato a cose simili, l' unica soluzione è farlo sapere a tutto il mondo, catturare i dirigenti di queste società e farli ingurgitare enormi quantità delle loro medicine fino a che muoiano, poi nazionalizzerei le industrie farmaceutiche
credo proprio che la vita di qualche essere immondo valga quella di milioni di innocenti:sisi:

io meno medicine prendo più sono contento e in vita mia ne ho prese ben poche
 

gd350turbo

Utente Èlite
2,879
683
CPU
INTEL i7-3770K
Scheda Madre
MSI M77 MPOWER
HDD
SAMSUNG 840 EVO 250GB (WIN7) + SAMSUNG 840 EVO 250GB (WIN8.1) HD SEAGATE ST2000DM001
RAM
2X8 GEIL EVO VELOCE 2400 MHZ
GPU
INTEL HD GRAPHICS 4000
Audio
Realtek ALC8988
Monitor
LG 29EB93-P LED IPS
PSU
ANTEC 620 High Current Gamer
Case
Aerocool RS-9
OS
Windows 7 & 8.1
"Ho speso 35 anni della mia vita lavorando nell’industria farmaceutica che non fa altro che annientare la popolazione di questo mondo. Perché lo fanno? Perché vogliono fare soldi, soldi, soldi...". Questa la drammatica confessione di un pentito della Big Pharma, John Rengen Virapen, ex rappresentante di commercio per la filiale Eli Lilly & Co, uno dei colossi farmaceutici mondiali. Che nel suo libro "Effetti collaterali: morte", sferza un attacco contro le grandi case farmaceutiche, non interessate a curare le malattie, ma interessate solamente ai clienti (non ai pazienti).

Nulla di nuovo...

E' chiaro come la luce del sole, che per le case farmaceutiche è più conveniente curare milairdi di persone che non guarirle...
Se guariscono le case farmaceutiche falliscono !
 

The_FoX

Utente Attivo
457
222
CPU
FX8350 + Phenom II x4 965BE
Scheda Madre
Asrock 990fx extreme4 e Asrock 990fx extreme3
HDD
256GBSSD+2TB/128GBSSD+1TB 7200rpm e 128GBSSD+1TB 7200rpm
RAM
16GB DDR3 1866MHz (su entrambi)
GPU
GTX670 2GB Ram (su entrambi)
Case
Cooler Master Ammo (sul secondo)
OS
Ubuntu 16.04 64bit+10pro 64bit su entrambi
Nulla di nuovo...

E' chiaro come la luce del sole, che per le case farmaceutiche è più conveniente curare milairdi di persone che non guarirle...
Se guariscono le case farmaceutiche falliscono !

Basta pensare al diabete (di cui sono affetto).
Noi gli serviamo malati... un esercito di malati a cui somministrare farmaci e che se ben (auto)gestiti campano decine di anni.
Se ci curassero veramente... fine dei giochi.
Niente bacino di utenti per i loro farmaci.
 

Freewilly

Bannato a Vita
340
72
CPU
Amd FX-6300 (+ CM Hyper 412s) @4.6
Scheda Madre
MSI 970A-G43
HDD
SSD Crucial 240gb + Seagate 2Tb + Seagate 300gb
RAM
2X4 Gb Corsair XMS3 1600 C9
GPU
Radeon HD6850 (2x)
Audio
Realtek ALC887 (integrata)
Monitor
Samsung 23''
PSU
XFX PRO 750
Case
Zalman
OS
Windows 7 + Ubuntu 14.04
Segnalo la polemica attuale in merito alla massiccia sproporzione di prezzo tra due farmaci per la cura della maculopattìa (mi pare): il Lucentis e l'Avastin. Uno (Lucentis) costa €900, l'altro (Avastin) solamente €15!...

Date uno sguardo a quest'articolo.
 

Krypto96

Utente Attivo
42
56
Segnalo la polemica attuale in merito alla massiccia sproporzione di prezzo tra due farmaci per la cura della maculopattìa (mi pare): il Lucentis e l'Avastin. Uno (Lucentis) costa €900, l'altro (Avastin) solamente €15!...

Date uno sguardo a quest'articolo.

Per favore, quello è un altro caso. L'avastin è un anti-angiogenesi, non cura la maculopatia, hanno osservato che può avere pure quell'utilizzo, ma non è stato creato per questo. Prima del lucentis non c'erano farmaci per la maculopatia e l'AIFA ha dato il permesso di utilizzare l'avastin, unico paese in cui è permesso ciò. Dopo di che, uscito il lucentis, non si poteva più utilizzare quest'altro farmaco, l'avastin, che ha anche effetti collaterali molto gravi.
 

The_FoX

Utente Attivo
457
222
CPU
FX8350 + Phenom II x4 965BE
Scheda Madre
Asrock 990fx extreme4 e Asrock 990fx extreme3
HDD
256GBSSD+2TB/128GBSSD+1TB 7200rpm e 128GBSSD+1TB 7200rpm
RAM
16GB DDR3 1866MHz (su entrambi)
GPU
GTX670 2GB Ram (su entrambi)
Case
Cooler Master Ammo (sul secondo)
OS
Ubuntu 16.04 64bit+10pro 64bit su entrambi
Per favore, quello è un altro caso. L'avastin è un anti-angiogenesi, non cura la maculopatia, hanno osservato che può avere pure quell'utilizzo, ma non è stato creato per questo. Prima del lucentis non c'erano farmaci per la maculopatia e l'AIFA ha dato il permesso di utilizzare l'avastin, unico paese in cui è permesso ciò. Dopo di che, uscito il lucentis, non si poteva più utilizzare quest'altro farmaco, l'avastin, che ha anche effetti collaterali molto gravi.

Guarda caso sembra la storia del Viagra... ma col Viagra non hanno fatto tante storie ed anzi ci hanno fatto una valanga di soldi.
Anche col Lucentis ci hanno fatto una valanga di soldi... facendo in modo che il piu' economico ed altrettanto efficace Avastin non potesse essere usato al suo posto.
Per gli effeti collaterali... non esiste farmaco che non ne abbia.
Persino l' "innocuo" monossido di di-idrogeno ha effetti collaterali se assunto in dosi pantegrueliche.... per il Viagra bastano dosi molto piu' modeste... ma nessuno si fa' problemi.
 
Ultima modifica:

Blume.

Moderatore
Staff Forum
Utente Èlite
24,465
11,291
CPU
I7 8700K
Dissipatore
Silent loop B-Quiet 360
Scheda Madre
Fatal1ty Z370 Gaming K6
HDD
3 Tera su Western Digital 3 Tera su Toshiba p300 3Ssd da 500Gb
RAM
Corsair Vengeance DDR4 LPX 4X4Gb 2666Mhz
GPU
Msi Gtx 1080Ti Gaming Trio X
Audio
Integrata
Monitor
SyncMaster P2470HD
PSU
Evga Supernova 650W G2
Case
Dark Base 700 B-Quiet
Net
100/50 Ftth Fastweb
OS
Windows 10Pro. 64Bit
Basta pensare al diabete (di cui sono affetto).
Noi gli serviamo malati... un esercito di malati a cui somministrare farmaci e che se ben (auto)gestiti campano decine di anni.
Se ci curassero veramente... fine dei giochi.
Niente bacino di utenti per i loro farmaci.
Qualcuno tempo fà disse che tutti i parametri di riferimento delle più comuni patologie erano stati "rivisti" questo giusto per far si che si potessero aumentare in maniera veloce il numero di pazienti affetti dalle patologie rivisitate.

 
Ultima modifica da un moderatore:

The_FoX

Utente Attivo
457
222
CPU
FX8350 + Phenom II x4 965BE
Scheda Madre
Asrock 990fx extreme4 e Asrock 990fx extreme3
HDD
256GBSSD+2TB/128GBSSD+1TB 7200rpm e 128GBSSD+1TB 7200rpm
RAM
16GB DDR3 1866MHz (su entrambi)
GPU
GTX670 2GB Ram (su entrambi)
Case
Cooler Master Ammo (sul secondo)
OS
Ubuntu 16.04 64bit+10pro 64bit su entrambi
Confermo... nel 2009/2010 la glicemina considerata al max. normale era 90 e quella da cui iniziava la patologia 130.
Da allora 3 ribassi ed ora se hai 90 sei normale... 100 hai il diabete.
La fascia normale e' 60-90... con uno scarto di 30 punti.
Con 10 punti piu' del normale sei gia' malato!!!!
10% di scarto...
Di questo passo, tra 10 anni si nascerà diabetici.
 
  • Mi piace
Reazioni: Blume.

Tony_x

Utente Èlite
25,792
11,690
CPU
i5 11400F
Dissipatore
Cooler Master 212 Evo "by Noctua"
Scheda Madre
Msi MAG B560M Bazooka
HDD
Samsung 970 Evo Plus 1Tb + Corsair MX500 500gb + WD Blue 1Tb 7200rpm
RAM
Corsair Vengeance 2x16 GB 3200
GPU
Sapphire Radeon RX 6700 XT
Monitor
HP X24ih
PSU
Seasonic M12II Evo 520w Bronze
Case
Corsair Carbide SPEC 03
OS
Windows 10 Pro
Confermo... nel 2009/2010 la glicemina considerata al max. normale era 90 e quella da cui iniziava la patologia 130.
Da allora 3 ribassi ed ora se hai 90 sei normale... 100 hai il diabete.
La fascia normale e' 60-90... con uno scarto di 30 punti.
Con 10 punti piu' del normale sei gia' malato!!!!
10% di scarto...
Di questo passo, tra 10 anni si nascerà diabetici.
beh basta ricordarselo, così se ho un punto in più del normale (ovvero 29 in meno di alcuni anni fà) e i medici mi dicono che ho il diabete li mando a quel paese senza neanche pensarci 2 volte:sisi:
 

Ottoore

Utente Èlite
26,346
13,252
CPU
I7 2700K @4.7
Dissipatore
Noctua NH-D14
Scheda Madre
GA-Z77X-UD5H
HDD
Samsung 840 Pro 256 Gb+ Raid 0 WD RE4 500gb
RAM
Crucial Ballistix Tactical 2133 @9-9-9-27
GPU
Gtx 1060
Audio
Asus Essence ST+ Beyerdynamic 990pro
PSU
Evga g2 750w
Case
Cooler Master Haf XM
Periferiche
Varmilo Va87m + Razer DA
Net
Vdsl 200 Mbps
OS
Windows 7 64 bit
Discussione che cade a fagiolo visto che ieri sera ho visto Dallas Buyers Club; film banale e scontato.

Il mondo è mosso solo dai soldi quindi, imho, questo è un argomento di discussione inutile, perfettamente in linea con l'aria fritta che propina gente come quello del video sopra.
Nella storia c'è stato qualcuno che realmente si è opposto alle lobby ( non a parole) solo che esagerando ha ottenuto l'effetto opposto, ossia quello di rafforzarle; non ci vuole molta immaginazione per capire a chi mi sto riferendo.
 

Tony_x

Utente Èlite
25,792
11,690
CPU
i5 11400F
Dissipatore
Cooler Master 212 Evo "by Noctua"
Scheda Madre
Msi MAG B560M Bazooka
HDD
Samsung 970 Evo Plus 1Tb + Corsair MX500 500gb + WD Blue 1Tb 7200rpm
RAM
Corsair Vengeance 2x16 GB 3200
GPU
Sapphire Radeon RX 6700 XT
Monitor
HP X24ih
PSU
Seasonic M12II Evo 520w Bronze
Case
Corsair Carbide SPEC 03
OS
Windows 10 Pro
Nella storia c'è stato qualcuno che realmente si è opposto alle lobby ( non a parole) solo che esagerando ha ottenuto l'effetto opposto, ossia quello di rafforzarle; non ci vuole molta immaginazione per capire a chi mi sto riferendo.
:grat:
 

Ottoore

Utente Èlite
26,346
13,252
CPU
I7 2700K @4.7
Dissipatore
Noctua NH-D14
Scheda Madre
GA-Z77X-UD5H
HDD
Samsung 840 Pro 256 Gb+ Raid 0 WD RE4 500gb
RAM
Crucial Ballistix Tactical 2133 @9-9-9-27
GPU
Gtx 1060
Audio
Asus Essence ST+ Beyerdynamic 990pro
PSU
Evga g2 750w
Case
Cooler Master Haf XM
Periferiche
Varmilo Va87m + Razer DA
Net
Vdsl 200 Mbps
OS
Windows 7 64 bit

Tony_x

Utente Èlite
25,792
11,690
CPU
i5 11400F
Dissipatore
Cooler Master 212 Evo "by Noctua"
Scheda Madre
Msi MAG B560M Bazooka
HDD
Samsung 970 Evo Plus 1Tb + Corsair MX500 500gb + WD Blue 1Tb 7200rpm
RAM
Corsair Vengeance 2x16 GB 3200
GPU
Sapphire Radeon RX 6700 XT
Monitor
HP X24ih
PSU
Seasonic M12II Evo 520w Bronze
Case
Corsair Carbide SPEC 03
OS
Windows 10 Pro
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Entra

oppure Accedi utilizzando
Discord Ufficiale Entra ora!